sabato, 7 Giugno 2025
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Attesi 1500 tifosi ungheresi

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Per agevolare gli spostamenti in gruppo dei tifosi dal centro e dalla stazione centrale allo stadio, l’Ataf attiverà servizi navetta dedicati sin dalla mattina di domani, 4 novembre.

La Fiorentina, ripetendo l’esperienza delle ultime gare di Champion’s League disputate in casa, allestirà anche per l’incontro con il Debreceni la Fan Zone all’esterno della Piscina Costoli, presso la quale saranno offerti pasti tipici gratuiti ai tifosi ungheresi.

Al fine di agevolare l’orientamento degli stessi in città, il giorno della gara sarà attivata dalla Questura di Firenze un’apposita linea telefonica in lingua inglese, per fornire indicazioni sulle misure di accoglienza adottate.

Saranno inoltre istallati bagni chimici in alcune aree del centro e all’interno del parcheggio della Costoli, riservato agli ospiti, al fine di garantire allo stesso tempo il rispetto e la vivibilità per la città.

Firenze, 18 ragazzi su 100 lasciano la scuola superiore

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Non sono confortanti i dati emersi oggi, 3 novembre, dall’incontro tra gli assessori alla Pubblica Istruzione Giovanni Di Fede e alla Formazione Elisa Simoni con il Prof. Valerio Vagnoli ed esponenti del ‘Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della responsabilità’. 

Ogni anno, infatti, soprattutto nelle prime classi degli istituti professionali, si verifica un numero molto alto di insuccessi scolastici e non sono pochi i ragazzi che abbandonano la frequenza ben prima dei sedici anni. A Firenze e nella sua provincia sono, in media, 18 studenti su cento, ma in alcuni casi – come negli istituti alberghieri – si arriverebbe anche al 50%.

“Noi non mancheremo di fare la nostra parte”, sottolineano Di Fede e Simoni, che stanno elaborando un sistema di integrazione tra istruzione e formazione “che possa rappresentare una risposta a chi perde fiducia in se stesso e nella scuola. Il nostro obiettivo è quello di recuperare i ragazzi usciti dal percorso scolastico e evitare nuovi casi di dispersione”.

In particolare, saranno attivati 28 diversi progetti, rivolti agli studenti dei terzi anni professionalizzanti (ma anche ai giovani, sotto i 18 anni, che hanno abbandonato gli studi) e riguardanti varie competenze professionali distribuite su tutto il territorio. Con questi progetti si vuole offrire ai ragazzi la possibilità di impegnarsi in attività pratiche che possano valorizzare le loro capacità.

 “Siamo convinti – spiega per parte sua Vagnoli – che l’obbiettivo di creare le condizioni di una maggiore uguaglianza sia più concretamente perseguibile dando ai ragazzi più opportunità di valorizzare i loro talenti: c’è come un ‘tradimento’ delle loro aspettative da parte di una scuola che alle attività laboratoriali, cioè quelle più vicine ai loro interessi e alle loro capacità, riserva in realtà uno spazio assai limitato”. “Per questa ragione – ha continuato Vagnoli – chiederemo alla Regione Toscana di estendere il progetto anche alle prime classi. I ragazzi, infatti, spesso abbandonano gli studi proprio perché, trovandosi di fronte a un’offerta esclusivamente teorica, si convincono di aver sbagliato a scegliere il tipo di scuola”.

 

 

 

 

Nasce ‘Noi ci siamo’ il centro per aiutare i malati di tumore

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Il Centro di ascolto risponde al numero verde 800880101 dalle 8 alle 20 tutti i giorni, festivi compresi.

«L’idea – racconta l’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi – è maturata nel tempo, nello sforzo di migliorare continuamente i servizi. Ascoltando le testimonianze dei pazienti ci siamo resi conto di un lato critico della nostra attività in questo campo. La stragrande maggioranza dei malati di tumore, 86 su 100, ritengono che l’assistenza ricevuta sia stata ottima, ma nello stesso tempo molti di loro, il 30%, giudicano insufficiente l’aspetto della comunicazione, della presa in carico, della continuità del percorso di cura. Non si sono sentiti del tutto ascoltati, sostenuti, rassicurati, aiutati non solo nelle scelte ma anche nell’organizzazione quotidiana, pratica, della cura. Da questa riflessione nasce il Centro, che mettiamo a disposizione dei pazienti e che nello stesso tempo ci aiuterà, proprio grazie alle loro esperienze, a umanizzare e migliorare ancora i servizi».

A partire da sabato 7 novembre al numero verde 800880101 risponderanno psicologi clinici, con esperienza nel campo dei servizi oncologici, e telefonisti laureati e qualificati, con competenze all’ascolto e all’orientamento delle persone.

Il paziente che telefonerà al numero verde potrà ricevere una serie di risposte: informazioni dettagliate sui servizi oncologici, sulle prestazioni diagnostiche, mediche, chirurgiche e di riabilitazione, sui percorsi di cura e un aiuto concreto per l’accesso alle prestazioni stesse, in modo da non essere costretto o indotto interrompere la continuità degli interventi.

Il personale si incaricherà di risolvere i problemi eventualmente denunciati, contattando presso le Aziende sanitarie e ospedaliere gli operatori espressamente dedicati che attiveranno percorsi personalizzati. Il paziente verrà ricontattato entro 24-48 ore, a seconda della natura del problema.

«Saranno gli stessi pazienti con le loro telefonate – prosegue l’assessore Rossi – a indicarci dove e come intervenire per rimediare errori, colmare lacune e sviluppare i servizi. Qualità e umanità devono andare insieme e tutti i cittadini toscani devono poter contare sulle cure migliori su tutto il territorio».

Toscana sempre più “verde”, +132% per le biomasse

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Una Toscana sempre più “verde”, quella che emerge dalle cifre snocciolate questa mattina, durante la presentazione di Agrienergie, rassegna giunta alla terza edizione, che si terrà ad Arezzo dal 6 all’8 novembre.

“Si stima che entro l’anno prossimo – ha detto l’assessore regionale all’energia e all’ambiente, Anna Rita Bramerini – la potenza degli impianti a biomassa passerà da 75,6 a 175,6 megawatt. La filiera delle fonti energetiche rinnovabili si allarga e si incrementa in maniera decisa e confortante”.

“Ad oggi – ha aggiunto l’assessore – sul fronte del le energie rinnovabili registriamo in Toscana una serie di cifre positive che vanno dal +1,8% dell’idroelettrico, al +10% della geotermia, al +113% dell’eolico al +614% del fotovoltaico”.

“La potenza derivata da biomasse è più che raddoppiata – continua l’assessore Bramerini – in una regione coperta da boschi e foreste per metà del proprio territorio e in cui è notevole la quantità di scarti da lavorazioni agricole. E’ anche grazie ad iniziative come ‘Agrienergie’ che contiamo di migliorare ulteriormente questa ottima performance, visto che il valore potenziale della produzione da biomasse è stimato in 800 milioni di euro l’anno e dalle circa 1. 000 abitazioni scaldate oggi grazie a combustibili di origine agroforestale toscana, potremmo presto passare a 50.000”.

La tre giorni aretina si svilupperà non solo attraverso il normale canale espositivo, ma anche con  un ricco programma di convegni, eventi, incontri. Nel pomeriggio di venerdì 6 sarà il presidente della Regione, Claudio Martini, a partecipare all’iniziativa organizzata da Legambiente e dedicata alla definizione del significato di sostenibilità economica, sociale e ambientale della filiera agroenergetica.

Arno, ‘c’è un piano sicurezza’

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Sono state parole chiare quelle del ministro Matteoli oggi a Firenze, ad un convegno sull’Arno organizzato dall’Autorità di Bacino.

”Per la prima volta, dopo secoli, possiamo dire che sono state prese decisioni che mettereanno l’Arno in condizioni di sicurezza e se i 266 milioni necessari non sono a disposizione immediata comunque dobbiamo continuare a fare i lavori senza mai far mancare le risorse necessarie per arrivare all’obiettivo” ha detto.

Matteoli ha anche manifestato l’intenzione di affidare maggiori competenze a un comitato composto da governo, Regione e Autorita’ per accelerare gli interventi. ”C’e’ – ha spiegato – un frazionamento eccessivo che ritarda le opere e noi dobbiamo accelerare. Non voglio togliere competenze ai Comuni, ma c’e’ bisogno di un centro che coordini, snellisca le procedure e faccia partire i lavori’, composto da Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana e Autorita’ di bacino”.

 

 

 

Presentato oggi il programma della Dantesca

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Il ricco calendario di appuntamenti della Dantesca per l’anno 2009-2010 è stato presentato questa mattina, 3 novembre in Palazzo Vecchio dal suo presidente, Enrico Ghidetti e dal presidente del consiglio comunale Eugenio Giani.

Dal 5 novembre fino all’11 marzo, in cinque pomeriggi, si potrà intraprendere un viaggio ‘ultraterreno’ per rivivere alcuni dei canti più suggestivi della Divina Commedia.

Il programma completo è stato illustrato dal professor Ghidetti che ha voluto sottolineare “l’importanza del dantismo internazionale che ha sostenuto la società nei momenti difficili” e richiamare l’attenzione su “il Palagio dell’Arte della Lana, uno dei palazzi più belli della città “un vero e proprio percorso museale che vorremmo – ha spiegato il presidente della Società dantesca – che sia reso ancora più godibile ai fiorentini e non solo agli studiosi. Come del resto la biblioteca che contiene 25mila volumi e che la società ha intenzione di tenere aperta più a lungo in modo che possa essere sempre di più a disposizione di tutti”.


 

Viola, in attesa del Debreceni pronto un dossier

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Il Corriere dello Sport Stadio parla di 5 punti in meno in classifica per gli uomini di Prandelli, che sommati ai18 attuali farebbe balzare i viola al secondo posto a quota 23 lunghezze.

Di questi problemi non ce ne saranno domani sera in occasione della sfida che potrebbe avvicinare la Fiorentina al passaggio agli ottavi di Champions. Una vittoria con gli ungheresi, unita a un risultato negativo del Liverpool in Francia, porterebbe i viola a un passo dalla qualificazione.

Ancora in dubbio è la presenza di Adrian Mutu, autore di una doppietta nella precedente sfida con i magiari. Il rumeno in questi giorni ha lavorato per il riassorbimento del gonfiore al ginocchio operato nel maggio scorso. Assente in gran parte sarà il pubblico. Nonostante l’importanza della sfida, sono infatti pochi (poco più di 16.000) i tagliandi venduti sin qui per la partita di domani.

Resta da vedere se l’appello di Mencucci, intervenuto ieri ai microfoni di Radio Blu, verrà preso in considerazione dal popolo viola: “Contro il Debreceni giochiamo una gara fondamentale. Serve assolutamente una vittoria e mi auguro che la tendenza cambi. Spero che i tifosi cambino idea e si presentino in massa allo stadio. Serve il loro apporto, per evitare che i giocatori in campo non sentano l’adrenalina del loro tifo. So che il momento non è economicamente favorevole un po’ per tutti — ha concluso l’ad viola — ma per una partita di Champions spero in uno sforzo in più dei nostri sostenitori”.

La Guglia, al via lavori conclusivi

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Il nuovo svincolo, che si trova nei pressi di Pontassieve era stato inaugurato nel maggio scorso. L’opera mancava però del tappeto bituminoso la cui realizzazione era stata posticipata per garantire il completo assestamento dei nuovi rilevati.

I lavori per la stesura del manto bituminoso al bivio della Guglia sono iniziati questa mattina, dopodichè verrà realizzata anche la segnaletica orizzontale e verticale definitiva.

I lavori si protrarranno fino alla prossima settimana e si svolgeranno limitando al minimo i disagi per l’utenza.

 

 

 

 

 

 

 

L’IGM apre le sue porte il 4 novembre

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I visitatori avranno l’opportunità di entrare all’Istituto ed ammirare la seicentesca Biblioteca che conserva oltre 120.000 volumi, arricchita da due pregevoli affreschi di Giovanni Maria Ciocchi, recentemente restaurati, e la collezione dei preziosi strumenti antichi con i quali è stata, fra l’altro, rilevata la prima carta topografica d’Italia.

Nell’occasione saranno esposti dei pannelli con riproduzioni di foto inedite sulla Grande Guerra, conservate negli archivi dell’IGM e sarà anche allestito un book shop dove si potranno acquistare i prodotti editoriali e cartografici dell’Ente.

Le visite, guidate e gratuite, si potranno effettuare da mercoledì 4 a domenica 8 novembre dalle 9.00 alle 12.00.

L’iniziativa, rivolta specialmente agli studenti, ha lo scopo di ricordare il sacrificio dei nostri soldati e di riscoprire ed accrescere il valore della Patria e dell’Unità Nazionale.

Bimbo di 6 anni muore in ospedale a Pisa

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Il piccolo era stato portato all’ospedale ieri sera intorno alle 19.30, in condizioni già gravissime e in stato di shock settico.

La sintomatologia clinica aveva permesso di escludere fin da subito l’influenza A/H1N1 come causa della morte. L’autopsia ha poi messo in evidenza che si trattava di meningite. 

L’Unità funzionale di igiene e sanità pubblica dell’Azienda Usl 5 di Pisa, diretta dalla dottoressa Eleonora Virgone, ha immediatamente provveduto a effettuare la profilassi antibiotica a una cinquantina di persone, tutti coloro che sono entrati in contatto con il bambino negli ultimi giorni: nell’ambulatorio del pediatra di famiglia, in casa, a scuola e all’ospedale.

Sono in corso ulteriori approfondimenti diagnostici e indagini di tipo istologico, per risalire all’esatto ceppo batterico che ha determinato la meningite.