venerdì, 23 Maggio 2025
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Pazzini alla Samp, Bonazzoli viola

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Il valzer delle punte conclude il suo primo giro: Pazzini alla Sampdoria, Bonazzoli alla corte di Prandelli. La Fiorentina, infatti, “comunica il trasferimento a titolo definitivo delle prestazioni sportive dell’attaccante Giampaolo Pazzini all’UC Sampdoria”, recita un comunicato apparso sul sito della società viola.

In riva all’Arno, al posto di Pazzini, sbarca un altro attaccante, il 29enne Emiliano Bonazzoli, a Firenze con la formula del prestito con diritto di riscatto. Bonazzoli sarà presentato alla stampa oggi pomeriggio alle 16.

Si conclude così la “telenovela” legata alla cessione di Giampaolo Pazzini, da tempo dato sul piede di partenza (quest’anno, infatti, ha giocato molto poco, “stretto” dal duo Mutu-Gilardino), ma che, proprio per l’infortunio del rumeno e la squalifica di Osvaldo, sembrava potesse restare in maglia viola. Poi lo scambio di punte con la Samp: una destinazione, Genova, gradita anche dallo stesso attaccante. E la trattativa si è così chiusa.

 

Nasce la Fondazione Città del Restauro

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La Fondazione “Città del Restauro” fa parte dei Piano Strategico composto da ben 18 progetti, tra i quali uno è il portale “La città del Restauro” appunto, nato a novembre del 2006, raccogliendo duecento operatori del settore del restauro, che sono stati scelti da un apposito comitato scientifico presieduto dal professor Andrea Todorow, Conservatore Beni Culturali.

Furto da 25mila euro in hotel

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Amara sorpresa, per la proprietaria della bors, che ha trovato la sua borsa dal prezioso contenuto depredata.

A sparire, portati via dalle mani leste dei labri, sono stati un paio di orecchini di brillanti e una collana di perle, per un valore complessivo non indifferente, 25mila euro.

Sul posto sono intervenuti intorno all’una di notte gli agenti di una volante.


Des Dorides contro la crisi

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Des Dorides è stato direttore generale della Croce Rossa Italiana, oltre ad aver lavorato a lungo in Toscana come guida delle Aziende sanitarie di Siena e di Careggi.

 

La task force comincerà il suo lavoro lunedì prossimo 19 gennaio e per un anno si occuperà di monitorare costantemente la situazione economica toscana, di gestire e coordinare le relazioni con le istituzioni e di elaborare programmi di intervento.

Sequestrati 100 quintali di cibo cinese

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In 17 esercizi commerciali e 5 erboristerie di Prato sono stati sequestrati confezioni di pasta, biscotti, carne e pesce che non riportavano l’indicazione del prezzo, né quella della scadenza o la traduzione della loro composizione. Altri poi erano già scaduti, mal surgelati o conservati, o contenenti melamina.

La melamina è stata spesso usata nel cibo per gli animali nei paesi meno soggetti a controlli, al fine di simulare un maggiore presenza di proteine, ma è una sostanza estremamente dannosa anche per cani, gatti, mucche e quant’altro e può addirittura contaminare anche i derivati, come latte e uova.

Nelle erboristerie invece i militari hanno trovato e sequestrato più di 300 confezioni di prodotti della medicina tradizionale cinese che contengono frammenti di specie rare, che la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione ha messo sotto tutela.

L’Omaggio di Gonnelli a Fattori

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L’esposizione “Omaggio a Fattori. Acqueforti” è di scena in una location davvero particolare, la Saletta Gonnelli, un tempo frequentata da illustri personaggi della cultura del calibro di Gabriele D’Annunzio, Giovanni Papini, Benedetto Croce e Giuseppe Prezzolini.

Anche il pittore Giovanni Fattori (Livorno 1825 – Firenze 1908) ha rivestito un’’importanza particolare nella storia della libreria fiorentina: insegnante nella vicina all’Accademia di Belle Arti, mandava a vendere all’allora proprietario Luigi Gonnelli le sue tavolette dipinte, che venivano comprate per qualche “cavurrino” (dal nome della banconota da due lire con il ritratto di Cavour). Quasi sempre almeno un disegno, un’acquaforte o una litografia di Fattori sono apparse nei cataloghi della Libreria Gonnelli contenenti stampe d’autore.

L’attività incisoria dell’artista livornese ha da sempre attirato l’attenzione di numerosi collezionisti e studiosi tra i quali spicca senz’altro la figura di Sebastiano Timpanaro sr, celebre scienziato e storico della scienza, di cui la Libreria Gonnelli ha recentemente pubblicato un corposo carteggio.

Striscia di Gaza: la Provincia chiede il “Cessate il fuoco”

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Invita il governo nazionale ad attivarsi in tutte le sedi per questa soluzione e ad intraprendere tutte quelle azioni che, come il piano Sarkozy–Mubarak forte anche del consenso USA e ANP, possano determinare rapidamente le condizioni per una tregua stabile – premessa per una iniziativa politica di più ampio respiro – che veda di nuovo protagonista la parte più moderata del popolo palestinese. Approvato anche un maxi emendamento, sempre del PD, che riscrive una mozione di PRC che chiede al Governo e al Parlamento di impegnarsi in tutte le sedi istituzionali per chiedere: l’immediata cessazione di ogni azione militare nella Striscia di Gaza. La fine dell’embargo contro la popolazione civile di Gaza e impegna il Presidente e la Giunta a rappresentare questi indirizzi in tutte le sedi possibili, a inviare – in collaborazione con altri Enti Locali – aiuti urgenti nella Striscia di Gaza, a sviluppare la cooperazione con il popolo palestinese, a partire dal gemellaggio con Nablus e dai progetti attualmente in atto, per dare concretezza all’azione di pace della provincia di Firenze che investa, come accaduto in passato, anche la parte israeliana.

Respinta la mozione originaria del gruppo PRC e la mozione di FI e An che riscriveva la mozione del PD e che apprezzava la relazione del ministro degli esteri Frattini, in audizione davanti alla Commissione Esteri della Camera e del senato in merito agli sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza e condivideva la risoluzione ONU considerandola la via più corretta che la nostra politica estera possa imboccare se vogliamo avere un ruolo di mediatori credibili.

Per Gori (PD): “L’unico obiettivo è la richiesta, fatta con forza, per un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza che significherebbe, in altri termini, la richiesta per Israele di interrompere le operazioni militari senza dimenticarsi che devono venir meno le azioni di Hamas, per quanto riguarda il lancio di missili sul territorio israeliano. Al di là di questo tipo di posizione il Consiglio Provinciale, nonostante sia auspicabile che in questa sede si possa sviluppare un dibattito su questa situazione, non possa e non debba andare”. Per Targetti (PRC): “Occorre tornare a chiedere l’immediata cessazione di ogni azione militare nella striscia di Gaza, la fine dell’embargo contro la popolazione civile di Gaza, chiediamo il congelamento degli accordi politici e militari tra Italia e Israele, in quanto lo stato di Israele si sta rendendo colpevole di un’azione militare che determina l’assassinio di centinaia e centinaia di persone. Chiediamo la fine dell’occupazione israeliana nella Palestina nell’ambito del principio di due Popoli, due Stati e nel rispetto delle risoluzioni dell’ONU”. Per Lensi (FI): “Il Governo Italiano ha affrontato bene negli ultimi giorni la situazione. Io non sono molto fiducioso: terra in cambio di pace, due Popoli, due Stati. La comunità internazionale non ha saputo né imporli, né far sì che siano condivisi dalle due parti in lotta, due Popoli, due Stati significherebbe, dal mio punto di vista, la nascita di uno Stato nazionale sovrano in quella zona che non porterebbe con questi presupposti a una situazione di pace futura, ma che anzi, secondo me, sarebbe l’innesco di una nuova e ancora più lacerante guerra”. Per Calò (PRC): “Sono le immagini che continuano a giungere da Gaza che continuano a parlarci di una tragedia di dimensioni straordinarie dove le parole, anche se dosate con la dovuta calma, non bastano per esprimere questa indignazione. Non è facile scendere in piazza e rompere quel silenzio, visto col passare dei giorni cresce la barbarie. Vengono annientate delle vite, vengono continuamente annientati gli insegnamenti civili, vengono negati quei diritti elementari, che normalmente non si negano a nessuno”. Per Bevilacqua (FI): “Il Governo italiano ha tracciato una strada alla quale poi si è arrivati al traguardo di una risoluzione ONU. Questa tragica situazione nella Striscia di Gaza si è venuta a creare per l’interruzione unilaterale da parte del Governo dell’Olp, in mano al partito di Hamas. L’azione del Ministro Frattini è stata un’azione concreta e portata avanti con determinazione. Tant’è che ciò che l’Italia ha chiesto fin dall’inizio poi si è tradotto in una risoluzione che il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha votato all’unanimità, con una sola astensione da parte degli Stati Uniti”. Per Giunti (PD) ha dato massima disponibilità: “Affinché la Settima Commissione consiliare affronti un tema così importante e così complesso. La situazione è complessa perché si vanno a intersecare situazioni che hanno radici religiose, con complessità politiche e geografiche”. Per Avezzano Comes (FI): “Il popolo palestinese è, in questo momento, la vera vittima di questa situazione. Non esiste nel nostro pianeta una popolazione che riceve tanti fondi dalla comunità internazionale come il popolo palestinese. E la condizione di questo popolo è quella che è sotto gli occhi di tutti. Bene ha fatto il Ministro Frattini a dire che il sistema sanitario a Gaza non è a collasso perché è già collassato da tempo. Il peggiore nemico del popolo palestinese non è Israele, il peggiore nemico del popolo palestinese sono i leader palestinesi che si sono succeduti”. Infine Romei (PD): “I veri governi, in Europa, sono impegnati in prima persona per cercare di risolvere questa situazione. L’abbiamo visto fare a Sarkozy e l’abbiamo visto fare a Brown che sono impegnati in prima persona mentre ho ancora da sentire un commento, un giudizio, un atto del Presidente del Consiglio italiano. Occorre davvero un impegno delle istituzioni locali affinché si riesca, in qualche modo, a dare un contributo al cessate al fuoco, che è il primo atto da sostenere con forza e sabato prossimo c’è una manifestazione nazionale alla quale parteciperanno moltissime associazioni e istituzione locali dove si chiederà con fermezza il cessate il fuoco”.

La “Banda Bassotti” del carburante

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Cinque di loro sono stati quindi messi agli arresti domiciliari e altri due sono stati sottoposti all’obbligo di dimora, con l’accusa di furti di gasolio in azienda.

Avevano studiato un vero e proprio piano e le cose sono andate bene finchè non hanno destato qualche sospetto: i furti venivano compiuti riempiendo delle taniche che poi nascondevano nelle proprie auto.

Pisa, imbrattata la sinagoga

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Un lancio di uova contententi vernice rossa: è stata imbrattata così, la scorsa notte, la sinagoga di Pisa. E il gesto – che gli investigatori, fin da una prima ipotesi, hanno ritenuto di collegare al conflitto in corso nella Striscia di Gaza – ha subito scatenato indignate reazioni.

“E’ un atto di grandissima gravità, che si commenta da solo – ha detto il presidente della comunità ebraica di Pisa, Guido Cava – qui a Pisa non era mai successo un fatto del genere, e lo dice uno che è nato nel ’30 e ha subito le leggi razziali“.

L’Ajax a Firenze il 19 febbraio

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Sarà quella del prossimo 19 febbraio la notte di Fiorentina-Ajax. Si giocherà infatti quel giorno la gara d’andata tra i Viola e gli olandesi di Amsterdam, valida per i sedicesimi di finale di Coppa Uefa.

Ad ufficializzarlo oggi è stata la stessa Uefa: la partita si disputerà allo stadio Artemio Franchi di Firenze alle 20,45. Il ritorno si giocherà invece ad Amsterdam giovedì 26 febbraio.

La partita di ritorno sarà trasmessa in esclusiva dall’emittente televisiva Conto Tv, che ha acquistato i diritti di trasmissione dell’incontro.

GIUDICE SPORTIVO

Intanto, sono state rese note le decisioni del giudice sportivo dopo le gare della 18esima giornata: per l’attaccante viola Osvaldo due giornate di squalifica, in seguito all’espulsione rimediata nel finale della gara con il Lecce.