sabato, 26 Luglio 2025
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Da carcere a spazio aperto alla cultura. La rinascita (silenziosa) delle Murate

Uno spazio polifunzionale dedicato ad attività culturali e all’edilizia residenziale pubblica: un progetto all’avanguardia che forse i fiorentini non conoscono ancora al meglio. Si tratta delle Murate, l’ex carcere della città, oggetto di un recupero partito nel 2000 e tra i più innovativi della scena nazionale. Le vecchie celle sono state adattate e fatte diventare case popolari, mentre i locali adiacenti ospitano le Botteghe creative, la sala delle vetrate, sede di periodiche mostre d’arte, e un ristorante trattoria. Ancora in corso, invece, i cantieri per il caffè letterario, i progetti Suc, Spazi urbani contemporanei, destinato ad artisti residenti e a esposizioni di vario tipo, e Smart dissidents, un’originale foresteria composta da una trentina di residenze e rivolta a giornalisti-blogger dissidenti, perseguitati nei propri paesi d’origine proprio per l’uso delle nuove tecnologie come mezzo d’informazione e strumento di dissenso, analogamente ai giovani iraniani che, attraverso il web e i social network, hanno realizzato la loro “rivoluzione verde”.

CULTURA. Questo il futuro, ma intanto, dopo la messa al bando degli spazi riservati alle Botteghe creative e la vincita di alcuni particolari soggetti, si è formato un vero e proprio punto culturale: si trovano infatti la libreria Nardini Bookstore, dedicata ai beni culturali, la Bottega d’Arte Merlino, che organizza incontri ed eventi – in particolare, dal 5 al 12 marzo ospiterà la mostra del pittore Andrea Mercedes Melacco, dedicata proprio al tema del carcere dal titolo “Attraversando le sbarre” – che si sono affiancati al Box Office e all’associazione Firenze dei Teatri, che riunisce i principali teatri cittadini. Una serie di realtà che però non sono ancora del tutto note al grande pubblico. I motivi, secondo chi lavora qui, sono essenzialmente la lontananza dal centro storico propriamente detto o, meglio, dall’itinerario che compie chi fa il classico giro in città, il degrado delle vie circostanti, la presenza, tuttora, di molti fondi sfitti – doveva partire anche un laboratorio teatrale ma l’associazione ha poi rinunciato – e la mancanza di eventi di richiamo, più che altro dovuta alla stagione invernale: è infatti in fase di stesura un programma di iniziative per la stagione più calda.

NOVITA’. Renderanno, forse, più visibile quest’angolo di città le trasformazioni urbanistiche previste dall’amministrazione per la zona: la riqualificazione di via dell’Agnolo, la riapertura dell’ingresso alle Murate da largo Annigoni e la ristrutturazione del poco distante ingresso alla facoltà di Architettura. Dal punto di vista degli alloggi, sono 67 quelli attualmente abitati, 6 stanno per essere assegnati mentre altri 28 sono in fase di progettazione: piccoli appartamenti, vista l’originaria destinazione, in generale apprezzati da chi ci vive, anche se qualche rimostranza c’è stata. “C’è chi si è lamentato per le dimensioni delle case: strano per una città dove a 100 euro al mese – questo è quanto paga chi risiede alle Murate – non si trova neanche un posto letto”, fa presente l’architetto Mario Pittalis, che di questo posto ha curato fin dall’inizio il recupero. Ma sono in tanti a gradire la magia del luogo che li ospita. “Da carcere è diventato spazio per i cittadini e per la cultura, si possono sentire i bambini giocare senza pericolo e siamo a due passi dal centro”, spiega entusiasta la signora Hanasaj, una residente.

Moschea, Renzi: ”Un luogo in cui si prega non può far paura. Ma in centro…”

Moschea in città, continua il dibattito. Questa mattina sul tema ha detto la sua il sindaco Matteo Renzi, nel corso di una trasmissione di Lady Radio.

NESSUN PROGETTO. “E’ giusto che a Firenze la moschea possa essere fatta: un luogo in cui si prega non può far paur”, ha spiegato il primo cittadino, aggiungendo poi però che “al momento non c’è un progetto, non c’è un’ipotesi di lavoro”.

CENTRO STORICO. Ma non solo, Renzi ha detto ancora di più. “Se la comunità musulmana ha un progetto, un’area, ha un investimento, noi siamo ben disponibili a ragionare”, ma “non vedo spazi nel centro storico di Firenze per farla, in questo momento”.

LUOGHI DI CULTO. Insomma, secondo il primo cittadino si tratta soltanto di trovare il luogo migliore per realizzare un luogo di culto per la comunità musulmana, che ha diritto a “un luogo tranquillo, degno e decoroso per pregare, perchè in una città normale è giusto che ci sia un posto nel quale pregare”.

La moschea torna a far discutere Firenze

Toscani all’estero, nasce un blog

Toscani all’estero, nasce il blog (http://blog.intoscana.it/toscaninelmondo). Si tratta di una sorta di agorà virtuale in cui condividere pensieri, esperienze e idee. Un luogo, sempre aperto, di dibattito e riflessione, semplice ed accesssibile. Un blog dove segnalare opportunità e investimenti nel mondo per le aziende toscane, ad esempio. Un blog dove si potrà anche raccontare la propria storia o quella del nonno o bisnonno, che ha lasciato la Toscana in cerca di fortuna o per avventura e, perchè no, postarvi come in un album di famiglia anche foto e video. Un blog per parlarsi on line ancora più velocemente e per essere sempre tutti informati su attività, eventi, bandi ed altre notizie utili.

CONFRONTO. Un blog per confrontarsi pure su un’eventuale organizzazione più snella dei toscani all’estero, che permetterebbe forse di utilizzare in altro modo il 35% di risorse fino ad oggi speso in rappresentanza. In fondo la grave crisi economica rende necessario semplicare organismi e processi decisionali e le nuove tecnologie e la comunicazione digitale possono venire in soccorso in questo sfrozo di razionalizzazione dei costi.

AMBASCIATORI. Il primo obiettivo del blog, voluto dalla Regione e realizzato dalla Fondazione Sistema Toscana che cura il sito www.toscaninelmondo.org, sarà sicuramente quello di ampliare l’immagine, già forte, della Toscana nel mondo, facendo dei 120mila toscani che vivono fuori Italia (e degli ancor più numerosi discendenti) tanti ‘ambasciatori’, anche di opportunità economiche. Ma il blog servirà anche a riannodare fili a volte un po’ sfilacciati e a valorizzare ancora di più la rete delle associazioni, con uno strumento diffusissimo tra i giovani ma comodo ed accessibile non solo a loro, in modo da facilitare una partecipazione attiva di tutte le comunità.

CENSIMENTO. Nel blog c’è anche un form da riempire per realizzare una sorta di ‘censimento’ dei toscani nel mondo, le loro storie e i loro profili. E a breve ci sarà anche una piattaforma che ospiterà corsi on line: il primo a disposizione riguarderà la ricca e prelibata cucina toscana, attraverso un percorso multimediale pieno di curiosità sul patrimonio enogastronomico dei diversi territori.

Trenta chili di sigarette nascoste nei bagagli: arrestato un rumeno a Peretola

Contrabbando di sigarette, un arresto all’aeroporto di Peretola.

CONTROLLI. I finanzieri del Gruppo di Firenze e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane  in servizio all’aeroporto di Firenze hanno infatti tratto in arresto un cittadino romeno fermato nello scalo fiorentino con 30 chili di sigarette, trovati all’interno di due bagagli stivati.  L’uomo, un 23enne con passaporto e carta d’identità rumene, si era imbarcato sul volo in partenza dalla Moldavia (con transito a Francoforte). Nel corso delle operazioni di controllo doganali, sono state scoperte alcune stecche di sigarette, abilmente nascoste tra i capi d’abbigliamento.

 

GUARDA IL VIDEO DELLA GDF:

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LA SCOPERTA. L’ispezione ha permesso ai finanzieri e ai funzionari doganali di trovare, in totale, 1.457 pacchetti di sigarette. Il giovane, che aveva acquistato i tabacchi in Moldavia a prezzi molto bassi (circa due euro a pacchetto), cercava di introdurre illegalmente le sigarette in Italia, dove avrebbe potuto realizzare un guadagno di circa il doppio del costo di acquisto.

RECIDIVO. I successivi accertamenti hanno poi permesso di appurare la recidività del giovane rumeno. Lo scorso dicembre, infatti, era stato oggetto di controllo doganale nella sala arrivi dell’aeroporto di Napoli – Capodichino, nel corso del quale erano scoperti 25 chili di tabacchi lavorati esteri occultati nel bagaglio stivato. Il rumeno è stato tratto in arresto per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri e condotto presso la casa Circondariale di Solliciano di Firenz,e a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

CONTRABBANDO. Il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri (art. 291/bis TULD) prevede per chiunque introduca, trasporti, o detenga nel territorio dello stato un quantitativo di tabacchi lavorati esteri di contrabbando superiore a 10 chili la reclusione da 2 a 5 anni e una multa di 5 euro per ogni grammo di prodotto. I tabacchi in possesso del rumeno sono stati sottoposti a sequestro.

Transennopoli

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Strisce bianche e rosse perfettamente integrate con il paesaggio urbano, intere legioni di ferro a difesa di monumenti pericolanti o di ignari pedoni che rischiano di cadere nella buca. Benvenuti a Transennopoli.

Panico da furto, ad Arezzo gli orafi ora dormono in ditta

E’ scattata la fobia collettiva nel distretto dell’oro, dopo il maxi-furto messo a punto nella notte di lunedì scorso ai danni di una ditta orafa di Poggio Bagnoli: 100 chili d’oro il bottino.

NOTTE IN FABBRICA. Da alcuni mesi alcuni imprenditori orafi trascorrono la notte in ditta o vi passano i fine settimana per paura dei furti. Una trentina i colpi messi, piccoli e grandi, portati a compimento nell’ultimo anno. L’ansia si è aggravata in seguito al furto di lunedì notte: si rafforzano i sistemi di sicurezza e le ronde dei vigilantes.

FURTO PERFETTO. Colpo alla Diabolik quello messo in atto nella notte a Poggio Bagnoli: la banda ha isolato l’intero paese per poter assaltare indisturbata il caveau della ditta Salp, portando via 3 milioni di euro in oro. I malviventi hanno ostruito tutte le vie d’accesso al paese sistemando delle auto rubate al Comune di Pergine di traverso sulle carreggiate. In questo modo quando è scattato l’allarme le forze dell’ordine sono state rallentate e la banda è potuta fuggire con il lauto bottino.

Una marea di soldi per la spiaggia di Cecina

 

A meno di tre mesi dall’apertura ufficiale della stagione balneare, la spiaggia di Cecina viene sommersa da una marea di quattrini. Ammontano a 11,5 milioni di euro i finanziamenti messi a disposizione da Regione, Ministero dell’Ambiente e Provincia di Livorno, tutti destinati a sistemare l’arenile sempre più mangiato dalle mareggiate.

SOLDI. A mettere la maggior parte delle risorse sarà la Regione, che contribuirà con 7 milioni di euro, mentre altri 4 arriveranno dall’accordo di programma Regione-Ministero dell’Ambiente. Anche la Provincia farà la sua parte con  500mila euro di risorse proprie. 

EROSIONE. “La criticità del fenomeno erosivo che interessa il tratto costiero cecinese – hanno dichiarato gli assessori provinciali Simena Bisti e Paolo Pacini – è all’attenzione da molti anni. Finalmente potrà trovare realizzazione il progetto che nell’ultimo anno ha visto impegnati a tutto tondo gli uffici dell’amministrazione provinciale. Gli interventi previsti daranno risposte concrete al problema della tutela ambientale del nostro territorio, con notevoli ricadute positive anche per il rilancio delle attività turistiche”. Le ricadute però si cominceranno a vedere a partire dalla stagione 2012: i lavori, infatti, dovrebbero partire nel prossimo autunno.

Attenti alla bici, ecco le prossime rimozioni programmate

 

Attenzione a dove parcheggiate la vostra bici nei prossimi giorni. E’ in programma una nuova ondata di rimozioni forzate. A partire da oggi.

9 MARZO. Oggi polizia municipale, Quadrifoglio, Silfi e Sas saranno al lavoro in piazza Santo Spirito e dintorni per una più generica operazione anti-degrado. “Durante tale operazione – fa sapere la polizia municipale – dovremo procedere anche alla eventuale rimozione di veicoli a due ruote che intralcino il passaggio dei pedoni sui marciapiedi; ovviamente qualora si palesasse la necessità di intervenire in situazioni diverse da quelle descritte, in cui la sosta di numerosi velocipedi è di norma consentita, si procederà come di consueto mettendo preventivamente delle fascette di avvertimento degli utenti e rinviando le rimozioni ai giorni a venire”.

14 MARZO. La prossima tappa sarà piazza San Marco, il 14 marzo. In particolare verranno rimosse le bici attaccate alle transenne parapedonali all’intersezione con via Cavour, nel tratto pedonale, in quanto le protezioni al marciapiedi verranno rimosse. Sono già stati collocati i bigliettini informativi che comunicano la sosta irregolare.

28 MARZO. Il 28 marzo, invece, i vigili provvederanno a rimuovere le bici che sostano in contrasto alle norme in via Vittorio Emanuele e traverse, piazza Tanucci e traverse.

AGGIORNAMENTI. L’associazione Firenze in bici ha creato una pagina web per tenere costantemente informati i cittadini-ciclisti sulle rimozioni in programma. Per evitare di uscire di casa e ritrovarsi senza mezzo e, ancora peggio, dover andare a riprenderselo chissà dove.

Il caffè migliore d’Italia? Si serve a Firenze

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Il caffè perfetto? Forse non esiste, ma quello preparato dal barista Francesco Sanapo gli si avvicina molto.

UN CAMPIONE DI GUSTO. Francesco è un barista di caffetteria di Lecce che vive nel capoluogo toscano dove lavora in un bar molto noto. Ma il barista in questione è soprattutto un Campione: è infatti il vincitore per il secondo anno consecutivo del Campionato italiano dei baristi di caffetteria, la cui finale si è svolta quest’anno a Carrara.

BUONO E… RAPIDO. La curiosa gara non è però centrata solo sulla qualità della tazzina di caffè, importante è anche la rapidità di esecuzione: i concorrenti hanno dovuto preparare in un tempo massimo di 15 minuti 4 caffè espressi, 4 cappuccini e 4 bevande analcoliche a base di caffè.

E POI IN VOLO VERSO BOGOTA’! Il prossimo giugno Sanapo prenderà parte al World Barista Championship, che si terrà in Colombia a Bogotà.

Sonnifero nel caffè: si addormenta per 12 ore e viene rapinato

Beve un caffè, si addormenta e viene rapinato. Il tutto perchè non si trattava certo di un caffè “normale”.

LA TRUFFA. L’episodio è accaduto a Pistoia, dove un ventenne italiano è stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di ordine di custodia del gip. Secondo i militari dell’arma, il giovane avrebbe addormentato la sua vittima versandogli dei tranquillanti nel caffè, per poi portargli via il portafoglio contenente 470 euro e alcuni gioielli.

IL SONNIFERO. Vitima della truffa un restauratore di mobili: secondo gli investigatori, il ventenne avrebbe comprato in un bar un caffè e lo avrebbe poi offerto all’uomo, versando però precedentemente nella tazzina benzodiazepine, una sostanza con effetti ansiolitici e ipnotici.

SONNO PROFONDO. A quel punto il povero il restauratore è crollato, dormendo per 12 ore: tutto il tempo necessario, per il ventenne, per mettere tranquillamente a segno il proprio colpo.