Vincenzo Italiano che ha portato la Fiorentina a disputare una finale di Coppa Italia e due finali di Conference League affronta, per la prima volta, la sua vecchia squadra, allenata da Raffaele Palladino che, quest’anno, ha ottenuto il record di vittorie consecutive. Otto successi nelle ultime otto partite in serie A. Sarà una bella sfida a distanza tra due allenatori giovani ed ambiziosi.
Le probabili formazioni
Allo stadio Dall’Ara di Bologna (domenica alle 15, diretta su Dazn, arbitra Fabbri) il derby dell’Appennino. La sfida tra due squadre molto ambiziose. Palladino sfiderà Italiano riproponendo in porta De Gea. In difesa Dodo a destra e Gosens a sinistra con al centro Comuzzo e Ranieri. In mezzo giocheranno sia Cataldi che Adli. Colpani e Beltran agiranno sulla trequarti con il probabile impiego di Sottil visto che Gudmundsson non è ancora nella miglior forma. Davanti Kean.
Problema terzini per Italiano che dopo la Champions in Portogallo non avrà a disposizione Posch. Le alternative sono Holm o De Silvestri. A sinistra dovrebbe giocare Lykogiannis ed a completare la difesa Beukema e Lucumi. A centrocampo spazio alla coppia Freuler-Pobega con Odgaard che dovrebbe riprendersi il posto nel reparto offensivo. Davanti tornerà Santiago Castro, mentre sugli esterni ci saranno Ndoye ed uno tra Karlsson e Dominguez.
Alla domanda “cosa fare nel weekend” c’è sempre una risposta nella città di Firenze e anche nei suoi dintorni: con il Natale che si avvicina, ancor di più, perché sono tanti gli eventi tra sabato 14 e domenica 15 dicembre 2024. Molte le occasioni di svago per grandi e piccoli, come Babbo Natale che si cala dall’alto di Palazzo Vecchio, ma anche mercatini a tema, iniziative con gli alpaca e tanto altro ancora. Scopriamo cosa mettere in agenda in questo fine settimana.
Eventi per i bambini a Firenze: Babbo Natale si cala dall’alto di Palazzo Vecchio (15 dicembre 2024)
Questo fine settimana inizia con una bella notizia per i più piccoli. In questo periodo natalizio non ci saranno solo luminarie, alberi addobbati, musica e laboratori. Domenica 15 dicembre 2024, alle 11:30, Babbo Natale si calerà dalla facciata di Palazzo Vecchio insieme ai suoi aiutanti elfi, srotolando un grande striscione con gli auguri per la città. Una volta a terra, distribuirà le caramelle e si renderà disponibile per foto e saluti con i bambini presenti. L’iniziativa è in collaborazione con Confcommercio ed Edilizia Acrobatica. Gli altri eventi del Natale 2024 a Firenze sono consultabili nel nostro articolo.
Open Day di Four Seasons Hotel Firenze: eventi nel Giardino della Gherardesca (15 dicembre)
Sempre nella giornata di domenica (ore 10:00-16:00) torna il tradizionale Open Day di Four Seasons Hotel Firenze. L’evento pre-natalizio, a scopo benefico, trasformerà per un giorno il Giardino della Gherardesca. Il ricavato sarà infatti devoluto all’associazione Trisomia 21 che si impegna nel supporto all’inclusione di persone con sindrome di Down e Contesto Ets, cooperativa sociale impegnata in ambito di disabilità ed inclusione. Tra le tante iniziative, la sfilata del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e l’Esibizione dei “Bandierai degli Uffizi” (ore 10:30) e il Coro di Voci Bianche Firenze e Scandicci (ore 12:00). Ingresso con donazionedi 1 euro (pagamento in contanti) da piazzale Donatello n.12 e Borgo Pinti n. 97. Programma completo su Facebook. Per informazioni: +39 055.26261.
Cosa fare nel weekend a Firenze: i migliori mercatini di sabato 14 e domenica 15 dicembre
Con l’avvicinarsi del Natale, i mercatini fiorentini acquisiscono ancora più magia. Domenica 15 dicembre, in piazza Ognissanti, arriva la Fierucola di Natale con le bancarelle dei piccoli produttori dalle ore 09:00 alle 19:00. Sia sabato che domenica, in piazza dei Ciompi, torna Creative Factory con tante creazioni artigianali uniche dalle 09:30 alle 20:00. C’è un altro mercato all’insegna dell’artigianato d’eccellenza, sia nella giornata di sabato 14 che in quella di domenica 15 dicembre: è ARTour – “Il bello inpiazza” in piazza Strozzi (ore 10:00-20:00), organizzato da CNA Firenze Metropolitana con il Comune di Firenze ed Artex, il Centro dell’Artigianato artistico e tradizionale della Toscana. Il 14 e 15 (ore 08:30-19:30) torna anche Indipendenza antiquaria in piazza Indipendenza, fiera promozionale specializzata nel settore dell’antiquariato. Gli altri mercatini natalizi a Firenze, da Santa Croce a Santa Maria Novella, nella nostra guida.
Lucia Festival 2024, il mondo in un podcast
Al Lucia Festival 2024 sono in programma, fino a domenica 15 dicembre, anteprime nazionali e assolute e incontri con autrici e autori, sessioni di ascolto collettivo, talk e tanto altro ancora in vari luoghi di Firenze. Per esempio, tra le iniziative di sabato 14 si ricorda, alle 10:30, l’esibizione della sound artist Ana Teodora Popa che guiderà i partecipanti in una serie di ascolti immersivi e risonanze fisiche in collaborazione con Semi Silent, gruppo di ricerca e produzione sonora di base a Bucarest. Sdraiati, con gli occhi chiusi o in movimento, Ana Teodora Popa e Semi Silent useranno il suono per manipolare la percezione ed evocare emozioni. Programma completo online sul sito ufficiale del Lucia Festival.
La Babbonatalata in piazza del Carmine
È una bella opportunità quella di domenica 15 dicembre per gli appassionati motociclisti: sarà infatti possibile partecipare a un singolare motoraduno, dalle 09:00 alle 16:00. La “Babbonatalata Classic Special Firenze 2024″ è un evento di beneficienza che partirà da piazza del Carmine alle 9.00 . Protagonisti tanti “Babbi Natale” motociclisti che trasformeranno il proprio veicolo in una renna e sfileranno per le vie della città. I centauri porteranno i loro doni alla Caritas e al Parco degli animali di Firenze. Informazioni sul profilo Facebook di Classic Special Firenze.
Festa dei doni al parco degli animali di Firenze e apertura del parco degli alpaca
Come ogni anno, torna la “Festa dei doni” al Parco degli animali nel viuzzo del Pantanino, n.11 a Firenze: sabato 14 e domenica 15 (ore 09:00 – 16:00). Qui, come detto, passeranno anche i “Babbi Natale” in moto, che come sempre verranno a trovare il loro pubblico carichi di doni per cani di taglia piccola, media e grande. Per l’occasione, il canile sarà aperto al pubblico dalle 09:00 alle 13:00. Sabato e domenica, nelle vicinanze, sempre dalle 9 alle 13, sarà visitabile anche un piccolo allevamento di alpaca, gestito da Alpaha onlus, un’associazione nata con lo scopo di creare un’attività lavorativa per giovani con disabilità intellettiva e relazionale. In queste giornate sarà possibile anche acquistare manufatti creati con la lana di alpaca.
Natale a Castelfalfi e le sue sorprese
Se ciò di cui si è in cerca in questo fine settimana è una vera e propria immersione nell’atmosfera natalizia, il Natale a Castelfalfi potrebbe fare al caso vostro. Sia sabato 14 che domenica 15 dicembre si potrà vivere un’esperienza unica all’interno del borgo medievale nelle campagne fiorentine, tra mercatini di artigianato, musica dal vivo, cibo e attività per tutte le famiglie. I bambini avranno persino l’opportunità di incontrare Babbo Natale e di fare un giro in sella, sul suo pony o asinello. Non solo: potranno assistere anche ad uno spettacolo dei burattini, ma questa è solo una delle tante sorprese in programma. L’evento è gratuito e si svolgerà dalle 11:00 alle 19:30. Info: www.castelfalfi.com.
Natale a Castelfalfi
Eventi di Natale a Palazzuolo sul Senio
La magia degli eventi natalizi arriva fino a Palazzuolo sul Senio, uno dei Borghi più belli d’Italia, ancora di più se si accendono le luci di Natale. Fino al 6 gennaio 2025 si potrà prendere parte al percorso di 1000 presepi. Sabato 14 dicembre, dalle 15:00 alle 21:00, ci sarà il Party Après Ski in piazza Ettore Alpi in collaborazione con La Goccia – Associazione Culturale Ricreativa: area ristoro con piatti e bicchieri fumanti, Dj-set, Qluedo live e Christmas Games tra associazioni. Domenica 15, dalle 10:30 alle 18:00, sarà invece la volta di Elfi’n Borg, il borgo magico in cui sarà possibile vivere l’incanto del Natale. In piazza Alpi, nel Borgo dell’Ore e in via Duca d’Aosta si potranno incontrare elfi, Babbo Natale e il Grinch, ma si potranno anche fare acquisti al market di artigianato e creatività. E ancora sarà possibile sbirciare la dispensa dei prodotti del territorio, sedersi all’area ristoro, partecipare a laboratori creativi, musica, intrattenimento e persino un set fotografico.
Altre cose da fare a Firenze e in tutta la Toscana
Se le iniziative di questo weekend non bastassero, ecco altri spunti interessanti da poter tenere in considerazione, alcuni in tutta la Toscana:
Senza problemi la Fiorentina nell’ultima gara in casa della prima fase della Conference League. La squadra di Palladino ne fa 7 agli austriaci del Lask ipotecando la possibilità di qualificarsi tra le prime otto della Conference League evitando, così, il turno di febbraio 2025. Rimane da giocare la gara in Portogallo, contro il Vitoria Guimaraes. In caso di vittoria i viola potrebbero terminare tra le prime quattro e così essere anche testa di serie nel sorteggio. Palladino fa le solite rotazioni con Kouame al posto di Beltran e, in difesa, Kayode al posto di Dodo. Centrali Quarta e Ranieri, con Parisi a sinistra. A centrocampo Mandragora e Richardson. In avanti Ikoné e Sottil con Kean punta centrale. In tribuna l’ex capitano Biraghi, escluso dai convocati, e l’intervento dell’agente del giocatore, Gabriele Giuffrida, con parole dure e ipotesi di cessione a gennaio.
La partita
La Fiorentina chiude la partita già nel primo tempo. Dopo 9 minuti è Sottil ad aprire le marcature. Cross di Kayode sul secondo palo, Parisi che mette in mezzo all’area e Sottil col sinistro mette il pallone sotto la traversa. Il raddoppio arriva al 22’ con Ikoné che mette dentro su assist di Kouame. Al 40’ arriva il primo gol in maglia viola di Richardson che, su cross di Sottil, colpisce di testa dal centro dell’area e batte il portiere Jungwirth. Nella ripresa la Fiorentina continua a dominare. Al 58’ arriva la doppietta di Sottil che, in contropiede, concretizza l’assist di Kouame. Entra Gudmundsson e, al 69’, mette Mandragora solo davanti alla porta per il 5-0. Al 76’ debutto per Harder mentre all’81’ Gudmundsson serve Kouame che, in area, serve Colpani. Il tiro viene deviato da Stojkovic ed entra in porta. Due minuti dopo arriva il settimo gol. Gudmundsson serve Beltran che viene messo giù e per l’arbitro tedesco Siebert non resta che fischiare il calcio di rigore, dal dischetto l’islandese che spiazza il portiere Jubjwirth e segna il 7-0 finale.
L’allenatore
Raffaele Palladino ha analizzato il match. “Oggi la squadra ha dato grandi risposte, sia di maturità che di atteggiamento. Mi è piaciuto lo spirito. I ragazzi sono stati determinati e aggressivi. Siamo partiti bene e mi è piaciuto lo spirito e la risposta di tutti. Bella vittoria che da morale. Le vittorie aiutano a vincere. Questa è la dimostrazione di cosa sa fare questo gruppo. Credo nei nostri valori e nella mentalità di questi ragazzi che danno tutto negli allenamenti. Chiunque vada in campo si esprime al 100%. Dobbiamo continuare così”. Palladino ha chiarito anche su Biraghi: “Ribadisco quello che ho detto ieri. Si sono dette tante cose false perché non c’è stato nessun litigio con Biraghi. Insieme con lui e la società abbiamo preso questa decisione. Non c’è niente da aggiungere e nessuna polemica. Prendo queste scelte per il bene della Fiorentina. Parisi – aggiunge Palladino – è stato uno dei migliori in campo. Per lui non era facile. Io gli ho dato motivazione perché credo in lui e lui mi ha dato grandi risposte. Sono contento della sua prestazione”.
Niente regalo di Natale per chi a Firenze si sposta in tramvia: l’apertura della nuova tratta verso piazza San Marco (la cosiddetta Vacs, variante al centro storico) slitta ancora, con l’inaugurazione che non potrà essere fatta prima di gennaio 2025. È questo l’esito delle verifiche eseguite dalla commissione dell’ANSFISA, Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture stradali e autostradali, che fa capo al Ministero dei Trasporti. Intanto il Comune ha promosso un tavolo di confronto con le ditte per ottimizzare i tempi dei semafori, soprattutto quelli sui viali e in piazza della Libertà, che negli ultimi giorni hanno avuto ripercussioni sul traffico cittadino.
Quali sono i tempi per l’apertura della VACS, il percorso della tramvia verso San Marco
Entro l’inizio della terza settimana di dicembre le ditte concluderanno gli ultimi interventi, poi scatterà il pre-esercizio. In questa fase i vagoni circoleranno come se la linea della tramvia per piazza San Marco fosse effettivamente in funzione, ma senza passeggeri a bordo: per l’inaugurazione della VACS e l’apertura della tratta alle corse “convenzionali” bisognerà aspettare la prima metà di gennaio 2025. La commissione ministeriale ha stabilito infatti che il periodo di pre-esecizio dovrà essere di 20 giorni, durante i quali saranno eseguiti tutti i controlli sul funzionamento dell’intera infrastruttura.
Sarà anche l’occasione per gli autisti per prendere familiarità con il nuovo percorso, che è un’estensione della linea 2 per Novoli e l’aeroporto. Verranno anche verificati i tempi di percorrenza. Al termine di questo periodo dovrà arrivare l’autorizzazione all’esercizio da parte della Regione Toscana.
Un tavolo per regolare al meglio i tempi dei semafori
“Prendiamo atto delle tempistiche stabilite dalla commissione ministeriale – ha commentato l’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio – e lavoreremo perché tutto avvenga con il minor impatto possibile per la cittadinanza nel periodo delle festività natalizie“. Proprio per minimizzare l’effetto sulla viabilità della nuova linea il Comune ha riunito le ditte per regolare i tempi dei semafori della tramvia. “L’obiettivo è una piena integrazione dei flussi con il minor impatto possibile sul traffico”, ha spiegato Giorgio. Durante il pre-esercizio sarà previsto l’impiego di pattuglie della polizia municipale per gestire eventuali criticità della circolazione.
Circa 3.000 persone secondo gli organizzatori hanno partecipato alla manifestazione-presidio in piazza Vittorio Veneto sotto il Comune di Calenzano, promossa per chiedere più sicurezza sul lavoro, dopo l’esplosione avvenuta nel deposito Eni che ha causato vittime e feriti. Alla protesta, promossa da Cgil, Cisl e Uil in concomitanza con lo sciopero provinciale di 4 ore, hanno partecipato anche tanti amministratori locali, dal presidente della Regione Eugenio Giani, alla sindaca metropolitana Sara Funaro.
“Apriamo una riflessione sul deposito Eni di Calenzano”
In apertura sono stati letti i nomi delle 5 vittime dell’incidente: Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Franco Cirelli, Davide Baronti e Gerardo Pepe. A seguire un minuto di raccoglimento, concluso da un lungo applauso. È il momento del cordoglio, ma anche quello della riflessione dopo la tremenda esplosione, con il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani, che durante la manifestazione ha ribadito la necessità di aprire un tavolo di confronto sulla permanenza del deposito Eni su questo territorio.
“La Piana è un luogo dove mettere ancora nuove cose, compreso un aeroporto? – ha chiesto da palco – Occorre una riflessione sul modello di sviluppo, che va cambiato con forza, presto, subito”. Un’apertura è arrivata dalla sindaca Sara Funaro. “Come Città metropolitana siamo disponibili ad avviare una discussione, è chiaro che i territori stanno cambiando negli anni: è necessario sempre ripensare all’assetto dei territori”.
La manifestazione a Calenzano per dire: “Basta morti sul lavoro”
Ma al centro dell’attenzione c’è stata soprattutto la rivendicazione di maggiore sicurezza sul lavoro. Per Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana, è necessario “intervenire con normative più stringenti, modifiche di legge, formazione ai lavoratori, più controlli e incrociati”, ma anche a livello politico. “Abbiamo un mondo del lavoro deregolamentato, frastagliato, sfregiato dalle leggi che i vari governi che si sono susseguiti hanno fatto fino a oggi – ha detto -. Il Governo e le imprese devono mettere al centro la sicurezza sul lavoro, ma per davvero”.
Una richiesta che arriva anche dal segretario generale della Cisl di Firenze e Prato, Fabio Franchi. “La strage di Calenzano arriva a soli dieci mesi di distanza dall’Esselunga di via Mariti – ha commentato -. Non possiamo dire che è casualità: c’è un problema sicurezza che va prontamente affrontato sul nostro territorio, c’è un mancato investimento delle strutture all’interno dello stabilimento, c’è una mancata formazione, ci sono mancati controlli ispettivi”. Gli fa eco il segretario toscano della Uil Paolo Fantappiè: “Serve assumere ispettori, fare controlli in tutte le aziende e attività produttive perché qui si sta violando la normativa sulla sicurezza”.
Dopo la vittoria col Cagliari la Fiorentina torna a giocare la Conference League. Giovedì 12 dicembre (18:45) i viola ospitano al Franchi la formazione austriaca del Lask. Gara che i viola vogliono vincere, e Palladino ha dunque in mente alcune rotazioni ma in pochi ruoli, per rientrare tra le squadre che passano direttamente agli ottavi di finale senza il turno di playoff di febbraio.
Le probabili formazioni
Raffaele Palladino dovrà tenere conto che domenica la Fiorentina giocherà, in campionato, contro il Bologna e starà attento al minutaggio dei suoi giocatori. In porta ci sarà l’esordio europeo del giovane Martinelli, classe 2006. Nella difesa a quattro spazio per Kayode, Quarta, Parisi e Moreno. In mediana dovrebbero giocare Richardson e Mandragora. In avanti Colpani, Beltran e Sottil a sostegno di Kean.
L’allenatore degli austriaci Schopp dovrà fare a meno del portiere Siebendhall, assente per squalifica, al suo posto giocherà Jungwirth. La difesa a quattro sarà composta da Bello, Smolcic, Ziereis e Bogarde. A centrocampo giocherà Berisha, ex della Lazio. Al suo fianco Jovicic, sulle fasce Flecker e il capitano Zulj. In avanti Ljubicic e Entrup.
Lo sciopero nella raffineria di Livorno e lo stop alla distribuzione di diesel nel deposito Eni di Calenzano, a seguito della tragedia che è costata la vita a 5 persone, rischiano di lasciare a secco i bus di Firenze alimentati a gasolio, per la carenza di carburante. L’allarme arriva da Autolinee Toscane, il gestore unico del trasporto pubblico su gomma in Toscana.
“Stiamo cercando soluzioni alternative”
La società fa sapere di aver già avvisato le autorità competenti della situazione. “Autolinee Toscane – si legge in una nota – sta cercando di trovare soluzioni alternative, consapevole che (solo a titolo di esempio) le centinaia di bus dell’area fiorentina non possono fare rifornimento alle normali pompe di benzina”. A seguito dell’esplosione nello stabilimento di Calenzano avvenuta il 9 dicembre, oggi è stato proclamato uno sciopero di due ore di astensione dal lavoro, assemblea e presidio davanti alla raffineria Eni di Livorno, che ha coinvolto almeno 500 operatori. La protesta è stata proclamata da Fim Fiom Uilm di Livorno e dal Coordinamento Rsu delle ditte dell’indotto Eni, per chiedere maggiore sicurezza sul lavoro.
Carenza di carburante per gli autobus diesel di Firenze
Il mancato rifornimento presso i depositi degli autobus diesel rischia di essere particolarmente impattante a Firenze, spiega Autolinee Toscane: la situazione peggiore si registra negli impianti di Peretola dove, secondo le stime dell’azienda, le riserve di gasolio presenti si esauriranno nell’arco di un giorno. “Questo potrebbe provocare sensibili disagi per l’utenza – dice il gestore del tpl – poiché i bus rimasti senza carburante non potranno entrare a fare il servizio di trasporto pubblico locale”.
AGGIORNAMENTO 11/12/2024: Un carico di carburante arrivato nella notte da Ravenna ha fatto rientrare l’allarme per gli oltre 200 bus del deposito di Peretola, e i centinaia in servizio nella provincia fiorentina, extraurbani compresi. ” Il quantitativo arrivato consente di avere una buona autonomia anche se Autolinee Toscane continua a monitorare la situazione”, si spiega in una nota.
Sono in corso le indagini della Procura di Prato per stabilire con esattezza cosa è successo nel deposito Eni di Calenzano (Firenze) e la causa dell’esplosione e dell’incendio che hanno provocato 5 morti. Si indaga per omicidio colposo plurimo. In questo quadro è cruciale la testimonianza di uno dei dipendenti del sito, che se l’è cavata con una ferita al braccio, uno dei primi ad accorgersi che qualcosa non andava. E poi ci sono le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’impianto, anche se sfocate e lontane dal punto dell’incidente.
Dove si trova il deposito Eni di Calenzano, collegato alla raffineria di Livorno
L’esplosione è avvenuta nell’impianto di stoccaggio di carburante dell’Eni nella zona industriale di Calenzano, che si trova a 13 chilometri dal centro di Firenze e a 6 da Prato. Una struttura nel cuore della piana fiorentina, per questo il violento scoppio e le vibrazioni per lo spostamento d’aria sono state percepite anche a chilometri di distanza, da Campi Bisenzio al centro fiorentino, da Scandicci a Sesto. Si tratta di un’area di 170mila metri quadrati, compresa tra via Le Prata e via del Pescinale. A poca distanza si trovano due centri commerciali, quello Il Prato (ex Carrefour) e i Gigli di Campi Bisenzio, numerosi alberghi, decine di aziende oltre all’uscita dell’autostrada A1 e la linea ferroviaria Firenze-Prato.
L’impianto di Calenzano, dove è successo l’incidente, è aperto dal 1956, oggi è collegato tramite un oleodotto sotterraneo lungo 80 chilometri alla raffineria di Livorno ed è dotato di 24 serbatoi e 10 pensiline di carico. La sua funzione principale è la ricezione, lo stoccaggio e poi la spedizione tramite autobotti di carburanti ai distributori del Centro Italia: benzina, diesel e kerosene per gli aerei.
Cosa è successo nel deposito Eni di Calenzano e cosa ha causato l’esplosione
Intorno alle ore 10.21 un’esplosione ha squarciato l’aria, con una grande palla di fuoco, seguita da un’alta colonna di fumo nero: l’incidente è avvenuto nell’area delle pensiline dove cinque autobotti stavano caricando carburante. Secondo la testimonianza di un dipendente che è riuscito a mettersi in salvo riportando solo alcune ferite, ci sarebbe stata una vistosa fuoriuscita di benzina da uno dei mezzi che si stavano rifornendo, all’altezza del tubo di alimentazione. È stato lo stesso operatore a premere il pulsante per dare l’allarme, alle ore 10.21 e 30 secondi, poco dopo si è verificata una deflagrazione alla pensilina numero 6, seguita da una catena di esplosioni che ha coinvolto almeno 5 autocisterne.
Lo spostamento d’aria causato dallo scoppio è stato avvertito nel raggio di 5 chilometri. Le aziende e gli edifici che si trovavano entro i 300 metri in linea d’aria hanno subito danni, come vetri in frantumi, finestre divelte e controsoffitti crollati. Le vibrazioni sono state registrate anche dai sismografi nella zona, segnando una magnitudo 0.9. Al momento il bilancio parla di 5 morti.
L’intervento dei vigili del fuoco e le analisi per la nube tossica
Le fiamme hanno avvolto uno stabile adibito a stazione di rifornimento, che è crollato, e anche una vicina palazzina che ospitava uffici è stata parzialmente danneggiata. A seguito di quanto successo, è scattato il piano di emergenza per circoscrivere l’incendio: il rogo non ha interessato altri serbatoi di carburante del deposito Eni di Calenzano. Allerta anche per il rischio di nube tossica: i Comuni vicini all’aera dello scoppio, subito dopo il rogo, hanno raccomandato ai cittadini di chiudersi in casa e serrare porte e finestre.
L’allarme per il rischio inquinamento è rientrato alle ore 16, a seguito delle analisi degli esperti che hanno escluso rischi per la salute. “Arpat ci ha comunicato che non ci sono conseguenze né per l’aria né per il suolo”, ha affermato nel pomeriggio del 9 dicembre l’assessore regionale alla Protezione Civile Monia Monni. Publiacqua, il gestore idrico della zona di Firenze, Prato e Pistoia, ha fatto sapere che non ci sono stati problemi per la sicurezza dell’acqua potabile. Altre analisi saranno svolte in questi giorni per monitorare la situazione.
Il deposito Eni di Calenzano è classificato ad alto rischio industriale e deve rispettare le regole della direttiva Seveso: gli inquirenti dovranno fare luce su quanto successo e su cosa non è funzionato nelle procedure di sicurezza. Strutture di questo genere sono sottoposti a ispezioni dei vigili del fuoco, di Arpat e Inal ogni tre anni, l’ultima nel 2021.
È il momento del cordoglio dopo l’esplosione e l’incendio che hanno interessato il deposito ENI di Calenzano (Firenze): la giunta toscana ha previsto il lutto regionalemercoledì 11 dicembre 2024, mentre Cgil, Cisl e Uil nella stessa giornata hanno proclamato uno sciopero generale provinciale a Firenze. I sindacati chiedono maggiore sicurezza sul lavoro.
Cosa prevede il lutto regionale in Toscana l’11 dicembre
A seguito della tragedia di Calenzano in cui sono morte 4 persone (una è ancora dispersa), il presidente della Toscana Eugenio Giani ha proclamatouna giornata di lutto regionale mercoledì 11 dicembre, che prevede bandiere a mezz’asta e listate a lutto sugli edifici della Regione.
Giani ha invitato gli enti locali e quelli decentrati dello Stato ad aderire alla giornata di cordoglio, le scuole saranno aperte ma potranno essere previsti momenti di raccoglimento e riflessione. Spetterà ai singoli comuni decidere se annullare gli eventi pubblici sul proprio territorio. Il Comune di Calenzano invece ha deciso il lutto cittadino già il 9 dicembre, giorno dell’esplosione, e martedì 10 dicembre.
Sciopero a Firenze l’11 dicembre dopo l’esplosione di Calenzano
Mercoledì 11 dicembre 2024 non ci sarà solo il lutto regionale: i sindacati Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze hanno indetto uno sciopero generale di 4 ore (a fine turno) in provincia di Firenze per chiedere maggiore sicurezza sul lavoro. Nel pomeriggio verrà organizzata anche una manifestazione a Calenzano: appuntamento alle ore 14:30 in piazza Vittorio Veneto. Interverranno le tre confederazioni, le lavoratrici e i lavoratori dei settori coinvolti.
Cgil, Cisl, e Uil di Firenze, in una nota, esprimono “dolore per la tragedia, cordoglio per le vittime, vicinanza ai feriti e ai familiari, gratitudine verso i soccorritori, oltre a tanta rabbia per quello che è successo; siamo di fronte all’ennesima tragedia sul lavoro con dimensioni e risvolti ancora da capire su vari fronti. Quello che è successo è inaccettabile, attendiamo il lavoro degli inquirenti per fare luce sulle modalità di quanto accaduto. Senza sicurezza non c’è lavoro, non c’è dignità, non c’è vita”. Lo sciopero dell’11 dicembre a Firenze riguarderà tutti i settori.
Giorno dopo giorno si delinea il programma di Firenze Rocks 2025, con l’annuncio di artisti di calibro che calcheranno il palco della Visarno Arena: Green Day, Guns N’ Roses e, ultima novità, anche i Korn. Gli organizzatori l’avevano promesso: dopo un’edizione un po’ sottotono e ridotta nei tempi, il festival sarebbe tornato a fare faville. E così dopo qualche mese di attesa, ecco arrivare le prime conferme. Dalle date e dagli headliner già comunicati si intuisce il ritorno a una kermesse su 4 giorni, dal giovedì alla domenica, ma ancora manca all’appello il nome di punta del sabato. Vediamo allora cosa si sa già sull’edizione 2025 di Firenze Rocks e chi ci sarà.
Giovedì 12 giugno: a Firenze Rocks 2025 i Guns N’ Roses
C’è grande attesa per il ritorno alla Visarno Arena dei Guns N’ Roses, dopo che il gruppo californiano è passato dal Firenze Rocks nell’edizione del 2018. Saranno loro gli ospiti principali della prima serata, giovedì 12 giugno, anticipati dai Rival Sons, band californiana che girerà l’Europa e il Medio Oriente insieme ad Axl Rose e soci per il tour mondiale. La vendita dei biglietti parte in anteprima per gli iscritti sul sito di Live Nation e per chi ha scaricato l’app ufficiale di Firenze Rocks, dalle ore 9.00 di giovedì 12 dicembre. Quella generale prenderà il via invece alle ore 9.00 di venerdì 13 dicembre su Ticketmaster, TicketOne e Vivaticket. I nomi degli altri artisti devono essere ancora annunciati.
Chi ci sarà a Firenze Rocks venerdì 13 giugno: i Korn
Il programma della seconda giornata di Firenze Rocks 2025 sarà all’insegna del metal, con una delle band più influenti di questo genere, i Korn. Ma venerdì 13 giugno suoneranno alla Visarano Arena anche i Public Enemy capitanati da Chuck D e Flavor Flav, gli Enter Shikari, con il loro inconfondibile mix di post-hardcore, elettronica, punk e rock sperimentale, e i Soft Play, dal sound sperimentale. L’apertura della vendita dei biglietti per il concerto dei Korn e per la seconda giornata di Firenze Rocks 2025 scatterà alle ore 10 di giovedì 12 dicembre su Ticketmaster, TicketOne e Vivaticket, anticipata mercoledì 11 dicembre per gli iscritti su Live Nation e sull’app di Firenze Rocks.
Domenica 15 giugno: Green Day alla Visarno Arena
I primi artisti del programma di Firenze Rocks a essere annunciati sono stati i Green Day, anche loro non nuovi alla Visarno Arena. Tornano nell’ippodromo nel parco delle Cascine dopo 3 edizioni del festival. In questo caso la vendita dei biglietti è già partita, ecco i costi per vedere i Green Day dal vivo (e gli altri ospiti della giornata conclusiva di Firenze Rocks): dai 68 euro del “pratone” fino agli 85 euro del Pit 1, oltre ai pacchetti vip che partono da 223 euro.