giovedì, 19 Giugno 2025
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Avis e donne, a Montevarchi (AR) un convegno ed una mostra

Il tema di questa edizione nasce dalla considerazione che la solidarietà di genere è una delle varianti in cui lo spirito solidale dell’Associazione si può esprimere. Le donne sono portavoce della solidarietà del dono nella società civile alla pari degli uomini e hanno l’esigenza pressante e continua di conciliare i tempi di tutte le attività che le vedono coinvolte. Da una ricerca emerge, infatti, che Avis Toscana annovera, tra gli incarichi dirigenziali associativi, una presenza femminile pari al 26%. Il 30% di esse ha un’età inferiore ai 40 anni, momento della vita nel quale gli impegni di studio, lavoro e famiglia si sovrappongono e che necessariamente impongono la conciliazione dei tempi. Dato che contrasta con il 74 % della partecipazione maschile, che registra il massimo impegno nelle cariche associative (28%) nella fascia di età del pensionamento.
“Come Avis – spiega Luciano Franchi, presidente di Avis Toscana – siamo impegnati da anni in un percorso che agevoli la partecipazione femminile all’interno dell’Associazione. Il Forum Donne è un appuntamento ormai fisso che ci consente di confrontarci ed elaborare nuove forme di conciliazione anche a misura di donna. In Avis servono le donne, sia per la loro capacità di donare sia per la loro bravura nella direzione dell’Associazione. Hanno il senso della concretezza e in ogni tavolo di lavoro sanno portare il loro contributo qualificato, che nella maggior parte dei casi contiene una visione più lungimirante di quella maschile”.
Il Forum donne sarà palcoscenico privilegiato sul quale donne, appartenenti alle più svariate realtà sociali e lavorative, si confronteranno sul tema. Porteranno la loro esperienza Nunzia Pandoli – Associazione Adatta, Chiara Grassi – Presidente Commissione Regionale Pari Opportunità Consiglio Regionale Toscana, Simona Carli – Direttore Centro Regionale Sangue, Barbara Orlandi – Responsabile Forum Donne Avis Toscana, Maruska Fusini – Responsabile Area Donne Avis Nazionale e Nadia Acciai – Assessore Pari Opportunità Comune di Montevarchi.
A fare da sfondo al dibattito, l’inaugurazione della mostra fotografica degli Archivi Alinari “Posa di Lavoro”. 80 fotografie storiche in bianco e nero, che documentano le profonde trasformazioni verificatesi nelle attività lavorative delle donne in sessanta anni di storia italiana (1890-1950).

Fuga di gas, anziano ferito

Fuga di gas ed esplosione: uno scenario che, dopo la tragedia avvenuta pochi giorni fa a Barberino del Mugello, si è ripetuta in Toscana. Questa volta è accaduto nel comune di Rosignano Marittimo (Livorno).

L’episodio nella notte: una fuga di gas ha provocato l’esplosione in una palazzina, nella quale è rimasto ferito un 72enne. Non ci sarebbero altri coinvolti. Secondo i primi accertamenti, lo scoppio sarebbe dovuto appunto a una fuga di gas da una bombola. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Livorno.

Lo scorso 1° marzo una donna albanese e i suoi due figli avevano perso la vita nel crollo di una palazzina, dovuto proprio a una fuga di gas, a Barberino del Mugello.

Giunti: sconfitta amara con la Lazio

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Tre le realizzazioni annullate ai fiorentini dalla terna condotta dall’arbitro Ranalli. Un diverbio tra il tecnico toscano ed un giudice di linea porta lo stesso a inventarsi due “in avanti” inesistenti in altrettante azioni che portano i biancorossi in meta. Il rugby è la disciplina che accetta la sconfitta, ma non si può tollerare che giudici di gara si sostituiscano agli avversari nella determinazione del risultato, vanificando il lavoro ed il sacrificio di tutti.
 
Le mete di Lo Valvo e Acosta fanno chiudere la prima frazione sul 16 a 14 in favore della Mantovani Lazio. Nella seconda frazione solo due calci per i padroni di casa che hanno giocato gran parte della ripresa in superiorità numerica a causa dei tre cartellini gialli mostrati a Falleri, Santi e Lunardi nell’ordine.

Nonostante il sottonumero il Giunti Firenze ha continuato a condurre la gara con autorità con gli avversari che al termine lealmente riconoscevano i vantaggi incolpevolmente ricevuti.

Viola imballati, il Palermo ne approfitta

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Dopo la sconfitta di oggi c’è da scommetterci che la tranquillità in casa viola verrà di nuovo a mancare. La Fiorentina è apparsa imballata, soprattutto nel secondo tempo, proprio quando, dopo le reti dei rosanero, doveva venir fuori il carattere dei viola.

Il ritiro ha fatto bene al Palermo, che grazie alle reti di Simplicio e Miccoli spazza via il 4 a 0 subito nel derby con il Catania e mette al sicuro, almeno per il momento, la panchina di Ballardini. Ballardini che non segue le indicazioni di Zamparini e manda in campo la sua formazione tipo. Si rivede dal primo minuto Jorgensen, posto da Prandelli dietro Gilardino e Mutu. È proprio il danese a creare il primo pericolo della partita; il palo salva Amelia e i suoi compagni. La Fiorentina vive il suo momento migliore nel primo tempo, anche se la buona prestazione dei viola finisce al 9′, quando Gilardino si libera bene di Bovo ma colpisce l’esterno della rete.

A inizio ripresa arriva subito il gol di Simplicio che spezza le gambe ai gigliati. Semioli prende il posto di uno stanco Jorgensen, ma la reazione non c’è. Anzi, il Palermo affonda il coltello e raddoppia con un preciso rasoterra di Miccoli. Prandelli manda in campo anche Bonazzoli per cercare di dare la giusta profondità alla manovra offensiva. Ballardini risponde togliendo un attaccante, Miccoli, per un difensore, il giovane Kjear. Non cambia un gran che. Il Palermo tiene bene a centrocampo, la Fiorentina si affida inutilmente ai lanci lunghi.

Finisce così, tra i fischi, la partita che doveva mettere una pietra sopra la turbolenta settimana dei viola. Anche se il quarto posto regge, grazie soprattutto agli stop di Roma e Genoa, la squadra dovrà trovare al più presto la giusta quadratura, la giusta armonia, perché il cammino in campionato è ancora lungo e tortuoso.

 

Smarthouse alla ricerca della terza vittoria casalinga

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I lucani, dopo avere condannato la squadra fiorentina nella scorsa stagione alla finale play-out, sono reduci da ben tre vittorie consecutive nelle ultime tre uscite ed occupano, attualmente, la sesta posizione con 20 punti. I bianconeri stanno disputando, sostanzialmente, un buon campionato ed, in caso di risultato positivo in riva all’Arno, la Levoni potrebbe mettere una seria ipoteca sulla partecipazione ai play off, in virtù anche della complessa fine di regular season che attende la squadra lucana.

I biancorossi, dal canto loro, dovranno cercare di ripetere le prestazioni delle ultime settimane tentando di sfruttare l’ottima condizione di forma dei giovani a disposizione di coach Puccetti, in particolare Cortesi, Verri, Mercante e Colombo. Palla a due, al Mandela Forum di Firenze, domenica 8 marzo alle ore 18.00.

La Fiorentina vince ma è fuori dalla Coppa

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L’Orizzonte, infatti, aveva superato le ragazze di Gianni De Magistris per 13-9 nella gara d’andata e, dunque, per un solo gol di scarto, sono le siciliane a qualificarsi per la Final Four di Coppa Campioni. Fin dai primi minuti di gioco, le fiorentine sono scese in acqua con grande determinazione, tanto che al termine dei primi due tempi il risultato era di 1-3. Poi, un brutto avvio del terzo tempo nel quale l’Orizzonte ha infilato un pesante break di 4-0, ha leggermente compromesso l’incontro. A quel punto, quando la partita sembrava finita, è stata incredibile la reazione della formazione gigliata, che negli ultimi tre minuti è andata a segno due volte con la Casanova ed una con la Cotti, riportandosi in vantaggio. Nell’ultima frazione poi, la squadra di De Magistris ha tentato il tutto per tutto. Dopo il momentaneo pareggio in avvio della Gil, sono state la Dravucz e la Frassinetti ha riportare la Waterpolo sul più 2. Determinante, purtroppo, è stato l’errore in superiorità della Dravucz a 1:20 dalla sirena, che ha reso vano anche il gol a 12’’ dal termine, siglato ancora dalla Frassinetti che ha chiuso il confronto sul 6-9.

“Siamo usciti a testa altissima – ha commentato Gianni De Magistris – dopo aver giocato una bellissima partita contro una grande squadra. Onore all’Orizzonte che è riuscita a segnare un gol in più di noi. Dispiace soltanto che il regolamento preveda che due squadre della stessa nazione si possano incontrare già ai quarti. Credo sia un’ingiustizia e penso che il bel gioco fatto vedere dalle due formazioni nel doppio confronto, dimostri che questa è stata una finale anticipata. Adesso – ha concluso il coach – non ci resta che fare un grande in bocca al lupo all’Orizzonte per la Final Four e concentrarci sul nostro proseguo del campionato”.

Rari maschile corsara a Civitavecchia

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“Era importante la vittoria perché è un ulteriore tassello per arrivare alla certezza della salvezza – spiega Popovic a fine gara – bisogna trovare una conferma già mercoledì prossimo quando affronteremo la Lazio.

Squadra molto più ostica del Civitavecchia e che ci dirà se siamo davvero da play off”. L’importante è, al momento, l’aver superato una squadra che in casa non ha mai regalato niente alle avversarie. Dominatori del match Radu e Sottani autori, entrambi, di quattro reti. Doppiette per Bini, Bruschini e Stritof. In gol anche Pagani e Di Fulvio.

“Starò qui finchè ci saranno i Della Valle”

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A sette giorni esatti dalla conferenza stampa che ha scaturito le polemiche dopo l’eliminazione dalla coppa, Prandelli ci mette una pietra sopra: “C’è stata della confusione negli ultimi giorni. Personalmente ho detto che non stavo bene a livello emotivo perché una parte della critica stava esagerando. Abbiamo dodici partite a disposizione per raggiungere il nostro obiettivo. In questi anni si è creato un ambiente giusto per crescere, grazie ai tifosi, alla società e a tutto il resto. Si è creato un tutt’uno. Se fossi un tifoso della Fiorentina sarei orgoglioso di questa squadra. A volte però ci facciamo del male da soli e io non ci sto. Io voglio rimanere a Firenze finché rimarrà questa proprietà”.

La squadra, riunitasi dopo due giorni di riposo, ha cercato di preparare al meglio la sfida con i palermitani, rinchiusi in ritiro a Coverciano da martedì. ” I ragazzi dopo due giorni di risposo sono arrivati al campo più leggeri mentalmente. Abbiamo lavorato bene, con lo spirito giusto, preparando la gara sui binari giusti. Il Palermo ha qualità importanti ma ci saremo anche noi”.

Per volontà del presidente rosanero, Zamparini, Ballardini probabilmente cambierà modulo, con la difesa a tre e con un centrocampo più folto. “Penso che questa nuova soluzione tattica cambi poco. Forse troveremo ancora minori spazi. Su Liverani dico che abbiamo preparato alcune situazioni che utilizziamo con quelle squadre che iniziano il gioco da un vertice basso. Lui resta comunque un ottimo giocatore“.

Il tecnico viola sarà costretto a rinunciare a Kuzmanovic, mentre ha recuperato Jorgensen al 100%.

Auto elettriche per le Asl

Si tratta del primo caso in Italia e della più grande iniziativa di così vasta scala in Europa; il primo ordine è di 100 auto.

Tutti gli attuali veicoli saranno sostituiti con altri a metano e Gpl per gli spostamenti extraurbani, ed elettrici per spostamenti urbani.

Tutti i veicoli elettrici scelti saranno nella versione furgone e ciò permetterà anche di utilizzare le fiancate per ospitare le campagne di comunicazione sociale e sanitaria promosse dalla sanità toscana. “Si tratta di un espediente che permetterà di evitare l’affitto di spazi pubblicitari- ha spiegato Fabio Roggiolani, presidente della commissione Sanità- e far ottenere un risparmio che si avvicina a coprire il costo dell’intera operazione. Inoltre- ha proseguito Roggiolani- con l’utilizzo di questi veicoli, stiamo dimostrando che è possibile azzerare l’inquinamento atmosferico e acustico. Stiamo anche dando uno start- up a un nuovo settore imprenditoriale. Con queste auto- ha concluso il presidente della commissione Sanità- noi contribuiamo a ripulire l’aria delle nostre città e a dare impulso ad aziende nazionali, e tutto ciò a costo zero per la sanità”.

Anche Vittorio Bugli, presidente della commissione Attività produttive, ha ricordato che “la Toscana, con le scelte compiute con il piano energetico, è certa che le rinnovabili possano essere un settore vero di sviluppo economico”.   

E se mi sposassi la Signora denaro?

Non capisco cosa c’entra il matrimonio con due persone che si vogliono bene. In alcune isole della Nuova Guinea quando una ragazza vuole sposare un uomo glielo fa capire dandogli un morso nel polpaccio! Questo te la fa odiare una donna, mica amarla! Da noi come segno di prosperità agli sposi si tira il riso, in un paesino sperduto dell’Africa c’è l’usanza di tirare agli sposi le noci di cocco. E’ amore questo? No è un attentato!

In India lo sposo deve portare la sposa sulle spalle fino al suo villaggio. Io fossi un indiano, pur di evitare l’ernia, mi sposerei la vicina di casa. Il matrimonio è un business, non c’entra niente con i sentimenti delle persone. Però devo ammettere che oggi c’è più amore di prima. E per giunta tutti amiamo la stessa persona: la Signora denaro.

Un tempo in Sicilia se il marito trovava la moglie a letto con l’amante ricorreva al delitto passionale. Ieri ho letto sul giornale di un palermitano che è rientrato a casa ed ha sparato ad un uomo che abbracciava il suo salvadanaio. Il poveretto prima di morire ha provato anche a giustificarsi: “ti giuro, ero venuto in casa tua solo per fare sesso con tua moglie!”. La Signora denaro è libidinosa, cambia uomini con una facilità incredibile. Infatti oggi i migliori club privè sono in banca. Ieri ho visto due correntisti con la mascherina che di nascosto si scambiavano le banconote!

Allora questa primavera facciamo il matrimonio giusto: sposiamoci con una bella banconota da 500 euro. E tanti auguri a tutti!

*comico