giovedì, 10 Luglio 2025
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Etruschi in 3D a Bruxelles

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Reperti originali, video e visioni in 3D, tra cui quella della tomba della scimmia di Chiusi: è stata inaugurata questa mattina a Bruxelles la mostra multimediale itinerante “Etruschi in Europa”, che rimarrà in Belgio fino al 24 aprile 2011.

IL PROGETTO. “Si tratta – spiega l’assessore regionale alla cultura e al turismo, Cristina Scaletti – dell’avvio di un ampio progetto che ci porterà a promuovere una delle più importanti campagne di comunicazione sulla civiltà etrusca mai realizzate. Ne presenteremo il programma completo nel corso della borsa del turismo archeologico che si terrà a Paestum nel mese prossimo. Bruxelles rappresenta un’importante vetrina europea per questo progetto di valorizzazione di uno dei nostri più importanti beni culturali che intendiamo proporre anche per i suoi evidenti risvolti turistici”.

TOMBE IN 3D. L’esposizione propone non soltanto alcune decine di reperti originali, ma sfrutta le tecniche più moderne e spettacolari come le animazioni in 3D, offrendo percorsi virtuali all’interno del mondo degli Etruschi. Tra le attrazioni figurano le immagini tridimensionali di alcune delle più importanti tombe conosciute, tra le quali spicca la tomba della scimmia che si trova nella necropoli di Poggio Renzo, a pochi chilometri da Chiusi e prende il nome dall’animale dipinto nel fregio che ne orna la camera centrale. Al termine del percorso i visitatori possono assistere ad un filmato in 3D che mostra tra l’altro i più bei musei etruschi d’Italia, le cui opere sono commentate da famosi ed esperti archeologi.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare sia il sito www.terredeglietruschi.it che il portale unico del turismo in Toscana, www.turismo.intoscana.it.

Eaton, niente denuncia per chi occupa

 

La Eaton, multinazionale americana che ha chiuso il suo sito a Massa due anni fa, mandando in cassa integrazione 340 operai, non denuncerà gli operai che hanno occupato la fabbrica.

PROTESTE. Oggi sono 304 gli operai in cassa integrazione, gli altri ne sono usciti.  La fabbrica di Massa Carrara è occupata da giovedì sera, dopo la rottura della trattativa sulla cassa integrazione, in seguito all’abbandono del tavolo da parte dell’azienda. La Eaton si è dichiarata “dispiaciuta” per la situazione massese e preoccupata per i suoi ex dipendenti. Lo ha fatto sapere attraverso un comunicato stampa.

DENUNCE. Per questo motivo non ci saranno denunce. “Non si vuole infierire sulle persone – si legge nella nota – perché non ce ne è bisogno. Non sono partite denunce per gli operai che hanno occupato la fabbrica. Non è menefreghismo ma rispetto per le maestranze”.

Musica dal vivo alla fermata del tram e tango in piazza, sei giorni di eventi

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Musica dal vivo alle fermate del tram, angeli bianchi a quelle del treno, tango in piazza della Repubblica e lezioni di lingua senegalese in via Martelli. Sei giorni di eventi in tutta la città, compresa una cena in bianco in piazza del Duomo: è “D!Dimmelo tu”, inedita manifestazione itinerante messa in piedi da un gruppo di giovani artisti per la prossima settimana.

PERFORMANCE QUOTIDIANE. I giovani si mescoleranno con la vita quotidiana attraverso performance, incursioni urbane, concerti, dj set itinerante, danza, graffiti e molto altro, che si apriranno con una cena in bianco in piazza Duomo (dove ognuno porterà il cibo da sé), lunedì 11 a partire dalle 19.30, e si chiuderanno con un grande evento di partecipazione giovanile in piazza Santissima Annunziata, dove oltre 50 musicisti suoneranno insieme e i ragazzi potranno dialogare e confrontarsi direttamente con il Comune.

L’ORGANIZZAZIONE. Tutto questo è “D! Dimmelo tu”, inedita manifestazione realizzata alle realtà giovanili del progetto ‘Azzonzo’ che “metterà a ferro e fuoco Firenze”, come ha spiegato scherzosamente l’assessore alle Politiche giovanili Cristina Giachi, presentando stamani il programma in Palazzo Vecchio insieme a Daniele Bacci dell’associazione Venti Lucenti che ha coordinato le iniziative.

LUOGHI E DATE. Da lunedì 11 a sabato 16 ottobre, dalla Stazione di Santa Maria Novella a Gavinana, da Piazza Duomo all’Isolotto, da Novoli alle Oblate, le performance a sorpresa appariranno e spariranno un po’ ovunque in città, sulla base di tre grandi filoni: la convivenza, le ‘incursioni urbane’, la musica, impegnando direttamente oltre 300 ragazzi. Obiettivo dell’iniziativa, utilizzare gli spazi urbani per creare una grande occasione di incontro e di scambio.

LO STAFF. “Azzonzo” raccoglie una quarantina di gruppi giovanili ed è nato grazie al progetto “Filigrane” della Regione, per “favorire la coesione sociale, il senso di appartenenza alla comunità e promuovere la partecipazione democratica diffusa – ha detto Daniele Bacci – con l’idea che i luoghi pubblici debbano tornare ad essere luoghi di incontro e di coesione, in quanto utilizzati, vissuti e protetti dalle persone. A noi interessa chi vuole ‘togliere il gesso’ ad una città ingessata, e promuovere spazi e luoghi dove i ragazzi si incontrino non necessariamente ubriachi o ‘cotti’. E questa è una grande occasione”.

Tutte le informazioni su www .dimmelotu.it

Livorno vs Pisa, è rissa nel corteo studentesco. Ma erano tutti labronici

Scatta la rissa stamani, durante il corteo studentesco contro la riforma della scuola a Livorno. Feriti in modo grave due ragazzi. A far scoppiare il diverbio la solita rivalità tra Pisa e Livorno. Salvo poi scoprire che erano tutti ugualmente livornesi.

CAMPANILI. La lite si sarebbe scatenata per motivi campanilistici: alcuni ragazzi livornesi ritenevano che un altro gruppo di studenti venisse da Pisa. Dagli insulti verbali sono venuti alle mani: solo dopo hanno scoperto che erano tutti originari della provincia di Livorno.

GLI ALTRI CORTEI. Anche a Siena si è svolto un analogo corteo: circa 1.500 i partecipanti. Tafferugli anche nel capoluogo di regione, tra manifestanti e giovani di destra, quando gli studenti sono passati davanti alla prefettura.

Incisa, “i ritardi sulla rotatoria non sono colpa della Provincia”

La Provincia “ha già portato a termine gli impegni che si era volontariamente presa”, ovvero la realizzazione di uno studio di fattibilità. Che è stato fatto e consegnato ad Autostrade Spa. Ma la parte esecutiva adesso spetta proprio ad Autostrade.

IL DIBATTITO. “Sono francamente stupita – fa sapere la vicepresidente della Provincia con delega alle infrastrutture Laura Cantini – del protrarsi in Consiglio provinciale del dibattito attorno alla rotatoria di Incisa, che oramai da marzo 2010 non riguarda più direttamente la Provincia di Firenze”.

LA VICENDA. “La Provincia di Firenze – ha spiegato Cantini, rispondendo a un’interrogazione di Calò e Verdi – pur non avendone competenza, è già intervenuta a titolo del tutto volontario a sbloccare una situazione di stallo che si era creata tra Comune di Incisa e Autostrade nel cercare di portare alla realizzazione quest’opera. Ricordo dunque ai consiglieri Calò e Verdi che l’adeguamento dello svincolo autostradale di Incisa con realizzazione della rotatoria è una richiesta lecita che il Comune di Incisa ha fatto ad Autostrade per la quale la Provincia si è offerta, per accelerare i tempi, di realizzare uno studio di fattibilità e di valutare eventuali procedure espropriative”. Studio che è stato consegnato ad Autostrade nel mese di marzo 2010.

SCADENZE. “Autostrade si è impegnata ad inserire la realizzazione della rotatoria nei lavori previsti per la terza corsia dell’A1, e che quindi i lavori saranno realizzati in concomitanza con i lavori della terza corsia, la cui conferenza dei servizi ancora non si è conclusa”. La rotatoria avrà un diametro esterno di 44 metri e servirà a rendere più sicuro e fruibile l’incrocio.

Non è una città per vecchi (turisti)

 

Più della metà dei turisti fiorentini ha meno di 35 anni e per la maggior parte è alla sua prima volta a Firenze, pochi gli over 65, così come pochi sono, purtroppo, gli aficionados alla città del cupolone: solo il 10%. Che apprezzano musei e intrattenimento, ma bocciano le toilettes pubbliche.

GIOVANI VISITATORI. Un’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze, effettuata la scorsa estate e presentata oggi in Provincia rivela che l’età media dei turisti in visita a Firenze è di 40 anni, ma quasi il 55% ne ha meno di 35 mentre gli over 65 sono poco numerosi. Piuttosto elevato il livello di istruzione, così come la capacità di spesa.

LA PRIMA VOLTA. Il 58% dei turisti, soprattutto stranieri, si trova alla sua prima esperienza di vacanza sul territorio fiorentino, mentre i turisti “fedeli” rappresentano il 10% del campione preso in considerazione.

FAI-DA-TE. Le guide turistiche rimangono sempre in cima alla lista dei “consiglieri di viaggio”, mentre al secondo posto viene il web. Il turista privilegia di gran lunga l’organizzazione autonoma della vacanza e solo in alcuni casi si affida ad intermediari.

SODDISFAZIONE. Nettamente positivo il giudizio sulla città e sui servizi offerti. La quasi totalità dei turisti si dichiara del tutto soddisfatta dall’esperienza vissuta, tanto che la maggior parte degli intervistati vorrebbe tornare in futuro.

PRO E CONTRO. Massimo apprezzamento incassano l’offerta museale e culturale del territorio, il divertimento e la vita sociale;  a seguire la varietà e la qualità dell’artigianato, la sicurezza delle località, ma anche la qualità e lo stile di vita e la cordialità degli abitanti. Bocciate in pieno invece le toilettes pubbliche. Poco soddisfacenti anche i servizi di trasporto pubblico, parcheggi,  informazione turistica, servizi destinati ai bambini e, tanto per cambiare, la conoscenza delle lingue straniere da parte degli operatori.

A Empoli si prestano i primi e-book

E’ toscana una delle prime biblioteche 2.0. A Empoli si prestano e-book reader per leggere libri elettronici.

SCAFFALE VIRTUALE. La biblioteca in questione è la comunale “Renato Fucini”, la prima in toscana e una delle prime del paese a fornire un servizio del genere. Qui i lettori potranno prendere in prestito libri elettronici. Con tanto di supporto tecnologico, ovviamente. Gli e-reader a disposizione al momento sono otto e il prestito potrà durare al massimo un mese (15 giorni rinnovabili in altri 15). Sullo “scaffale virtuale” opere selezionate tra i grandi classici della letteratura italiana.

INFO. Il servizio prenderà il via ufficialmente giovedì 14 ottobre.

Cerca di rientrare in casa dal balcone, ma cade e perde la vita

La chiave non funzionava, così ha tentato di rientrare in casa passando dalla finestra, ma è precipitata dal balcone perdendo la vita. E’ successo questa mattina a Livorno.

L’INCIDENTE. La vittima dell’incidente è una donna di 47 anni, residente nel quartiere popolare di Shangai. Non riuscendo a entrare dalla porta la donna ha chiesto aiuto alla vicina di casa che l’ha fatta passare su un balcone comune. Da lì la signora ha tentato di raggiungere la finestra di casa sua, ma è caduta. Un volo di 7-8 metri che le è stato fatale. L’episodio è avvenuto attorno alle 12.30.

Ambiente, 7 italiani su 10 preoccupati

 

E’ l’ambiente il tema che mette maggiormente in allarme gli italiani dopo quello del lavoro. E’ quanto emerge da una ricerca realizzata da Lorien Consulting e dal mensile La Nuova Ecologia, presentata ieri a Firenze al Forum QualEnergia. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è promossa da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club.

ALLARME LAVORO. Se a preoccupare maggiormente è il lavoro (lo indicano 9 italiani su 10) non sono da meno le tematiche ambientali, che si piazzano al secondo posto in una classifica per nulla incoraggiante: per 7 italiani su 10 l’inquinamento e lo spreco di risorse sono questioni da affrontare con urgenza. A livello nazionale le questioni prioritarie sono i rifiuti e la promozione delle energie rinnovabili, considerate urgenti da più della metà del campione intervistato (58,6%); a livello locale l’attenzione si sposta su  mobilità e trasporti, considerati i problemi più urgenti da quasi la metà degli italiani (46,5%).

IL GIUDIZIO SUL GOVERNO. Sulle questioni ambientali è molto severo il giudizio degli italiani sull’operato della classe politica: oltre il 75% degli intervistati sostiene che il governo italiano potrebbe fare molto di più; meno severo il giudizio sulle amministrazioni locali, giudicate negativamente dal 61,5%.

QUANTO NE SANNO GLI ITALIANI. Tra le fonti rinnovabili più conosciute restano al primo posto il solare e fotovoltaico, (65%), seguono l’eolico, l’idroelettrico e il gas. Bassa la conoscenza spontanea del nucleare (citato da 2 italiani su 10), come basso è il gradimento di una politica di investimento del nucleare in Italia (il 58% è contrario), specie se la centrale fosse costruita nella regione di residenza (sale al 66% la percentuale dei contrari). Alta la percentuale di chi utilizza utilizzano lampadine a risparmio energetico (il 98%), pannelli solari termici (47,5%) e fotovoltaici (47,3%).

GREEN ECONOMY. Pur essendo solamente il 42% degli intervistati a conoscere la Green Economy, il 60% ritiene il piano realizzabile in Italia. Per risolvere la crisi si ritiene comunque fondamentale ridurre la pressione fiscale per i lavoratori dipendenti, investire sulla formazione giovanile e sulle aziende impegnate nel settore delle fonti rinnovabili, considerate le aziende del futuro.

Visita al campo rom dell’Olmatello

Campi Rom, la commissione diritti umani di Palazzo Vecchio ha visitato l’Olmatello.

LA VISITA. “Un incontro costruttivo quello che ieri pomeriggio abbiamo avuto con le circa settanta persone che vivono all’Olmatello. Siamo andati per ascoltare e capire come proseguire l’opera di smantellamento graduale del campo con percorsi di inserimento mirati alla soluzione dei differenti bisogni, occupazione, salute – igiene, casa, formazione, cittadinanza”. Lo ha detto la presidente Susanna Agostini (Pd) dopo la visita della commissione diritti umani che si è svolta ieri al campo dell’Olmatello e alla quale ha preso parte anche il presidente del Quartiere 5 Federico Gianassi.

AGOSTINI. “Sono una quindicina di nuclei familiari, alcuni di loro sono nati a Firenze, altri vivono da quasi 20 anni nel campo, parte sono provenienti dal Kossovo, tra loro ci sono persone con patologie gravi, anche bambini. Molti hanno alle spalle l’orrore della guerra e delle persecuzioni. Con il presidente Gianassi – ha continuato Agostini- abbiamo deciso che faremo a breve in Palazzo Vecchio un focus sul percorso fiorentino di questi ultimi anni, anni nei quali la questione Rom, Sinti e i migranti in genere ha, come sappiamo, assunto dimensione politica Europea. E’ necessario far conoscere con approfondimenti l’intero intervento solidale messo in atto dell’amministrazione cittadina, letto in una visione di territorio cittadino non semplificabile gestioni e confini circoscrizionali”.

La presidente Agostini ha poi sottolineato che “è stata condivisa con gli altri membri della commssione fra cui Giocoli (Fli) e Scino l’opportunità di un approccio complessivo al tema della qualità della vita nel campo dell’Olmatello piuttosto che una frantumazione dei problemi, metodo che può dare visibilità a coloro che li denunciano, ma non sono certo la soluzione richiesta dagli stessi abitanti del campo”.