mercoledì, 24 Settembre 2025
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Gratis al museo? Con il treno

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In treno in Toscana per visitare lo straordinario patrimonio culturale della regione. Una novita’ rivolta alle scuole di ogni ordine e grado di tutta la regione, che prevede un vasto programma di facilitazioni per le classi che sceglieranno il treno per recarsi a visitare i 40 musei del circuito Edumusei che hanno aderito all’iniziativa. Bastera’ presentare il biglietto di viaggio per usufruire di visite guidate gratuite, opportunita’ educative piu’ articolate, come attivita’ di laboratorio o lezioni particolari, ricevere simpatici gadget o sconti sull’acquisto di materiale.

L’accordo, siglato da Trenitalia e regione Toscana, e’ stato illustrato oggi dall’assessore regionale alla cultura, Paolo Cocchi e dal responsabile vendita e assistenza di Trenitalia Toscana, Giovanni Sciarrone. Il progetto e’ stato inserito nel nuovo Catalogo scuola toscana 2008/2009, realizzato in formato multimediale e di prossima distribuzione nelle scuole della Toscana, Umbria, Lazio, Emilia-Romagna e Liguria.

“Abbiamo voluto questo accordo – ha detto Cocchi – perche’ e’ un chiaro esempio di integrazione tra territorio e musei, operazione che stiamo portando avanti da tempo, in quanto mezzo che aiuta i giovani a conoscere e amare i luoghi e al tempo stesso la cultura, l’ambiente e la natura di cui questi sono portatori. D’altra parte il treno, per eccellenza il mezzo di trasporto di civilta’, si sposa alla perfezione con una realta’ di cultura come quella del museo, centro privilegiato di attenzione per la qualita’ della vita. L’intesa e’ il primo esperimento di questo tipo ma, visti i presupposti, ci auguriamo possa essere esteso anche ad altri ambiti”.

Sicurezza e attenzione all’ambiente – ha commentato Sciarrone – fanno da sempre del treno il mezzo educativo per eccellenza. Per questo Trenitalia ha creato occasioni di viaggio ed apprendimento rivolte alle nuove generazioni. Occasioni particolarmente numerose in Toscana, grazie alla fattiva collaborazione avviata con la Regione, a uno straordinario patrimonio culturale e a un territorio ricco di musei di interesse storico, antropologico, scientifico e naturalistico”

Un progetto per i disoccupati

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È stato presentato oggi, mercoledì 3 settembre, il programma P.A.R.I., Progetto d’Azione per il re-inserimento dei lavoratori svantaggiati, a cui la provincia di Firenze ha aderito con l’assessorato alle politiche del lavoro. Si tratta di un bando, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da Italia Lavoro, per promuovere azioni combinate di politiche attive del lavoro e politiche di sostegno al reddito, finalizzate al reimpiego dei lavoratori svantaggiati.

“E’ uno strumento importante per agevolare l’occupazione di una fascia di lavoratori in difficoltà – ha detto l’assessore provinciale al lavoro, Stefania Saccardi – come le donne disoccupate over 35 anni e uomini disoccupati over 50 anni. Proprio per sostenere le categorie meno avvantaggiate la provincia di Firenze, da agosto 2008, ha pubblicato un avviso pubblico del Programma PARI rivolto a tutti quei datori di lavoro che manifesteranno l’esigenza di ampliare il proprio organico”.

Il bando prevede un incentivo all’assunzione con  l’erogazione di un contributo pari a 4.500 euro per le imprese che assumono lavoratori a tempo indeterminato, full-time (pari o superiore a 30 ore settimanali) oppure part-time, purché non inferiore a 24 ore settimanali.

Per ogni soggetto inserito sarà possibile prevedere una dote formativa per la qualificazione. In particolare, una dote formativa di mille euro per ogni soggetto (donne over 35 e uomini over 50) assunto a tempo indeterminato; una dote formativa di 2.500 euro per ogni soggetto (disoccupati o inoccupati non percettori di indennità e sussidi legati allo stato di disoccupazione aderenti ai precedenti bandi del progetto Programma P.A.R.I.) assunto a tempo indeterminato; una dote formativa di 3 mila euro per ogni soggetto (iscritto nelle liste di mobilità ai sensi della Legge 223/91 della Provincia di Firenze dal 01/12/2007) assunto a tempo indeterminato.

“Il progetto – ha spiegato Sergio Camiciottoli, responsabile territoriale Umbria – Toscana di Italia Lavoro – prevede un finanziamento di 146 mila euro per le assunzioni dei lavoratori e di 122 mila euro per la formazione dei lavoratori assunti. Il programma P.A.R.I., inoltre, prevede degli sgravi contributivi per le aziende che assumono disoccupati o lavoratori in mobilità. Obiettivo, dunque, è quello di ricollocare le categorie svantaggiate del mondo del lavoro, malgrado questo non sia affatto facile”.

Possono presentare domanda tutti i datori di lavoro che hanno sede legale o unità operativa locale presenti sul territorio della provincia di Firenze, compreso il circondario empolese valdelsa.

Gli stessi datori di lavoro, a seguito dell’adesione all’avviso pubblico, saranno contattati dal Centro per L’impiego e da Italia Lavoro e sarà offerta loro una consulenza sulle agevolazioni e le migliori forme contrattuali per le assunzioni, previste dalle disposizioni vigenti e ritenute più vantaggiose.

Il Bando è reperibile in Internet nel sito della Provincia di Firenze  alla sezione lavoro. La Domanda di adesione al Progetto, redatta su apposito formulario, potrà essere presentata o inviata dalle imprese interessate all’amministrazione provinciale di Firenze, Archivio Generale Via Ginori, 10 – 50123 Firenze.

La scadenza per la presentazione delle domande inizialmente fissata per il 30 settembre 2008, è stata prorogata al 30 novembre 2008.

Informazioni possono essere richieste all’indirizzo di posta elettronica [email protected], o telefonando ai numeri 055/27.60.131-114-115.

 

Betancourt cittadina di Firenze

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“Firenze ha scelto di avere una cittadina come Ingrid Betancourt per l’impegno civile ed il coraggio che in quel momento la condannavano ad una prigionia angosciosa”. Con queste parole il giornalista e scrittore Maurizio Chierici ha riassunto le motivazione che hanno portato al conferimento, nel 2004, della cittadinanza onoraria di Firenze ad Ingrid Betancourt, candidata alla presidenza della Colombia, sequestrata per sei anni dalle Farc (forze armate di rivoluzione colombiane) e liberata lo scorso 2 luglio.

Durante la seduta straordinaria del consiglio comunale tenutasi questa mattina nel Salone dei Cinquecento, la Betancourt non solo ha avuto l’occasione di ritirare di persona la cittadinanza concessale, ma è stata anche insignita della più alta onorificenza della nostra città, il Giglio d’Oro.Eros Cruccolini, presidente del consiglio comunale ha aperto la seduta con parole d’affetto e di stima per la Betancourt, definendola un esempio per i giovani.

Dello stesso parere anche il sindaco di Firenze Leonardo Domenici: “Lei è il simbolo di tutti quelli che soffrono e a cui è negata la libertà”. “L’esperienza della signora Betancourt – ha proseguito Domenici- ci ricorda che non solo in Colombia, ma anche in tante altre parti del mondo ci sono situazioni veramente difficili”.Come ha ricordato il sindaco della nostra città, Firenze ha tanti cittadini onorari, e la maggior parte di questi sono stati insigniti con il Premio Nobel per la pace e l’augurio di Domenici è che un giorno anche alla leader politica colombiana possa essere conferito questo premio.

A dare il benvenuto ad Ingrid Betancourt nella sua nova città anche il presidente della provincia Matteo Renzi, rimasto colpito dalla forza della giovane donna, così forte da riuscire lei, prigioniera nella foresta, a dare forza ai suoi familiari che non hanno mai smesso di sperare per la sua liberazione.

Massimo Toschi, assessore alla cooperazione internazionale della regione Toscana, ha ricordato il suo viaggio a Bogotà, invitato da Yolanda Pulencio de Betancourt, la madre di Ingrid. “Ciò che è stato fatto ad Ingrid- ha spiegato Toschi- non è mai stato fatto a nessun leader politico. Altri esponenti politici sono stati in carcere per anni, basti pensare a Nelson Mandela, carcerato per trent’anni o ad Aung San Suu Kyi agli arresti domiciliari in Birmania, ma nessuno è stato sepolto della “tomba verde” della foresta”.

Grande l’emozione per la Betancourt alla sua prima apparizione pubblica dopo la liberazione. Dal 2 luglio scorso, infatti, la leader colombiana ha avuto numerosi incontri con capi politici e religiosi e con i giornalisti, ma non si era mai trovata di fronte alle tante persone comuni che hanno sempre sperato per la sua liberazione.

“Yo los quiero mucho (Vi voglio molto bene)”, una sincera frase d’affetto della Betancourt a Firenze, “Vi ringrazio perché non vi siete mai dimenticati di me e avete continuato a sperare”.“Amo Firenze – ha spiegato la Betancourt – il mio cuore batte per questa città. Ricordo quando sono stata qui con Fernando Botero. Grazie per il gesto e per l’amore dimostrato nei miei confronti”.

Quasi commessa la leader colombiana nel ricordare la sua prigioniera, a due mesi dalla sua liberazione:“La libertà è lo spazio in cui ci muoviamo, la pace è la qualità di questo spazio. Noi siamo persone comuni, semplici uomini e donne, ma abbiamo uno strumento per cambiare il mondo: la parola. Siamo chiamati tutti i giorni a prendere la decisione giusta. Dobbiamo parlare con la nostra famiglia, con chi ci ama. Anche se siamo capaci di cambiare la vita anche solo ad una persona, abbiamo già cominciato a cambiare il mondo”.

Non è mancato un appello della Betancourt per il proprio paese:“La Colombia sta vivendo un conflitto interno, è una famiglia in lotta. Non è una guerra tra paesi, ma è una guerra tra fratelli. Non dimenticatevi della Colombia”. “Viviamo in un mondo in cui chiudiamo le frontiere, abbiamo paura dell’altro. La paura non è una cosa buona, è giusta, invece, la prudenza. Io non voglio per i miei figli un mondo di paura, il mondo ha bisogno di amore e solidarietà”.

Napoli-Fiorentina, stop ai biglietti

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Dunque, si devono attendere le decisioni del giudice sportivo prima di sapere esattamente cosa succederà domenica 14 settembre, quando al San Paolo è in programma la partita tra Napoli e Fiorentina.

Con una direttiva ai prefetti, infatti, il ministro Maroni ha disposto il divieto di trasferta per i tifosi del Napoli per l’intero campionato. Inoltre, i biglietti di Napoli-Fiorentina non saranno messi in vendita prima delle decisioni del giudice sportivo.

Musica per beneficenza

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L’iniziativa, che si terrà giovedì 4 settembre al Saschall dalle 17.30 alle 20.30, prevede l’esibizione del gruppo “The University of Philippines Singing Ambassadors”. In particolare, i fondi che saranno raccolti durante la manifestazione andranno a finanziare alcuni progetti di solidarietà nelle Filippine: la costruzione di una scuola e di un acquedotto.

Nel corso del pomeriggio ci sarà anche una tombola di beneficenza con l’estrazione di alcuni premi. All’organizzazione del concerto hanno collaborato Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, assessorato alle relazioni internazionali e all’accoglienza e integrazione.

D’Alema alla Festa Democratica

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Questo il programma di oggi: in sala dibattiti ‘Giorgio La Pira’, primo appuntamento alle 17 per il ciclo “L’Italia dei cittadini” dove si parlerà di come governare il territorio con Antonio Bassolino, Nichi Vendola, Sergio Cofferati e Mercedes Bresso. Conduce Massimo Leoni. Alle 18:30, sempre in sala dibattiti, si continua a parlare in merito a ‘Quale Italia?’. Faccia a faccia tra Gianfranco Fini e Giuliano Amato sul tema “Quanto è lontana l’Europa”, conducono Francesco Verderame e Giuliano Giubilei. Alle 21, la sala “Giorgio La Pira” ospita l’intervista di Giovanni Floris a Massimo D’Alema.

Alle 17:30, al Teatro Lorenese, in primo piano il tema della centralità della politica agricola per l’Italia e per l’Europa. Intervengono Alfonso Andria, Sergio Marini, Federico Vecchioni, Giovanbattista Aiuto, Valerio Poi, Giuseppe Politi, Pietro Roselli, Enzo Lavarla, Susanna Cenni, Enzo Russo, Albino Gori, Francesco Chiriaco e Stefano Mantegatta. Modera il dibattito Letizia Martirano. Alle 17:30, al Teatro Lorenese, in ricordo del Generale Carlo Alberto

Dalla Chiesa il dibattito “Mafia e poteri: memoria e progetto di una moderna antimafia”. Partecipano Giancarlo Caselli, Giuseppe Lumia, Nando Dalla Chiesa, Rita Borsellino, Salvatore Calleri, Roberta Pinotti e Raffaele Cantone. Conduce Giancarlo Licata.

Alle 18, alla Sala della Volta, partecipano l’artista, Maite Bulgari, Luca Nitiffi e Carla Mukave. Conduce il giornalista Pino Nazio. Per quanto riguarda i libri, alle 16, in libreria (Sala Cavaniglia), il documentario di Cooperamondo: “Greater” di Emmanuel Exitu. A seguire dibattito. Intervengono Rose Busigye, Leonardo Palombi, Raffaele Salinari, Luca Nitiffi, Massimo Toschi. Conclude Piero Fassino. Presiede Maite Bulgari. Alle 19, ancora in Sala Cavaniglia, incontro con l’Autore: Marisa Rodano presenta il suo libro “Il mutare dei tempi” con Vittoria Franco e Massimo D’Alema. Alle 21:45, in libreria, continua il ciclo “Leggende Metropolitane”. Conversazioni sulle città: Giancarlo De Cataldo racconta i “misteri” di Roma. Conduce la giornalista Federica Fantozzi.

Per gli spettacoli, alle 21.15, Max Gazzè in concerto. Posti numerati. Nell’area ‘Generazione Democratica, work in progress’, invece, NovaRadioCittàFutura trasmetterà notiziari locali e attualità politica. Alle 20 Aperitivo Dj set e alle 22:00 Dj set. Per il cartellone completo, www.festademocratica.it.

Fi-Pi-Li, chiude un tratto

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Chiude un tratto della Fi-Pi-Li per lavori: qualche disagio in vista, dunque, per gli automobilisti. Per l’esecuzione di lavori di regolazione idraulica, previsti nell’ambito dei lavori di risanamento profondo appaltati dalla Provincia di Pisa, è infatti prevista la chiusura al traffico della carreggiata in direzione Pisa tra il km 35+550 ed il km 37+500, con conseguente deviazione del traffico sulla corsia di sorpasso della carreggiata in direzione Firenze dalle 10 del 26 gennaio alle 18 del 13 febbraio.

Per questo motivo, sono previsti inevitabili disagi per chi viaggia, soprattutto nelle ore di punta: il consiglio è quello di informarsi tempestivamente prima di mettersi in viaggio attraverso tutti i canali della campagna di comunicazione e informazione all’utenza denominata Fipilissima avviata dalla Provincia di Firenze, come i comunicati stampa attraverso i siti www.florence.tv e www.provincia.fi.it, oltre che mediante il sistema di informazione gratuita via SMS, il Call Center al numero 055.4211129, i pannelli a messaggio variabile e le due radio dedicate alla SGC FI-PI-LI, Radio Toscana ed RDF, che costantemente aggiornano sulla viabilità.

 

Donà, show alla Fortezza

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Cristina sale sul palco della Fortezza, imbraccia la chitarra per un tris di brani in acustico tra cui  la splendida ‘Universo’, pura poesia per il pubblico. Lentamente la band si compone sul palco e Universo diventa ancora più avvolgente… Il concerto prosegue con un ottimo impatto sonoro, preciso e raffinato, calibrato con perfezione su ogni canzone.

Su tutto spiccano le bellissime note di chitarra di Lorenzo Corti, maestro nell’alternare morbidi arpeggi a taglienti distorsioni. C’è tempo per chiamare sul palco una coppia che balli il valzer a far da scenografia al brano ‘Non Sempre Rispondo’. I due ragazzi si prestano felici e regalano il sorriso al pubblico che sottolinea i sei ottavi del valzer ondeggiando…

I brani più celebri sono tutti in scaletta: ‘L’ultima Giornata Di Sole’, ‘Stelle Buone’, ‘Goccia’, e ‘Invisibile’, con un finale splendido a chiusura della prima parte del concerto, alternati a tracce de ‘La Quinta Stagione’, come ‘I Duellanti’ o ‘Migrazioni’.

 

Il concerto è appassionante, sia per la bravura dell’artista sia della band che la accompagna; ciò che colpisce è però come la Donà riesca a sospendere il trascorrere del tempo, rendendo partecipe il pubblico nelle due ore di concerto della sua splendida ma semplice poesia. Il gruppo rientra in scena per il finale che si prolunga fino a mezzanotte ‘Nel Mio Giardino’, ‘Triathlon’ ed ‘Ho Sempre Me’, nella quale nasce un medley tra ‘You Really Got Me’ dei Kinks e ‘Light My Fire’ dei Doors.

 

 

Statue di Ningbo, quale soluzione?

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Gli assessori Silvano Gori e Giovanni Gozzini hanno tenuto una riunione alla quale, tra gli altri, hanno partecipato il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi, la presidente della commissione cultura del Quartiere 3 Cristina Noferi, il direttore della direzione ambiente Giovanni Malin, il responsabile dell’ufficio Centro Storico Patrimonio Mondiale Unesco Carlo Francini, il direttore della Fabbrica di Palazzo Vecchio Giuseppe Cini.

Tra quelle che sono state indicate, sono state individuate cinque possibili soluzioni che ora dovranno essere attentamente esaminate e valutate: il parco dell’Anconella, il parco del Mezzetta, il parco di Villa Vogel (nella foto), il Parterre in piazza della Libertà, la zona di Ponte a Rovezzano. “Le soluzioni prospettate dovranno essere valutate anche sotto l’aspetto estetico e tecnico – hanno spiegato gli assessori Gori e Gozzini – e la commissione tecnica terrà conto della destinazione più appropriata. Le problematiche che dovranno essere esaminate sono legate non solo alla scelta del contesto più opportuno dove collocare le due statue ma anche ad evitare che possano essere oggetto di atti di vandalismo”.

Le relazioni tecniche dovranno essere verificate dalla Sovrintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio per le provincie di Firenze, Pistoia e Prato. Entro il 12 settembre ci sarà il prossimo incontro tra il Comune e la Sovrintendenza per illustrare quanto è stato deciso.

Prodotti agricoli scendono in piazza

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L’iniziativa è stata presentata dagli assessori all’ambiente e alle attività produttive Claudio Del Lungo e Silvano Gori insieme al responsabile settore valorizzazione dell’agricoltura della Regione Simone Tarducci, all’assessore all’agricoltura della Provincia Pietro Roselli e altri rappresentanti delle 12 associazioni di categoria che hanno promosso il progetto fra i quali anche CIA (Confederazione Italiana agricoltori), le associazioni Giovani imprenditori agricoli (AGIA), Nazionale agricoltura biologica, italiana per l’agricoltura biologica, il Coordinamento toscano produttori biologici, le associazioni Città del Bio e per l’agricoltura biodinamica, la CNA, il Gas Frediano. In tutto 30 banchi (1 banco per due produttori) tutti uguali in legno con copertura color crema.

Le ‘casette’ che hanno ricevuto l’okay della Sovrintendenza sono del Comune e vengono messe di volta in volta a disposizione del Mercatale e poi collocate nelle piazze. In ogni mercato ci saranno 60 produttori (45 agricoli, 10 artigiani e 5 commercianti). Arriveranno un po’ da tutta la Toscana ma soprattutto dalla Provincia. Quello di domenica è il terzo mercato. I prossimi saranno il 4 ottobre in piazza del Carmine, il 1 novembre in piazza santa Croce, il 6 dicembre in piazza del Carmine. “I mercati di filiera corta, quelli dove i formaggi, la verdura, i salumi , il miele, passano dal produttore al consumatore, sono un’occasione importante per i cittadini che hanno la possibilità di trovare in città prelibatezze prodotte con la massima cura”. Il Mercatale di Firenze è promosso dal Comune (assessorato all’ambiente e alle attività produttive) in collaborazione con la Regione. Al progetto hanno aderito anche tutte le 12 associazioni di categoria e dei produttori che hanno provveduto a nominare un Comitato di gestione (il presidente è Anna Maria Dini di Donne in Campo) con il compito di assicurare la tutela della qualità dell’iniziativa, la tutela dell’immagine, l’informazione ai cittadini, l’accettazione della presenza al mercato di nuovi partecipanti, l’esclusione degli operatori che non rispettano i principi e le modalità stabilite dal regolamento e dal protocollo che i promotori hanno sottoscritto.

“Il mercato in uno dei punti più rappresentativi della città, anche se dovuta al destino, è una bella occasione per la città. E vorrei sottolineare anche l’importanza dell’estetica dei banchi scelta con cura e che io ritengo di dtimolo e funzionale alla riuscita dell’iniziativa”. Le produzioni in esposizione e vendita al Mercatale si caratterizzeranno per territorialità e stagionalità, tipicità, trasparenza del prezzo, sostenibilità e salubrità. L’individuazione delle caratteristiche di qualità sarà garantita dall’inserimento del prodotto nell’elenco regionale dei prodotti agro-alimentari, dall’adesione a sistemi volontari di tutela e valorizzazione (Dop, Igp, Doc, marchi collettivi9, da certificazioni di ecosostenibilità. Il disegno sulle brochure e sulle borse di tela del Mercatale è di Sergio Staino.