venerdì, 9 Maggio 2025
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La Fiorentina vola in semifinale al Viareggio

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GRANDE FIORENTINA. E’ già Primavera per Renato Buso. La Fiorentina è in semifinale al Viareggio. I gigliati passano ai rigori contro un ottimo Parma. Sabato ci toccherà il Varese che ha vinto 3 a 1 contro la Sampdoria. Ma torniamo alla cronaca. Finisce al quinto calcio di rigore di una partita infinita, non senza colpi di scena: ci sono stati i tempi supplementari, ma ci dovevano essere?! Regole a parte i ragazzi di Buso sono stati fantastici. In un campo difficile,  reso pesante dalla pioggia, con il vento forte e temperature fredde e la Dea Bendata contro ha vinto ugualmente la squadra più forte. Una partita nei tempi regolamentari sfortunata: tre pali colpiti dai viola, prima con Acosty (2) e poi con Carraro  nel finale di secondo tempo supplementare. Ma questa squadra è formata da giovani stelle e talenti più forti della sfortuna e la vittoria ai rigori è meritatissima. Bellissime le prestazioni del neo acquisto Salifu e dei soliti Carraro e Iemmello. 

VITTORIA DI RIGORE. Da sottolineare la freddezza dei rigoristi: Taddei, Piccini, Faticcioni, Iemmello e Carraro. Nervosismo a centrocampo a fine partita con una rissa che sembrava dovesse esplodere ma per fortuna così non è stato. Forza viola, il sogno continua.

Si finge una vecchietta per derubare un uomo, poi scappa di corsa

E’ successo ieri, in centro a Livorno, dove una donna, con fare dimesso e forse indossando una parrucca di capelli bianchi, ha convinto un anziano di 77 anni a farla entrare in casa per poi derubarlo del denaro e fuggire di corsa.

ALLO SPIONCINO UN’INNOCUA VECCHIETTA. La truffatrice ha messo in atto il proprio piano dopo aver seguito l’uomo fin sotto casa. L’anziano, quando ha sentito suonare alla porta, ha visto dallo spioncino quella che sembrava essere una vecchia signora dai capelli bianchi e ha aperto senza paura, non sospettando che la donna fosse ben più giovane e meno innocua di quanto apparisse.

UN BOTTINO DI 400 EURO. La truffatrice è riuscita a rubare 400 euro che l’uomo teneva in camera, dopodiché se l’è data a gambe.

Circondato, spara ai carabinieri con una pistola a salve

 

Ha rapinato una donna, per poi rifugiarsi in un’auto. Poi, circondato dai carabinieri, ha iniziato a sparare. I militari si sono però accorti che si trattava di una pistola scacciacani e sono intervenuti immobilizzandolo.

LA DINAMICA. E’ successo ieri sera a Rifredi, in via Ragazzi del 99. L’uomo, un palermitano di 44 anni, poco prima aveva minacciato con la pistola una volontaria della Misericordia di Rifredi, dove si era presentato chiedendo di parlare con un medico. L’arma in suo possesso era del tutto identica a una Beretta semiautomatica modello 92.

L’ARRESTO. L’uomo è stato immobilizzato da cinque militari, sedato dai sanitari e condotto all’ospedale di Careggi. Dovrà rispondere di rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni.

Morì al Forte, accusa di omicidio colposo per Domenici

Rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo l’ex sindaco di Firenze Leonardo Domenici. Il processo riguarda la morte accidentale di Veronica Locatelli, avvenuta la sera del 15 luglio 2008 al Forte Belvedere.

A PROCESSO. Oltre a Domenici, attualmente europarlamentare, il giudice Erminia Bagnoli ha rinviato a giudizio altre cinque persone. A processo per omicidio colposo anche il dirigente comunale Giuseppe Gherpelli, la responsabile della cooperativa che gestiva l’area, Susanna Bianchi, un tecnico incaricato dei piani di emergenza, Ulderigo Frusi, e due addetti ai controlli, Daniele Gardenti e Monica Zanchi.

LA DISGRAZIA. Veronica Locatelli, 37 anni, precipitò da un bastione del Forte nella notte del 15 luglio, poco dopo la presentazione della mostra fotografica di David Lachapelle. L’antica struttura era stata recentemente riaperta: solo due anni prima, infatti, un altro ragazzo, Luca Raso, 20 anni di Roma, aveva trovato la morte in modo analogo.

RIAPERTURA. Il Forte Belvedere dovrebbe riaprire questa primavera, dopo alcuni lavori per metterlo in sicurezza. L’altezza del parapetto dovrebbe essere rialzata abbassando il terreno, in pratica togliendo uno strato di terra.

Palazzo Medici Riccardi diventa hi-tech, con l’iPhone

Visitare Palazzo Medici Riccardi armati di iPhone o iPod Touch di ultima generazione e scoprire tutti i segreti sullo storico edificio e sul suo museo. Presto nelle sale del complesso quattrocentesco arriverà una guida interattiva, che proporrà video ad alta risoluzione e biografie sui personaggi legati a questo luogo.

UN PASS VIRTUALE. Il software, denominato “PasspArt”, è stato sviluppato da C&T Crossmedia, società fiorentina specializzata in multimedialità, e in questi giorni entra nell’ultima fase della progettazione. Presto i visitatori potranno noleggiare un iPod Touch di ultima generazione all’interno del museo o scaricare l’applicazione direttamente dall’appStore Itunes e utilizzarla sul proprio iPhone.

I CONTENUTI. La guida, disponibile in 3 lingue,  è interattiva e ricca di contenuti video, 25 minuti in alta definizione. Cinque le sezioni per scoprire tutte le informazioni sui “gioielli” del museo: dal cortile delle colonne alla cappella dei Magi, dalla Madonna di Filippo Lippi alla galleria di Luca giordano. Potrà essere usata anche come una semplice audioguida, scegliendo questa funzione dal menu principale, o direttamente da casa propria, per compiere un giro virtuale nel museo. La guida contiene inoltre le biografie dei grandi personaggi che hanno legato la loro vita alla storia del Palazzo, come Cosimo il Vecchio, Lorenzo il Magnifico e Benozzo Gozzoli.

MUSEI HI-TECH. I musei fiorentini diventano sempre più hi-tech, grazie all’uso delle nuove tecnologie. Recentemente la Galleria degli Uffizi è sbarcata sul web grazie al progetto di Google “Art Project”, che permette di visitare il celebre museo comodamente seduti davanti al proprio computer (leggi l’articolo de IlReporter.it e guarda il video).

Rischia l’assideramento, salvato 64enne

Rischia l’assideramento, 64enne salvato dalla Protezione civile.

L’EPISODIO. L’uomo, un 64enne, si trovava in cattive condizioni, in uno stato di avanzato assideramento. Ieri pomeriggio, gli addetti dell’ufficio associato della Protezione civile del Mugello l’hanno tratto in salvo in zona Cavallico-Fontefredda, nel comune di Scarperia.

L’ALLARME. Il 64enne era stato avvistato da alcuni abitanti della zona, che hanno dato l’allarme. Ricevuta la segnalazione, gli uomini dell’ufficio associato della Protezione civile Mugello, insieme al servizio del 118, si sono portati sul posto dove si trovava il 64enne, che appariva in evidente stato confusionale, con disturbi di memoria e che, per le rigide temperature avvertite in questi giorni, stava rischiando l’assideramento.

I SOCCORSI. Con l’aiuto degli operatori sanitari del 118 il 64enne è stato recuperato e fatto salire su un’ambulanza e, dopo aver ricevuto le prime cure, è stato trasportato all’ospedale di Borgo San Lorenzo.

Da Pitti a Istanbul, i gioielli più strabilianti / VIDEO

 

Dopo il successo della sfilata a Palazzo Pitti, a giugno scorso, i gioielli più strabilianti d’Italia volano a Istanbul, in occasione dei 150 anni dell’Unità.

VENEZIA D’ORIENTE. Su invito dell’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Banci Gioielli ha ideato una collezione ispirata e dedicata alla città di Istanbul. Creazioni da Mille e una notte che sfileranno nel Palazzo Venezia, antica residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Istanbul, edificata dai Dogi Veneziani nel 16° secolo. La sfilata è in programma martedì 8 marzo, Festa della Donna. “Mostreremo come le utopiche costellazioni trovano sul corpo della donna un loro spazio e un loro luogo particolari – dice Marzia Banci. Vogliamo comunicare la gioia di avere a contatto diretto con la pelle metalli nobili, siano essi leggeri o spessi, opachi o lucenti”.

PEZZI UNICI. Solo pezzi unici in passerella o in edizione limitata numerata: gioielli realizzati a mano, in oro bianco, giallo, diamanti, perle, cristallo di rocca e lapislazzuli, che richiamano il mar di Marmara e il suo cielo. Fashion Partner dell’evento Banci sarà lo store Harvey Nichols di Istanbul con abiti scelti tra le più grandi firme internazionali come: Emilio Pucci, Costume National, Ports, Alexander Wang, Diane von Furstenberg, Donna Karan, Hakaan Elbis.

VIDEO. Guarda i capolavori scesi sulla passerella della moda italiana, a Palazzo Pitti.

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Onlus fantasma, in manette un 43enne

 

Si spacciava per presidente di un’associazione a favore dei nomadi per intascare le offerte. Denunciato per truffa un 43enne fiorentino che aveva messo in piedi un giro di affari ben organizzato, traendo in inganno anche alcuni enti pubblici.

LA TRUFFA. Il 43enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, si era spacciato per presidente di un’accreditata associazione umanitaria a tutela dei dei nomadi e aveva tentato di iscrivere la propria società nel registro delle promozioni sociali della Provincia di Firenze. In tal modo avrebbe potuto gestire un importante giro di denaro che ruota attorno alle donazioni.

LE INDAGINI. Le indagini sono cominciate lo scorso febbraio quando l’indagato depositò in Questura una “richiesta di preavviso per presidi di raccolta fondi in accordo con la fondazione “Aur Nita Gheorghe – Bacau, Romania”, corredata addirittura da fotocopie di tesserini di riconoscimento intestati a cittadini romeni addetti alla raccolta delle offerte in strade e nelle piazze cittadine. Le tessere erano addirittura vidimate con il timbro della Croce Rossa Romena, la quale però non ne sapeva assolutamente niente.

DIFFIDA. L’indagato, disconosciuto e diffidato anche dall’associazione “Opera Nazionale Nomadi” di Roma, fu anche denunciato dall’ “Associazione Opera Nomadi e altra Toscana”, per essersene arrogato abusivamente il titolo di presidente, impossessandosi inoltre del certificato di iscrizione della fondazione nel registro delle onlus, al fine di usarlo strumentalmente per richiedere l’iscrizione di una sua società benefica presso il registro promozioni sociali della Provincia di Firenze, cambiando la denominazione originale.

FONDI EUROPEI. Forte delle certificazioni e degli accrediti di cui si era indebitamente appropriato, il 43enne ha rivolto verso diverse autorità istituzionali, continue richieste per essere ammesso come interlocutore ufficiale a “tavoli di discussione” sul tema della inclusione sociale della comunità Rom (in particolare per quelli di Quaracchi). L’intento era quello di vedersi assegnare quote di fondi europei destinati ai soggetti deboli e svantaggiati.

VALANGHE DI MAIL. A fronte delle perplessità avanzate dagli enti locali nei confronti di un soggetto addirittura disconosciuto dall’Opera Nomadi Nazionale, l’uomo ha cominciato a inondare gli uffici pubblici di mail e comunicati stampa di denuncia. L’opera della polizia ha permesso di interrompere la truffa in tempo, ma la Questura invita comunque tutti i cittadini a segnalare eventuali richieste di offerte in favore di eventuali punti di raccolta ancora attivi dell’ormai  acclarata associazione fantasma.

Unità d’Italia: dopo la Coop, chiuso anche il centro commerciale

Festa dell’Unità d’Italia, anche il centro commerciale resta chiuso.

GIGLI. Giovedì 17 marzo, I Gigli resteranno infatti chiusi osservando la festività. La decisione di tenere chiuso il centro commerciale per la festività dell’Unità d’Italia del 17 marzo è stata assunta nel corso della riunione del nuovo consiglio direttivo del Consorzio, che ha anche eletto Franco Malinconi nuovo presidente per il prossimo biennio.

“Crediamo fortemente in questa celebrazione dell’Unità d’Italia – dichiara il direttore del centro commerciale Alessandro Tani – la festività del 17 marzo rappresenta il primo passo verso una serie di manifestazioni maggiormente articolate che I Gigli, in occasione dei 14 anni della propria attività, dedicherà al Tricolore e alla storia unitaria del nostro Paese”.

COOP. Lo scorso 1° marzo, anche la Coop aveva annunciato che “il 17 marzo è festa di tutti gli italiani e Coop chiude i punti vendita per l’intera giornata”, una decisione unanime di Unicoop Firenze, Coop Centro Italia e Unicoop Tirreno.

“Così come il Primo maggio – spiegava una nota – è festa del mondo del lavoro, quella del 17 marzo rappresenta il valore dell’unità di un popolo. Le tre cooperative vogliono festeggiare questo evento insieme a tutti gli italiani. Perché la scelta di operare con un riferimento costante a valori collettivi e condivisi è ciò che caratterizza da sempre il mondo cooperativo”.

IN CENTRO. I negozi del centro storico di Firenze potranno invece restare aperti. Il 17 marzo in città si applicheranno le stesse regole del 1° maggio: fuori le mura bandoni abbassati, dentro le mura negozi aperti. “Il 17 marzo sarà considerato un giorno festivo a tutti gli effetti – aveva spiegato il vicesindaco Dario Nardella – per i valori e le motivazioni che lo contraddistinguono. Quindi anche nel settore del commercio il Comune agirà di conseguenza, applicando i provvedimenti e gli accordi fino ad oggi validi per gli orari dei negozi nei giorni festivi”. Obbligo di chiusura, dunque, fatta eccezione per l’area Unesco. “L’unica richiesta finora pervenuta al Comune – spiega Nardella – da parte di Federdistribuzione, per l’apertura dei negozi in tutta la città, non è stata ritenuta coerente con le finalità della festa”. 

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Scoppia la movida gay, all’ombra del David

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Fioriscono i locali gay nella culla del Rinascimento. Se fino a pochi anni fa le iniziative dedicate a un pubblico gay erano limitate a pochi (e storici) club, negli ultimi mesi i party per la comunità lgbt (lesbica, gay, bisex e transgender) sono aumentati esponenzialmente. Ce n’è per tutti i gusti.

I CLUB STORICI. Al Tabasco, primo club gay d’Italia sorto a due passi da Palazzo Vecchio, al più recente discobar Yag (in zona Santa Croce) e all’ormai tradizionale festa gay all’Auditorium Flog organizzata una volta al mese dall’associazione Azione Gay e Lesbica (il prossimo appuntamentodomani, 4 marzo) si sono affiancate altre proposte.

NUOVE ENTRATE. Tre giovani imprenditori hanno dato vita al progetto “Fairy Gold”: un sabato sera tutto disco, dedicato alla comunità gay, che si svolge ogni settimana al Costes (Osmannoro). Un buon successo, anche per un pubblico non strettamente gay, lo riscuotono le feste organizzate il venerdì sera al Krisko (in via Sant’Egidio) “il peggior gay club di Firenze”, come si definisce ironicamente lo stesso locale sul suo sito internet.

DALLA VERSILIA ALL’OMBRA DEL DAVID. Intanto a Firenze dallo scorso autunno è sbarcato il Mamamia, celebre locale gay di Torre del Lago, meta ogni estate di giovani da tutta Italia. Il “Mama”, come lo chiamano i frequentatori abituali, una volta al mese arriva al Central Park di Firenze per una nottata di folli danze (la prossima il 15 aprile).

UN GAY PARTY “IN ROSA”. Anche le associazioni si danno da fare. Ireos, centro servizi autogestito della comunità queer fiorentina, ha inaugurato con il 2011 un cartellone di feste a tema negli spazi del “Pink Street Club”, in Piazza Brunelleschi. Dopo il successo del party di carnevale si replica il prossimo 25 marzo con l’evento “ Tanto di cappello! Che sia cilindro,colbacco o bombetta non importa….mettitelo in testa!”.

DORIS (G) DAY. A strizzare l’occhio alla comunità omosessuale ci sono anche locali orientati a una clientela meno “settoriale”. Il Doris, club in via de’ Pandolfini, organizza periodicamente una serata gay friendly. Il prossimo appuntamento si volge proprio questa sera, per festeggiare il giovedì grasso.