martedì, 5 Agosto 2025
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E Firenze tornò a casa a piedi

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“E pensare che avevo anche comprato il biglietto dell’autobus”, dice tra il divertito e l’arrabbiato un uomo in lungarno Cellini. Cappello di lana ben calcato in testa e ombrello aperto in mano, si avvia a piedi verso casa.

SENZA ALTERNATIVE. Perché di autobus, in molte zone della città, oggi – dopo che la neve aveva già imbiancato le strade – non se ne sono visti. Di prendere l’auto, sepolta sotto diversi centimetri di neve, non se ne parlava proprio, e allora non restava che una soluzione, per tutti coloro che questa mattina – dopo aver visto le previsioni del tempo – avevano scelto di raggiungere i luoghi di lavoro con i mezzi pubblici. Tornare a casa a piedi.

A PIEDI IN STRADA. Così, in molte zone della città, tra le auto bloccate in code interminabili o in strade insolitamente deserte, capitava di vedere – in mezzo alla carreggiata – schiere di persone a piedi. C’è chi ha fatto i chilometri, pur di tornare a casa, armato di pazienza e consapevole che, comunque, non c’era altra scelta. “Ecco dove sono gli autobus, fermi”, dice una donna indicando i mezzi arancioni “parcheggiati” sul Ponte alle Grazie. Anche lei ha scelto di tornare a casa a piedi, e anche lei a piedi ha dovuto fare diversi chilometri. “Sto camminando da piazza Beccaria, arrivo a Porta al Prato, da lì prenderò il tram”, racconta un uomo che avanza sui lungarni a grandi passi. Non sa che anche il servizio della tramvia è stato sospeso, ma lo scoprirà molto presto.

LA “RISCOPERTA”. E di esempi ce ne sono stati molti oggi. Solo per farne uno, Valentina, avvocatessa, non ha potuto far altro che tornarsene dal suo ufficio in zona Fortezza fino alla sua casa di Sorgane a piedi. C’è chi ha attraversato la città (grazie alle distanze tutto sommato “umane” del capoluogo toscano), chi ne ha approfittato per ammirare una Firenze del tutto insolita, chi per fare le classiche “pallate” di neve, chi per godersi deserte certe strade solitamente prese d’assalto dal traffico. Quello che è certo è che oggi molti fiorentini hanno riscoperto un mezzo di trasporto forse dimenticato, che ancora una volta si è dimostrato il più affidabile: le proprie gambe.

Città nella morsa del gelo, chi shopping e chi Facebook

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E’ scesa la neve e ha bloccato tutto. Strade paralizzate, treni bloccati, stop all’Alta Velocità, aeroporti fermi e passeggeri costretti a soggiornare (e forse anche pernottare) all’interno degli scali. Ma non si ferma lo shopping. E nel mentre Renzi lancia “bollettini” continui sulla situazione attraverso Facebook.

CHI SHOPPING. Mentre la città è completamente bloccata da una pesante coltre di neve, le vie del centro continuano a brulicare di turisti e fiorentini a caccia di strenne natalizie. Perché lo shopping in via Calzaioli imbiancata non capita mica tutti i giorni.

CHI FACEBOOK. Nel frattempo il sindaco si improvvisa “radioamatore” via social network. Dai primi fiocchi di neve di questa mattina lancia aggiornamenti continui sulla situazione della viabilità, delle scuole, dei mezzi pubblici. Attraverso la propria bacheca online ha avvisato della chiusura delle scuole, domani, in tutto il territorio fiorentino. E non si tira indietro di fronte alle domande dei cittadini preoccupati per come tornare a casa o andare al lavoro domani. Per la serie come gestire un’emergenza ai tempi di Facebook.

Treni bloccati dalla neve, stop all’Alta Velocità. “Class action” contro Fs

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Ritardi e disagi sui binari in tutta la regione, oggi a causa della neve. Bloccati gli scambi a Santa Maria Novella, stop dell’Alta Velocità a Firenze. Il presidente della Regione Enrico Rossi annuncia una “class action” contro le Ferrovie.

CLASS ACTION. Una “class action” contro le Ferrovie, insieme con i cittadini toscani che stanno sopportando i disagi del blocco dei trasporti su ferro in seguito alla nevicata. La annuncia il presidente della Regione Enrico Rossi. “E’ un vero e proprio disastro quello che sta accadendo per pochi centimetri di neve – dice il presidente – Il servizio sull’asse tirrenica si è bloccato fin dalla mattina perché si sono bloccati gli scambi che, come ho appreso, non sono dotati di sistemi di riscaldamento”.

SMN. Ma sono rimasti bloccati anche gli scambi di Santa Maria Novella, i cui sistemi, pur presenti, non hanno funzionato. “E’ una debacle delle Ferrovie – prosegue il governatore – di cui chiederemo conto severamente agli amministratori Moretti ed Elia. Il disastro che i cittadini stanno subendo assume aspetti perfino dolosi se si pensa che il sistema ferroviario era stato preventivamente allertato dei probabili eventi meteo dalla Protezione civile regionale fin dalle ore 13.30 di ieri”. Il presidente Rossi alle 16.30 ha contattato telefonicamente il responsabile della stazione di Santa Maria Novella a cui ha chiesto almeno di informare i passeggeri rimasti a terra delle attività in corso per superare il blocco e della decisione della Regione di attivare, se necessario, un servizio di accoglienza e ristoro alla Fortezza da Basso.

BRANDINE. Un padiglione della Fortezza da Basso è stato allestito con migliaia di brandine per accogliere coloro che sono stati lasciati a terra dalle Ferrovie. Al momento però non sono molti: solo una scolaresca. Per il resto sarà lasciata aperta la Galleria commerciale della Stazione.

MATTEOLI. “Apriremo fin da subito una indagine – aggiunge Rossi – sulle responsabilità dei disagi causati dalle negligenze, dalla mancanza di manutenzione, dalla leggerezza con cui è stata gestita la situazione, e ci faremo carico di patrocinare la richiesta di danni dei cittadini. Ho inviato inoltre un telegramma il ministro Matteoli, perché anche il governo si attivi immediatamente e per chiedere interventi immediati sulla rete”.

Maltempo, scuole chiuse domani a Firenze

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Scuole chiuse domani a Firenze. Lo comunica il sindaco Matteo Renzi a mezzo Facebook. Oggi le strutture scolastiche sono state attrezzate in modo da poter custodire i bimbi anche dopo l’orario di chiusura, mentre domani non apriranno. Provvedimenti simili anche in altri comuni della provincia.

SCUOLE. Scuole sbarrate anche a Figline. Il sindaco Riccardo Nocentini ha disposto la chiusura immediata degli istituti scolastici di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale per l’intera giornata di sabato 18 dicembre. Il sindaco si è recato personalmente nelle scuole della città con la Protezione civile per verificare che l’ordinanza avesse effetto immediato. La decisione è stata presa in considerazione del protrarsi delle precipitazioni nevose che da stamani stanno interessando la città e che dovrebbero attenuarsi fino a cessare intorno alle 19 di oggi 17 dicembre. L’allerta della Protezione civile provinciale informa anche di diffuse formazioni di ghiaccio a partire dalla serata del 17 dicembre.

TRAFFICO. Nel frattempo il traffico ha cominciato a sbloccarsi lungo i viali di circonvallazione, in direzione piazza Libertà. Gli ingorghi principali restano a Porta a Prato e al Ponte all’Indiano.

ATAF. Continuano a girare i mezzi dell’Ataf, attrezzati con ruote termiche e catene, ma i rallentamenti e i ritardi sono vistosi a causa degli ingorghi. I mezzi spargisale sono in azione, appena gli spalaneve avranno fatto il loro dovere il servizio Ataf ripartirà completamente, assicura il sindaco.

Torna il Liga, 3 date in 3 teatri a Firenze

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Prende il via da Milano il 22 gennaio il nuovo tour nei teatri “Quasi acustico” di Luciano Ligabue. Tre le date previste a Firenze (il 5, 6 e 7 febbraio) in tre teatri diversi (Saschall, Verdi e Pergola). I biglietti sono in vendita da oggi.

ARRIVEDERCI MOSTRO. L’inarrestabile successo di pubblico e di critica ottenuto dai concerti negli stadi e nei palasport e dall’album multiplatino “Arrivederci mostro!”, tornato in vetta alla classifica dei dischi più venduti con l’edizione speciale “Tutte le facce del mostro”, ha portato Ligabue alla decisione di proporre ai suoi fan un tour teatrale, il Ligabue Quasi Acustico – Tour Teatri 2011: 28 concerti nei principali teatri di 20 città (debutto il 22 gennaio al Teatro degli Arcimboldi di Milano) con la particolarità che a Milano, Roma, Firenze, Torino e Napoli si terranno più concerti ma in teatri diversi della stessa città.

BIGLIETTI. I biglietti sono in vendita solo on line sul sito TicketOne.it con modalità di consegna stampa@casa e obbligo di nominatività con l’obiettivo di tutelare il consumatore finale e di combattere il fenomeno del ”secondary ticket market”.

Cascina manda le cambiali a Tremonti

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Il Comune di Cascina ha emesso una cambiale-tratta da 224.896 euro per il mancato rimborso Ici relativo al 2008. Destinatario: il ministro dell’economia Giulio Tremonti.

SCADENZA. La scadenza per il pagamento è fissata al 31 dicembre 2010. Il rimborso arriverebbe comunque in ritardo: i fondi sarebbero dovuti confluire nelle casse comunali all’inizio del 2009. E adesso il sindaco Moreno Franceschini (Pd) si ribella. “Non solo abbiamo i tagli: 4 milioni per il 2010 e oltre 5 per il 2011 – attacca – ma non ci danno neppure i rimborsi Ici. La somma richiesta è “il 10% dei 2,2 milioni che ci spettano”. E’ un gesto simbolico, “non pagheranno”, chiosa amaramente il sindaco. Il caso di Cascina non è isolato, sono molti i comuni che ancora attendono i rimborsi Ici del 2008, se non dell’anno precedente, tra cui diversi nella cintura metropolitana fiorentina. E tutti dovranno fare i conti con i tagli entro la fine dell’anno, per approvare i propri bilanci. Forse a Tremonti arriveranno altre cambiali.

Siena, dona il rene alla moglie in dialisi

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Il più sentito regalo di Natale che poteva fare alla moglie, lo ha fatto in sala operatoria. Un uomo di 56 anni, residente a Sinalunga, ha donato il rene sinistro alla compagna in dialisi da oltre 5 anni. L’intervento è stato eseguito a Siena, con la nuova tecnica laparoscopica.

L’INTERVENTO. A condurre l’intervento, lo scorso 3 dicembre, è stata l’equipe del Policlino delle Scotte diretta dal professor Mario Carmellini. La nuova tecnica consente di estrarre l’organo grazie a quattro piccoli fori nell’addome, in tutta sicurezza per il paziente. “Il decorso postoperatorio – spiega Carmellini – è stato regolare, l’uomo è stato dimesso dopo 6 giorni dall’intervento. La moglie, dopo un ricovero più lungo nella degenza protetta del nostro reparto, è in ottime condizioni ed il nuovo rene già funziona, fin dal primo giorno. E’ stata appena dimessa e potrà tornare ad una vita normale”. Si tratta del secondo trapianto di rene da donatore vivente eseguito in chirurgia mininvasiva con tecnica laparoscopica.

DONAZIONI. Nel 2010 a Siena sono stati effettuati, sino ad ora, 46 trapianti; dal 2000, anno di inizio dell’attività, ci sono stati 479 trapianti di cui 10 da donatore vivente. “Il prelievo in laparoscopia – sottolinea Carmellini – è molto più semplice e permette un recupero immediato per il donatore. Per questo motivo tale tecnica aumenta la predisposizione dei familiari a donare un rene al proprio parente malato, rasserenando anche di più il ricevente”.

Incidente in stazione, treno sequestrato

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Aperta un’inchiesta per reato di pericolo di disastro ferroviario per l’incidente avvenuto alla Stazione di Santa Maria Novella lo scorso mercoledì.

SEQUESTRO. Il sostituto procuratore di Firenze, Giulio Monferini, ha disposto il sequestro probatorio del treno che la mattina del 15 dicembre scorso è andato a sbattere contro i respingenti della stazione di Santa Maria Novella. L’ipotesi di reato, per ora a carico di ignoti, è di “pericolo di disastro ferroviario”. Dieci passeggeri dei circa 250 che erano a bordo rimasero contusi. Il treno si trova in un deposito a Firenze e non può essere avvicinato senza autorizzazione dell’autorità giudiziaria.

Tramvia, servizio sospeso. Problemi per gli autobus

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Forti disagi sulle strade cittadine causa neve, anche tram e autobus sono coinvolti. Diversi gli incidenti, anche sulla linea della tramvia: alcune auto e motorini hanno sbandato e sono finiti sui binari. Ataf lancia l’appello agli automobilisti a non mettersi in strada senza catene o gomme termiche.

TRAMVIA. E’ sospeso il servizio lungo la linea 1 del tram, a causa del venir meno delle condizioni minime di sicurezza per il trasporto dei passeggeri. La tramvia ha continuato a viaggiare fino a questo momento, quando le condizioni sono peggiorate soprattutto a causa del buio. Gest è intervenuta per tutta la giornata con un suo mezzo spargisale che ha liberato continuamente i binari e che però adesso non riesce più a pulire a causa della eccessiva quantità di neve che è caduta. Adesso però, a causa del buio e della grande quantità di neve non è più possibile vedere gli scambi e i binari, perciò il servizio è stato sospeso perchè non è più possibile garantirlo in condizioni di sicurezza.

INCIDENTI. La linea T1 ha viaggiato per tutto il pomeriggio a velocità ridotta per garantire il trasporto in condizioni di sicurezza a causa della visibilità limitata dalla neve. In mattinata uno stop di T1 è stato provocato da un camion che ha sbandato sulla neve a Porta al Prato, travolgendo un semaforo della linea tranviaria.

BUS. Stesse difficoltà per il servizio di Tpl su gomma: Ataf ha predisposto da settimane un piano operativo per la neve, dotandosi di catene, gomme termiche e mezzi di servizio per il pronto intervento. Il servizio Ataf in città al momento potrebbe svolgersi regolarmente, ma i bus stanno incontrando difficoltà a circolare perché la viabilità risulta gravemente compromessa dai mezzi privati – automobili, motorini e biciclette – che circolano senza i dispositivi di sicurezza necessari e finiscono di traverso lungo le strade, bloccando così la circolazione.

FERMI. Ataf in questo momento sta garantendo livelli di servizio minimi, con gli autisti da ore alla guida dei mezzi, ben oltre il regolare termine del loro turno di lavoro. Alcuni bus risultano bloccati a causa della neve che non è stato possibile togliere dalle strade, a causa della completa congestione viaria: cinque o sei mezzi sono parcheggiati sul Ponte alle Grazie, un altro in via de’ Bardi, diversi mezzi sono fermi a bordo strada in tutta la città. Altri sono bloccati in mezzo al traffico.

TRAFFICO. Ha ripreso a scorrere, anche se con forti rallentamenti, il traffico sui viali di circonvallazione, in direzione piazza Libertà. Circolazione completamente bloccata, invece, a Firenze Sud, zona via Villamagna, mentre la situazione è scorrevole a partire da ponte da Verrazzano e Lungarno Ferrucci.

CATENE A BORDO. Nello specifico, Ataf si è dotata di catene per 17 bus, gomme da neve per 50 bus, 3 furgoni per assistenza esterna equipaggiati con catene e gomme termiche, due trattori per rimorchio dotati di catene e gomme tassellate, 7 auto di servizio con gomme termiche, 8 auto di servizio con catene, circa 700 chili di sale.

IN SERVIZIO. “Gli autisti di Ataf stanno mostrando in queste ore straordinaria professionalità e spirito di servizio. I bus continueranno ad essere in servizio fin quando l’azienda non riceverà l’ordine di ritirarsi dalla Protezione Civile”, fanno sapere da Ataf. L’azienda di viale dei Mille sta continuando, laddove possibile, a richiamare i bus nei depositi per il montaggio delle catene, lavoro che proseguirà anche durante la notte.

Bus bloccato in via de’ Bardi

 

 

 

 

 

 

 

 

Altri autobus parcheggiati sul Ponte alle Grazie

 

 

 

 

 

NeveBusBloccato Bus fermo sul Ponte Santa Trinita

 

 

 

 

 

Autobus bloccati in piazza Goldoni

 

 

 

 

 

NeveBusBloccato3“Bussino” fermo sui lungarni (con triangolo)

Firenze e Pisa, aeroporti chiusi. Peretola isolato

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La neve blocca anche gli aerei.

AEROPORTI. In Toscana, in seguito alle abbondanti nevicate che stanno cadendo da qualche ora, hanno chiuso gli aeroporti di Firenze e Pisa.

PISA. Nella città della Torre pendente i voli non riprenderanno almeno fino alle 18.30 di stasera. Ma considerando la situazione è prevedibile che lo scalo riapra domani mattina.

FIRENZE. E anche il Vespucci di Firenze è chiuso a causa della neve. Una ventina i voli cancellati. Peretola è completamente isolato, irraggiungibile sia dalle auto che dagli autobus. La direzione dell’aeroporto ha comprato una serie di sedie da un vicino grande magazzino per accogliere i passeggeri bloccati all’interno dell’aerostazione.

TRENI. Disagi e ritardi anche per il traffico ferroviario nei nodi di Firenze e Pisa: alcuni convogli viaggiano con ritardi che superano i 60 minuti.