giovedì, 21 Agosto 2025
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Corteo per le foibe, è già scontro tra Pd e Pdl

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E’ in programma tra più di tre settimane, eppure fa già discutere il corteo organizzato in occasione della Giornata in ricordo delle Foibe, il 5 febbraio. Materia dello scontro, tanto per cominciare, i volantini che hanno tappezzato moltissime pensiline dell’Ataf. Tra l’assessore al decoro Mattei e il consigliere comunale Pdl Torselli sono già scintille.

DECORO. “In materia di decoro – dichiara Mattei – alcuni esponenti del centrodestra predicano bene e razzolano mano”. “L’assessore ha pienamente ragione – gli risponde Torselli – , certo le parole di condanna dell’esponente del PD sarebbero decisamente più condivisibili se non arrivassero una volta l’anno, quando i volantini abusivi sono affissi da qualche ignoto simpatizzante di destra, ma venissero spese ogni giorno, quando pensiline e muri della nostra città, soprattutto nella zona del centro storico, vengono costantemente imbrattate da scritte, manifesti e fanzine dei vari movimenti di sinistra operanti in città”.

REPLICA. “Mi viene da sorridere – continua Torselli – ascoltando un esponente autorevole dell’amministrazione comunale che grida all’orrore per dei volantini di destra affissi ed evidentemente cammina per le strade della nostra città con le bende sugli occhi per non fare altrettanto di fronte a quello che la sinistra commette 365 giorni l’anno”. “Nessuno mi può tacciare di preclusione ideologica nei confronti della Giornata in memoria delle Foibe – replica l’assessore Mattei – , come testimonia il mio operato quando ero presidente del consiglio provinciale. È una celebrazione fondamentale che rende giustizia ad eventi storici a lungo trascurati. Ma questo non può giustificare quanto avvenuto. Non si può tappezzare le pensiline Ataf di volantini perché così facendo non soltanto si viola le norme che regolano le affissioni pubbliche ma soprattutto si colpisce al cuore il decoro della nostra città. Da chi è impegnato in politica è lecito, anzi doveroso, attendersi un maggior rispetto della città”. I manifesti di Giovane Italia, garantisce Torselli, saranno affidati alla pubblica affissione.

Ucciso di botte al bar, aggressore condannato a 30 anni

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E’ stato condannato a 30 anni di carcere Roberto Gianneschi, 51 anni, accusato della morte di Carlo Paperini, 46 anni, avvenuta lo scorso febbraio in seguito a una scazzottata in un bar di via Rocca Tedalda.

CONDANNA. Gianneschi è stato condannato con rito abbreviato dal gup di Firenze. L’aggressione avvenne il 28 gennaio 2010, in un circolo in via Rocca Tedalda. Secondo quanto ricostruito all’epoca, Paperini venne colpito con calci e pugni, dopo una discussione nata per futili motivi.

Diossina, l’uovo toscano è sicuro. Ma attenzione a latte e carne

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Nessun allarme diossina in Toscana. A rassicurare i consumatori sulla sicurezza di uova, latte e carni toscane è la Coldiretti. “Il sistema di rintracciabilità fornisce indicazioni precise sulla provenienza del prodotto”. Niente da temere, dunque, dagli alimenti made in Toscana. Ma attenzione a latte e carne importati.

SICURO. Chi vuole può quindi scegliere il prodotto toscano, tanto più che la nostra regione vanta una produzione sufficiente per far fronte al fabbisogno della popolazione. In Toscana infatti si contano 2800 aziende che complessivamente allevano circa 3 milioni di polli, 2 milioni da carne, 1 milione di ovaiole che depongono oltre 250 milioni di uova l’anno.
 

ATTENZIONE. Diverso è il discorso per gli altri prodotti inquinati dalla diossina: carne suina, latte e latticini. La Toscana infatti importa dalla Germania quantitativi significativi i di  maiali vivi da macellare e di carne suina, ma anche di latte e derivati. I 700 mila quintali di latte bovino prodotti nella nostra regione e commercializzati in gran parte come latte fresco, infatti, vengono integrati con forti quantità di prodotti di importazione.

LATTE DI IMPORTAZIONE. Ogni anno sono  tra latte, latticini e formaggi, approdano sul mercato toscano arrivano circa 1 milione di quintali di prodotto per un totale di oltre 2 milioni di quintali di  latte equivalente, la metà dei quali (1.100.000 circa) è di provenienza tedesca. La Germania guida come leader assoluta la hit delle importazioni, seguita, ma con un enorme distacco, da Polonia (da cui arrivano ogni anno oltre 300 mila quintali di latte equivalente) e Austria (che fornisce meno di 150 mila quintali di latte equivalente). Molti prodotti di importazione finiscono nel piatto del consumatore in modo subdolo e anonimo. “Attualmente – spiega Roberto Maddè, Direttore di Coldiretti Toscana  – l’obbligo di indicare la provenienza in etichetta è in vigore solo per alcuni alimenti. L’etichetta però resta anonima per  la metà della spesa”.

500 firme per riaprire via Salviati

Oltre 500 firme per riaprire via Salviati, chiusa parzialmente dallo scorso 24 ottobre. La lista sarà consegnata domani all’assessore Mattei.

STRADA CHIUSA. “La situazione da parte dei residenti e dei commercianti è diventata insopportabile – dichiarano Marco Stella e Stefano Alessandri, consiglieri Pdl –. Via Salviati è stata chiusa parzialmente il 24 ottobre a seguito del cantiere per i lavori all’edificio dell’Istituto universitario europeo, creando moltissimi disagi”. Di fatto con la chiusura in un senso di via Salviati si è interrotto un collegamento fondamentale viario tra Firenze nord e Firenze sud, con gravi ripercussioni sulla mobilità. La chiusura della via ha causato anche gravi disagi per i residenti e ha rappresentato per le attività economiche un danno economico effettivo per le attività commerciali in particolare per la zona di San Domenico.

DOPPIO SENSO. Commercianti e residenti hanno sollevato il problema fin dal mese di novembre. Ed era stato garantito loro un doppio senso di marcia alternato a partire dai primi di gennaio. Ma ancora non si è vista nessuna novità, la strada rimane a senso unico. E i disagi restano.

FIRME. “Per questo – hanno annunciato Stella e Alessandri – domani presenteremo all’assessore Mattei le oltre 500 firme di residenti e commercianti che chiedono di mettere il doppio senso alternato il prima possibile, contestualmente lunedì porteremo la questione in consiglio comunale per avere chiarimenti dall’assessore e anche una data precisa”.

Toscani contro tutti, il calendario dello scandalo oggi a Pitti

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E’ già nelle edicole il calendario shock curato da Oliviero Toscani per il Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale di Ponte a Egola. I dodici scatti di altrettanti pubi femminili saranno presentati oggi pomeriggio alle 18 a Pitti Immagine. Ma nel mentre la polemica si allarga.

CONTRO. Contro il calendario dello scandalo oggi è arrivata anche l’ingiunzione di desistenza da parte dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, sollecitato dall’istanza della Commissione Pari Opportunità del Comune di Firenze che richiedeva lo stop alla pubblicità per mezzo del contestato calendario.

IN EDICOLA. Il calendario però è già in edicola insieme al numero di gennaio di “Rolling Stones e pare che nessuno possa fermare la presentazione in programma per questo pomeriggio alle 18 alla Fortezza da Basso. L’amministratore delegato di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, se ne è lavato le mani dichiarando di “non gestire direttamente l’evento”, mentre nel mondo politico continuano a inseguirsi voci polemiche. Ma alla fine la presentazione ci sarà.

Via Rucellai, cambia la viabilità

Via Rucellai (e dintorni), si cambia.

VIA RUCELLAI. Inizieranno lunedì 17 gennaio i lavori per rimuovere la corsia preferenziale in via Rucellai. L’intervento rientra nell’ambito della complessiva riorganizzazione dell’area tra il Ponte Vespucci e via del Curtatone portata avanti nelle ultime settimane.

COSA CAMBIA. In concreto, via Rucellai diventerà a doppio senso e sarà transitabile nei due sensi per tutti i veicoli. Questo nuovo assetto consentirà anche di recuperare 24 posti auto destinati a residenti della zona. I lavori andranno avanti per tre-quattro giorni.

Biglietto unico per i musei, ci siamo

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Uffizi, Pitti, Accademia e altri 30 musei con un solo biglietto. Si chiama Firenze card e, al modico prezzo di 50 euro, consegnerà le chiavi del polo museale fiorentino a turisti e curiosi per 72 ore. L’intesa tra Stato e Palazzo Vecchio è stata presentata oggi. E dentro ci sono anche i soldi per Grandi Uffizi e Teatro del Maggio.

MUSEI. Renzi vince finalmente la battaglia del biglietto unico per accedere a musei civici e statali, che semplificherà di molto la vita ai turisti e dovrebbe anche aiutare gli incassi. A proposito di risorse, l’accordo prevede anche l’ottimizzazione delle risorse provenienti dagli introiti del polo museale fiorentino e la loro parziale utilizzazione, per il triennio 2011-2013, per il completamento dei grandi Uffizi, nonché la definizione di un progetto condiviso per il rilancio del teatro “La Pergola”.

FEDERALISMO. “Si tratta della prima applicazione di quel federalismo demaniale che la politica del governo sta perseguendo – spiega il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta – un accordo importante in quanto prevede gli strumenti per la realizzazione piena perché quel polo museale possa garantire le risorse adeguate per la sua valorizzazione. E’ un modello esemplare che va esportato in altre città. Un modello di integrazione, collaborazione, cooperazione tra le istituzioni per la valorizzazione dei beni culturali”.

RISORSE. “Daremo un servizio migliore ai turisti – riflette il sindaco di Firenze Matteo Renzi – e saremo chiamati ad individuare direttamente progetti per iniziative di decoro per la città. Tra l’altro, importante è il rilancio del teatro ed il completamento degli Grandi Uffizi che sarà consentito anche dal recupero delle risorse dai proventi dell’intera bigliettazione , circa il 20% per tre anni”. Solo per il 2010 si parla di 20 milioni di euro con un aumento del 6.31% rispetto all’anno precedente.

MAGGIO. Ma l’accordo prevede anche le questioni relative al David di Michelangelo, iniziative per le celebrazioni per l’anniversario della morte di Amerigo Vespucci e l’analisi delle problematiche finanziarie e patrimoniali relative alla Fondazione ”Maggio musicale Fiorentino”.

Torna T-Rumors, concorso per giovani musicisti

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Farsi conoscere, suonare ai grandi festival,  intraprendere un percorso formativo a fianco di professionisti della musica contemporanea: questi, e altri, i motivi per partecipare alla terza edizione di T-Rumors, il concorso per band e giovani musicisti promosso da Regione Toscana e organizzato da Toscana Musiche, associazione che da anni riunisce le principali rassegne rock, pop e jazz della nostra regione.

IN PALIO. L’iscrizione è gratuita e in palio, per le cinque migliori formazioni, ci sono premi importanti, tutti votati alla crescita tecnica e professionale: sessioni in studio con la supervisione di cinque autorevoli tutor (Ferruccio Spinetti, Paolo Benvegnù, Nico Gori, Antonio Aiazzi e Stefano Saletti), la registrazione di una compilation discografica e tante occasioni per suonare ai Festival di Toscana Musiche.

PARTECIPAZIONE. T-Rumors è dedicato a tutti i musicisti tra i 14 ed i 35 anni che risiedono in Toscana e non sono attualmente vincolati da un contratto discografico. Sono ammessi tutti i generi (jazz, rock, blues, pop, rap, hip hop, reggae, etnica, elettronica e tutte quelle originali espressioni artistiche non richiudibili in categorie) senza limitazioni di lingua. Partecipare a T-Rumors 2011 è facile e gratuito: basta inviare alla segreteria operativa di Toscana Musiche (via Niccolini, 3/e –  50121 Firenze), entro il 28 febbraio 2011, un cd contenente 2 brani originali e una cover. Non dimenticate di aggiungere un recapito telefonico, una scheda biografica, oltre a nome, cognome e indirizzo di tutti i musicisti.

LA GARA. Una giuria composta dai direttori artistici dei Festival e da esperti del settore (giornalisti musicali, musicisti, produttori ecc.) selezionerà gli artisti/formazioni che parteciperanno alla fase “live” del concorso: una serie di eliminatorie/vetrine in diverse città della Toscana, da cui scaturiranno i nomi dei 12 semifinalisti. A giugno, a Firenze, si svolgeranno le due serate conclusive, al temine delle quali la giuria proclamerà i 5 vincitori, a pari merito. Confermata la partnership con il portale ufficiale della Toscana, intoscana.it, dove sarà possibile ascoltare un brano di ogni artista/band in gara. Intoscana.it trasmetterà, in diretta streaming, le fasi finali del concorso. Previsto inoltre un premio speciale a cura della redazione di Intoscana.it.

INFORMAZIONI. Con questo progetto, la Regione Toscana e l’Associazione Toscana Musiche intendono sostenere, mediante il riconoscimento del valore artistico, culturale e socio-economico della musica popolare contemporanea, la produzione dei nuovi talenti. Il bando del concorso è disponibile sul sito di Toscana Musiche www.toscanamusiche.it. Info al numero di telefono 055 240397 (dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00).

Conti in Svizzera, anche 20 livornesi nella ”lista nera”

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Ci sono anche una ventina di livornesi tra i presunti evasori fiscali della cosiddetta “lista Falciani”, l’elenco dei correntisti esteri con i soldi depositati in Svizzera. La lista, in cui figurano persone del mondo dello spettacolo e della finanza, raccoglie circa 6mila nomi, tra persone e società.

LIVORNO. E’ di oggi la notizia che anche la procura della Repubblica di Livorno ha aperto un’inchiesta in proposito. Le indagini della magistratura livornese, però, sono iniziate già da tempo. Le posizioni al vaglio degli inquirenti sono circa una ventina. Si tratta di residenti in tutta la provincia. Tra loro non ci sarebbero, da quanto emerso finora, casalinghe, studenti o pensionati prestanome. Delle indagini si sta occupando la Guardia di finanza.

LA LISTA. Gli inquirenti romani, invece, stanno vagliando la posizione di circa 700 titolari di conti correnti in Svizzera. Tra le persone finite nel mirino spiccano i nomi degli stilisti Valentino e Renato Balestra, dell’attrice Stefania Sandrelli e del gioielliere Gianni Bulgari. Folta la schiera degli stilisti, in cui compaiono anche Giuseppe Lancetti e Sandro Ferrone, ma non mancano attrici e soubrette, imprenditori o società. La ”lista Falciani”, trafugata da un ex funzionario alla Hsbc e consegnata alle autorità francesi dopo alcuni vani tentativi di vendita al miglior offerente, comprende, oltre a molti soggetti esteri, 5.595 cittadini e 133 società italiane, ed è aggiornata alla fine del 2006. Il totale dei depositi occultati al fisco ammonta a 5 miliardi e mezzo di euro, tutti depositati presso la filiale di Ginevra della banca inglese Hsbc.