sabato, 7 Giugno 2025
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La Gianna triplica

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A furor di popolo la Gianna nazionale triplica le date fiorentine del suo “Io e Te Tour 2011”: la Nannini sarà al Mandela Forum il 27, 28 e 29 maggio.

BIGLIETTI. Il tour della Nannini aveva già raddoppiato le date a Firenze, rispetto ai programmi iniziali: adesso le serate sono tre. E per i fan si riapre la caccia al biglietto. Raddoppiate anche le date di Verona: la rock star senese si esibirà nell’Arena il 20 e il 21 maggio prossimi. Per info e acquisto biglietti www.ticketone.it (da 36,80 a 46 euro).

Fiamme nel letto d’ospedale, vittima una disabile

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Restano gravi, ma stabili le condizioni della donna rimasta ustionata nella notte tra sabato e domenica all’ospedale San Donato di Arezzo. Ancora da chiarire la dinamica della vicenda. Oggi la donna sarà trasferita al Centro Grandi Ustioni di Pisa.

FIAMME. Vittima dell’incidente una 45enne straniera, disabile, che era ricoverata nel reparto di medicina generale. Le fiamme si sono sviluppate attorno alle 1.30 di notte, nel letto di degenza. Il soccorso è stato immediato ma non è bastato: la donna è attualmente in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale aretino, con ustioni di secondo e terzo grado al volto e al collo.

EMERGENZA. “Era una paziente conosciuta a seguito di precedenti ricoveri, ultimo dei quali circa venti giorni prima.  Nel momento in cui è successo l’incidente- dichiara oggi il direttore generale dell’Asl di Arezzo Enrico Desideri – non vi erano particolari motivi di preoccupazione nella gestione del reparto. La presenza del personale era organizzata come di consueto, con due infermieri e due operatori socio sanitari che sono immediatamente intervenuti quando è scattato l’allarme, assieme ad altri specialisti ospedalieri (otorino, anestesista)”.

SCARAMUCCIA. “La Regione farà tutti gli accertamenti per chiarire la dinamica”, assicura oggi l’assessore alla salute Daniela Scaramuccia, annunciando che il direttore del Centro Gestione Rischio Clinico e Sicurezza del Paziente, il professor Riccardo Tartaglia, si è già recato al San Donato per incontrare gli operatori della Asl 8. L’Azienda ospedaliera sta valutando l’ipotesi di offrire assistenza psicologica non solo alla vittima dell’incidente, ma anche ai pazienti che hanno visto la scena, altamente traumatizzante.

L’omino di Clet? E’ alla depositeria comunale e c’è anche una multa

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Portata via come un ogetto abbandonato o un’auto in divieto di sosta. La scultura  “L’uomo comune” di Clet, l’installazione che per una settimana è rimasta su uno sperone di Ponte alle Grazie, è ora custodita all’interno della depositeria comunale dell’Olmatello. L’artista bretone dichiara di non aver avuto alcuna comunicazione ufficiale sul destino della sua opera, dicendosi però disponibile al dialogo con l’amministrazione comunale.

LA RIMOZIONE E LA MULTA. La scultura in fibra di vetro, che raffigura un uomo stilizzato, è stata rimossa alla fine di gennaio da alcuni dipendenti comunali. E’ stata seguita la stessa procedura prevista per gli oggetti abbandonati, spiegano da Palazzo Vecchio. Adesso per rientrarne in possesso  l’artista dovrà pagare una multa (oltre ai costi di deposito): la sanzione è quella prevista dal regolamento di polizia municipale di Firenze per chi abbandona oggetti sul suolo pubblico, da 160 a 500 euro.

Clet_2IL COMMENTO DI CLET. “Finora non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale – spiega Abraham Clet, contatto da IlReporter.it –. Sono venuto a conoscenza di alcuni dettagli solo attraverso voci non ufficiali ”. L’artista si dice però pronto al confronto. “Sono disponibile al dialogo, purché sia alla pari e non un braccio di ferro con l’amministrazione comunale”.

MENO VINCOLI PER GLI ARTISTI. “Auspico una maggiore apertura nei confronti dell’humus artistico fiorentino – prosegue -. Gli artisti hanno bisogno di maggiore libertà e minor vincoli, per non limitare la loro crescita”

LA PETIZIONE. Intanto i cittadini di San Niccolò stanno portando avanti la petizione “Rivogliamo la statua dell’uomo comune di Clet”, che ha raccolto finora un centinaio di firme. L’appello è presente anche sul web a questo indirizzo. Giovedì prossimo (24 febbraio) si terrà infine un incontro pubblico alle murate “CLET presenta CLET”, per parlare dell’intervento pirata a Ponte alle Grazie. Nell’occasione sarà proiettato il video documentario “The Bridge” di Omid Zare, mentre una riproduzione della scultura sarà installata, per una sera, alle Murate.

Leggi l’intervista de IlReporter.it a Clet e guarda la fotogallery

Tondi (Udc): “I pannelli danno pure informazioni sbagliate”

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“A cosa servono i cartelloni a messaggio variabile sulla Fi-Pi-Li se le informazioni fornite sono sbagliate?”: lo domanda il capogruppo dell’Udc in Consiglio provinciale Federico Tondi.

DATI SBAGLIATI”. “Ancora una volta – prosegue – questa mattina ho dovuto, mio malgrado e insieme a centinaia di altri automobilisti, verificare che i pannelli che dovrebbero dare informazioni utili sul traffico fornivano dati sbagliati”. L’incidente che ha portato alla chiusura della superstrada “è avvenuto alle 5 del mattino. Alle 9 sul tratto in direzione Firenze il pannello segnalava 3 chilometri di coda dopo l’uscita di Ginestra fiorentina. Ma non era vero: la coda cominciava molto in anticipo”.

IN CODA ANCHE TANTI TIR. Centinaia di veicoli sono rimasti bloccati per ore. “Come mai non sono stati avvisati correttamente in modo da poter uscire dalla superstrada prima del blocco? – continua a chiedere Tondi – Inoltre, come mai in coda c’erano anche decine di tir? Visto che l’incidente si è verificato prima dell’alba, i camion dovevano essere deviati da Pisa e Livorno sull’autostrada in modo da non intasare ulteriormente il traffico sulla superstrada bloccata”.

LA PROVINCIA SI PRENDA LE SUE RESPONSABILITA’. Purtroppo “non è la prima volta che accadono cose del genere. La Provincia si assuma le proprie responsabilità e verifichi se Global Service abbia svolto al meglio o meno la gestione di questa ennesima emergenza”.

Artigianato artistico, arrivano le risorse vere

Quattrocentomila euro per l’Oltrarno. Camera di Commercio e Comune di Firenze mettono in campo un bando per sostenere l’artigianato artistico e tradizionale della storica zona fiorentina. A patto di riqualificare le botteghe e aprirsi al mercato estero, così da contribuire anche al miglioramento del decoro urbano.

RISORSE. Ai 250mila euro messi a disposizione del Comune, dunque, si aggiungono i 150mila della Camera di Commercio. “Un provvedimento per intervenire in modo decisivo su un’area particolare di Firenze, unendo le forze per sostenere un settore fondamentale per l’economia e l’immagine della nostra città”, commenta il vicesindaco Dario Nardella.

CRISI. Un dato spiega bene la crisi del settore: nell’Oltrarno, dove hanno sete un migliaio di imprese artigiane (di cui circa 280 del settore artistico e di qualità) solo nel 2010 hanno chiuso 57 botteghe. “Per questo abbiamo voluto dare un segnale forte, destinando i contributi non più ‘a pioggia’ come nel passato, ma indirizzandoli in un solo settore ed una specifica area – ha aggiunto Nardella, che ha lanciato un appello agli istituti bancari – per predisporre linee di credito agevolato per contribuire a finanziare i progetti partecipanti al bando”.

A CHI SI RIVOLGE. I soggetti destinatari delle agevolazioni sono le micro imprese (con meno di 10 occupati e fatturato annuo sotto i 2 milioni) e le piccole imprese (con meno di 50 dipendenti e fatturato annuo sotto i 10 milioni) che abbiano sede nella zona dell’Oltrarno. Per partecipare al bando ogni impresa entro il 30 aprile prossimo potrà presentare un progetto, che sarà valutato da una commissione tecnica ad hoc; sarà poi stilata una graduatoria per assegnare i contributi, che non potranno superare i 20mila euro per ciascun progetto.

LE STRADE INTERESSATE. Le imprese che possono partecipare devono avere sede in queste strade: via dell’Ardiglione, via del Piaggione, viale Ariosto, piazza Piattellina, via Bartolini, via del Presto San Martino, via delle Caldaie, via dei Preti, piazza della Calza, via Romana, via di Camaldoli, via del Ronco, via del Campuccio, via S. Agostino, via dei Cardatori, borgo S. Frediano, piazza del Carmine, via S. Giovanni, piazza del Cestello, via S. Maria, via di Cestello, via S. Monaca, via della Chiesa, via S. Onofrio, via de’ Coverelli, piazza S. Spirito, via del Drago d’Oro, via di S. Spirito, piazza Frescobaldi, piazza Sauro, via de’ Geppi, via de’ Serragli, via Giano della Bella, via di Serumido, via del Leone, lungarno Soderini, via Lungo le Mure di Santa Rosa, borgo Stella, via Maffia, piazza Tasso, via Mazzetta, borgo Tegolaio, via de’ Michelozzi, via de’ Tessitori, via dei Mori, via del Tiratoio, via de’ Nerli, piazza di Verzaia, via dell’Orto; oltre alle imprese che hanno sede allo Spazio Sam del Vecchio Conventino in via Giano della Bella.

Il bando sarà pubblicato sulla rete civica del Comune dei prossimi giorni.

Sequestrata e violentata dal suo ex

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Per ore è stata violentata dal suo ex fidanzato. Poi, sfruttando un attimo di disattenzione dell’aggressore, è riuscita a fuggire dando l’allarme ai carabinieri. E’ successo ieri tra Signa e Scandicci.

LA VICENDA. Un palermitano di 34 anni è stato arrestato dai militari. L’uomo con una scusa ha convinto la sua ex a salire in auto, poi l’ha picchiata e minacciata di morte. Una volta raggiunta una zona appartata, alla periferia di Signa, sono iniziate le violenze.

LA FUGA. Dopo alcune ora la donna ha approfittato di un momento in cui l’ex era sceso dall’auto per fuggire e tornare a casa, a Scandicci. Sul posto sono arrivati i militari, che  hanno sorpreso l’uomo mentre prendeva a spallate la porta dell’abitazione.

LE ACCUSE. Il palermitano dovrà rispondete di violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni personali e atti persecutori.

100 dollari per una mano robotica. Made in Pisa

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Circa 100 dollari per una protesi di mano robotica: 350 grammi di alta tecnologia, direttamente connessa con il cervello. E’ il prototipo su cui stanno lavorando i ricercatori dell’Istituto di Biorobotica del Sant’Anna di Pisa, già autori della mano-robot.

LOW COST. La sfida adesso è la realizzazione di una protesi low cost, di facile costruzione e che richieda poca manutenzione. L’obiettivo è quello di riuscire così ad esportare la mano-robot laddove ce n’è più bisogno, nei paesi emergenti e in quelli dove sono in corso conflitti.

80% NATURALE. “Stiamo sviluppando una protesi di mano robotica – ha spiegato la direttrice dell’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa Maria Chiara Carrozza – che ha l’obiettivo di replicare l’80% delle funzionalità di una mano naturale”. Il Sant’Anna sta lavorando su questo progetto da circa 10 anni, in collaborazione con università di diversi paesi e grazie a finanziamenti europei. Il prototipo è dotato di 4 motori e permettere di scrivere, bere, usare la carta di credito. Non solo: dotato di 40 sensori, la mano robotica permette alla persona che la usa di percepire la sua posizione nello spazio.

A Pistoia i poliziotti salgono sull’auto elettrica

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A Pistoia le forze di polizia saranno presto dotate di tre auto elettriche. Per un controllo sempre più vicino ai cittadini, ma con un occhio all’ambiente.

SICUREZZA, COORDINAMENTO E AMBIENTE. Ma non solo auto elettriche, anche cinque palmari e un sistema di videosorveglianza nei parchi principali della città: queste le novità che consentiranno alle forze di polizia pistoiesi di garantire un maggior livello di sicurezza urbana, un controllo più vicino ai cittadini e un migliore coordinamento.

E IL FINANZIAMENTO ARRIVA DALLO STATO. La nuova dotazione è il risultato di un progetto presentato dal Comune di Pistoia e approvato dalla prefettura che, selezionato dal Ministero dell’Interno, ha ottenuto il finanziamento da parte dello Stato per un importo pari a 150mila euro. L’obiettivo del progetto è di fornire, attraverso le auto elettriche, rispettivamente in dotazione alla Polizia di Stato, alla Polizia Municipale e ai Carabinieri, una forma di controllo più vicina ai cittadini e, mediante l’installazione di telecamere in alcuni parchi pubblici, di allargare la rete di videosorveglianza attualmente presente sul territorio comunale, ottimizzando inoltre la capacità di comunicazione e coordinamento tra le forze dell’ordine.

Sanremo ci dà un taglio (fiorentino)

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Quali sono i look sanremesi che stanno già facendo tendenza? Li svela  Gino De Stefano, il  coiffeur fiorentino che ha curato le acconciature dei protagonisti del Festival.

LE MIGLIORI ACCONCIATURE. Il taglio sbarazzino di Emma, i corti sfilati molto versatili di Raquel Del Rosario e Gabriella Ferrone, il carrè sempre attuale di Serena Abrami. Questi i look più alla moda sul palco dell’Ariston. Parola del ‘parrucchiere delle dive’ Gino De Stefano, di ritorno dal tour de force del Festival. C’è la mano del  coiffeur fiorentino, che realizza le sue acconciature nel salone di via Ponte alle Mosse, quasi all’angolo con piazza Puccini, dietro ai finalisti del Festival.

MODA’ FA MODA. “Francesco dei Modà ha un taglio che fa moda, con quei capelli tutti spettinati, quasi a cresta”, assicura De Stefan, che nei frenetici giorni di Sanremo ha curato Giusy Ferreri, Andy Garcia, Davide Van De Sfroos con tutta la sua band, Tricarico, Michele Placido, Luca Barbarossa, Raphael Gualazzi e il soprano greco Dimitra Theodossiou.

CANALIS – BELEN. Quanto alle due primedonne, Belen ed Elisabetta Canalis, De Stefano conferma: “Nessuna competizione tra loro due, ma tanta, tanta intesa”.

Tir si ribalta, caos sulla Fi-Pi – Li

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Disagi e lunghe code questa mattina sulla strada di grande comunicazione Firenze – Pisa – Livorno, in seguito a un incidente. Il tratto compreso tra  Lastra a Signa – Ginestra è stato chiuso in entrambe le direzioni per alcune ore. GUARDA IL VIDEO / LE FOTO

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