venerdì, 27 Giugno 2025
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Smog, i dati on line

E per sapere quanto inquinamento ci aspetta nei giorni a venire, basterà connettersi a www.lamiaria.it. Il servizio è gratuito e messo a disposizione da Take Air, società specializzata nello studio dell’inquinamento atmosferico.

Noi – spiega Attilio Poli, presidente di Take Air – vogliamo soddisfare il diritto di tutti di conoscere cosa respiriamo ogni giorno”.

Un nuovo centro per disabili

Forse non tutti ricorderanno i titoli dei quotidiani in edicola il 16 gennaio 2007: “Villa Ogier sitrasforma in centro per persone con Sindrome di Down”, “Il miracolo di Villa Ogier”, “La rinascita del Villino Ogier”, “Villino Ogier, all’inferno e ritorno”. Invece chi fino ad oggi si è speso per trasformare il villino in un centro riabilitativo si ricorda bene di quell’annuncio, oggi diventato realtà. Due anni di impegno per realizzare la struttura, e ora un appello:

“Visto che la costruzione di questo centro riabilitativo è stata il frutto di un impegno comune- scrive l’associazione in una nota- vorremmo lanciare una sfida a tutti i lettori per trovare un’unica parola che racchiuda il significato di questo luogo, affinché il vecchio “Villino Ogier” abbia una denominazione nuova e originale, condivisa con la città. Aspettiamo quindi i vostri suggerimenti, le vostre idee, il vostro nome nuovo per questo spazio rinnovato e destinato a rinnovarsi ancora nel tempo”


Terremoto, concerto del Maggio al Mandela

Anche la musica si mobilita per portare aiuto alle popolazioni vittime del terribile terremoto in Abruzzo: lunedì 20 aprile alle ore 21, grazie alla immediata disponibilità del Mandela Forum, Zubin Mehta, il Coro e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino offriranno un grande concerto il cui incasso sarà interamente devoluto a favore delle popolazioni abruzzesi.

Il Sindaco di Firenze Leonardo Domenici, a nome del Comune di Firenze, il Sovrintendente del “Maggio” Francesco Giambrone e il Maestro Mehta – che risponde sempre con generoso slancio alle iniziative benefiche – si appellano a tutti gli organi di informazione, alle istituzioni cittadine, alle categorie economiche e alle associazioni perché il palasport si colmi di spettatori come avvenne lo scorso primo dicembre, e l’evento confermi ancora una volta la straordinaria vocazione dei fiorentini alla solidarietà.

Questa volta ci sarà un biglietto, simbolico: dieci euro appena, per ascoltare la monumentale Seconda Sinfonia di Gustav Mahler, non a caso intitolata “Resurrezione”, che vedrà schierati sul palco oltre duecento artisti fra strumentisti e coro, la stessa grandiosa partitura con cui il Maggio ha concluso fra gli applausi la Stagione sinfonica e che ha appena portato con successo in tournèe negli Emirati Arabi.

La vendita è iniziata dalle ore 16 di martedì 14 aprile sia alla biglietteria del Teatro Comunale che in tutti i punti vendita del circuito Box Office. Dal pomeriggio di lunedì 20 i biglietti potranno essere naturalmente acquistati anche presso la biglietteria del Mandela Forum, ingresso principale di Viale Paoli.

Anche la Fiorentina ha sposato l’iniziativa del Maggio: oltre a devolvere l’incasso della partita contro il Cagliari, lo scorso sabato 11 Aprile allo Stadio Franchi, nel corso dell’incontro, è stato dato l’annuncio del concerto al Mandela Forum.     

Il “Sentiero delle Memoria”

Il percorso sarà inaugurato il 25 e il 26 aprile con due “camminate” commemorative su strade asfaltate, mulattiere e sentieri sterrati. Il tracciato servirà a mantenere vivo il ricordo di un fatto lontano nel tempo e la segnaletica sistemata lungo il percorso servirà per informare i turisti dei fatti accaduti in quei luoghi durante il secondo conflitto mondiale.

La prima tappa, della lunghezza di 10 km, porterà i visitatori dalla Consuma a Pomino. Il percorso, della durata di 3 ore, non presenta difficoltà rilevanti, ed è aperto a chiunque voglia provare un’esperienza di trekking a contatto con la storia del proprio territorio.

La seconda tappa invece è lunga 18,5 km ed è riservata a persone più esperte. Il percorso si estende da Pomino a Pontassieve, passando per luoghi ricchi di ricordi storici come Rufina e Pievecchia.

Per tutti i partecipanti iscritti è previsto un pranzo a sacco, la cena, e il pernottamento presso la ex-scuola di Pomino e la Misericordia di Pontassieve. L’obiettivo di tutti gli Enti partecipanti è valorizzare il nuovo percorso nell’intento di promuovere la giornata della Memoria del 27 gennaio, in cui verranno coinvolte le nuove generazioni e le scolaresche del territorio.

Le prenotazioni alla camminata devono arrivare entro il 18 aprile. E’ possibile iscriversi e chiedere informazioni a: Geo: 3287239497 – [email protected]; CAI: 3389716739 – [email protected]; Soci Coop Valdisieve: 3472734275 – [email protected].

Viola fair, passo falso?

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C’è, infatti, chi sostiene che Melo può aver anche reagito per difesa personale, ma ha comunque reagito con violenza verso un collega. E la società viola ha sempre percorso e promosso la strada del fairplay.  Nei prossimi giorni vedremo, quindi, come andrà a risolversi il caso Melo.

Intanto, continua la preparazione della squadra alla partita di domenica con l’Udinese. Oggi la formazione viola sosterrà la consueta partitella di allenamento con l’Antella 99, formazione di prima categoria. I dubbi di formazione di Prandelli riguardano soprattutto il centrocampo.

Le assenze di Felipe Melo e Montolivo apriranno le strade a Donadel e Almiron. Dopo la prova positiva vista con il Cagliari, potrebbe trovare spazio dal primo minuto anche Vargas, impiegato come esterno di centrocampo davanti a Pasqual. La partita di oggi dirà sicuramente qualcosa in più al riguardo.

Il lavoro? Si trova grazie agli amici

I giovani fiorentini e il lavoro: un’indagine traccia un quadro più chiaro della situazione. Dei 67.581 giovani residenti a Firenze il 46,3% lavora stabilmente, l’11,4% con un contratto a tempo determinato o atipico, il 7,6% ha un lavoro saltuario e il 34,7% non lavora: di questi un’elevata percentuale è rappresentata dagli studenti a tempo pieno (86,5%). Nel complesso sono quindi il 65,3% i giovani residenti che a vario titolo hanno un’occupazione. E’ quanto emerge dall’indagine (condotta dall’Ufficio Comunale di Statistica su specifico mandato del Consiglio Comunale) sulla condizione lavorativa dei giovani fiorentini presentata oggi sui temi dell’occupazione e del lavoro. L’indagine, condotta nel mese di febbraio ha coinvolto 1000 giovani residenti a Firenze di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Ai giovani è stato chiesto di rispondere ad alcune domande di un questionario mirato a comprendere il loro rapporto con il mondo del lavoro.

Ad avere un lavoro stabile sono più gli uomini che le donne (54,8% contro 45,2%). Per coloro che lavorano stabilmente, una nota particolare riguarda coloro che sono alla loro prima occupazione: nel 94,5% dei casi lavora da più di un anno. Il 74,3% di coloro che lavora stabilmente presta la propria attività lavorativa all’interno del Comune. Inoltre, chi pur avendo un lavoro stabile ne ricerca uno diverso, lo fa perché non è soddisfatto del proprio stipendio (65,4%).

Per trovare lavoro il sistema migliore sembra essere la rete di amicizie o conoscenze: il 44,5% di coloro che lavorano stabilmente ha trovato occupazione tramite parenti o amici. Coloro che lavorano a tempo determinato o atipico sono prevalentemente donne (56,1% contro 36,9%) mentre oltre il 60% hanno più di 27 anni. Il 49,2% aveva già avuto almeno un altro contratto con l’attuale datore di lavoro. Nel 65,1% dei casi coloro che avevano già avuto contratti con l’attuale datore di lavoro, ne avevano già avuti almeno due. Tra coloro che lavorano a tempo determinato o atipico c’è un’elevata percentuale (45%) di giovani laureati insoddisfatti del rapporto tra remunerazione e attività svolta (la percentuale è inferiore nel caso di lavoratori stabili, 33,3%).

Fra coloro che lavorano saltuariamente circa i 2/3 sono studenti mentre il 13,1% dichiara di non riuscire a trovare un’occupazione che abbia maggiori caratteristiche di continuità. Una elevata percentuale di coloro che non ha un lavoro stabile frequenta corsi di formazione o studia (41,2%) oltre a lavorare. Per chi lavora stabilmente la percentuale si riduce oltre la metà (17,5%). L’indagine ha cercato anche di individuare le branche di attività in cui si collocano i giovani che lavorano. Dai risultati preliminari (sui quali saranno necessari approfondimenti) emerge che l’84,7% di coloro che lavorano nel commercio, lavora stabilmente. La media dei settori è 65,6% e nella pubblica amministrazione la percentuale scende al 61,3%. Il 20,3% di coloro che lavorano nella pubblica amministrazione ha un contratto a tempo determinato o atipico, contro una media del 15,2%. Il 41,8% di coloro che lavorano stabilmente lavora in “Altre attività professionali e imprenditoriali” dove lavora il 42,9% di coloro che lavorano a tempo determinato. Il 75,8% di coloro che lavorano saltuariamente preferisce non specificare la branca di attività in cui presta la propria opera, probabilmente per la difficoltà di collocarsi con precisione.

Fra coloro che ricercano un’occupazione, siano essi già occupati oppure no, la maggior parte vuole intraprendere un’attività lavorativa come lavoratore dipendente (79,4%) e a tempo pieno (71,6%). Nella ricerca dell’occupazione la principale caratteristica che il lavoro deve soddisfare è lo stipendio e l’aspettativa media è di guadagnare circa 1.200 euro nella maggior parte dei casi. Tra coloro che ricercano un’occupazione, nel 27,6% dei casi viene ricercato un lavoro in “Altre attività professionali ed imprenditoriali”. Di questi, il 45,1% ricerca un lavoro autonomo. Il 26,7% come dipendente. L’indagine ha cercato anche di ricomporre il ruolo delle famiglie nel mercato del lavoro: il 5,5% dei giovani vive in famiglie con un reddito familiare inferiore a 1.000 euro. Di questi il 61,5% vive da solo. La maggior parte dei giovani vive in famiglie che possono contare su un reddito familiare compreso tra 2.000 e 4.000 euro (46,3% dei casi), prevalentemente in famiglie di 3 componenti. Solo l’11,1% dei giovani può contare su un reddito familiare superiore a 4.000 euro e in questo caso si tratta prevalentemente di famiglie di 4 componenti.

Un nuovo outlet Arval a Lucca

Quindi gli outlet diventano ben 12 per la vendita diretta dell’usato. Arval, con oltre 116.000 auto gestite per un giro d’affari di oltre 920 milioni di euro nel 2008, ha deciso di distribuire in proprio i veicoli usati, evitando il passaggio della distribuzione esterna. Verranno immesse sul mercato 20-25.000 vetture all’anno sull’intero territorio italiano. Il nuovo outlet di Lucca si trova in Via delle Ville 1008.
Da marzo è inoltre attivo il sito www.arvalusato.it, sul quale si trova la vetrina dell’usato Arval con le offerte in primo piano.

Cinema, doppio appuntamento

Per il ciclo “Pomeriggio al cinema”, curato dall’associazione Fuoriscena, al centro anziani di via Luna 16, ore 16, ultima proiezione dedicata ai grandi di Hollywood. In programma “In amore niente regole” (Usa 2008), film di e con George Clooney e Reneè Zellwegger. Una commedia sentimentale che ha sullo sfondo il football americano. Un campione degli anni venti, deciso a tirare su le sorti della sua squadra, si scontra col suo acerrimo nemico sportivo che diventa rivale anche in amore. Ingresso libero. Info, 055/2767824-1.

All’Auditorium Stensen, viale Don Minzoni 25, alle 21, prosegue “Res Pubblica. Cinema e politica tra declino e nuove speranze”, la rassegna  curata da StensenCinema dedicata agli interrogativi sul futuro della politica italiana e alle sfide che l’attendono. In calendario “Politica zero”, documentario di Massimo Coppola, Giovanni Giommi e Alberto Piccinini (Ita 2006, 118’) che racconta le ultime elezioni politiche italiane analizzate attraverso la vita dei 4 candidati più giovani. Matteo Renzi (presidente della provincia di Firenze) e Federico Tondi (consigliere provinciale) animeranno il dibattito per parlare da giovani impegnati per il rinnovamento della politica e come speranza e investimento per il futuro. Ingresso libero. Info, 055 2767828.

Palacongressi, la carica dei mille studenti

Più di 1.100 studenti delle scuole medie e superiori “invaderanno” sabato 18 aprile a partire dalle 9.30 l’Auditorium del Palacongressi di Firenze per l’evento conclusivo di “Primo incontro con la scienza. Premio al lettore di divulgazione scientifica”. Dopo aver letto e votato il loro libro preferito fra i dieci proposti, i ragazzi potranno incontrare direttamente gli autori, confrontarsi “dal vivo” con loro, fare domande ed esprimere il loro punto di vista.

L’iniziativa è nata all’interno di Pianeta Galileo, la rassegna di eventi e incontri sul sapere scientifico promossa ogni anno dal Consiglio regionale della Toscana, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, che ha contattato e coinvolto numerosi istituti scolastici della regione. Sono 110 le scuole che hanno aderito e 28 le biblioteche: ad ognuna sono stati inviati i dieci testi di divulgazione scientifica selezionati dal Comitato scientifico di Pianeta Galileo, per un totale di oltre 10 mila lettori potenziali che hanno potuto esprimere la loro preferenza con un voto da 1 a 10 su ogni libro. Sabato saranno presenti gli autori Margherita Hack, Benoit Rittaud, Clara Frontali, Giorgio Manzi, Alessandro Minelli, Andrea Pilastro, Carlo Degiacomi, che si sottoporranno al “fuoco di fila” delle domande degli studenti e ascolteranno il loro giudizio. A coordinare la giornata Livia Azzariti, medico e conduttrice televisiva, mentre il saluto iniziale è affidato a Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale della Toscana. Partecipa anche il vicepresidente dell’assemblea Angelo Pollina.

L’obiettivo della giornata è, al di là di voti e classifiche, permettere ad autori e lettori di incontrarsi e interagire, scambiandosi le loro idee per capire meglio come funziona la divulgazione scientifica, quali sono le sue potenzialità e quali gli ostacoli da superare per ottenere una comunicazione efficace. E’ stata questa l’idea che ha guidato il Comitato scientifico di Pianeta Galileo nell’ideazione del progetto e poi nella scelta dei testi. Pianeta Galileo nasce infatti nello spirito della divulgazione scientifica, ma con l’obiettivo di mantenere alta la qualità del messaggio, sia nei contenuti che nelle modalità di comunicazione. E’ dal 2004, suo anno di “nascita”, per volere del Consiglio regionale della Toscana, che Pianeta Galileo lavora in questa direzione, organizzando ogni anno un ampio programma di eventi dedicati agli studenti medi ma anche agli universitari, ai ricercatori, ai docenti e al pubblico degli appassionati, coinvolgendo i più alti nomi della ricerca e della scienza.

 

Terremoto, il campo “Firenze” diventa nazionale

E’ stata la Direzione Comando e Controllo della protezione civile nazionale a chiedere al Comune e alla Provincia di Firenze di ampliare la partecipazione al Campo fino a includere tecnici e operatori delle polizie municipali dell’intero territorio italiano. E il campo “Firenze”, dunque, diventa struttura logistica nazionale. La base allestita a L’Aquila dalla colonna di soccorso inviata dal Comune e dalla Provincia di Firenze includerà al suo interno i tecnici e gli operatori delle polizia municipali provenienti dal resto dell’Italia.

“Firenze” è il nome che è stato dato del campo allestito il 15 aprile all’interno dello stadio comunale dagli uomini che compongono la colonna di soccorso inviata dalle due Amministrazioni fiorentine. Questa base assicura il sostegno per le attività tecniche e di controllo del territorio: per svolgere queste funzioni si renderà necessario l’impiego di tecnici esperti, di operai e di addetti delle polizie provinciale e comunali. Ecco quindi che la “funzione Enti Locali” della Di.COMA.C (Direzione Comando e Controllo della protezione civile nazionale) ha chiesto al Comune e alla Provincia di Firenze di ampliare la partecipazione al Campo fino a includere tecnici e operatori delle polizie municipali dell’intero territorio nazionale.

La richiesta è stata accolta e in queste ore sono iniziate le attività di potenziamento logistico al fine di predisporlo per accogliere tecnici e operatori delle polizia municipali dell’intero territorio nazionale. Con questo ulteriore impegno diventa ancora più ampio lo sforzo che stanno compiendo nelle zone terremotate le strutture di soccorso provenienti dal territorio fiorentino. La grande maggioranza dei Comuni della Provincia di Firenze, i Centri Intercomunali di Protezione Civile, la Comunità Montana del Mugello, la Comunità Montana della Montagna Fiorentina ed il Circondario Empolese Valdelsa, hanno deciso di partecipare all’iniziativa promettendo di inviare al Campo uomini e mezzi secondo turnazioni che saranno concordemente definite. Nella gestione del Campo saranno inoltre coinvolti volontari appartenenti ad associazioni operanti sul territorio provinciale e comunale fiorentino.