martedì, 29 Luglio 2025
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Gabriele Sandri, agente condannato a 9 anni per omicidio volontario

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Condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione l’agente di polizia Luigi Spaccarotella. La sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Firenze ha riconosciuto al poliziotto il reato di omicidio volontario per l’uccisione di Gabriele Sandri, tifoso laziale, in un’area di servizio dell’A1, l’11 novembre 2007. Soddisfazione da parte dei genitori del ragazzo.

LA SENTENZA. Il procuratore generale aveva chiesto la condanna a 14 anni di reclusione per omicidio volontario, con dolo eventuale. In primo grado la Corte d’Assise di Arezzo avevano inflitto a Spaccarotella una pena di sei anni di reclusione per omicidio colposo. L’agente non era presente in aula oggi, mentre c’erano i genitori del ragazzo, che si sono dichiarati soddisfatti per il riconoscimento dell’omicidio volontario. “Vogliamo solo verità e giustizia – aveva detto Giorgio Sandri prima dell’inizio del processo – Oggi mi aspetto di poter dire che sono fiero di essere italiano”.

LA VICENDA. Gabriele Sandri fu ucciso l’11 novembre 2007 nell’area di servizio dell’A1 Badia al Pino da un colpo di pistola sparato dal poliziotto Luigi Spaccarotella, che si trovava dall’altra parte dell’autostrada.

Sport: Firenze da record nel 2010

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Sono circa 31 mila i visitatori giunti a Firenze per assistere alle varie manifestazioni sportive che si sono svolte nella città: dal volley, al gof, al frisbee, giungendo alla recente maratona che ha portato circa 2.600 atleti di tutto il mondo nel capoluogo toscano. Domani si terrà un forum sul turismo sportivo durante il quale verranno presi in esame tutti questi dati.
 

FORUM. Durante il forum sul turismo sportivo che si terrà domani, il vicesindaco ed assessore allo sport Dario Nardella, prenderà in esame ed esporrà gli strabilianti numeri di partecipanti e turisti che sono accorsi a Firenze durante l’anno passato, e non solo, per assistere alle manifestazioni sportive che si sono tenute nella città.

I NUMERI. In tutto sono circa 31 mila i visitatori che hanno invaso il capoluogo fiorentino fino ad oggi, ma nel dettaglio i numeri parlano di 2.500 persone per la scorsa edizione del Ponte Vecchio Golf Challenge, 5.552 pernottamenti per i mondiali di frisbee under 23 andati in scena lo scorso luglio, 20 mila presenze per i mondiali di volley al Mandela Forum e circa 2.600 altleti stranieri provenienti da tutto il mondo in occasione della recente Firenze Marathon.

DOVE, QUANDO E CHI. Il forum di domani si terrà alle ore 16.00 nella sala riunioni dell’Ufficio Informazioni Turistiche in Piazza Stazione 4, alla presenza del vicesindaco Nardella, dell’assessore al turismo Elisabetta Cianfanelli, del dirigente della promozione economica e turistica Simone Tani e della dirigente del servizio sport, Elena Toppino.

Sui banchi per Natale. Sei scuole aderiscono al progetto

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“Campus Natale” si farà. Il progetto promosso dall’assessorato all’educazione consente di tenere aperte sei scuole della città dal 27 dicembre al 7 gennaio per permettere a quei genitori che lavorano, di avere un posto sicuro dove poter lasciare i propri figli durante la giornata. Il servizio sarà a pagamento ma il prezzo da corrispondere andrà in relazione alla certificazione Isee già presentata per la frequenza ai servizi scolastici.

SCUOLE APERTE. Saranno sei le scuole che rimarranno aperte durante le festività natalizie e che ospiteranno i bambini  della primaria dal 27 dicembre al 7 gennaio; due gli edifici scolastici aperti nel quartiere 5 e uno negli altri.

ASSESSORE DI GIORGI. Il servizio è promosso dall’assessorato all’educazione nella persona di Rosa Maria di Giorgi che dichiara di non essere favorevole, in linea di massima, a privare i bambini del periodo natalizio di riposo e svago ma che, a causa della crisi, si rivela necessaria l’adozione di sostegni istituzionali come questo per le famiglie che non possono permettersi né di prendere un lungo periodo di ferie né di pagare una baby sitter a giornate intere.

PREZZI. I genitori pagheranno una somma stabilita in base al valore Isee presentato in precedenza per i servizi scolastici e che andrà, a seconda delle fasce, da un minimo di 50/80 euro ad un massimo di 200/220 euro.

SERVIZIO. Questa tariffa permetterà di affidare i propri figli a degli educatori che organizzeranno attività di tipo ludico-ricreativo-sportivo dalle 8.30 della mattina fino alle 16.30 del pomeriggio, comprendendo anche il servizio mensa.

ISCRIZIONI. In ogni scuola saranno dislocati alcuni cartelli che metteranno al corrente i genitori di questa nuova opportunità e, nelle portinerie degli edifici scolastici dove hanno sede gli uffici decentrati del Comune, verranno depositati i moduli per l’iscrizione a “Campus Natale”.

Rubinetti a secco nel centro storico domani

Rubinetti chiusi in via dei Conti e via Zanetti, in centro, domani a partire dalle ore 14, a causa di lavori alla rete idrica. Ecco le zone interessate.

DOVE E QUANDO. In via dei Conti l’acqua andrà via tra i numeri civici 4 e 26R e fra 3 al 57r, mentre in via Zannetti tra i numeri civici 2 e 8 e 1 e 1/A. La situazione tornerà a normalizzarsi nel tardo pomeriggio. In caso di condizioni meteo avverse, l’intervento sarà effettuato il primo giorno utile successivo.

La stella cometa su Pratolino

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Il cielo del Presepe si osserva da Villa Demidoff. L’appuntamento per avvistare la stella cometa (e con l’occasione un’eclissi di luna) è il 20 dicembre al Parco di Pratolino.

COME I MAGI. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’astrofisico Lorenzo Brandi e i tecnici dell’Osservatorio Torre Luciana. La serata di osservazione astronomica (rigorosamente gratuita) sarà interamente dedicata alla stella dei Magi e all’eclissi di luna della notte tra il 20 e il 21 dicembre.

INFO. La partecipazione è libera, la prenotazione è consigliata. Per informazioni e iscrizioni tel. 055 2760829 dalle 10 alle 13.

La sicurezza si tinge di rosa. Arriva “l’addetta ai servizi di controllo”

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La sicurezza nei locali si tinge di rosa ed assume le sembianze di una donna che, dopo un corso di 140 ore, sarà abilitata a svolgere quella professione che un tempo era appannaggio esclusivo degli uomini, ovvero quella del “buttafuori”, adesso chiamato “addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al pubblico ed in pubblici servizi”.

ATTESTATI. Sono stati consegnati questa mattina, parallelamente alla presentazione del nuovo corso di formazione per sole donne che intendono lavorare come addette alla sicurezza nei locali, gli attestati di frequenza ai 48 uomini che nell’arco di questi mesi hanno seguito il corso formativo, effettuato da “Formaimpresa”, obbligatorio per lavorare come “addetti ai servizi di controllo”.

PROMOTORI. Sia quello che si è appena concluso rivolto agli uomini, sia quello che ancora deve decollare rivolto ad un pubblico esclusivamente femminile, è effettuato dalla società di formazione di Confcommercio, la società “Formaimpresa”, con la collaborazione di FIPE, SILB Firenze (Associazione Italiana Imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo), Terziario Donna ed il Gruppo Giovani Imprenditori.

RICONOSCIMENTO GIURIDICO. Entrambi i corsi sopra menzionati mirano ad attribuire un riconoscimento giuridico, prima inesistente, a questa “nuova” professione ed a delimitare ruoli e competenze di coloro che lavoreranno nei locali in qualità di addetti ai servizi di controllo.

NUOVE FIGURE. Lo scopo, insomma, è quello di poter contare su queste nuove figure professionali che dovranno diventare sia un punto di riferimento per i giovani che si troveranno all’interno dei locali, sia dei validi collaboratori delle forze dell’ordine, intervenendo quando necessario ed allertando la Polizia quando le loro abilità non basteranno a gestire la situazione che si troveranno ad affrontare.

FIRENZE. La Provincia di Firenze si distingue dal resto d’Italia per aver svolto un ruolo pionieristico a livello nazionale in quanto risulta essere quella che, attualmente, ha promosso la maggior parte dei corsi di formazione e quella che ha l’intenzione di “dare alla luce” ben 140 futuri addetti ai servizi di controllo.

CORSO. Entrando nello specifico, mentre il corso effettuato per gli uomini aveva una durata di 90 ore, quelle obbligatorie imposte dal Ministero, le lezioni alle quali parteciperanno le donne avranno una durata complessiva di 140 ore durante le quali verranno insegnate tecniche di difesa personale, ma anche nozioni attinenti all’ambito psicologico-sociale e a quello giuridico-normativo.

SCOPO. Tutto ciò nell’ottica di formare un buon professionista capace di prevenire le situazioni critiche e, qualora esse si presentino, di gestirle nel migliore dei modi evitando l’uso della forza.

VALORE AGGIUNTO. La presenza della figura femminile come addetta ai servizi di controllo, vuole essere un valore aggiunto ed un elemento di forza nella gestione della sicurezza dei locali e della clientela.

ISCRIZIONI. La data di avvio del nuovo corso formativo non è stata ancora rivelata, ma è certo che questo partirà nel 2011 e che, su 25 posti disponibili, le iscrizioni raccolte fino a questo momento sono una decina.

Università, dimissioni in blocco ad Architettura

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Il ddl Gelmini è passato alla Camera, ma la protesta universitaria va avanti. Oggi gli organi di governo e gestione di Architettura hanno deciso di confermare e formalizzare le proprie dimissioni, rimettendo il mandato al preside Mecca. Dai presidenti dei corsi di laurea fino ai direttori dei dipartimenti.

RETTORE. La decisione è stata assunta oggi durante il consiglio di facoltà. La attuazione congiunta delle dimissioni verrà gestita e concordata collettivamente sia nell’ambito del Consiglio di Presidenza di Facoltà sia in stretto contatto e comunanza con le altre facoltà, il Senato Accedemico ed il Rettore Tesi, in maniera che producano la massima visibilità.

FONDO PERDUTO. “Le dimissioni – si legge in una nota del Coordinamento dei Ricercatori di Architettura – sono un segno di profonda critica al ddl Gelmini e di denuncia del grave stato di difficoltà in cui versa l’università pubblica il Italia e vogliono anche stigmatizzare e denunciare il fatto che a tutt’oggi il Governo non abbia ancora fatto pervenire i Fondi di Finanziamento Ordinario per l’anno 2010, rendendo di fatto impraticabile sia la gestione delle attività correnti, sia la necessaria programmazione dell’attività del prossimo anno”.

Ancora una pioggia di multe allo stadio causa partita

Assieme al temporale, ieri sera su Campo di Marte, si è abbattuta anche una raffica di multe. L’ordinanza Stadio ha mietuto un’altra serie di vittime tra i residenti che avevano parcheggiato la propria auto negli spazi preclusi in caso di partita. “Nonostante lo stadio fosse semivuoto”, attacca Locchi (Pdl) in consiglio comunale. E sulla questione multe rincarano Galli, Roselli e Torselli.

POLEMICA. “Anche per Fiorentina-Reggina una pioggia di sanzioni in viale Fanti – dichiara Antonio Locchi – che si potevano evitare con il buon senso. Non si è ancora spenta la polemica per le multe elevate al Campo di Marte in occasione di Fiorentina-Empoli, agli abitanti che – in buona fede – avevano lasciato la macchina sotto casa certi del fatto che quando c’è la partita non avviene la pulizia della strada, ed ecco che, ieri sera, nuove multe per lo meno dubbie si sono abbattute su macchine e moto della zona”.

LE MULTE. “C’è un limite al buon senso: Fiorentina Reggina avrà richiamato allo stadio non più di 3.000 persone – rincara il consigliere azzurro – che certo non hanno influito in maniera sensibile sulla viabilità del Campo di Marte. Ma è così fuori dalla logica evitare di sanzionare quella manciata di moto ed auto che erano state lasciate, correttamente parcheggiate, in quel tratto del Viale Fanti senza che arrecassero disturbo a nessuno? Il buon senso non viene mai applicato quando si ha la possibilità di fare cassa in maniera facile ed incontestabile? Ancora non sono sufficienti i 52 milioni di euro di multe fatte elevare da questa giunta?”.

LEGALITA’. Sulla questione multe sono intervenuti anche i consiglieri Pdl Galli, Roselli e Torselli. “Si continua a dire che chi è contro le multe è contro la legalità. Il problema però non è essere contro le multe: il problema è chi racconta le favole alla gente. Chi ha detto durante tutta la campagna elettorale e ribadito pochi mesi fa che ‘Firenze non deve essere un multificio’? Chi ha riempito le pagine dei giornali dicendo che ‘è sbagliato fare i bilanci con le multe’ portando avanti una politica vessatoria contro i cittadini? Il problema quindi è tutto politico”.

Fucecchio, hot spot del bracconaggio in Italia

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Dopo l’uccisione della Cicogna nera il primo giorno di caccia, divenuto il simbolo dell’incalzante fenomeno del bracconaggio, nel Padule di Fucecchio è stata abbattuta una Moretta tabaccata, altra specie in via d’estinzione. In Italia si stimava che ve ne fossero 25 coppie nidificanti. Ora sono 24.

DENUNCIA. Grazie al pronto intervento della Forestale, però, stavolta l’autore del reato è stato colto in flagrante e denunciato. A lanciare l’allarme è il Wwf, chiedendo una maggior tutela per le specie protette.

IL PIANO. “Per scongiurarne l’estinzione – dichiara Marcello Demi, presidente Wwf Toscana – esiste addirittura un piano d’azione nazionale redatto dall’Ispra e alcuni progetti finanziati dalla Comunità Europea: episodi come questo rischiano di vanificare tanto lavoro e di condannare alla rapida scomparsa una specie preziosa per l’equilibrio degli ecosistemi palustri”.

HOT SPOT DEL BRACCONAGGIO. “Proprio nell’Anno Internazionale dedicato alla biodiversità – aggiunge Demi – in Italia la piaga del bracconaggio sta dilagando. Si tratta di un fenomeno diffuso su tutto il territorio (nessuna zona ne è esente), ma che assume particolare gravità in alcune aree. Ben noti ‘hot spots’ del bracconaggio in Italia sono le Valli Bresciane, alcune piccole isole come Ischia e Ponza, lo Stretto di Messina, alcune aree del Cagliaritano e fra di essi va purtroppo senza dubbio annoverato anche il Padule di Fucecchio, come i recenti episodi confermano e sottolineano”.

PARTE CIVILE. Il Wwf annuncia che si costituirà parte civile nei procedimenti a carico dei bracconieri individuati.

Don Milani, nasce l’archivio digitale

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Lettere, foto e documenti di don Milani a raccolta: a Vicchio nasce l’archivio digitale. E anche allievi ed amici del parroco sono chiamati a dare il loro contributo portando materiale, che sarà copiato e restituito.

IL PROGETTO. Il nuovo archivio digitale dei documenti di don Milani è stato avviato dai Centri di documentazione milaniani e dalla Fondazione Giovanni XXIII di Bologna. Il progetto sarà illustrato in un incontro l’11 dicembre a Vicchio, comune nel quale ricade la parrocchia di Barbiana che fu di don Milani.

RACCOLTA. In quella occasione e anche successivamente i ricercatori saranno a disposizione per fare copia digitale dei documenti milaniani, da lettere a foto, conservati da allievi e amici del prete.