martedì, 20 Maggio 2025
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Garin, inaugurato il convegno

Ha dunque preso il via il convegno su Eugenio Garin. “E’ per me un grande onore, sul finire del mio mandato di sindaco, aprire questo convegno dedicato ad Eugenio Garin nel centenario della nascita, alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano“, ha esordito il sindaco Leonardo Domenici, che dopo aver ringraziato presenti, relatori e organizzatori, ha ricordato i suoi incontri privati con Garin nella sua casa di via Crispi.

“Ciò che rendeva possibili questi incontri – ha detto Domenici – non erano lo studio e la ricerca, ma il fatto che io avessi incarichi politici. Per Garin il rapporto con la politica era strettamente connesso alla sua visione della funzione dell’intellettuale, che non può astrarsi dalla concreta realtà sociale, ma deve al contrario cercare di influire su di essa. Non a caso uno dei fili che nella sua ricerca uniscono umanesimo e illuminismo è rappresentato proprio dal nesso fra cultura e politica”. Domenici ha ricordato le parole di Garin nel volumetto del ’97 “Intervista sull’intellettuale” in cui “denuncia con preoccupazione i rischi insiti nel divorzio fra filosofia, scienza e tecniche, ma soprattutto fra cultura e politica. Garin avverte la caduta della funzione dell’intellettuale, in una società e in una politica che slittano inevitabilmente verso la spettacolarizzazione. Credo che oggi siamo più che mai alle prese con questo problema, per responsabilità sia della cultura che della politica, per la difficoltà che abbiamo ad offrire una analisi critica della realtà storica in cui viviamo e delle forme del potere senza ricorrere a schematismi ideologici”. “In Garin com’è ovvio non c’è una risposta a questo problema – ha detto ancora il sidnaco – ma ritroviamo stimoli e suggerimenti importanti nel richiamo forte ai principi di rigore storico e ricerca della verità della giustizia, nella affermazione del valore imprescindibile della formazione (quanto attuale in questo momento di riduzione alle risorse per scuola università e ricerca) e non ultimo, nel senso di un equilibrio fra ruoli e funzioni che oggi sembra smarrirsi nella confusione generale e nel continuo interferire di poteri e soggetti non più in grado di garantire l’autonomia propria e quella degli altri, a cominciare dalla autonomia della politica”.

“Collocare la funzione dell’intellettuale nell’impegno civile deve servire a guardare avanti, non certo a restare fermi “, ha detto ancora Domenici, ricordando quanto gli disse Garin dopo gli sconvolgimento politici dell’89: “Si ricordi, mi disse, che agli uomini comunque non si può togliere la speranza. E qualche anno dopo ritrovai questo suo pensiero in una sorta di ‘credo laico’ tratto dall’esperienza storica: ‘Credo nelle possibilità dell’uomo, nella forza della ragione e nella possibilità di fondo di un mondo migliore. E non perché creda nello spirito santo, ma perché ho vissuto momenti in cui sembrava che la civiltà avesse fermato il suo corso. E non era vero”. “Per i suoi studi e le sue ricerche- ha concluso in sindaco Domenici – ma anche per questi suoi insegnamenti e la sua attività di formatore, grazie professor Garin. Firenze le rende omaggio“.

La ginnastica? Non ha età

Per gli interessati, dal 9 al 13 marzo è possibile iscriversi telefonando allo 055/7398627 dalle 9 alle 12, o andando direttamente alla Palestra Montagnola.

I corsi si svolgeranno il lunedì e il giovedì (dal 19 marzo al 28 maggio) oppure il martedì e il venerdì (dal 20 marzo al 29 maggio). Per ulteriori informazioni, contattare la commissione sport del Quartiere 4, telefono 055/7251117.

Utilizzava permesso della madre morta

La donna ha affermato che il permesso era intestato alla madre la quale si trovava a casa; gli agenti, però, dopo un attento controllo sulla veridicità di tali dichiarazioni hanno scoperto che la madre della signora era morta da due settimane. Ed è, così, scattata la denuncia.

“Per me nessuna investitura”

Continua, dunque, la questione sul nome del candidato del Pdl che dovrà sfidare Renzi (e gli altri) nella corsa a sindaco di Firenze. E ieri, dopo le voci su una sua possibile candidatura (in seguito al “tramonto”, peraltro non definitivo, di quella di Giovanni Galli) ha preso la parola l’onorevola Gabriele Toccafondi.

“Leggendo i giornali di stamani (ieri, ndr) ritengo doveroso fare alcune precisazioni su come si sono effettivamente svolti i fatti – si legge in una nota da lui stesso diramata – Ieri sera sono stato invitato a partecipare ad un incontro a Roma con il presidente Sivio Berlusconi e, nel corso del colloquio, abbiamo parlato di Firenze e delle prossime elezioni amministrative. Un appuntamento – ne è consapevole tutta la classe dirigente del PdL fiorentino, in maniera unitaria – che sarà una dura battaglia per liberare Firenze dal centrosinistra”.

“Nel corso dell’incontro col Presidente – conclude la nota – non c’è stata nessuna investitura a candidato a sindaco, né alcuna richiesta in tal senso. Sarà il presidente Berlusconi, insieme ai vertici del PdL, a decidere chi potrà rappresentare al meglio in centrodestra alle prossime elezioni fiorentine”.

 

Terremoto, lieve scossa

La terra, anche molto lievemente, è tornata a tremare nella notte. E’ successo tra Toscana ed Emilia Romagna, appunto nelle prime ore della scorsa notte, quando si è registrato un terremoto che non ha causato danni o feriti.

A renderlo noto è stato il Dipartimento della Protezione civile. Il terremoto è stato avvertito nelle province di Arezzo e Forlì-Cesena: l’epicentro del sisma, di magnitudo 2.5, è stato localizzato tra i comuni toscani di Chiusi della Verna e Chitignano e quelli romagnoli di Verghereto e Bagno di Romagna.

Un cavallo in giro per Firenze

Gli agenti hanno accompagnato l’animale alle scuderie del reparto a cavallo alla Cascine, dove attende di essere recuperata dal proprietario.

Firenze, aumentano i residenti

Cresce, dunque, il numero dei residenti in città. Aumenta (per la prima volta dalla fine degli anni settanta) il numero dei nati, così come il saldo naturale (nascite/morti) dalla fine degli novanta. Il numero dei nuclei familiari è di 178.509 e la comunità rumena si conferma quella con più residenti. Questi i dati più significativi dell’indagine effettuata dall’ufficio comunale di statistica sui residenti a Firenze nell’anno 2008 e presentati oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore ai servizi demografici Lucia De Siervo e dal collega alla statistica Eugenio Giani.

“I numeri che oggi (ieri, ndr) forniamo – ha spiegato l’assessore Giani – contengono una importante novità: per la prima volta dal 1975 il dato demografico relativo ai residenti a Firenze è in crescita. La nostra città riprende ad attrarre e questo comporta per gli amministratore una profonda riflessione dal punto di vista urbanistico e sociale. I dati ci dicono anche che ormai la popolazione straniera residente a Firenze supera l’11% ed è anche grazie a loro, ma non solo, che la curva ha subito una inversione”. L’incremento è dovuto al saldo migratorio che per il 2008 ha fatto registrare il valore di +2.245 come differenza tra gli immigrati (pari a 11.827) ed emigrati (9.582). Il saldo naturale, cioè la differenza tra nati e morti fa registrare un valore negativo pari a -1.296 in quanto i nati sono 3.223 (578 stranieri) e i morti 4.519. Tuttavia il numero dei nati del 2008 è il più elevato dalla fine degli anni settanta e lo stesso saldo naturale, benché negativo, aumenta leggermente dalla fine degli anni novanta.

“Si tratta di dati importanti – ha aggiunto l’assessore De Siervo – perché mettono in evidenza come il saldo migratorio sia col segno più. Ciò non è dovuto solo all’arrivo di cittadini stranieri, ma anche dal numero di persone che hanno deciso di venire ad abitare a Firenze, rispetto a quelle che vogliono uscire. Questo grazie a una serie di politiche messe in atto dall’Amministrazione comunale in vari settori”. Firenze è una città che sta invecchiando come dimostrano il valore di alcuni indici che aiutano a comprendere il fenomeno: l’indice di vecchiaia, cioè il rapporto percentuale tra il numero di persone con 65 anni e più e quelle di età compresa fra 0 e 14 anni, è pari a 226 mentre il dato toscano è 188 e quello nazionale 143. Anche in questo caso il dato fiorentino è in leggero calo, infatti alla fine del 2004 era pari a 230. La crescita dei residenti stranieri è stata costante negli ultimi anni fino a superare nel corso del 2008 il numero di 40.000 con un’incidenza sul totale dei residenti di 11,2%. Il quartiere di Firenze dove è maggiore la presenza di stranieri in relazione alla popolazione residente, cioè il Quartiere 1 con poco meno del 17%, è anche il quartiere con l’indice di vecchiaia più basso con 207. Il quartiere più popoloso è il 5 con 103.918 (13.105 stranieri) residenti, seguono il 2 con 88.015 (7.802), il 4 con 66.659 (5.540), l’1 con 66.531 (11.294) e il 3 con 40.536 (3.157).

Le venti nazioni più rappresentate a Firenze sono: Romania (5.846 residenti), Albania (4.682), Filippine (3.668), Repubblica Popolare Cinese (3.639), Perù (3.219), Marocco (1.790), Sri Lanka (1.670), ex Repubblica Jugoslava (1.360), Egitto (983), Ucraina (875), Polonia (700), Brasile (698), Senegal (640), Usa (638), Giappone (605), Somalia (578), India (544), Germania (529), Francia (503), Regno unito (475). La nazionalità più presente, così come sul tutto il territorio nazionale, è quella rumena. Il sorpasso sulle altre nazionalità è avvenuto già nel 2007 e nel corso del 2008 il vantaggio si è consolidato. Ovviamente sul forte aumento di residenti rumeni ha giocato l’ingresso della Romania nell’Unione Europea. In costante crescita anche la presenza di albanesi e di filippini, divenuti alla fine del 2008 la terza nazionalità, sorpassando i cinesi che fino al 2005 rappresentavano la comunità più numerosa, ma che negli ultimi anni hanno visto ridursi sensibilmente il loro numero.

“Dall’analisi dei dati – ha detto ancora l’assessore De Siervo – risalta poi come la comunità filippina è diventata la terza in città, superando quella cinese e che quella rumena, sempre la più numerosa, ha visto in un anno un incremento di circa 1.400 unità, dando un quadro della residenza più vero e soprattutto se rapportato alla realtà. Quindi non più richieste di permesso di soggiorno, ma regolari certificati di residenza”. Una conseguenza dell’effetto combinato dell’invecchiamento della popolazione e della aumentata presenza di immigrati stranieri si riscontra nel crescente numero di nuclei familiari che alla fine del 2008 sono 178.509 (nel 1991 c’erano 162.422) di cui 78.902 sono composti da un’unica persona. Di questi 48.612 sono persone con più di 65 anni che vivono sole (in maggioranza donne) e 11.658 sono stranieri.

Il Best of Wine Tourism 2009

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Promotore dell’iniziativa è la rete internazionale Great Wine Capitals di cui fanno parte 8 città del mondo a forte vocazione vitivinicola: Firenze, Bordeaux, Bilbao, Città del Capo, Porto, San Francisco-Napa Valley, Mendoza e per la prima volta Mainz.
Diverse le categorie in gara: per la ricettivita’ il primo premio e’ andato al Relais Vignale a Radda in Chianti, in provincia di Siena, per la categoria ristoranti del vino medaglia d’oro al Castello Brolio di Gaiole in Chianti, mentre per la categoria arte e cultura il riconoscimento e’ andato alla Villa di Petriolo a Cerreto Guidi. Premiati anche i giornalisti di testate nazionali e internazionali del settore enogastronomico e turistico, che hanno poi conosciuto da vicino le aziende premiate con tre giorni di degustazioni, assaggi, incontri con i produttori. Tra le aziende visitate, con esperte guide in loco, la Fattoria Le Sorgenti, la Fattoria Poggio a Campoli e il Castello di Vicchiomaggio, dalle splendide cantine. La Cantinetta da Verrazzano di Via dei Tavolini a Firenze ha gentilmente ospitato il gruppo di giornalisti.

“Fiorentina miracolo calcistico”

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A differenza del Palermo, prossimo avversario dei viola domenica pomeriggio al Franchi, la Fiorentina apre i microfoni ai giornalisti presenti in sala stampa.

Donadel partirà quasi sicuramente titolare nel centrocampo a tre di Prandelli. Il Palermo arriverà con il coltello tra i denti per riscattare la doppia sconfitta con Juventus e Catania. “Loro hanno preso una batosta ma solo in termini di risultati perché hanno avuto occasioni da gol. Anche contro la Juve hanno giocato molto bene. Punteranno su queste cose per non buttarsi giù e preparare la gara contro di noi. Noi saremo molto carichi. Ieri abbiamo visto il video con gli errori di Reggio Calabria. Abbiamo lavorato bene e per noi è una rarità avere giorni a disposizione per perfezionare il lavoro che facciamo ed è per questo che ultimamente siamo apparsi imballati”.

A quasi sette giorni dallo sfogo di Prandelli, il giocatore cerca di prendere le parole del tecnico come uno stimolo per fare sempre meglio: “Cerchiamo di prendere ogni parola del mister come uno stimolo, senza seguire tutto quello che accade all’esterno. Nonostante i buoni risultati non abbiamo giocato bene e l’eliminazione dalla Coppa Uefa ci sta bruciando molto. Per questo vogliamo riscattarci. Credo che rimarrà a lungo l’allenatore della Fiorentina. Quando dice una cosa la mantiene. Spesso sui giornali escono cose relative al momento senza che poi nessuno dica di aver scritto cose diverse. Il mister va avanti per la sua strada, con le sue idee.

Pasqual e Donadel, due giocatori che a inizio anno sembravano riserve, ora sono rientrati nella cerchia dei titolari indispensabili. “Qualche tempo fa anche Del Piero che è una bandiera per la propria squadra ha confessato di aver pensato di lasciare la Juventus, figuriamoci se una cosa del genere non può essere balenata nella mia testa o in quella di Pasqual. Poi però a mente fredda ho pensato che meglio che a Firenze non potrei stare da nessuna altra parte e così ho rifiutato a priori qualsiasi cosa. Sono felice della scelta fatta e lo sarei anche se non giocassi. Pazzini invece aveva bisogno di una piazza che gli desse fiducia e di un contesto tattico meno rigido. Sta sfruttando anche le doti di Cassano per segnare e quando un attaccante inizia a fare gol si sa bene che poi la cosa continua. Questa è la dimostrazione che Giampaolo è un grandissimo calciatore”.

Nei quattro anni di gestione Prandelli la Fiorentina ha ottenuto grandissimi risultati se messi a confronto con gli introiti delle altre big. La Fiorentina è un miracolo calcistico; è figlia di tanti piccoli miglioramenti realizzati in questi anni. E’ un miracolo calcistico anche perché nonostante le differenze esistenti con le grandi siamo a due punti dal Milan e davanti alla Roma. Può capitare a tutte le squadre di avere un periodo positivo, ma non quattro anni come noi. Capisco che in questo periodo la squadra possa coinvolgere meno il pubblico perché ogni anno ci si aspetta qualcosa in più, ma visto quanto fatto nelle precedenti stagioni non è certo semplice. La voglia di stupire ci sarà comunque sempre in questo gruppo”.

Furto di prezosi per 120 mila euro

Non sono trascorsi più di dieci minuti da quando, sceso dalla macchina per recarsi da un cliente, il rappresentante si è accorto che il finestrino della sua auto era stato infranto e i sedili posteriori e la bauliera erano stati buttati giù per prendere le borse coi preziosi.

Il gioielliere potrebbe essere stato pedinato per diverso tempo prima di venire derubato.