mercoledì, 13 Agosto 2025
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Capodanno, mobilità a rischio. Stazione off limits e stop dei bus

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Per chi ha deciso di passare la notte di San Silvestro in città è già ora di organizzarsi. Perché spostarsi la sera di capodanno non sarà affatto facile. Stazione di Smn off limits a partire dalle 19.30, ztl prolungata fino alle 8 del mattino del 1° dell’anno e niente bus dalle 21 alle 5.40 del giorno dopo. Tutte le novità.

BUS E TRAM. L’unico servizio a tenere duro all night long è quello della tramvia. Le corse proseguiranno per tutta la notte con cadenza ogni 9 minuti. Dalle 19.30, però, il capolinea non sarà Santa Maria Novella, dove sarà allestito uno dei palchi principali della serata (quello di Elio e le storie tese), ma la Stazione Leopolda. Gli autobus, invece, continueranno il servizio regolare fino alle 21, ad eccezione del nodo stazione che diventerà off limits per tutti (pubblici e privati) a partire dalle 19.30. Il divieto di sosta, invece, scatterà già dalla mattina. Niente navette Ataf, quest’anno.

ZTL E TAXI. Vietato entrare nel centro storico in auto a tutti i non residenti a partire dalla mattina del 31 dicembre fino alle 8 del 1° gennaio. In compenso il servizio taxi sarà rafforzato, vetture in più in piazza Beccaria e Ognissanti, tanto per citare un paio di stazioni.

BAGNI PUBBLICI. Per l’occasione arriveranno un centinaio di bagni chimici nei dintorni delle cinque piazze dove si terranno i concerti e saranno aperti in via straordinaria i bagni pubblici di via Filippina (piazza Signoria) e Stazione Santa Maria Novella.

MUNICIPALE. Dalle 19.30 al mattino di capodanno saranno in servizio 150 vigili, per controllare i varchi della ztl, i maggiori snodi di traffico e i punti più sensibili. Quasi il triplo degli agenti rispetto a un normale turno notturno.

PROTEZIONE CIVILE. Raddoppia, invece, il dispositivo sanitario messo in piedi per la serata. Le ambulanze passano da 3 a 6, mentre 3 saranno gli ospedali da campo attrezzati in piazza.

PUBBLICO E POLITICI. Se l’anno scorso, nonostante la pioggia, le piazze fiorentine accolsero circa 50mila persone, quest’anno, considerata la maggiore offerta, ci si aspetta se non altro di bissare il successo. Sindaco e assessori (reclutati tutti coloro che non avevano programmato di passare il San Silvestro altrove) festeggeranno nelle piazze con i cittadini. Matteo Renzi stapperà lo spumante insieme a Elio in piazza Stazione, mentre il vicesindaco Dario Nardella, violinista, assisterà al concerto di musica classica in piazza Signoria. Colonna sonora anni ’70 per l’assessore alla mobilità Massimo Mattei, che sarà in piazza Annigoni, mentre Fantoni, ex corista del Maggio, farà compagnia al coro Gospel di piazza SS. Annunziata.

L’Archivio Vasari è in vendita, avanti i russi

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L’Archivio Vasari può essere venduto. Lo ha deciso il gip del tribunale di Roma che ha disposto il dissequestro. Strada aperta per gli acquirenti russi.

DISSEQUESTRO. La nuova puntata della vicenda si è aperta oggi, con la decisione del gip di togliere il sigillo sull’archivio delle carte vasariane, stabilito il 20 marzo scorso su richiesta del Pm della Procura capitolina Pierluigi Cipollo.

ACQUIRENTI. Da adesso, dunque, potrebbe essere portato a termine il contratto di vendita ai russi della Ross Enginering. La holding russa si è aggiudicata il prezioso archivio per la bellezza di 150 milioni di euro, suscitando all’epoca la reazione del sindaco e di diversi esponenti del mondo politico e artistico italiano. La soprintendenza archivistica della Toscana, infatti, si limitò a comunicare la notizia al Comune, informando il primo cittadino della possibilità di esercitare il diritto di prelazione per 150 milioni. “Nessun Comune dispone di una cifra simile” affermò all’epoca il sindaco Fanfani. Da qui la polemica, con tanto di sequestro delle carte. L’archivio del celebre artista (1511-1574) era stato fin qui conservato nella Casa Vasari, appunto ad Arezzo. Ma la decisione di oggi dà il via libera alla partenza.

Pendolari, treno bloccato in galleria per 3 ore vicino a Firenze

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Tre ore fermi in galleria per un problema a un pantografo. E’ successo questa mattina a circa 400 persone che viaggiavano in direzione Firenze. La galleria del San Donato ancora al centro delle polemiche.

IL GUASTO. Questa mattina un guasto a un pantografo del treno regionale 3164, Chiusi-Firenze, ha causato un blocco sulla linea. Il convoglio è rimasto fermo per quasi tre ore nella galleria di San Donato, ad una ventina di chilometri dal capoluogo toscano.

RITARDI. In coda al regionale si è fermato anche l’Eurostar 9504 Roma-Torino, che lo seguiva. Ritardi, tra 10 e 15 minuti, si sono verificati su tutti gli altri convogli sia a lunga percorrenza sia regionali.

LA GALLERIA. La galleria del San Donato è stata spesso al centro delle polemiche dei pendolari valdarnesi, più volte chiamata in causa dal Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, che ha addirittura accusato Ferrovie di non aver approntato un piano di emergenza. Secondo il portavoce del Comitato, Maurizio Da Re, il tunnel non sarebbe in sicurezza. Una posizione smentita più volte da Ferrovie, ma che inevitabilmente torna oggi al centro dell’attenzione. “I soli messaggi trasmessi a bordo del treno riguardavano il ritardo indefinito e se c’era un medico disponibile – accusa ancora Da Re – mentre in contemporanea fra i pendolari si rincorrevano voci su vagoni in fiamme. Cosa sarebbe successo se l’incidente fosse stato più grave e si fosse verificato nel bel mezzo della galleria lunga 11 chilometri? – domanda Da Re – Da un anno abbiamo posto il problema della galleria S.Donato – conclude Da Re – ma abbiamo avuto solo risposte insufficienti e rassicuranti da Trenitalia, Regione, Provincia, e Comuni del Valdarno”.

Si avvicina il mercato. E aumentano le voci

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Pochi giorni alla partenza del calciomercato invernale, e già non mancano voci e indiscrezioni.

VOCI. A gennaio torna infatti il mercato, e le società di serie A sono già attive per cercare di rinforzarsi. In attesa dei primi colpi ufficiali, però, sono le voci a farla da padrona, e anche intorno alla Fiorentina queste di certo non mancano.

PARTENZE. Sul fronte partenze, il nome di cui si parla maggiormente a Firenze è quello di Mutu. Partirà? Non partirà? Difficile dirlo al momento, quello che è certo che è che le voci di possibili destinazioni non mancano: l’ultima pista è turca, del Galatasaray.

GILARDINO. E poi c’è il capitolo Gilardino. Da più parti aumentano le voci di un interessamento da parte della Juventus.

ARRIVI. Sul fronte degli arrivi, i riflettori sono puntati soprattutto sull’attacco. Il nome “caldo” è sempre più quello di Maxi Lopez, punta in forza al Catania, che – ma al momento si tratta solo di fantamercato – potrebbe arrivare a Firenze in caso di partenza di uno dei due attaccanti viola.

ATTESA. Non resta comunque che aspettare per capire quali tra queste sono solo voci senza fondamento e quali invece qualcosa di più.

Conto alla rovescia per i saldi. Confcommercio: 400 euro a famiglia

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Passato il Natale (e la precedente corsa agli acquisti) scatta ora il conto alla rovescia per i saldi.

LE DATE. Partirà il Sud Italia, mentre Centro e Nord dovranno aspettare l’arrivo della befana: il 2 gennaio i consumatori di Napoli, Palermo, Potenza, Catanzaro potranno già acquistare in saldo, quelli di Roma, Milano, Venezia, Firenze (e in generale di tutta la Toscana), Torino e Genova dovranno attendere il 6 gennaio, mentre ad Aosta, che come da tradizione inizierà per ultima, si dovrà attendere il 10 gennaio.

IL DIBATTITO. Le date, come è noto, sono diverse da regione a regione. Ma, secondo un sondaggio Confcommercio-Format, oltre l’80% di commercianti e consumatori sono favorevoli ad una data unica di avvio dei saldi, sia per quelli estivi che invernali (primo sabato di luglio e 6 gennaio), condividendo la proposta lanciata lo scorso ottobre da Federmoda e Federdistribuzione che avevano scritto ai presidenti delle Regioni per chiedere, appunto, di uniformare a livello nazionale la data di avvio dei saldi.

PREVISIONI. Quanto alle previsioni, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia quest’anno spenderà poco più di 400 euro per abbigliamento ed accessori, per un totale di spesa di 6,2 miliardi di euro, che va ad incidere per il 18% sul fatturato del settore.  “Anche quest’anno – ha dichiarato Renato Borghi, presidente di Federmoda-Confcommercio – la coda della crisi si è resa evidente per il settore della moda con un andamento della stagione autunno-inverno certamente non brillante. Di conseguenza, gli stock di invenduto dei negozi sono alti e l’offerta per i ‘saldisti’ molto ampia, sia per varietà che per qualità dei prodotti. Prevediamo sconti medi elevati oltre il 40%. Quest’anno, quindi, l’offerta ampia e gli sconti interessanti ci fanno ben sperare per una positiva stagione dei saldi che potrebbe anche rappresentare il tanto atteso segnale di inversione di tendenza”.

Tentano di rubare motorini, denunciati due minorenni

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Tentano di rubare motorini, denunciati due minorenni.

LA VICENDA. Secondo quanto ricostruito, una “banda” di minorenni, nel pomeriggio di Natale, avrebbe tentato di rubare motorini nella zona di Novoli.

L’INTERVENTO. Una ragazza di 19 anni però li ha visti accanto al suo scooter, li ha fatti allontanare, li ha pedinati e intanto ha avvisato col cellulare il 113. Una volante è arrivata sul posto e ha bloccato due fiorentini di 15 e 14 anni.

DENUNCIATI. Entrambi sono stati denunciati per tentato furto aggravato: di loro si occuperà la procura presso il tribunale dei minori e gli assistenti sociali. Altri due ragazzi sono invece fuggiti.

Arrivederci Natale, ma le partenze continuano

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Arrivederci Natale, ma le partenze continuano. Passato il 25, in molti si metteranno in viaggio sulla rete di Autostrade per l’Italia per trascorrere qualche giorno di vacanza e festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo. Mete preferite sono le località di montagna, ma di grande attrazione rimangono anche le città d’arte, prime fra tutte Roma, Firenze e Venezia.

PARTENZE. Dopo i primi flussi di ieri pomeriggio, le partenze dalle città sono previste anche questa mattina, fino alle 14. Ultime partenze, infine, nel pomeriggio di giovedì 30 e la mattina di venerdì 31.

TRATTI. I flussi più intensi sono previsti sulla A1 in uscita dalle grandi città (Milano, Bologna, Firenze, Roma e nel tratto Firenze-Bologna), sull’A4 verso Venezia, sull’A10 verso Ventimiglia e la Francia, sul tratto urbano dell’A14 e all’altezza dei Valichi di Frontiera, sull’A9 Lainate-Chiasso, sull’A5 da Aosta fino al Traforo del Monte Bianco, sull’A23 Udine-Tarvisio e, infine, sull’A27 Venezia-Belluno.

RIENTRI. I rientri dalle vacanze sono attesi domenica 2 gennaio, con una concentrazione del traffico all’altezza dei grandi centri urbani nel pomeriggio-sera tra le 16 e le 20. Gli spostamenti saranno agevolati dalla rimozione di tutti i cantieri, ad eccezione di quelli legati al potenziamento della rete, che comunque non comporteranno riduzioni di corsie.

MEZZI PESANTI. I mezzi pesanti non potranno circolare sabato 1 gennaio dalle 8 alle 22 e domenica 2 gennaio dalle 8 alle 22.

INFORMAZIONI. Per notizie dettagliate su meteo e traffico è possibile chiamare il Call Center Viabilità al numero 840 04 2121 o il numero verde del CCISS 1518. Aggiornamenti continui sulle condizioni di viabilità sulla rete sono trasmessi anche dai notiziari radiofonici RTL 102.5 Isoradio 103.3 FM e RAI Onda Verde.

Asfalto e altri interventi, i lavori della settimana

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Manutenzione stradale in via Maragliano, interventi alle fogne in piazza Puccini e alla rete del gas in viale Cadorna: sono questi i principali lavori in programma questasettimana sulle strade cittadine, che comporteranno provvedimenti di viabilità.

Ecco l’elenco:

Via Maragliano: iniziano lunedì 27 dicembre alcuni interventi di manutenzione stradale. Saranno istituiti divieti di transito da via Pacini per un tratto di venti metri sia sul lato destro che sinistra con senso unico alternato. Termine previsto lunedì 7 gennaio.
Piazza Puccini: da lunedì 27 dicembre saranno effettuati i lavori di sostituzione della fognatura. Previsti restringimenti di carreggiata a via delle Cascine a via Donizetti (lato edifici) fino al 21 gennaio.
Viale Cadorna: inizieranno lunedì 27 dicembre i lavori per la sostituzione delle tubazioni della rete di distribuzione del gas. Sarà istituito un restringimento di carreggiata da effettuarsi in due fasi all’incrocio con via Crispi e con via Ippolito Nievo. Previsto inoltre un senso unico in via Crispi tra viale Cadorna e via Delle Cinque Giornate con direzione di marcia verso via Delle Cinque Giornate per il tempo strettamente necessario all’effettuazione della traversata dell’incrocio. L’intervento si concluderà il 21 gennaio.

Via di Peretola: per lavori edili con piattaforma aerea martedì 28 e mercoledì 29 dicembre la strada sarà chiusa nel tratto da via Primo Settembre a via della Villa Nuova. In queste due strade è prevista l’inversione dei sensi di marcia. I provvedimenti saranno in vigore dalle 8 alle 20.
Via dell’Erta Canina: da mercoledì 28 a giovedì 30 dicembre è in programma un trasloco. Dalle 7.30 alle 12.30 sarà istituito un divieto di transito da viale Galileo al numero civico 37 di via dell’Erta Canina.

LA GARA. Per quanto riguarda i provvedimenti legati a iniziative ed eventi sportivi, una gara non competitiva è in programma venerdì 31 dicembre: dalle 16 alle 17.30 sono previsti divieti di transito al passaggio degli atleti in zona Isolotto, in Oltrarno e in centro. Ecco il percorso: Talenti-Batoni-Palazzo dei Diavoli-Bronzino-G.Casa-Pisana-Pier Vettori-San Frediano-Nazario Sauro-lungarno Guicciardini-Frescobaldi-Ponte Santa Trinita-lungarno Acciaiuoli-Por Santa Maria-Lambertesca-Georgofili-Signoria-Calzaiuoli-Lamberti-Pellicceria-Repubblica-Vigna Nuova-Goldoni-PonteCarraia-lungarno Soderini.

Incendio in un magazzino di Santa Maria Nuova: reparti evacuati

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Fiamme e paura questa mattina all’ospedale di Santa Maria Nuova.

L’INCENDIO. Un incendio ha infatti interessato il nosocomio. Secondo quanto si apprende, le fiamme sono divampate in alcuni ambienti vicino al cantiere dove sono in corso lavori di ristrutturazione.

VIGILI DEL FUOCO. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, e le fiamme sono state domate.

EVACUATI. I reparti nelle zone immediatamente vicino al punto in cui è scoppiato l’incendio sono stati evacuati, ma continuano a funzionare le urgenze. Secondo la direzione dell’ospedale, nessun degente sarebbe comunque rimasto ferito.

Un Natale all’insegna del maltempo

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Come lo scorso Natale, anche quest’anno, il maltempo ha interessato la piana fiorentina con piogge incessanti specialmente per la vigilia di Natale. La perturbazione di provenienza atlantica è stata associata a venti da sud che hanno mantenuto delle temperature relativamente elevate per tutta la durata dell’evento, favorendo così le precipitazione meteoriche anche a quote elevate.

BISENZIO E OMBRONE. Le piogge della prima parte del 24 dicembre hanno interessato il bacino del Bisenzio (nella foto) e dell’Ombrone Pistoiese con una ondata di piena del Bisenzio che ha superato il livello di guardia all’idrometro di San Piero a Ponti alle 5.30 del mattino per tornare sotto la guardia alle ore 14. I livelli dell’Arno, ancora bassi, hanno favorito il deflusso della piena senza problemi. Nel primo pomeriggio le piogge si sono poi spostate verso ovest interessando la città di Firenze, il Mugello e il Valdarno.

ARNO. La piena dell’Arno non si è fatta attendere: il terreno imbevuto dalle continue piogge dei giorni precedenti non era infatti più in grado di assorbire acqua. Già alle 16, l’Arno ha superato il livello di guardia all’idrometro di Ponte a Signa. Il fiume ha continuato ad ingrossarsi fino a raggiungere il ragguardevole livello idrometrico di 6,4 metri a Ponte a Signa, superiore a quello delle piene dell’anno scorso. In queste condizioni, le paratoie che regolano lo scarico dei canali di bonifica che assicurano il drenaggio della piana fiorentina sono state chiuse per evitare che le acque del fiume in piena potessero risalire lungo i canali provocando allagamenti. La pioggia è intanto continuata fino alla mezzanotte del 24 dicembre e, in queste condizioni, i circa 30 millimetri di acqua caduti sono stati gestiti con il continuo funzionamento delle idrovore del Fosso di Piano e della Viaccia, fra Signa e Campi Bisenzio. Quest’ultimo impianto, con un bacino di circa 3500 ettari, ha sollevato quasi un milione di metri cubi d’acqua.

NATALE. La giornata del 25 dicembre ha visto un continuo monitoraggio della situazione e del funzionamento degli impianti da parte del personale del Consorzio finché, alle 7 del mattino del 25, l’Arno è finalmente tornato sotto il livello di guardia. Attualmente non sono arrivate segnalazioni di allagamenti o problemi, a conferma della buona tenuta del sistema di canalizzazioni del Consorzio nonostante la notevole entità delle piene. Le previsioni per i prossimi giorni sotto di un generale abbassamento delle temperature, con condizioni moderatamente perturbate.

BOTTINO. “Gli eventi di questi giorni – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina, Marco Bottino – dimostrano che il lavoro fatto negli ultimi anni, con la costruzione di impianti e idrovore, ha dato i risultati sperati. La differenza emerge ancora più chiaramente paragonando quanto è successo a Firenze con i problemi di altre zone d’Italia, a partire dal Veneto. A Firenze e dintorni, gli enti locali hanno imparato molto dagli errori del passato e hanno investito cifre importanti e notevoli porzioni di territorio per la costruzione delle opere idrauliche. Inoltre i cittadini hanno maturato la consapevolezza dell’importanza della prevenzione del rischio idraulico. Tutto ciò, anche questo Natale, ha messo al riparo i nostri territori da eventi alluvionali. Molto resta comunque da fare, per mettere il territorio in sicurezza da piene di portata superiore”.