venerdì, 18 Luglio 2025
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Regolate la sveglia: i Trl Awards stanno per arrivare!

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L’attesa è stata tanta, ma finalmente stanno per arrivare! Dopo Milano, Napoli, Trieste e Genova i Trl Awards approdano a Firenze, nella splendida cornice di Piazza Santa Croce, il 20 aprile. Lo spettacolo inizierà alle 21, ma chi volesse aggiudicarsi i posti migliori dovrà giocare d’anticipo. Molto d’anticipo: saranno infatti in molti a voler assistere… stare tra il pubblico non costa niente!

A CONDURRE? ”I SOLITI IDIOTI”. A condurre saranno nientedimeno che “I Soliti Idioti” (Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, nei panni di Ruggero e Gianluca De Ceglie), con la partecipazione straordinaria di una delle più famose interpreti della musica italiana, Nina Zilli. “Cercheremo di interagire con il pubblico – assicura Francesco -. Ci sarà la solennità della consegna dei premi ma non mancherà certo l’intrattenimento”.

A CONSEGNARE I PREMI ANCHE LA MAIONCHI. A consegnare gli ambiti premi saranno invece il modello brasiliano Bruno Cabrerizo, Katia Follesa del duo comico “Katia e Valeria”, l’energica giudice del talent show “X Factor”, Mara Maionchi, il capitano della fiorentina Riccardo Montolivo e la bella Nina Senicar, modella e showgirl di origine serba.

ECCO TUTTI I PERFORMER. Ma ecco i nomi di chi si esibirà nella serata di mercoledì prossimo sul palco dei Trl Awards 2011: Annalisa, Blind Fool Love, Marco Carta, Dolcenera, Dragonette, Emma, Loredana Errore, Giusy Ferreri, Grido, Gianluca Grignani, Alexis Jordan, Catalin Josan, Mads Langer, Marracash, Modà, Nathalie, Max Pezzali, Valerio Scanu e Zero Assoluto.

CHI SARA’ IL SUPER MAN 2011? E in attesa di scoprire i vincitori del Trl Awards, è possibile votare fino al 18 aprile su www.mtv.it/trl le categorie “Best New Act”, “Hot & Sexy Award”, “Too Much Award”, “Best Mtv Show” e “Best look”. Mentre i premi musicali “Wonder Woman Award”, “Best Band”, “Super Man Award”, “Best Talent Show Artist” e “Italians Do It Better” sono votabili fino al 20 aprile tramite SMS al numero 4784780 (costo per ciascun voto 1 Euro).

Tutte le informazioni, curiosità e anticipazioni su Trl Awards 2011 sono su www.mtv.it/trl.

Böcklin, de Chirico, Nunziante: la supermostra a Fiesole

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Böcklin, de Chirico e Nunziante tutti insieme, tutti a Fiesole, da domani al 19 giugno. Un percorso lungo i 130 anni che separano la prima edizione dell’Isola dei morti dai lavori più recenti di Nunziante. Ecco in anteprima le immagini della mostra “Isole del pensiero”.

LA LINEA SOTTILE. “Non intendiamo mettere a confronto i tre autori – dichiara il curatore della mostra, Giovanni Faccenda – piuttosto documentare una ideale convergenza intellettuale fra i tre protagonisti, lungo  una linea di continuità fra modernità e contemporaneità”.

IL FETICCIO DI HITLER E LENIN. Di Arnold Böcklin saranno presenti quattro opere: Villa am Meer – Villa sul mare (1892-93), Flötender Pan – Pan che suona lo zufolo (1897), Die Kapelle – La cappella, 1898, e l’ultima, incompiuta, Pan im Kinderreigen – Pan fra i bambini in girotondo, dipinta dal grande svizzero, poco prima di morire, nella sua Villa Bellagio. Sono lavori che richiamano le atmosfere oniriche popolate di architetture classiche, simbolismi, allegorie e quel richiamo ossessivo alla morte che arriva a livelli sublimi nella inarrivabile Isola dei morti, oggi considerato il quadro più famoso al mondo. Un’opera di cui permangono 4 delle 5 versioni dipinte dall’autore (la quarta versione è stata distrutta, si dice, durante un bombardamento nel corso del secondo conflitto mondiale), tutte considerate “inamovibili” dai musei che ne sono i fortunati possessori. L’isola dei morti divenne prestissimo un’opera feticcio. Hitler – che acquisto la terza versione – non se ne separò sino alla morte; Lenin ne volle una copia così come d’Annunzio: tutti contagiati da quella febbre böckliniana che colpì e continua a colpire chi cerca di far propri i segreti di questa isola popolata da tenebrosi cipressi.

IL CAPOLAVORO. Di de Chirico la mostra propone forse il massimo capolavoro, La passeggiata-Il tempio di Apollo a Delfi, del 1910, in cui è evidente l’influenza di Böcklin. Ma anche tutto il periodo romantico, tra l’inizio degli anni Quaranta e la prima metà del decennio successivo, ci mostra un Pictor Optimus ancora evidentemente attratto da Böcklin. Com’è testimoniato in mostra dal Castello di Rapallo (1947-48), Cavaliere con cane (1948), Vita silente con marina (1950), I romani in Britannia (1953).

NUNZIANTE E FIESOLE. Decisiva, in quella che si configura ad oggi come la più alta stagione creativa di Nunziante, è la visita che egli fece la scorsa primavera a Villa Bellagio, estrema dimora del pittore svizzero sul crinale tra Fiesole e San Domenico. Senza una simile opportunità, non avremmo mai visto, forse, tante pregevoli pitture: Laggiù dove tutto è possibile, Accadde un mattino, Attesa, Il volo di Pindaro, L’alba vinceva l’ora mattutina… E, naturalmente, le versioni – personalissime – di Prometeo e de La partenza degli Argonauti: «isole del pensiero», anch’esse, sulle rotte di un pittore deciso a salpare alla volta di misteriosi mari, nei quali si era svolto parte dell’itinerario metafisico di  Böcklin, prima, e poi di de Chirico.

INFO. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19, al Palazzo Comunale, Sala del Basolato. Ingresso: interi 5 euro, ridotti: 3 euro; ingresso cumulativo per tutti i musei di Fiesole: 12 euro. Acquisto biglietti: presso la biglietteria di via Portigiani1, Fiesole.

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Scopri tutte le mostre in corso a Firenze

1° maggio, ancora polemiche. Renzi, ”al lavoro solo per scelta”

Con l’avvicinarsi della Festa dei Lavoratori si rinfocola la polemica sulla decisione di Palazzo Vecchio di permettere ai negozi del centro storico di aprire i battenti. “Lavorerà solo chi lo ha deciso volontariamente”, dichiara il sindaco Matteo Renzi. Ma alle commesse non basta.

LIBERTA’. “Continuo a pensare che il 1° maggio sia una festa di libertà, dunque, è giusto che chi vuole restare aperto stia aperto e chi vuole chiudere chiuda”, ha ribadito questa mattina il sindaco. Ma le cose non sono poi così scontate per le commesse delle grandi catene del centro storico. Ci penserà il vice Nardella a mediare con i rappresentanti degli esercizi della grande distribuzione, “a cui chiederemo di assicurare la libertà di non lavorare anche a chi ha firmato contratti che impongono di lavorare nei festivi – aggiunge Renzi – magari recuperando con lavoratori interinali o con altre forme contrattuali”.

SCONTRO. Ma se dal lato lavoratori si usano toni distensivi, continua il braccio di ferro tra Palazzo Vecchio e la Regione. Lo stesso Enrico Rossi aveva dichiarato qualche mese fa la volontà di approvare una legge regionale per tutelare le festività. Una mozione in tal senso è stata votata in consiglio solo questa settimana, però. Sarà dura che la proposta di legge possa essere approvata entro la fatidica data del 1° maggio. “Se Rossi vuole fare dei provvedimenti che valgano per tutta la regione li faccia”, sfida Renzi.

SINDACATI. E’ scontro anche con alcuni sindacati. “In altre città della Toscana, come Siena – fa notare Renzi – le aperture per il 1° maggio sono anche maggiori. Ma qualche sindacato regionale si interessa solo alla città di Firenze”.

Ataf ai privati, adesivi anti-Renzi

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La battaglia contro la privatizzazione di Ataf, annunciata dal presidente Filippo Bonaccorsi, intraprende strade alternative: sulle paline dei bus arrivano gli stickers contro il sindaco Renzi. LEGGI L’ARTICOLO

Ataf ai privati, spuntano gli adesivi anti-Renzi/FOTO

 

La battaglia contro la privatizzazione di Ataf, annunciata dal presidente Filippo Bonaccorsi, intraprende strade alternative: sulle paline dei bus arrivano gli stickers contro il sindaco Renzi. E martedì prossimo gli autisti metteranno in atto una biciclettata di protesta.

IN PROTESTA. Dopo lo sciopero dello scorso 4 aprile, con tanto di corteo fin sotto le finestre di Palazzo Vecchio, i dipendenti Ataf sono pronti a dare nuovamente battaglia, contro la vendita di un 40% dell’azienda di trasporti a un socio privato. La biciclettata è prevista per martedì prossimo alle 11 a partire dalla sede di viale dei Mille.

PRIVATI. L’operazione finanziaria è stata annunciata a inizio anno. La compagnia dovrebbe essere divisa in due parti, una rimarrebbe pubblica e l’altra andrebbe ai privati. A questi spetterebbe la gestione del personale, mentre la parte pubblica manterrebbe la proprietà degli immobili e dei mezzi. Da qui la paura dei dipendenti Ataf di subire tagli.

GIA’ REGISTRATA. E’ solo di qualche giorno fa, invece, la notizia che questa nuova società, Ataf Gestioni srl, è già stata inserita nel registro delle imprese, dallo scorso 22 dicembre. Pronta ad essere venduta, non appena il bando sarà pronto. Il fatto è stato reso noto dal consigliere comunale Tommaso Grassi (Spini per Firenze). “E’ gravissimo che sia stata già registrata la società Ataf Gestioni srl – commenta la consigliera comunale Ornella De Zordo (Perunaltracittà) – che vedrà la partecipazione di un socio privato al 40%, senza che il consiglio comunale ne abbia mai discusso. L’assessore Falchetti ha quindi partecipato all’assemblea dei soci Ataf che ha deliberato la nascita di Ataf Gestione srl senza aver ricevuto alcun mandato dal consiglio comunale. Anzi, ha fatto di più: ha di recente confermato in Consiglio che nessun atto formale era stato ancora fatto nella direzione della cessione di quote ai privati”. Se ne parlerà lunedì prossimo in consiglio.

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Non mi stanco e non inquino: vado a spasso col risciò/VIDEO

Che tu sia un turista, straniero o italiano, o un fiorentino ”doc” un po’ curioso, il risciò è sicuramente il mezzo ideale per fare un giro in città rilassandosi, divertendosi e imparando allo stesso tempo.

CHEESE! Il curioso mezzo di trasporto, passando tra la folla, strappa sempre qualche sorriso, e non è raro che la gente decida di immortalarlo, con uno scatto o una ripresa, tra i ricordi della vacanza.

VIP PER UN’ORA. Insomma, a ”viaggiare” sul risciò ci si sente proprio dei vip. E non solo: si vede Firenze silenziosamente, senza inquinare ed imparando. Eh sì, perché il vostro ”pedalatore” saprà illustrarvi tante curiosità sulla città, le sue storie e i suoi personaggi.

Guardate il video e godetevi un ”assaggio” della nostra esperienza sul risciò.

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Tornano i riscio’: cerchi un lavoro? Allora, pedala

E gli indiani cavalcano, nella prateria di Piazza della Signoria

 

Gli indiani d’America invadono pacificamente le strade di Firenze e lo fanno in sella ai cavalli. Da Brozzi a Palazzo Medici Riccardi, passando per le Cascine, Ponte Vecchio e Palazzo della Signoria, trenta cavalieri sfileranno lungo le strade cittadine e tra loro ci sarà una nutrita delegazione di Lakota Sioux in abiti tradizionali. Si tratta di una delle comunità di nativi americani più importanti del nuovo continente.

LA CAVALCATA. L’appuntamento è per domenica prossima: alle 9,30 gli indiani eseguiranno un canto tradizionale col tamburo ed una cerimonia in onore del cavallo, presso il centro ippico di monta western “La Baita” a Brozzi, poi inizierà la cavalcata, che toccherà le Cascine, i lungarni, Ponte Vecchio e piazza della Signoria. Qui, intorno alle 12,00, si svolgerà una cerimonia insieme agli sbandieratori fiorentini. Il corteo arriverà a Palazzo Medici Riccardi, per poi fare ritorno al centro ippico.

SETTE GIORNI INDIANI. L’iniziativa rientra nel programma della settimana “Wolakota” con mostre (guarda le foto) e tanti eventi (leggi il programma completo).

Viareggio, via Ponchielli riprende vita

Via Ponchielli prova a rinascere.

L’INAUGURAZIONE. Succede sabato 16 aprile, quando – dalle 17 – le attività produttive e i servizi di via Ponchielli riprenderanno ufficialmente. L’inaugurazione della strada ricostruita inizierà con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della tragedia.

LA STRAGE. Tragedia che era avvenuta la notte del 29 giugno 2009, quando l’esplosione di un carro ferroviario cisterna carico di gas causò 32 morti e 15 feriti.

L’INIZIATIVA. E sabato 16 aprile anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi (che è anche commissario alla ricostruzione di Viareggio) sarà in via Ponchielli per partecipare all’inaugurazione della strada che fu interamente distrutta. L’iniziativa – spiega la Regione – non è degli uffici del commissario, ma di una quindicina di soggetti residenti proprio in via Ponchielli. Si tratta di dieci professionisti che avevano lì i propri studi ed uffici, e di cinque esercenti di varie attività commerciali.

Strage di Viareggio, la superstite ha avuto un figlioIl processo potrebbe iniziare nel 2012

Sei un’attrice? Allora fatti l’app sull’iPhone

Ecco la nuova moda del momento, avere un’app personalizzata da mettere a disposizione di tutti quelli che possiedono un iPhone. Curriculum, foto e video tutto in un’applicazione scaricabile da internet. Un modo per farsi pubblicità e far crescere la propria fama.

IL CASO FIORENTINO. Non a caso l’idea di sbarcare sul celebre telefono è venuta a un’attrice. Barbara Enrichi (foto), tavarnellina di nascita e famosa per la sua partecipazione a film come “Il Ciclone” e “Amici miei – Come tutto ebbe inizio”, è una delle prime attrici italiane ad avere la sua personale applicazione, scaricabile gratuitamente sull’App Store digitando il suo nome.

Barbara_EnrichiLA FAMA PASSA DALL’IPHONE. L’App, disponibile sia in italiano che in inglese e realizzata da una web agency di Poggibonsi, permette di consultare la biografia e il curriculum dell’attrice, vedere le foto ritratto, quelle di scena e gli scatti del suo ultimo film “Amici Miei…come tutto ebbe inizio”. E ancora lo showreel, un cortometraggio, la presentazione del suo libro “In fondo alla passione”, oltre ai contatti.  C’è anche una novità: la funzione “scuotimento”, che riproduce su qualsiasi dispositivo dotato di accelerometro alcune battute tratte dai film di cui Barbara Enrichi è protagonista, grazie a una semplice mossa.

Volontario ucciso a Gaza, Firenze si unisce al dolore

Firenze alza la voce e si unisce al dolore per l’uccisione di Vittorio Arrigoni (nella foto, presa dalla sua pagina Facebook), l’attivista per i diritti umani trovato morto a Gaza.

BARDUCCI. “Con grande dolore abbiamo appreso questa mattina la notizia della morte di Vittorio Arrigoni: attivista per i diritti umani, pacifista, giornalista, unica voce italiana da Gaza nei giorni dell’operazione ‘Piombo Fuso’ alla fine del 2008”. Con queste parole Andrea Barducci ha espresso il cordoglio della Provincia di Firenze per l’assassinio del volontario italiano. “Arrigoni ha contribuito a mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sul dramma del popolo palestinese – aggiunge Barducci – L’amministrazione provinciale, da sempre sensibile ai problemi del Medio Oriente, chiede con forza alle autorità italiane di attivarsi per chiarire le circostanze della sua uccisione e rilancia la necessità di un impegno condiviso per la pace in Palestina, l’autodeterminazione, il rispetto dei diritti umani e per onorare la memoria di Vittorio Arrigoni”.

ERMINI. La morte di Vittorio Arrigoni, il volontario ucciso da un un gruppo estremista a Gaza City, “ci lascia sgomenti, atterriti – dichiara il Presidente del Consiglio provinciale di Firenze David Ermini – Di fronte a un modo spesso pavido di vivere e di interpretare le responsabilità che ciascuno di noi ha verso se stesso e verso il mondo, Arrigoni esprime un’altra misura che ci provoca ad essere migliori e ce lo fa rimpiangere. Ci stringiamo ai suoi amici e ai suoi familiari”.

LEGA NORD. Anche il gruppo regionale della Lega Nord Toscana esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Vittorio Arrigoni, il giovane volontario ucciso barbaramente in Medio Oriente. “Ci auspichiamo che non ci siano le solite strumentalizzazioni, che venga fatta piena luce sulla vicenda e che la sua morte sia di stimolo al processo di pace nella striscia di Gaza. I barbari che lo hanno ucciso e che continuano a terrorizzare le popolazioni, non solo di Gaza, ma anche del resto del mondo, devono essere combattuti e debellati”.

VITTORIO ARRIGONI. Vittorio Arrigoni, molto conosciuto a Gaza, dove lavorava da tempo per conto dell’International Solidarity Movement, una Ong votata alla causa palestinese, è stato ucciso poche ore dopo il sequestro. Il corpo senza vita del volontario è stato trovato in un appartamento di Gaza City dai miliziani di Hamas, dopo un’irruzione compiuta prima della scadenza dell’ultimatum che era stato lanciato ma che non è stato rispettato dai rapitori.