mercoledì, 20 Agosto 2025
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Neopatentato… senza patente

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Non ha fatto in tempo a godersi la tipica ebbrezza da neopatentato che ha subito dovuto rinunciarvi. A causa di un’ebbrezza di ben altro tipo…

NEOPATENTATO… SENZA PATENTE. E’ successo la notte scorsa. Un giovane di 23 anni, originario della provincia di Lucca e neopatentato, è stato fermato dalla polizia stradale, nel centro abitato di Pisa, alla guida di una Fiat Punto. Il giovane era evidentemente ubriaco, tanto che l’esame dell’etilometro ha evidenziato che aveva superato di ben quattro volte il limite consentito per legge.

RITIRO DELLA PATENTE. Il ragazzo ha perso in una sola volta tutti i punti sulla patente e ora sara’ costretto a rifare l’esame di guida. Ma per il lui è scattata anche una denuncia penale.

Incidente tra mezzi pesanti: bloccata l’A1

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L’A1 è stata chiusa tra Barberino e Calenzano, in direzione Napoli, in seguito a un incidente fra alcuni mezzi pesanti che si è verificato poco prima delle 11,00. All’interno del tratto chiuso il traffico è rimasto bloccato per ore con lunghi incolonnamenti. Code anche nei pressi dell’uscita di Barberino. L”autostrada è stata riaperta intorno alle 13,30.  E’ stata istituita l’uscita obbligatoria a Barberino dove si sono formati nove chilometri di coda.

LO SCONTRO. Nell’incidente ha riguardato tre tir, che sono rimasti coinvolti in un tamponamento. Uno dei mezzi pesanti ha perso il carico sulla carreggiata. Sul posto sono intervenuti Polizia Stradale, i vigili del fuoco e 118.

CONSIGLI. Il tratto tra Roncobilaccio e Barberino verso Firenze, intono alle 14,00, era ancora interessato da 11 chilometri di coda. Autostrade per l’Italia consiglia di immettersi sulla A15 e, dopo aver percorso la A12, entrare in A11.

Graffiti sui treni: conto salato per FS

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Una superficie pari a 16 campi calcio. Durante il 2010, i vandali hanno imbrattato i treni regionali della Toscana, ricoprendo di graffiti quasi 120mila metri quadrati. Il conto per le Ferrovie dello Stato, costrette a ripulire i convogli, è salato.

I COSTI. L’anno scorso FS ha speso più di mezzo milione di euro (556mila euro), per rimuovere  i graffiti dai treni regionali della Toscana. Con la stessa cifra  poteva essere acquistata una nuova carrozza a due piani. Finora sono quattro le persone denunciate, dopo essere state sorprese a imbrattare i convogli. Un reato che è punibile con  la reclusione da 1 a 6 mesi o con una multa da 300 a 1000 euro.

PELLICOLE ANTI-GRAFFITO. I treni imbrattati sono ripuliti al massimo entro due giorni – spiega una nota di Fs – attraverso un particolare lavaggio, reso possibile da alcune speciali pellicole protettive che ricoprono la carrozzeria esterna di tutte le carrozze.

Renzi va a ruba: boom di vendite per il suo libro

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Un sindaco da record, in libreria. Successo per il nuovo libro di Matteo Renzi “Fuori”, uscito lo scorso 16 febbraio ed edito da Rizzoli.

RISTAMPA. In sette giorni le copie della nuova fatica letteraria del “rottamatore” sono andate a ruba, tant’è che si è arrivati già alla quarta ristampa. A dirlo è lo stesso primo cittadino, che su suo profilo Facebook questa mattina scrive “Grazie a tutti quelli che hanno acquistato il libro. Siamo alla quarta ristampa in una settimana, incredibile. Adesso aspetto critiche e commenti sui contenuti”.

TOUR. Il libro è stato lanciato da una serie di presentazioni in giro per l’Italia, la prima delle quali si è svolta il 15 febbraio al Palacongressi di Firenze, richiamando oltre mille persone. Ieri Matteo Renzi ha presentato il libro al Maxxi di Roma, per poi intervenire al programma tv “Otto e Mezzo” condotto da Lilli Gruber.

RENZI SUPERSTAR. Ieri mattina il primo cittadino aveva invece partecipato alla trasmissione “Un giorno da pecora” su Radio2, affermando  che non intende candidarsi alle primarie per la scelta del leader del centrosinistra.

Rinaldo è furioso! E riscrive la storia…

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Eroi non ci si improvvisa… o forse sì? C’è di sicuro che a volte un eroe un po’ “sopra le righe” può rivelarci in tono scanzonato e divertente il risvolto inedito delle vicende epiche. Sarà questo che hanno pensato i venti studenti della IV A dell’Istituto Tecnico Commerciale Laparelli di Cortona quando hanno deciso di mettere in scena le curiose vicende del successore di Brancaleone e don Chisciotte con il film “Il Rinaldo furioso”.

DAVANTI E DIETRO LA TELECAMERA. Le riprese sono appena iniziate al Castello del Girifalco a Cortona e vedono i ragazzi impegnati in regia e sceneggiatura, costumi e recitazione. Ad assisterli il regista David Becheri e la sceneggiatrice Ilaria Mavilla.

LA VICENDA. La trama del cortometraggio narra di un intraprendente nonnetto che, seguendo l’esempio del “prode” Don Chisciotte, confonde realtà e finzione immedesimandosi in un soldatino di piombo. Diventa così l’intrepido Rinaldo, cugino del furioso Orlando e nemico giurato del Granduca di Toscana. La sua missione? Riscrivere la storia rovesciando le sorti della Battaglia di Scannagallo (vicino a Foiano della Chiana) con cui il 2 agosto 1554 Cosimo I° de’ Medici riuscì a sottomettere Siena e a estendere sull’intera Toscana il dominio di Firenze. C’è da scommetterci, il nostro Rinaldo ne combinerà proprio di tutti i colori!

LA VALDICHIANA RACCONTATA DAI RAGAZZI. Si tratta di una delle varie iniziative del progetto ‘Alla scoperta della Valdichiana’, edizione 2011 del ciclo ‘100 itinerari + 1’, che l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha portato nell’aretino con la collaborazione della Provincia, dei sette comuni e delle scuole della zona. Scopo dell’iniziativa è far conoscere ai giovani la terra in cui vivono attraverso storia, arte, economia e mestieri, leggende, cucina e tradizioni da elaborare in film, foto, disegni, racconti e ricerche. I frutti di tale lavoro verranno infine presentati in una mostra multimediale all’interno della Fortezza di Girifalco, dal 28 aprile all’11 settembre.


Firenze capitale della danza: VINCI CON ILREPORTER.IT

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Ben 400 eventi in 4 giorni, spettacoli, lezioni con maestri da tutto il mondo, gare, campionati, concorsi ed ospiti famosi. Sono questi i numeri della kermesse alla sesta edizione di “Danza in Fiera”. Il Reporter.it ti dà la possibilità di vincere due biglietti per accedere alla manifestazione. Come partecipare?

Basta rispondere ad una semplice domanda e mandare la risposta esatta all’indirizzo [email protected], completa di nome e cognome del partecipante, specificando nell’oggetto “CONCORSO DANZA IN FIERA”. Le mail dovranno pervenire entro le ore 17,00 di oggi (mercoledì 23 febbraio). Tra tutte le risposte corrette sarà estratto il vincitore dei due biglietti, che sarà contattato via mail.

ECCO LA DOMANDA: Qual è lo slogan ufficiale dell’edizione 2011 di “Danza in Fiera”? 

(Un aiutino? Vai sul sito ufficiale)

Per scoprire le iniziative di Danza in Fiera, leggi il nostro articolo.

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Racket del souvenir: in manette 5 bengalesi

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Chiedevano il pizzo a connazionali bengalesi per consentire loro di vendere souvenir ai turisti.

ALL’OMBRA DELLA TORRE PENDENTE. Succedeva a Pisa in piazza dei Miracoli, proprio ai piedi della celebre torre pendente. Estorsori e vittime erano tutti cittadini del Bangladesh. Nessuna traccia di solidarietà tra connazionali però: se i due venditori si rifiutavano di pagare, scattavano violenti pestaggi e vessazioni. ‘

GLI ESTORSORI. Era un autentico racket quello messo in piedi da anni da tre fratelli bengalesi, titolari di una società che aveva ottenuto in gestione alcune bancarelle nella piazza, e che ora è stato sgominato da un’indagine dei carabinieri diretti dal sostituto procuratore di Pisa, Antonio Giaconi. Due dei tre fratelli sono stati arrestati e sono in carcere, il terzo è latitante. Provvedimenti restrittivi sono stati emessi per altri tre bengalesi che avevano il compito di riscuotere il ‘pizzo’ e di minacciare e picchiare le vittime del racket. Due di loro sono agli arresti domiciliari, il terzo è sottoposto ad obbligo di firma. Sono irreperibili altri due bengalesi destinatari di misure cautelari.

E LE VITTIME. Le vittime dell’estorsione erano invece due venditori ambulanti costretti a versare tra i 3 e i 5 mila euro annui per poter svolgere la propria attività senza subire ulteriori e più gravi ritorsioni.

Esonerato Popovic, alla Florentia torna Tempestini

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Dusan Popovic non è più l’allenatore della Rari Nantes Florentia. La decisione è stata annunciata nel pomeriggio dal presidente Andrea Pieri, dopo un incontro con l’ex tecnico. Al suo posto sulla panchina biancorossa torna Riccardo Tempestini, che guiderà la squadra a partire dalla trasferta di sabato a Imperia e fino al termine di questa stagione.

 

“Ringraziamo Dusan Popovic per il lavoro svolto con impegno e dedizione – spiega il presidente Pieri –. Nel corso del suo incarico ha contribuito in modo importante a far emergere giovani interessanti e indispensabili al futuro della società. Gli ultimi risultati e la situazione che si era venuta a creare necessitavano però un avvicendamento. Per questo abbiamo deciso per una soluzione interna e individuato, anche in nome della politica della fiorentinità che la società intende perseguire, in Riccardo Tempestini la figura giusta per guidare la squadra fino al termine della stagione agonistica”.


Tempestini era stato alla guida della Rari Nantes Florentia fino alla stagione 2004/2005, da quando è passato alla Leonessa Brescia
. Finita anzitempo l’avventura bresciana, da qualche tempo è stato eletto nel consiglio direttivo della Rari Nantes Florentia come addetto al settore pallanuoto.   

Ataf, retromarcia sui tagli: tornano il 12 e il 13

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Le linee 12 e 13 tornano sui loro passi: dal prossimo 5 marzo entrambe le linee riprenderanno il vecchio percorso in modo da servire gli studenti della scuola Carducci e il plesso di viale Mazzini. Novità anche per il 41.

TAGLI E RITAGLI. A neanche un mese dalla modifica effettuata in seguito ai tagli ai finanziamenti per il tpl, Ataf ci ripensa, accogliendo le segnalazioni dei cittadini. Entrambe le linee torneranno a percorrere l’anello Ponte alle Grazie – Ponte San Niccolò: il 12 in direzione sud-nord garantendo la copertura al mattino per l’ingresso a scuola (dalle 7.30 alle 8.30 circa), mentre il 13 lo farà in direzione nord-sud nell’orario di uscita da scuola (dalle 14 alle 14.40 circa).

LINEA 41. Sempre dal 5 marzo, novità anche per Le Gore: la linea 41 farà servizio fino alla frazione anche nel fine settimana, garantendo il collegamento con le zone di Piazza Ferrucci e Gavinana.

Quartieri in rivolta, ”manderemo i cittadini sotto Palazzo Vecchio”

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E’ una sorta di ammutinamento quello dei quartieri nei confronti di Palazzo Vecchio. “La macchina fa acqua da tutte le parti. E’ stato un anno disastroso”, dichiara il presidente del Q1 Stefano Marmugi, sentito oggi in commissione affari generali. A un anno dalla riforma generale della macchina pubblica l’amaro bilancio dei cinque presidenti.

ATTACCO. Ad andarci più pesante è Stefano Marmugi, del Q1, “Non funziona nulla – tuona – la macchina fa acqua da tutte le parti. E dopo un anno posso dire che l’esperienza è disastrosa”. Non le manda a dire neanche Andrea Ceccarelli, alla guida del Q3, secondo il quale “la riorganizzazione dei quartieri è una ‘stranezza’”. Giuseppe D’Eugenio (PD), presidente del Q4, ha precisato che “il sociale è abbandonato a sé stesso e tutto è nel caos”. A mandare su tutte le furie i presidenti dei quartieri sarebbero la lontananza di Palazzo Vecchio e la difficoltà nell’ottenere risultati concreti. “Manderò i cittadini in Palazzo Vecchio a protestare per ciò che ci è stato tolto”, si infervora Marmugi.

SBANDO. “I ritardi nei tempi di risposta ai problemi dei cittadini, che si rivolgono ai quartieri – fanno eco i consiglieri del Pdl Jacopo Cellai, Emanuele Roselli, Massimo Sabatini e Antonio Giambanco – sono aumentati pesantemente rispetto al passato e si lamenta la totale incapacità di gestire servizi importanti come: centri anziani, attività nei giardini, rete di solidarietà e mediazione, vacanze anziani. Tutte operatività che prima erano in capo ai quartieri e che oggi sembrano allo sbando”. A poco sono valsi i tentativi di mediazione del consigliere Fratini, la riforma dei quartieri non è proprio andata giù a chi ne ha subite le conseguenze in prima persona. E i presidenti hanno lasciato la commissione più arrabbiati di prima.