mercoledì, 20 Agosto 2025
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La Fiorentina WP in Coppa Campioni

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Le ragazze fiorentine saranno impegnate venerdì 14 gennaio alle 19.30, con le francesi del Nancy, il 15 (ore 19.30) contro le olandesi del Polar Bears e domenica 16 (ore 11) con le greche del Vouliagmeni. “Questo fine settimana – ha sottolineato il vicesindaco Nardella – Firenze ospiterà un altro grande appuntamento internazionale di pallanuoto. Dopo la World League e la Final Four dello scorso anno, la Coppa Len con la Rari Nantes Florentia e in vista della fase finale della World League 2011 di giugno alla Costoli, ecco la Coppa dei Campioni femminile. Tutti esempi di come l’Amministrazione Comunale sia vicina a questa disciplina. Questo appuntamento cade in un momento particolare per la squadra fiorentina, cui va il nostro sostegno e incoraggiamento”.
Inevitabile un accenno alla vicenda relativa al tecnico Gianni De Magistris che si è “autosospeso”.

 

“Stimo da sempre De Magistris che è un grande campione – ha aggiunto il vicesindaco Nardella – a cui ho già chiesto di tornare al suo posto e in questa vigilia così importante gli rinnovo l’invito. Da parte nostra voglio ribadire che l’impegno non è mai mancato e anche in occasione della Coppa dei Campioni abbiamo dato una mano. Queste ragazze che, lo ricordo, sono in testa al campionato e si apprestano a tenere alto il nome di Firenze a livello europeo, hanno grande bisogno di serenità”. La stessa che chiede il Vice di De Magistris Massimo Borracci: “Ero vice di Gianni già nell’80 quando la Rari Nantes Florentia vinse l’ultimo scudetto. Questa situazione mi pesa moltissimo. Ho accettato di sostituirlo – ha spiegato Borracci – per le ragazze ma le difficoltà restano” e la capitano Daniela Lavorini ha aggiunto: “Di problemi ce ne sono stati tanti ed ancora sussistono. Vorremmo allenarci – ha detto la giocatrice – ed entrare in acqua solo per giocare e vincere”.

Al momento la presenza di De Magistris in panchina appare molto difficile. Forse una telefonata importante dell’ultimo momento o il pressing che stanno facendo le sue giocatrici potrebbero fargli cambiare idea. “Abbiamo fiducia nelle istituzioni” hanno ripetuto la Presidente del sodalizio biancazzurro Sandra Del Corona ed il Vice Fabio Frandi e sulle gare la centroboa Elisa Casanova ricorda come: “Avremo di fronte le Campionesse d’Europa del Vouliagmeni ma, nonostante i problemi, faremo di tutto per passare il turno e – conclude – vorremmo vedere la piscina gremita di fiorentini”.

Truffe agli anziani in tutta Italia, arrestata una 45enne

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E’ finita in manette la truffatrice seriale di anziani. Una donna di 45 anni è stata arrestata martedì scorso a Poggio a Caiano. Una coppia di coniugi ottuagenari ha riconosciuto in lei la falsa nipote che gli aveva portato via 1.500 euro in contanti nell’estate del 2009. La donna, originaria del Nord Italia, aveva truffato diversi anziani in tutto il Paese.

MODUS OPERANDI. Il modus operandi era sempre lo stesso. La donna si fingeva una nipote e convinceva gli ignari vecchietti a farsi consegnare soldi e preziosi. A giugno 2009 toccò a una coppia di coniugi di Firenze, 86 anni lui e 82 lei, ai quali la truffatrice aveva estorto 1.500 euro con la solita scusa.

L’ARRESTO. L’arresto è avvenuto martedì scorso. Le indagini degli inquirenti, costruite sulle descrizioni fornite dalle parti lese unite agli elementi estrapolati dalla Polizia Scientifica sul luogo del delitto, hanno inchiodato la 45enne originaria del Nord Italia che a suo carico annovera numerosi precedenti di polizia anche specifici. Non si esclude che la donna possa essere stata l’autrice di altri furti avvenuti con lo stesso modus operandi in tutta Italia.

Lite tra fratelli, uno accoltella l’altro

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Accoltella alla gola il fratello: arrestato.

L’EPISODIO. E’ accaduto ad Avenza, frazione di Carrara: secondo quanto ricostruito, un 55enne ha ferito alla gola con una coltellata il fratello di 42 anni, al termine di una lite avvenuta nella loro casa. In base a quanto emerso, la lite sarebbe avvenuta per futili motivi.

L’ARRESTO. Tutti e due i fratelli sono stati ricoverati in ospedale in seguito all’episodio: l’aggredito in chirurgia a Carrara, il cinquantacinquenne a Massa, dove si trova piantonato dagli agenti di polizia. L’aggressore, infatti, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.

Musica per il ”sogno” dei bambini del terzo mondo

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Dopo il successo riscosso a primavera, si ripete l’appuntamento con la speranza e la solidarietà di ‘Musica per un Sogno’. La musica di Goffredo Orlandi e il sogno di Sara Bensi, un concerto di beneficenza e la possibilità di regalare un futuro migliore ai bambini del Terzo Mondo: sono questi gli ingredienti alla base di ‘Musica per un Sogno’, la serata di beneficenza che sabato 15 gennaio alle 21 avrà luogo all’Istituto Universitario Europeo, nella splendida cornice del Refettorio della Badia Fiesolana alle porte di Firenze, a favore del progetto ‘Sara, por los ninos’.

L’EVENTO. Goffredo Orlandi, noto compositore e pianista fiorentino, già vincitore del Festival di Sanremo nel 2004 con il brano ‘Uomo Volante’ cantato da Marco Masini, torna al suo primo amore, l’attività concertistica. E lo fa per sostenere una causa importante, quella di ‘Musica per un Sogno’, la serata-evento organizzata dalla famiglia Bensi per ricordare Sara, scomparsa a soli 23 anni, e la sua forte determinazione nel voler aiutare ‘los ninos’ di Nuevo Chimbote in Perù e di Malhada dos Bois in Brasile.

SARA BENSI. Sara Bensi era una ragazza come tante altre, studiava e credeva che lo studio potesse essere un mezzo per crescere con dignità e consapevolezza di sé. Una volta terminata l’università, avrebbe preso parte alla missione di Suor Giancarla e delle Suore Figlie di S. Eusebio di Vercelli, per contribuire personalmente ad aiutare i bambini più disagiati di terre lontane. Purtroppo non è riuscita a farlo, ma il suo sogno ha continuato a vivere grazie all’impegno e alla dedizione della famiglia, che con la pubblicazione di ‘Ama guardare il Sole’, la raccolta di poesie da lei lasciate, è riuscita a finanziare un vero e proprio progetto di istruzione a favore di quei bambini.

IL CONCERTO. Il concerto vedrà una selezione accurata di brani celebri, tratti dal repertorio di Beethoven, Chopin, Debussy, Schumann, Gershwin e altri grandi compositori. Per info e prenotazioni (anche via sms): 340-4846553.

Fiat, stelle a cinque punte a Viareggio e Carrara

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Stelle a cinque punte, scritte e insulti: è quanto apparso in due diverse città della Toscana, nel giorno in cui a Mirafiori prende il via il referendum.

VIAREGGIO. A Viareggio ad essere stato preso di mira è il palazzo in cui hanno sede gli uffici di Cna e Cisl, in pieno centro. Sulle facciate e sul vetro della porta d’ingresso dell’edificio sono stati dipinti, con un pennarello nero, falce e martello e una stella a cinque punte. Ma non solo: sulla facciata del palazzo sono comparse anche scritte del tipo “Servi di Marchionne” e “Servi”.

CARRARA. E un caso simile si è registrato in un’altra città toscana, Carrara. Qui ad essere imbrattata con vernice rossa, scritte e una stella a cinque punte è stata la sede dell’Associazione industriali di Massa Carrara, che si trova in viale XX Settembre a Carrara.

CGIL. E sulla doppia vicenda arriva anche il commento della Cgil Toscana: “La Cgil Toscana – spiega una nota – esprime la propria condanna contro le scritte offensive sulle sedi Cisl e Assindustria a Viareggio e Massa; pur in presenza di un confronto sindacale e sociale aspro infattti, occorre mantenere un equilibrio e un rigore nella lotta e nel confronto delle idee, che esprimano con nettezza, con la forza della ragione, la distanza da ogni episodio di intolleranza. Non si recupera un vulnus alla democrazia nei luoghi di lavoro con gesti dimostrativi inutili e fine a sè stessi”.

UIL. “Atti di violenza gratuiti da cui dobbiamo con fermezza prendere le distanze”. Con queste parole il segretario della Uil Toscana, Vito Marchiani, condanna le scritte offensive contro le sedi della Cisl di Viareggio e Assindustria di Carrara, dove sono apparse le stelle a 5 punte. Marchiani, appresa la notizia, ha contattato telefonicamente Giovanni Bolognini, segretario provinciale della Cisl di Lucca, per esprimere la propria solidarietà.

“Sono gesti preoccupanti – ha aggiunto il segretario della Uil – minacce e tentativi di intimidazione che vanno respinti al mittente. La presenza della stella a 5 punte è un segnale evidente di degenerazione. Anche perché quanto accaduto a Viareggio e Carrara si somma alle minacce ricevute dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, che rischiano di farci sprofondare in un clima buio già vissuto e che pensavamo ormai definitivamente alle spalle”.

Ieri nei commenti a un articolo di Gad Lerner che criticava le posizioni di Renzi su Mirafiori, apparso nel blog del giornalista, un anonimo aveva scritto “Renzi=Lando Conti”. Lando Conti era il sindaco di Firenze ucciso dalla BR nel 1986. Marchiani, infine, come segretario della Uil Toscana, invita la Cgil e la Cisl “ad un’azione comune per respingere questi attacchi intimitadatori e minacciosi”.

Autopalio, arriva il ”Siena-Firenze day”

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“12 febbraio 2011: Siena – Firenze day”. E’ questo il titolo della mobilitazione promossa dalla Provincia di Siena e dalla Provincia di Firenze per chiedere l’ammodernamento e la messa in sicurezza dell’Autopalio. Sabato 12 febbraio alle 10, Simone Bezzini e Andrea Barducci, presidenti delle due Province, percorreranno insieme a bordo di un camper tutto il tratto della Siena – Firenze, partendo da Fontebecci, fermandosi lungo tutte le uscite del raccordo, dove saranno organizzati dei presidi, in collaborazione con i Comuni, le rappresentanza sociali e di categoria. L’arrivo della carovana è previsto alle  12 a Certosa. “Ci auguriamo di trovare alla nostra partenza il sindaco di Siena – hanno sottolineato i due Presidenti – così come ci auguriamo di incontrare a Certosa il sindaco di Firenze, in modo di potere dare ancora più forza istituzionale alla nostra protesta e alle nostre richieste”.

L’AUTOPALIO. Il raccordo autostradale, lungo circa 65 chilometri, è un’infrastruttura di rilevanza strategica non solo per Siena e Firenze, ma anche per la grande viabilità di tutta la Toscana meridionale. Alle condizioni attuali, l’arteria non raggiunge gli standard europei di sicurezza e percorribilità e risulta inadeguata rispetto ai flussi di traffico che l’attraversano ogni giorno. I limiti più evidenti dell’Autopalio riguardano il fondo stradale che si presenta dissestato; la larghezza della carreggiata oggi pari a 15 metri; l’assenza di aree di sosta lungo il tracciato.

L’ACCORDO. Nel gennaio 2010 è stato firmato l’accordo quadro tra il governo e la Regione Toscana, contenente il programma delle infrastrutture strategiche. Nel documento era stata inserita anche la messa in sicurezza del raccordo autostradale Firenze – Siena, stabilendo che “nel quadro della progettazione Anas è confermato l’adeguamento della sezione stradale e la riorganizzazione degli svincoli per garantire idonei livelli di sicurezza. Costo da definire nel quadro di 350 milioni di euro indicati dall’Anas nel Piano Decennale della viabilità 2003-2012”. In quella sede il governo si era impegnato a individuare le risorse per l’ammodernamento della Siena-Firenze ed era stata condivisa l’esigenza di intervenire rapidamente con opere di allargamento della sezione stradale, di riorganizzazione degli svincoli e di adeguamento dei livelli di sicurezza.

PEDAGGIO. Il 31 maggio 2010, con il decreto 78, il consiglio dei ministri ha dato il via libera all’inserimento del pedaggio sul raccordo autostradale Siena – Firenze, a partire dal 1° luglio 2010. Contro gli aumenti sul raccordo autostradale si erano mobilitati, fin da subito, i cittadini, gli enti locali e la Regione Toscana, anche attraverso azioni legali. Il 1° settembre, il Consiglio di Stato ha confermato la sospensione degli aumenti dei pedaggi su autostrade e raccordi autostradali in gestione Anas decisi con la manovra economica e già bloccati dal Tar del Lazio il 29 luglio precedente. Nel mese di ottobre la Camera ha dato il via libera al decreto sui Trasporti che prevede l’introduzione dei pedaggi, a partire dal 1° maggio 2011, su gran parte della rete Anas, compresa la Siena – Firenze.

IL TAVOLO. Il 10 giugno 2010 l’assessore ai trasporti della Regione Toscana, Luca Ceccobao, il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, e il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, hanno inviato una lettera al Ministro dei trasporti e infrastrutture, Altero Matteoli per chiedere un incontro urgente dedicato alle criticità che interessano il raccordo autostradale Siena-Firenze. Alla data odierna, il ministro delle infrastrutture Matteoli non ha dato mai risposta sulla convocazione del tavolo, fanno sapere i presidenti delle province toscane.

EMERGENZE. L’emergenza neve scattata il 17 dicembre scorso in tutta la Toscana ha messo ancora più in evidenza l’inadeguatezza della Siena – Firenze che, in poche ore, si è trasformata in una ‘trappola’ per gli automobilisti, sia in uscita che in entrata. La neve prima e il ghiaccio dopo hanno causato per ben due giorni la chiusura dell’Autopalio. L’ultima emergenza in ordine temporale è avvenuta il 26 dicembre scorso con la chiusura in entrambi i sensi di marcia della Siena-Firenze dalla località Falciani a San Casciano, a causa di una frana. L’Autopalio è stata riaperta solo nel tardo pomeriggio del 28 dicembre in direzione Firenze, dove si viaggia nei due sensi di marcia, mentre resta ancora chiusa la carreggiata in direzione Siena.

TRAFFICO. “Con l’avvio dei lavori sulla 429 e con il completamento del raddoppio della Siena – Grosseto – dicono Simone Bezzini e Andrea Barducci – si andrà a sovraccaricare il traffico di un’arteria che già allo stato attuale è inadeguata e poco sicura. La situazione rischia di implodere mettendo in ginocchio la viabilità della Siena – Firenze. Per queste ragioni abbiamo bisogno che l’ammodernamento di tutti i 65 km dell’arteria siano inseriti al più presto tra le priorità infrastrutturali del governo, lavorando affinchè Anas presenti progetti per la sua modernizzazione e un piano di investimenti certo. Non c’è un minuto da perdere come dimostrano anche le ultime vicende che hanno interessato, in maniera negativa l’arteria. Per questo rinnoviamo al ministro Matteoli la nostra richiesta di convocare con urgenza un tavolo sulla Siena – Firenze, coinvolgendo oltre alle Province anche la Regione Toscana”.

BEZZINI. “Organizziamo questa mobilitazione – afferma il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini – per accendere i riflettori dei media e dell’opinione pubblica e richiamare l’attenzione del governo sull’emergenza Siena – Firenze. Dal 1° maggio di quest’anno il pedaggio potrebbe diventare realtà. Ribadisco la mia contrarietà all’introduzione di qualsiasi richiesta di pagamento da parte di Anas, senza che siano stati fatti interventi radicali per l’ammodernamento e la messa in sicurezza della Siena – Firenze. Sarebbe una decisione inaccettabile e provocatoria per le nostre comunità. Una scelta che ricadrebbe sulle spalle dei cittadini, delle imprese e dei lavoratori, ma anche sullo sviluppo economico e turistico di due province. Dal governo ci aspettiamo la convocazione urgente di un tavolo per definire insieme un programma di investimenti per ammodernare la Siena-Firenze e non richieste di balzelli”.

BARDUCCI. “L’introduzione del pedaggio su un’arteria disastrata qual è attualmente la Siena-Firenze – aggiunge Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze – apparirebbe come una beffa, se non come una vera e propria provocazione nei confronti degli utenti che si avventurano quotidianamente su questa strada e che sono costretti a fare i conti con chiusure, interruzioni di marcia, frane e dissesti. È una situazione che richiede l’avvio immediato di interventi risolutivi. Oltretutto non possiamo permetterci di offrire ai tanti turisti che si muovono lungo l’asse Firenze-Siena una immagine così dequalificata del nostro Paese. E chiaro che se non avremo risposte da parte del Governo neanche dopo la nostra iniziativa pubblica del 12 febberaio, saremo costretti a continuare la nostra protesta direttamente a Roma. Perché questa, sia chiaro, è una battaglia che non intendiamo mollare”.

Rissa in Comune a Fiesole: giunta barricata e un carabiniere ferito

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Due ore di tensione, ieri mattina, al Comune di Fiesole. Un uomo è stato portato via in manette dopo aver dato in escandescenze davanti alla famiglia e aver ferito un carabiniere che cercava di trattenerlo. Nel momento era in corso la giunta comunale.

EMERGENZA CASA. Tutto è cominciato attorno alle 13, quando una famiglia di origine albanese  residente a Caldine, è stata invitata ad allontanarsi dai locali del Comune, dove stazionava in attesa di essere ricevuta dal sindaco. La famiglia, padre, madre e due figli adolescenti, si era già presentata più volte negli uffici comunali, a partire dallo scorso novembre, per ottenere un alloggio popolare. La casa dove il nucleo familiare risiede, infatti, sarebbe in pessime condizioni igieniche. Muffa sulle pareti e umidità starebbero minando la salute di ragazzi e genitori.

L’AIUTO. Ma la famiglia, già seguita dagli assistenti sociali, non avrebbe i requisiti per accedere alla graduatoria Erp. Il Comune di Fiesole, pertanto, aveva già offerto altre soluzioni per mitigare la situazione, prendendo contatti con il locatario e offrendo agli affittuari un contributo di 300 euro al mese, la cui prima tranche era fissata proprio per il mese di gennaio. Ma niente da fare: la famigliola ha continuato a presentarsi in piazza Mino per ottenere un’altra casa.

LA RISSA. Ieri, mentre era in corso la giunta comunale, si è scatenato il putiferio. Invitato dalla polizia municipale ad allontanarsi, il gruppetto ha cominciato a spintonare gli agenti e prenderli a male parole, tant’è che è stato necessario chiamare i carabinieri. Alla vista dei militari il padre di famiglia ha accusato un malore e si è disteso per terra. Soccorso dall’assessore al sociale Margherita Taras, che nella vita fa il medico, l’uomo ha rifiutato le cure e ha continuato ad agitarsi. E i carabinieri hanno praticamente costretto assessori e sindaco a rintanarsi in una stanza mentre cercavano di calmare le acque.

IN MANETTE. Alla fine gli agenti sono riusciti a portare via l’uomo in manette, ma nella rissa un carabiniere è stato scaraventato a terra, facendosi male alla schiena. L’ambulanza, a quel punto, è servita a lui.

Imprunetana, transito riaperto ai mezzi pubblici

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SP 69 Imprunetana, transito riaperto ai mezzi pubblici.

LAVORI. Grazie a un primo intervento di messa in sicurezza, la Provincia ha infatti consentito il transito sulla SP 69 “Imprunetana” nei pressi della Frazione di Tavarnuzze, riaprendolo anche ai mezzi pubblici. “Questi primi lavori – commenta la vicepresidente Laura Cantini – hanno fatto sì che il disagio degli abitanti di Impruneta fosse circoscritto, infatti pur mantenendo limitato il passaggio dei mezzi privati (quelli inferiori a 3,5 tonnellate) garantisce il transito alle auto e ai mezzi pubblici inferiori alle 4,3 tonnellate”.

EMERGENZE. E oggi inizieranno i lavori per il ripristino dell’attraversamento idraulico interrotto dalla frana e, quindi, della strada provinciale. “Nell’ultimo mese – spiega Cantini –  la Direzione Viabilità ha fatto fronte a diverse situazioni di emergenza dovute alle difficili condizioni atmosferiche, ma abbiamo lavorato per ridurre al minimo i disagi alla cittadinanza e per un completo ripristino delle funzionalità dei tratti interessati. Se i saggi che verranno effettuati domani sulla frana della SP 69 – conclude Laura Cantini – non evidenzieranno danni più rilevanti, in qualche giorno saremo in grado di restituire piena fruibilità alla strada”.

TRASPORTO PUBBLICO. Già da oggi sarà possibile per la Cap mettere in funzione un collegamento tra Impruneta e Tavarnuzze con un mezzo che garantisca ai cittadini il collegamento con l’Ataf a Tavarnuzze e con le corse Cap per Firenze da Impruneta. “L’augurio – conclude il sindaco di Impruneta Ida Beneforti – è che sia possibile intervenire definitivamente in tempi altrettanto brevi. Intanto ringraziamo la Provincia per la tempestività”.

Un corso per diventare fotografi di strada

Fotografia di strada, arriva un corso.

IL CORSO. Sono prorogate fino a mercoledì 19 gennaio (o fino a esaurimento posti disponibili) le preiscrizioni (gratuite e non impegnative) al corso di Street Photography organizzato da Deaphoto in collaborazione con il Quartiere 3 del Comune di Firenze. Il corso (20 ore, 200 euro), è condotto da Sandro Bini, e ha come obiettivo quello di fornire una preparazione professionale sulle tipologie, i modelli e le tecniche narrative della fotografia di strada, attraverso la progettazione e la realizzazione di un reportage sul territorio e la produzione di un video fotografico.

LE LEZIONI. Le lezioni in aula si svolgeranno a Villa Bandini, in via del Paradiso 5 (Firenze), il mercoledì ore 21-23 a partire dal 19 gennaio. E’ necessaria una conoscenza base della tecnica fotografica. Attestato di frequenza per tutti i partecipanti. Informazioni e preiscrizioni: tel. 0550517721 – [email protected].

IL CALENDARIO. Calendario del Corso (mercoledì ore 21-23):
Gennaio 19-26 / Febbraio 2-9-12*-16-19*23-26*/ Marzo 2
*Esercitazioni esterne Sabato ore 11-13

Allarme diossina, più controlli in Toscana

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Uova e carne alla diossina, dopo l’allerta lanciato in seguito alla scoperta di mangimi per animali contaminati da diossina in Germania, l’assessore regionale al diritto alla salute rassicura i toscani. “Qui si fanno tutti i controlli previsti dal piano di sorveglianza nazionale, e anche controlli supplementari”.

NEL MIRINO. Carne, uova, latte, miele e mangimi per animali: questi i prodotti nel mirino dei controlli, effettuati tramite campionamento. In Toscana, assicura la Scaramuccia, si fa anche di più rispetto alle indicazioni nazionali: sono stati attivati piani regionali per la ricerca di diossina su alcuni alimenti in particolare come il latte ovicaprino.

MINISTRO. Oggi il ministro della salute Ferruccio Fazio ha convocato a Roma i rappresentanti di tutte le Regioni, per fare il punto sulla situazione e concordare le iniziative da mettere in atto.