giovedì, 21 Agosto 2025
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Riciclare è meglio

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Vedo persone che si avvicinano ai cassonetti, premetto accanto al cassonetto della spazzatura ci sono i cassonetti per il riciclo della carta e della plastica e vetro, e che le stesse gettano tranquillamente la carta nella spazzatura. Ça va sans dire direbbero i francesi. Per non parlare di chi a casa si ostina a non separare i rifiuti differenziati da quelli non differenziati, io lo faccio e non mi costa alcuna fatica, nessuno deve pensare solo al suo “orticello”.

Viviamo tutti su questo bellissimo pianeta e se vogliamo viverci a lungo bisognerò che ci impegniamo tutti a fare qualcosa per migliorarlo. Il pianeta ce lo sta facendo capire. Certo anche le industrie non devono inquinare, e la gente non deve sprecare inutilmente. L’aria che respiriamo è l’ossigeno di cui abbiamo bisogno e serve l’impegno di tutti per migliorare la qualità della vita.

Invito coloro che non riciclano a cominciare a farlo visto che è per il bene di tutti, perfino ai bambini nelle scuole viene insegnato l’importanza del riciclo. Basta un piccolo gesto da parte di ognuno di noi per fare un grande cambiamento, visto che c’è la possibilità di riciclare, a me piacerebbe personalmente piacerebbe assistere al processo di riciclo.

Lombardi Francesca

Le richieste degli educatori

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Il nostro datore di lavoro, come sapete, è  la cooperativa che prende in gestione il servizio, ma il nostro lavoro è  organizzato in base ai bandi di appalto dei Comuni di riferimento che determinano le condizioni di lavoro in cui operiamo. Queste condizioni  però risultano poco chiare e da modificare, anche grazie al nostro apporto e alla nostra esperienza.

Solo per citare alcuni esempi :

1- pur essendo assunti a tempo indeterminato, siamo sottoposti a una palese precarizzazione a causa della sospensione estiva del contratto. Questa clausola non ci permette neanche di avere l’assegno di disoccupazione per i mesi estivi;

2- a causa della sospensione estiva del contratto, gli operatori non hanno alcuna garanzia di poter lavorare d’estate e anche chi, ad esempio, ha la possibilità  di lavorare nei centri estivi presso altre Associazioni, viene pagato ad ottobre e senza contributi INPS;

3- soprattutto nel servizio domiciliare, non sono previsti in appalto rimborsi di alcun genere per coprire spese di servizio che gli operatori sostengono frequentemente (benzina, parcheggi, tempo per gli spostamenti ecc.);

4- in appalto non è  presa in considerazione alcuna valorizzazione dell’esperienza acquisita negli anni dal personale, né  vi è una valorizzazione dei titoli di studio posseduti;

5- in caso di assenza dell’utente o di sospensione del servizio gli operatori perdono le ore di lavoro non avendo alcuna garanzia a riguardo;

6- Vi è  una mancanza di chiarezza sulla possibilità  di garantire il servizio nelle scuole superiori, in seguito alla discussione sulla competenza fra Comune
e Provincia. Il mancato espletamento del servizio comporterebbe che decine di utenti, già  con poche ore di sostegno, rimarrebbero improvvisamente anche senza l‘aiuto di un educatore. Ciò  andrebbe contro il diritto allo studio dei ragazzi e creerebbe notevoli problemi a decine di insegnanti.

Vorremmo perciò che gli Enti Locali prendessero in considerazione la nostra situazione, sapendo di avere da parte nostra completa disponibilità  ad un
confronto costruttivo per trovare soluzioni. Sarebbe importante che Essi diano una risposta politica responsabile, evitando soluzioni miopi, per migliorare l’impostazione dei nostri servizi (che già  oggi possono dirsi all’avanguardia sul territorio nazionale), sia per la nostra personale condizione sia soprattutto per gli utenti, con l’idea di offrire servizi di maggiore qualità  e stabilità nel tempo.

Abbiamo anche  lanciato l’iniziativa di raccolta firme con l’ intento di migliorare e stabilizzare le nostre condizioni lavorative e quindi i servizi, parlando ai cittadini, ai familiari dei ragazzi con cui lavoriamo, al personale con cui collaboriamo quotidianamente. In circa un mese abbiamo raccolto quasi 1200 firme  In virtù anche di questo risultato riteniamo più che legittima la nostra richiesta di  poter partecipare anche noi alla strutturazione dei servizi scolastico e domiciliare, per l’aspetto che riguarda le Linee Guida e per la modifica di alcuni punti degli appalti, grazie all’esperienza acquisita negli anni.

Vi ringraziamo della Cortese Attenzione. Distinti saluti,

Gruppo NOIEDUCATORI

Per le primarie serve Prandelli

Oramai queste elezioni sono diventate come un concorso pubblico. L’altro giorno passavo vicino a Palazzo Vecchio e sono rimasto colpito da una coda di persone che non finiva più. Spinto dalla curiosità, ho chiesto all’ultimo della fila: “cos’è un concorso alle poste?” “No, i candidati alle primarie del Pd!”. “ah!”.

Democrazia vuol dire partecipare alla vita politica. Forse a Firenze si partecipa troppo. Ragazzi, basta meno. Non facciamoci prendere dall’entusiasmo! La mia paura è che tutti vogliano partecipare alle primarie, che altro non sono che una “partita amichevole”, e poi quando ci saranno le gare ufficiali nessuno sarà disponibile! I titolari, quelli forti, non dovrebbero partecipare alle primarie. Se s’infortunano? Se Lapo Pistelli mi scivola dal palco durante un comizio mi salta l’elezione successiva! Se Daniela Lastri mi diventa afona in questa campagna elettorale, mi sta fuori per diversi mesi! E all’elezione che conta saremo costretti a gareggiare contro il Pdl con i politici Pd che vengono dalla Primavera! Il calcio insegna, ci vuole un sensato turnover.

Proprio per questo penso che alla politica fiorentina manchi un allenatore, tipo Prandelli. Un uomo che faccia la formazione, le sostituzioni e quando serve la campagna acquisti. Comunque un gigantesco in bocca al lupo a tutti!!

*comico

In 40mila per la Madonna del Cardellino

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In oltre 40mila per la Madonna del Cardellino. Grande successo per la mostra di palazzo Medici, con presenze anche d’eccezione che hanno visitato l’opera. L’Arcivescovo di Firenze, Monsignor Betori ha ammirato con grande interesse l’opera e il suo restauro, così si sono succeduti davanti alla tavola, insieme a un grande pubblico, personaggi del calibro di Woody Allen, Gianna Nannini, Carlo Verdone. Da tutt’Italia sono giunti appositamente a Firenze molti accademici, politici e personaggi illustri per soffermarsi davanti all’incantevole grazia di un’opera che già da sola esprime la grandezza del Maestro del Rinascimento.

La soddisfazione del tangibile successo della mostra è espressa unitamente dal Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi e dalla Sovrintendente del Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini Luchinat. Altrettanta soddisfazione è espressa dai curatori della mostra: Antonio Natali, direttore della Galleria degli Uffizi e Marco Ciatti, direttore del settore Restauro Dipinti Mobili dell’Opificio delle Pietre Dure. Alla restauratrice Patrizia Riitano è stato debitamente riconosciuto nel mondo, attraverso questo importante evento, il prezioso ruolo di restauratrice di un’opera di così straordinaria bellezza.

La mostra, inaugurata lo scorso 23 novembre, andrà avanti fino al 1° marzo. Orario: tutti i giorni con orario continuato dalle 9 alle 19, ad esclusione del mercoledì.

 

La Provincia si chiama on line

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Vecchio telefono addio, la Provincia ora si chiama (anche) attraverso internet. Cittadini e imprese potranno infatti contattare presto alcune strutture dell’Amministrazione provinciale, grazie al sistema Voip (tecnologia che consente di effettuare una conversazione telefonica sfruttando Internet): l’elenco degli uffici, dagli assessorati agli uffici per cui sarà attivata questa modalità di contatto è pubblicato sul sito dell’Amministrazione Provinciale.

Ma non è questa l’unica novità. E’ stata avviata infatti la ristrutturazione delle linee telefoniche in Provincia. E’ stata ultimata la configurazione delle nuove linee fax, con inoltro automatico nelle caselle di posta elettronica indicate dai singoli Uffici interessati. Conseguentemente, circa venti linee telefoniche cesseranno entro il 28 febbraio.

L’operazione consentirà un risparmio sia sui canoni delle linee, sia un traffico diretto tra diversi uffici dell’Amministrazione e l’immediata digitalizzazione dei documenti inviati alla Provincia, con risparmio di carta e una più semplice ed efficace archiviazione e gestione dei documenti stessi. Solo grazie alla cessazione delle utenze telefoniche, le spese per nuove soluzioni attivate saranno ammortizzate entro due anni. I nuovi numeri sono già attivi.

 

Cure gratis per altre 90 malattie

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Dunque, in Toscana, cure gratuite per altre 90 malattie rare, che entrano a pieno titolo nell’elenco toscano dei Livelli essenziali di assistenza, che ne conta già 330. Questo significa – spiega la Regione in una nota – che i cittadini toscani affetti da queste patologie potranno curarsi senza spese, mentre i loro familiari potranno effettuare gratuitamente le eventuali indagini genetiche.

E’ quanto ha deciso la giunta regionale nella sua ultima seduta, su proposta dell’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi. “Abbiamo deciso di rompere gli indugi per dare a un bisogno diffuso la risposta che questo governo non riesce a garantire – spiega l’assessore Rossi – Infatti a livello nazionale l’elenco delle malattie rare che comportano l’esenzione, circa 330, è fermo dal 2004. Nel marzo dell’anno scorso il lavoro dei tecnici era arrivato alla stesura di un nuovo elenco, approvato dalle Regioni e inserito dal governo di centro sinistra nella proposta d i DPCM sulla ‘Nuova definizione dei livelli essenziali di assistenza’. Ma il decreto non è stato approvato e il ritardo sta creando un fortissimo disagio tra i malati e le loro famiglie. Le malattie rare – prosegue l’assessore – sono tantissime, oltre 5000, e quindi nel loro complesso molto frequenti, hanno un fortissimo impatto sulla mortalità precoce, diagnosi e cura sono difficili, il peso sociale in termini di sofferenze per i portatori e le famiglie è enorme.”

Fin dal 2001 il progetto regionale sulle malattie rare (cioè quelle che hanno una incidenza non superiore a 5 casi su 10.000 abitanti) si è sviluppato in Toscana con la costante e significativa collaborazione delle associazioni dei malati, raccolte in un Forum. Si è costituita una rete regionale di presidi dedicati alla diagnosi e cura di queste patologie e delle strutture di coordinamento. E’ nato quindi (2005) il Registro regionale toscano della malattie rare, che ha rilevato in Toscana, al 31 ottobre 2008, 13.610 pazienti, il 28,8% dei quali provenienti da fuori regione. Tra i gruppi più segnalati troviamo le malattie del sistema nervoso e degli organi di senso (4098 casi pari al 30,1%), le malformazioni congenite (2918 casi, 21,4%), le malattie endocrine, della nutrizione, del metabolismo e immunitarie (2380 casi, 17,5%), le malattie del sangue e degli organi ematopoietici (8,9%).

La recente delibera – conclude la Regione – impegna infine il sistema a individuare i presidi e le strutture di coordinamento per ognuna delle nuove patologie che verranno assicurate in regime di esenzione e a aggiornare la rete a oggi esistente. Il prossimo 28 febbraio, in occasione della Giornata europea delle Malattie Rare, si svolgerà al Teatro Signorelli di Cortona (Arezzo) il convegno regionale: “La rete della Regione Toscana per l’assistenza alle malattie rare: nuove sfide e opportunità”, a cui parteciperanno gli esperti toscani in materia. Le conclusioni saranno affidate all’assessore Enrico Rossi.

 

Si chiude “Firenze per Fattori”

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Chiude i battenti domenica 15 febbraio, al Museo Alinari, la mostra “I Macchiaioli e la fotografia”, e cala il sipario anche su “Firenze per Fattori”, il vasto ciclo di esposizioni ed eventi che ha attraversato l’intero 2008 e questo scorcio di 2009, omaggio al grande pittore toscano nel centenario della morte (www.firenzeperfattori.it).

Quattro mostre visitate complessivamente da oltre 180 mila persone, una raffinata iniziativa editoriale, un convegno internazionale sul restauro dei dipinti dell’Ottocento, tutto ciò nel nome di Giovanni Fattori e di una Firenze risorgimentale per lo più dimenticata e oggi felicemente riscoperta. Varato il 15 febbraio di un anno fa, Firenze per Fattori è un progetto dello storico dell’arte Carlo Sisi che l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha promosso e prodotto con la collaborazione del Polo Museale Fiorentino della soprintendente Cristina Acidini, di numerosi specialisti e l’appoggio di varie istituzioni: il Comune di Firenze, Firenze Musei, la Fondazione Parchi Monumentale Bardini e Peyron, l’Accademia di Belle Arti, il Museo Nazionale Alinari della Fotografia, la Biblioteca Marucelliana, il Museo civico Giovanni Fattori di Livorno, il Centro europeo per il restauro (CERR) di Siena.

“L’Ente Cassa – commenta il vicepresidente Michele Gremigni – è orgoglioso di aver prodotto una simile catena di eventi prestigiosi. Eventi che hanno onorato uno straordinario artista toscano e che ci hanno aiutato a ritrovare e a rivalorizzare molti luoghi e circostanze di un passato prossimo di Firenze ingiustamente trascurato, oltre ad aver determinato un positivo impatto sull’economia locale grazie al notevole afflusso di visitatori”.

Aggiunge il progettista Carlo Sisi: “Oltre 180 mila visitatori e una larga eco di stampa sono un risultato di cui possiamo dirci soddisfatti. Firenze per Fattori ha legato tra loro luoghi specifici della cultura macchiaiola con un doppio obiettivo: presentare iniziative singolari (lo Zibaldone, le mostre sui ritratti e sulla fotografia) e tracciare in città un itinerario coerente: da Villa Bardini (la collezione di Macchiaioli di proprietà dell’Ente arricchita di pezzi importanti), all’Accademia, a Pitti alla raccolta di immagini della Fondazione Alinari”.

Gila-Melo, viola “contro”

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Oggi è il giorno di Italia – Brasile. Giorno speciale per qualche giocatore viola. Lo sarà di sicuro per Felipe Melo, che stasera, in quel di Londra, potrebbe fare il suo esordio in maglia verdeoro. Anche per il campione del mondo, Alberto Gilardino, sarà una partita speciale. L’attaccante biellese, nato il 5 luglio 1982, porta da sempre nel cuore la sfida che proprio quel giorno vide l’Italia battere il Brasile per 3 a 2 nella coppa del Mondo di Spagna. Anche il DS Corvino sarà a Londra, magari per dare una spinta decisiva all’affare Ivanovic.

Intanto oggi parte il Torneo di Viareggio. La primavera viola di Bollini sarà impegnata oggi pomeriggio alle 17.00 nella prima gara del Torneo di Viareggio contro il Dukla Praga. Potrete seguire gli aggiornamenti in diretta sul sito ufficiale della Fiorentina (it.violachannel.tv). La gara sarà anche trasmessa in diretta su Rai Sport Più.

Appuntamento con il ReporterViola oggi pomeriggio con la conferenza stampa di Franco Semioli.

Regione, 1.650 euro ai disoccupati

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Crisi, la Toscana tende una mano a chi è rimasto senza lavoro. Perchè, come spiega una nota della stessa Regione, “la crisi non riguarda solo le aziende e coinvolge, com’è evidente, anche i bilanci delle famiglie. In maniera particolare quelle di chi ha perso il posto di lavoro”. Non tutti coloro che rimangono senza un impiego – perchè l’azienda chiude o licenzia -, infatti, possono usufruire della cassa integrazione: fra questi, i dipendenti di aziende con meno di 16 dipendenti, che in Toscana sono tanti, e soprattutto precari e atipici.

E proprio a questi lavoratori, privi di qualsiasi ammortizzatore sociale, ha pensato la giunta regionale. Con 5 milioni di euro ritagliati nelle pieghe del bilancio (e che potrebbero diventare anche qualcosa in più alla fine dell’anno) garantirà infatti un sussidio una tantum di 1.650 euro ad atipici e lavoratori, anche a tempo determinato, che hanno perso l’impiego da almeno 3 mesi. “Si tratta di una misura straordinaria che varrà intanto per il 2009: la Regione non ha infatti competenze al riguardo, che sono invece del governo – spiega il presidente della Toscana Claudio Martini – ma la situazione è grave: la stima è che possano essere almeno 2 o 3mila i lavoratori privi di ammortizzatori sociali che rimarranno senza impiego da qui a dicembre. Ed abbiamo così voluto intervenire, con una soluzione che non potrà essere risolutiva, ma che è un aiuto, un segnale di attenzione per chi è in difficoltà e poco tutelato”.

Ma gli aiuti previsti sono anche altri. Sempre grazie allo stesso fondo, la giunta ha anche deciso che, chi ha perso il posto di lavoro (compreso chi già usufruisce della cassa integrazione) e si ritrova sulle spalle un mutuo per la prima casa, potrà contare su un ulteriore aiuto di 1.650 euro per pagare le rate. La giunta ha programmato di varare questa proposta di legge nella riunione del prossimo 2 marzo, insieme alla variazione di bilancio. Ha chiesto inoltre alle banche di contribuire a loro volta con uno sconto sulle rate del 2009: ora attende una risposta.

 

Al via i Campionati toscani indoor di tennis 4° cat.

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Il Presidente provinciale, Salvatore Vaccarino, con la sua dedizione, ha contribuito a valorizzare il tennis sul nostro territorio. Gli iscritti alla data odierna risultano numerosi: 100 uomini e 60 donne, ma il numero è destinato a crescere. E’ un vero successo per il Tennis Club Time Out ed il Circolo del Tennis Villanova di Empoli che hanno reso possibili questi campionati. Patrocinio insostituibile è stato concesso dall’Assessorato allo Sport del Comune di Firenze. Le gare in programma sono singolare maschile e singolare femminile dal 14 febbraio al 1° marzo, mentre il doppio maschile ed il doppio femminile si disputeranno dal 21 febbraio al 1° marzo. Luogo dell’evento sono i campi coperti del T.C. Time Out di Via Piasiello 131 a Firenze ed il Circolo del Tennis Villanova, in via Sottopoggio per San Donato 92 a Villanova, Empoli, dove si terrà anche la finale dei campionati. Il gioco si svolge con palle Tecnifibre.