giovedì, 5 Giugno 2025
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S. Spirito, fontana imbrattata

Pensava che si potesse fare – questo almeno sostiene lui – e stava scrivendo una frase con una bomboletta spray, con tanto di firma, su un lato della fontana di piazza santo Spirito: un cittadino iracheno di 27 anni è stato sorpreso e denunciato dalla polizia municipale.

L’episodio è avvenuto sabato pomeriggio, quando una pattuglia di ciclisti della polizia municipale di servizio nella piazza Santo Spirito ha sorpreso il giovane mentre stava scrivendo, con una bomboletta spray, una frase in inglese su un lato della fontana, imbrattandone in tal modo la pietra. L’iracheno si è detto sorpreso della contestazione degli agenti, credendo che fosse lecito scrivere sul monumento. Infatti, aveva apposto anche il proprio nome in fondo alla scritta “keep your head up”.

L’iracheno è stato condotto in ufficio per la fotosegnalazione, e dagli accertamenti è risultato essere sottoposto al provvedimento cautelare dell’obbligo di firma giornaliera presso i carabinieri, in quanto in attesa di processo per spaccio di stupefacenti. Il giovane è stato quindi denunciato per danneggiamento aggravato e deturpamento di monumento.

Pericolo gelo, “anticipate il rientro”

Vacanze forse più corte, ma rientri più sicuri. La Protezione Civile Nazionale consiglia a chi ha programmato di tornare dalle vacanze natalizie martedì 6 gennaio di anticipare il rientro, per evitare il rischio di incorrere in possibili disagi sulle strade dovuti a neve e ghiaccio. Come spiega il Dipartimento, l’arrivo di una perturbazione di origine polare sull’Europa centrale favorirà – a partire dal 6 gennaio – condizioni di marcata instabilità sulle regioni settentrionali e sulla Toscana.

La Protezione Civile, sulla base delle previsioni disponibili, ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche per le nevicate, che interesseranno dalle prime ore di domani tutte le regioni del nord e l’appennino settentrionale e anche le zone di pianura, e che saranno più intense sul settore nord-occidentale. E’ previsto un ulteriore abbassamento delle temperature, che già da giorni favoriscono la formazione di ghiaccio, che renderà più marcato il fenomeno delle gelate, che interesserà anche la neve al suolo.

La coincidenza tra il peggioramento delle condizioni meteorologiche e il rientro dalle vacanze natalizie fa dunque prevedere per il 6 gennaio, secondo la Protezione civile, uno scenario di “possibili criticità” per il settore dei trasporti, in particolare per quello stradale e autostradale, nel nord del Paese e sull’appennino settentrionale.

Neve e ghiaccio saranno presenti in particolare sulle strade di Val d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana per i tratti appenninici come, ad esempio, l’autostrada A1 tra Bologna e Firenze.

L’Isolotto si “rifà” il verde

Nuovo look per il verde in zona Isolotto vecchio, nell’area compresa fra via Torcicoda, il viale dei Bambini e via degli Oleandri. Il progetto di riqualificazione, predisposto dai tecnici del verde del quartiere 4 e approvato dalla Giunta comunale, ha un importo di circa 110mila euro. Si tratta del terzo dei quattro lotti previsti nel piano triennale degli investimenti, per un importo complessivo di 500mila euro. I nuovi lavori partiranno a fine marzo, appena espletata la gara d’appalto.

“Il nostro impegno – hanno sottolineato l’assessore al decentramento Cristina Bevilacqua e il presidente del Quartiere 4 Giuseppe D’Eugenio – è quello di ridare nuova vita e splendore ai giardini pubblici dell’Isolotto vecchio, cuore della zona nata negli anni ’50, in modo da renderli più gradevoli e maggiormente utilizzabili per i cittadini di ogni età”. Gli interventi riguardano il ripristino della viabilità pedonale deteriorata, una parziale riorganizzazione della sosta, il rifacimento delle aiuole, la sostituzione degli arredi non più utilizzabili, la sistemazione di cespugli e di siepi miste di lauro ceraso, lentaggine e fillira (in via delle Mimose), la piantumazione di alcuni nuovi alberi e la rimozione delle vecchie ceppaie. Verrà anche realizzato un nuovo sistema di alimentazione idrico delle aree verdi e per l’irrigazione di soccorso. La durata prevista per i lavori è di 270 giorni.

Nella stessa area verde attualmente sono in corso i lavori del secondo lotto (per un importo di 140mila euro) che comprendono la sistemazione delle superfici pedonali e dei giardini di via degli Oleandri e la realizzazione dell’area cani di via dei Melograni, come previsto dal piano delle aree cani approvato dal Consiglio di Quartiere 4. Tutta la zona è stata costruita nei primi anni cinquanta con piccoli appartamenti, circa 1450, che dovevano essere immersi in un sistema di piccoli e grandi giardini. Gli interventi previsti saranno concentrati sull’asse verde del viale dei Bambini e del viale dei Pini e su percorsi pedonali e piccole aree ad esso collegate.

 

L’orafo Martinazzi al Museo degli Argenti

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Al valore scenografico dell’architettura dipinta si affida la magnificenza dell’insieme, aperto a incredibili soluzioni di spazi che bene accolgono, e in perfetta coerenza, l’oro e l’argento di Martinazzi, valorizzandone la bellezza espressa secondo principi di chiarezza formale, di simmetria e di calcolata armonia nella distribuzione degli elementi compositivi. La sua immaginazione si struttura secondo quel senso della proporzione, del limite e della misura che si è rivelato una costante della sua arte, nella sua magistrale pratica di accordare una norma proporzionale, geometrica alla ricerca naturalistica.
Ridotto a eco e impronta nei suoi gioielli, l’elemento umano è presenza fisica incombente, che sia un dito che si piega o un occhio che fissa, una mano che si apre o una bocca sigillata. Di questa umanità decostruita e naufraga, Martinazzi è interprete in ogni sua creazione, cosicché la forma, anche dov’è tagliante e severa, rivela pur sempre l’ascolto affettuoso e la pietà.

Museo degli Argenti Palazzo Pitti
Fino al 1° marzo 2009

Feste e Re Magi, arriva la Befana

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La Befana arriva anche a Firenze, con il suo carico di dolci e sorprese. Ma, soprattutto, con tanti appuntamenti in programma in città per grandi e piccini. Sono numerose, infatti, le occasioni di festa organizzate dal Comune e dai Quartieri per  martedì 6 gennaio, a partire dal consueto, imperdibile appuntamento con la “Cavalcata dei Magi”, organizzata per il 13° anno dall’assessorato alla valorizzazione delle tradizioni popolari fiorentine, dall’Opera di Santa Maria del Fiore e dall’associazione “Il Fiorino” di Cristina Chierici. Saranno due i cortei che animeranno il tradizionale appuntamento. Il primo corteo (circa 500 componenti tra figuranti, sbandieratori, zampognari tutti in costumi tradizionali) partirà alle 14,30 da Palazzo Pitti, attraverserà le strade del centro di Firenze ed in piazza della Signoria si unirà al Corteo Storico della Repubblica Fiorentina che partirà alle 14,55 da piazzetta di Parte Guelfa. I due cortei andranno in piazza Duomo per la prosecuzione della manifestazione.

“L’Amministrazione comunale – ha sottolineato l’assessore alle tradizioni popolari fiorentine Eugenio Giani – è fortemente impegnata nel raccogliere l’invito da parte dell’Opera di Santa Maria del Fiore per valorizzare e rendere più bella e partecipata questa manifestazione che anno dopo anno sta crescendo. La ripresa di questo appuntamento risale al 1997 e grazie alla collaborazione fra più soggetti c’è stata una crescita continua e la Cavalcata dei Magi ha assunto un rilievo a livello nazionale per la partecipazione di pubblico e di autorità. L’importanza che Firenze attribuisce alla festa dell’Epifania è testimoniata dall’affresco di Benozzo Gozzoli a Palazzo Medici Riccardi dove i protagonisti, a partire dai Magi, sono raffigurati col volto dei principali personaggi della casa medicea”.

Questi gli altri appuntamenti del 6 gernnaio, quartiere per quartiere:

Quartiere 1

Alle 10,15 organizzata insieme all’Humanitas di Firenze Nord, “Festa della Befana” con giochi, intrattenimenti e premi. La festa si svolgerà nei giardini di via Maragliano e, in caso di maltempo, presso i locali dell’Humanitas in via Ponte alle Mosse.

Alle 16, presso il Centro Anziani “Il Fuligno” (in via Faenza, 52) si svolgerà la cerimonia di premiazione del concorso “Una poesia per Natale”.

Quartiere 2

Sulla pista del ghiaccio al Parterre (in piazza della Libertà) alle 15 arriverà la Befana che intratterrà i bambini.

Quartiere 3

La Befana, che tradizionalmente arriva in sella ad una scopa, per questa volta farà un’eccezione e arriverà “via fiume”, su un’imbarcazione dei Canottieri Comunali di Firenze. Dalle 10 alle 12 la “Befana in canoa” con sorprese per tutti: grandi e piccini sul Lungarno Francesco Ferrucci, 4.

Quartiere 4

Lunedì 5 gennaio alle 16, in piazza dell’Isolotto la Befana arriverà “scortata” dal camion dei pompieri. Tante iniziative per grandi e piccini.

La rassegna cinematografica al “CineFiaba” (in via delle Mimose, 13) sempre lunedì 5 alle 16, propone il film “La Bussola d’oro”.

Quartiere 5

“Festa della Befana a Brozzi” dalle 10 alle 12. In piazza Primo Maggio, animazione in costume con “Befane” che arriveranno su numerosi mezzi di trasporto e regaleranno calze con dolci e piccoli doni ai bambini.

Alle 15 animazione del presepe vivente davanti alla Cappella della Madonna del Pozzo in via di Brozzi. I Re Magi e gli altri personaggi del presepe, tutti in costumi tradizionali, sfileranno da via San Rocco a via San Martino per arrivare fino alla Cappella della Madonna del Pozzo.

L’organizzazione della giornata è in collaborazione con il “Gruppo 334” e con la Parrocchia di San Martino a Brozzi.

Carlo Fei al Museo Marini

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Il progetto Val di Luce consiste in una scatola, 55×43 cm, tirata in 25 copie, numerate e firmate. Ogni scatola di legno pregiato di frassino contiene una serie fotografica di 12 fotografie, dal titolo Riproduzioni (stampate a plotter su carta cotone hahnemuhle 310 grammi fine art). La serie, come la scatola, è tirata in 25 esemplari, più 3 copie come prove d’autore.
Il progetto rimarrà esposto al Museo Marino Marini fino al 12 gennaio.
“Tutta la ricerca fotografica messa in atto da Carlo Fei – come sottolinea Alessandro Sarri nel testo che accompagna la mostra – potrebbe riassumersi nella problematica e paradossale ricerca di quell’istante esemplarmente fotografico teso fra il già stato della referenza e il non ancora della rappresentazione. Figure che aggettano dalla referenza da cui sono già da sempre espulse ma fermate un attimo prima del loro rimarginarsi in una pris de vue.
Fotografie senza punto di vista, compresse fra il nero dell’inizio e il nero dell’esito, minacciosamente in bilico nella risacca subliminale che le consegna senza fine alla zona morta, insviluppabile, che le protegge dalla loro stessa comparizione. questo grado zero di dissimulazione fotografica all’interno di se stessa è resa magistralmente da quest’ultimo ciclo dedicato idealmente a William Henry Fox-Talbot e chiamato non a caso Riproduzioni, in cui scatti tautologicamente ‘naturalistici’ vengono, per così dire, fatti retrocedere all’attimo convulso che scorre sotto il tempo, all’istante critico che scava, in ogni presenza, la ripetizione interminabile che escogiterà, sempre di nuovo, la sua prima venuta.”
Alcune informazioni sull’autore:
Carlo Fei, nato a Firenze nel 1955, lavora nel mondo dell’arte da più di vent’anni, collaborando con musei, istituzioni, gallerie private e riviste. Sue fotografie sono in importanti collezioni private e pubbliche.
Tra le ultime mostre ricordiamo: nel 2008 BLACK LIGHT alla galleria Maria Grazia Del Prete, Roma, a cura di Mauro Panzera, DOUBLE EXPOSURE, ZELLE Arte Contemporanea, Palermo, personale a cura di Francesco Galluzzi; nel 2007 ACQUA IN CANNA, Forte Belvedere, Firenze (cat. Ed. Gli Ori Prato), NUMERICA, Palazzo delle Papesse, Centro Arte Contemporanea, Siena, collettiva a cura di Marco Pierini (Cat. Ed. Silvana, Milano); nel 2006 THE AGE OF METAMORPHOSIS: European Art Highlights from the Centro Pecci Collection, Museum of Contemporary Art Shanghai (MOCA Shanghai), Cina (Catalogo, ed. MOCA Shanghai).
Info: Museo Marino Marini
Firenze, Piazza San Pancrazio – tel. 055.219432
e.mail: [email protected]

Apuane, muoiono due escursionisti

Si aggrava il bilancio delle morti in montagna, e non fa eccezione nemmeno la montagna toscana. Due escursionisti, infatti, hanno perso la vita in due diversi incidenti avvenuti sulle cime delle Alpi Apuane.

Il primo decesso è avvenuto sul monte Corchia, sulla parete est: un uomo è precipitato per 600 metri dopo essere scivolato sul ghiaccio di un sentiero tra Mosceta, nel comune di Stazzema, e il rifugio Del Freo. Nella stessa zona, sabato un sessantenne era morto in un burrone.

Il secondo escursionista è morto invece dopo essere precipitato sul Pania della Croce, sul versante ovest.

Due concerti del Piccolo Coro del Melograno

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Sarà il primo incontro, quello del 5 gennaio alle ore 16 alla chiesa di San Gaetano in Piazza Antinori per la cerimonia di premiazione del concorso “Capannucce in città”, con l’Arcivescovo Bettori. Il coro dal gennaio 2006 ha sempre preso parte a questa cerimonia.
L’incontro è atteso e vissuto dai bambini con un po’ di emozione perché la prima esibizione ufficiale del Coro, il 5 maggio 2002, si tenne alla presenza dell’allora Arcivescovo di Firenze Mons. Ennio Antonelli.
Il coro è molto legato all’Arcidiocesi in quanto Mons. Antonelli più volte ha chiamato i 60 bambini a cantare in occasioni di iniziative per la famiglia o altri appuntamenti pastorali, come la Cavalcata dei Re Magi, presenti dal 2005, e poi perché le prove settimanali, fin dal 2002, si tengono presso la parrocchia del Santuario della Santissima Annunziata grazie alla ospitalità dei Padri Servi di Maria.
Il 6 gennaio invece il Piccolo Coro Melograno a partire dalle ore 14, dal sagrato del Duomo di Firenze allieterà il pubblico, anche qui alla presenza di Mons. Betori, in attesa del corteo della Cavalcata dei Re Magi. In caso di pioggia il concerto del Coro e l’arrivo dei Re Magi si terrà all’interno della Cattedrale.
Dopo questi due appuntamenti il Coro si preparerà per partecipare al Carnevale del Comune di Firenze in piazza Signoria e poi per il tradizionale girotondo per il Meyer al Saschall.

Befana in torpedo blu


Il ritrovo dei veicoli d’epoca é previsto per le ore 9.00 al Piazzale delle Cascine, dove le auto si divideranno in due cortei. Il primo corteo si muoverà per raggiungere il nuovo Ospedale Mayer accompagnando la Befana motorizzata sulla Torpedo Blu del 1933. Al Mayer verranno consegnati giocattoli ai bambini ricoverati. Il secondo gruppo sfilerà per le strade del centro cittadino.

Verso le ore 10.30, i due cortei si raduneranno in Piazza Signoria dove la Befana, le autorità presenti e i soci del CAMET e del CMEF distribuiranno giocattoli ai bambini presenti. Inoltre, com’è ormai tradizione, il CAMET affiderà ai rappresentanti dei quartieri dei pacchi alimentari che saranno poi distribuiti a nuclei familiari già individuati con assoluta discrezione all’interno di ogni singolo quartiere.
Il corteo della auto d’epoca vuole anche ricordare la cosiddetta “Befana del Vigile Urbano”, una consuetudine ormai abbandonata da decenni. Il giorno dell’Epifania era tradizione per gli automobilisti fiorentini portare dei doni (generalmente erano dolci, bottiglie e fiaschi di vino o di olio che poi finivano in dono alla mensa dei poveri) ai Vigili che, posizionati su delle pedane al centro degli incroci, dirigevano il traffico con ampi gesti evidenziati dai caratteristici “maniconi” bianchi.

Nel 2008, il CAMET, ha ricordato i suoi primi 40 anni di attività con una serie di manifestazioni che sono culminate a Novembre con una mostra di auto e moto d’epoca alla Stazione Leopolda che è stata visitata da migliaia di appassionati e curiosi. Il CAMET è una delle associazioni italiane più antiche di appassionati di motori storici. Più di 900 soci si prendono cura di un parco motoristico stimato, per difetto, in almeno 2000 vetture ed altrettanti motoveicoli. Fin dalla comparsa delle prime “carrozze senza cavalli”, Firenze è stata una delle città pioniere del nuovo mezzo di trasporto. Gli appassionati fiorentini crearono il loro primo Club degli Automobilisti nel 1900, nella Rotonda Baretti in via del Prato. Tanto entusiasmo portò anche ad una realtà industriale, la fabbrica d’auto “Florentia”, con sede in via Ponte all’Asse, che produceva, nei primi anni del secolo, vetture di grande eleganza esportate in tutta Europa.

Ultima d’andata per la Mabo

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Per questo, ed altri motivi (vedi arrivo nel roster di Sidoti del neo acquisto Evangelisti) la sfida che andrà in scena al Palasport di San Marcellino, in posticipo lunedì 5 gennaio alle ore 18.00, è da considerarsi tra le più difficili per il quintetto biancorosso che occupa l’ultima posizione in classifica. Il quintetto di Lambruschi, reduce da due sconfitte esterne consecutive contro due dirette avversarie nella lotta per la salvezza, dovrà affidarsi agli stessi stimoli che hanno prodotto due buone prestazioni nelle ultime due gare casalinghe contro Palestrina e Molfetta. Dando uno sguardo alla classifica la SmartHouse Mabo è chiamata ad una prestazione vincente anche per non perdere il contatto con il “treno” delle squadre della zona play-out.