venerdì, 6 Giugno 2025
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Traviata a San Galgano

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E’ una conclusione in grande stile, quella del nutrito cartellone di spettacoli di OperaFestival 2008 che hanno acceso i riflettori per quasi due mesi sul magico scenario dell’Abbazia di San Galgano che anche quest’anno ha confermato la sua grande capacità artistica di trasformare ogni rappresentazione in un evento unico ed irripetibile.
Il silenzio assoluto, la volta stellata e la perfetta acustica si fondono assieme alle architetture, incantando gli spettatori che assistono estasiati alle equilibrate messe in scena. La suggestione si amplifica se si assistono a capolavori come Carmina Birana, Il Flauto Magico e per concludere il cartellone 2008, “La Traviata”.
Una chiusura di stagione che spetterà proprio al direttore artistico Luca Canonici che ricoprirà i panni di Alfredo e duetterà con il soprano Luz del Alba, grande interprete di una Violetta appassionata, mentre Germont padre avrà la potenza vocale di Carmelo Corrado Caruso e il Barone Duphol la straordinaria presenza scenica di Juan Possidente. Un cast eccezionale darà nuova vita ai personaggi dell’opera verdiana.
A dirigere l’Orchestra di OperaFestival un interprete eccezionale: il maestro Bruno Rigacci. Esordì come pianista a 8 anni. La sua carriera di solista in Europa e all’estero si è sviluppata parallelamente a quella di compositore di musica da camera, sinfonie, concerti e cinque opere. Il repertorio del maestro Rigacci include più di cento opere di autori che coprono tutto l’arco dal sedicesimo al ventunesimo secolo, con particolare attenzione al repertorio italiano.
La grande lirica chiude il ciclo di spettacoli di OperaFestival a San Galgano con un probante successo di pubblico e di critica. Gli organizzatori hanno creduto molto nel valore aggiunto della magica Abbazia che trasforma ogni spettacolo in un’esperienza unica e anche un po’ magica,tanto che hanno portato a ben 22 gli spettacoli lirici di questa edizione. Si conclude degnamente proprio con La Traviata di Giuseppe Verdi, un’opera in tre atti tratta dalla pièce teatrale La signora delle Camelie di Alexandre Dumas figlio, che viene considerata l’opera più romantica del grande maestro di Busseto.
Le scene sono curate da Nicola Visibelli che per questa Traviata ha immaginato un luogo di raffinata eleganza, in sintonia con il sentire di tutti i personaggi dell’opera. La regia di Emiliana Paoli ha come elementi fondamentali la donna e la società. Violetta come una donna che lotta per conquistare la sua dignità, grazie alla sua forza ed al suo coraggio e la società con le sue regole e le sue convenzioni dove le cortigiane erano accettate non come donne dedite al vizio, ma come gradite compagnie dei salotti mondani grazie al loro livello culturale e comportamentale.
“Nella mia regia non c’è condanna – spiega Emiliana Paoli – per Giorgio Germont, padre di Alfredo, perché è conforme alle regole sociali. Alfredo è l’unico che sogna perchè è innamorato, tutti gli altri personaggi con i piedi ben piantati per terra. Il destino di Violetta è già scritto non dalla malattia, ma dalle convenzioni sociali”.
I costumi sono curati da Marcella de Faveri: alcuni provengono dalla Casa d’Arte Cerratelli, espressione dell’artigianato di alta qualità tipicamente fiorentino.

OPERAFESTIVAL 2008
Per informazioni, prenotazioni e acquisto biglietti:
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APT Siena (+39) 0577.280551/[email protected]
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Circuito Viva Ticket www.vivaticket.it
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Dal 27 agosto torna MAZE a Vicchio

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La mostra, giunta quest’anno alla sua XXVII edizione, si propone di promuovere la cultura artigianale, di valorizzare la qualità dei prodotti e di presentare le ricchezze del territorio del Mugello e della Valdisieve. Per questo la Maze è dedicata ai talenti, alle botteghe di antica tradizione e ai giovani che oggi si avvicinano all´artigianato creativo: tappezzieri, falegnami, restauratori, intagliatori, bronzisti, ceramisti, decoratori, vetrai, ricamatrici, pellettieri, pittori, orafi e tanti altri.
Scopo della Maze non è solo creare un evento di grande visibilità ma coinvolgere ed unire le singole forze per affrontare insieme le nuove sfide della competizione in un mercato globale. Perciò è iniziato un processo di trasformazione della Maze che mira a diventare per le imprese locali, oltre che un canale di promozione, una “Rete dei saperi” e un “Centro dell’ingegno” con possibilità di organizzare anche attività formative.
La MAZE si svolge presso la Scuola Elementare – Istituto Comprensivo Statale di Vicchio, Viale Beato Angelico.
Orario di apertura:
Lun – Ven 18-24
Sab – Dom 10-13 / 15-24
Per informazioni:
Pro Loco Vicchio
tel.: 055.84.48.720

In bocca al lupo agli atleti olimpici fiorentini

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Notevole e di tutto rispetto la rappresentanza fiorentina: tra le nuove leve, alcune delle quali giovanissime, dello sport figurano Niccolò Beni della Fiorentina Nuoto per il nuoto, Niccolò Campriani della C.S. Esercito per il tiro a segno, Audrey Alloh della Firenze Marathon e Maurizio Checcucci delle Fiamme Oro Padova per l’atletica, Andrea Benelli  della S.C. Laterina per il tiro a volo, Lorenzo Carboncini delle Fiamme Oro e Stefania Cicali delle Fiamme Azzurre per la canoa, Elena Gigli della Fiorentina Waterpolo e Leonardo Sottani della Rari Nantes Florentia per la pallanuoto, Riccardo Montolivo dell’A.C.F. Fiorentina ed Emiliano Viviano del Brescia Calcio per il calcio. Numerosi anche i tecnici olimpici provenienti sempre da Firenze: Cristina Cini per il calcio, Luigi De Lucia per il canottaggio, Gianni Lonzi per la pallanuoto, Marina Piazza per la ginnastica ritmica, Luigi Sciannameo per il tennistavolo e Aldo Vigiani per il tiro a segno.
Tra i candidati paralimpici fiorentini Maria Nardelli per il tennistavolo.
Anche la stampa sportiva fiorentina sarà ben rappresentata a Pechino da Franco Morabito, rappresentante dell’USSI Toscana, per Il Corriere dello Sport-Stadio, e Francesco Pancani per la RAI. Le premesse sono buone…

 

Viola, esordio con la Juventus

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Seconda giornata a Napoli, terza a Firenze con il Bologna. Ma l’attenzione, per i tifosi della Fiorentina, è tutta rivolta al primo turno di campionato, in programma il 31 agosto, quando a Firenze saranno di scena gli “odiati” bianconeri.

Questa la prima giornata di campionato:

Atalanta-Siena, Cagliari-Lazio, Catania-Genoa, Chievo-Reggina, Fiorentina-Juventus, Milan-Bologna, Roma-Napoli, Sampdoria-Inter, Torino-Lecce, Udinese-Palermo.

E, se l’esordio con la Juventus non è certo dei più tranquilli, anche l‘ultima partita non è da meno: la chiusura è al Franchi con il Milan.

Queste le partite della Fiorentina nella prossima stagione:

1) Fiorentina-Juventus, 2) Napoli-Fiorentina, 3) Fiorentina-Bologna, 4) Lazio-Fiorentina, 5) Fiorentina-Genoa, 6) Chievo-Fiorentina, 7) Fiorentina-Reggina, 8) Palermo-Fiorentina, 9) Fiorentina-Inter, 10) Siena-Fiorentina, 11) Fiorentina-Atalanta, 12) Cagliari-Fiorentina, 13) Fiorentina-Udinese, 14) Roma-Fiorentina, 15) Torino-Fiorentina, 16) Fiorentina-Catania, 17) Sampdoria-Fiorentina, 18) Fiorentina-Lecce, 19) Milan-Fiorentina.

Andrea Della Valle: “Mutu, caso chiuso”

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Il presidente Andrea Della Valle ha fatto visita alla squadra nel ritiro di San Piero a Sieve. E la sua presenza è stata l’occasione per mettere definitivamente la parola fine al caso-Mutu, il giocatore rumeno che, pochi giorni fa, è sembrato sul punto di passare alla Roma.

“Ho visto un bel gruppo. Con Mutu ho parlato e non ci sono problemi. Caso chiuso“, ha detto Andrea Della Valle. Per la gioia dei tifosi viola e dei compagni di squadra.

Riapre piazza Ravenna

Sono terminati con un paio d’ore di anticipo, rispetto al programma, i lavori di riasfaltatura della rotatoria di piazza Ravenna. E’ stato, quindi, già riaperto al traffico il transito verso lungarno Ferrucci per le auto che arrivano dal ponte e dalla rotatoria. I lavori proseguiranno martedì 29 luglio. In quell’occasione verrà realizzata la segnaletica orizzontale.

Su il sipario a Monticchiello

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La storia si sviluppa intorno a tre cardini:  l’elemento popolo, rappresentato dalla banda, che impersona la voce della gioia e del dolore del paese; la figura di un vecchio contadino collezionista di pinocchi, ispirato ad Ettore Guatelli, maestro elementare che nella sua cascina in Val padana ha raccolto una quantità enorme di oggetti appartenenti alla vita quotidiana dei contadini (morto da pochi anni, adesso la sua casa è diventata un museo www.museoguatelli.it); ed una legge nata per la salvaguardia e lo sviluppo dei piccoli comuni, depositata al senato il 20 aprile 2007, e rimasta poi lettera morta.

A partire da questi ingredienti si sviluppa la trama del Teatro Povero, sospesa tra realtà – la condizione dei piccoli paesi – e sogno – la trasfigurazione della vicenda in quella celeberrima di Pinocchio – tra i balocchi e i b(a)locchi, alla ricerca di una conciliazione tra tradizione e modernità difficile da rintracciare, ma che resta uno degli intenti fondamentali di questa esperienza teatrale unica.

Finché non si trova il modo di compiere il miracolo di materializzare un oggetto della memoria, ricomponendo e dando nuova vita alle “sparse membra” di un pinocchio contadino gelosamente custodito dal nostro collezionista

Anche quest’anno l’intero paese, circa 150 persone dal 6 agli 86 anni, è coinvolto, tra palcoscenico, supporto tecnico e cucina. Da non trascurare infatti i piatti tipici della tradizione val d’orciana cucinati in contemporanea al periodo dello spettacolo, nella Taverna di Bronzone, attigua alla piazza del teatro.

Murer in mostra a Certaldo

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Sabato 26 luglio, alle ore 11, nel Palazzo Pretorio di Certaldo, sarà inaugurata una retrospettiva dell’opera dell’artista bellunese Augusto Murer. “E’ un artista che si inscrive nel realismo italiano post bellico, si formò artisticamente alla scuola d’arte di Ortisei, sotto la guida di Stefano Baschierato e soprattutto con Arturo Martini “,  spiega il curatore della mostra, Claudio Massaro della Fond’Arte Tono Zancanaro.

“Si affermò come artista di livello nazionale – prosegue Massaro-  grazie al riconoscimento di critici come Orio Vergani, e di artisti affermati, come Renato Birolli. La carriera artistica di Murer fu segnata da una continua ansia di verifica della propria creatività che lo portò a confrontarsi con gli eterni temi esistenziali”. Nel suo atelier, a Molino di Falcade, ospitò artisti (Tono Zancanaro, Renato Guttuso, Ernesto Treccani, Carlo Levi), esponenti politici (Sandro Pertini, Giorgio Amendola) ed uomini di cultura, come Mario Rigoni Stern che, in una presentazione degli scorsi anni dell’opera di Murer, lo omaggiava parlando “della grandezza della tua arte, di quello che hai voluto dirci con la tua testimonianza di uomo libero, di tenace montanaro che crede nei valori della vita … il tuo messaggio continua a raggiungerci forte e preciso, anche e più ancora in questi tempi moralmente grami”.

Esposti a Certaldo grandi sculture in legno ed in bronzo e grandi disegni preparatori, realizzati dal 1950 al 1983. La mostra si concluderà domenica 7 settembre. L’ingresso è di 4,50 euro

Spinning al piazzale

“Fare spinning al Piazzale Michelangelo – ha spiegato l’assessore allo sport Eugenio Giani – è un’esperienza unica che anche quest’anno ha riscosso un grande successo”. Un vero e proprio successo. Sono stati, infatti, oltre 300 (in tre scaglioni) i partecipanti alla manifestazione sportiva “Spinning al Piazzale”, che si è svolta ieri sera al Piazzale Michelangelo, giunta alla sua seconda edizione.

Soddisfatto l’assessore allo sport Eugenio Giani che anche quest’anno ha concesso il patrocinio all’iniziativa.”Grazie agli organizzatori per aver scelto ancora una volta la nostra città con l’auspicio che questa iniziativa possa entrare a far parte degli appuntamenti sportivi permanenti della nostra città”.

Viale dei Colli: ristrutturazione

“E’ un intervento molto importante – ha spiegato l’assessore ai rapporti con i quartieri Cristina Bevilacqua– in un viale di pregio. Negli ultimi anni non ci sono state risorse sufficienti per riportarlo al suo splendore e funzionalità, ma ora grazie al progetto presentato dai tecnici del verde del quartiere 1 con la collaborazione della soprintendenza ai beni ambientali e architettonici di Firenze è stato reperita una quota di finanziamenti che servirà ad avviare il primo lotto del progetto”. L’obiettivo è quello di proteggere le alberature presenti, in gran parte rinnovate e riqualificate, e di separare lo scorrimento dei veicoli dal passaggio sui marciapiedi.

Le aiuole verranno poi riempite con piante a cespuglio e arbusti come l’iperico, l’alloro, la rosa sevillana, la spirea, in modo da avere una copertura del terreno per tutto l’anno e fioriture nelle diverse stagioni, dalla primavera all’autunno. “La riqualificazione del viale è stata predisposta cercando di rispettare il progetto originario dell’architetto Poggi – ha aggiunto il presidente del quartiere uno Stefano Marmugi – e rendere più piacevole l’utilizzo di questo patrimonio storico, naturale ed artistico di Firenze”. Per quanto riguarda i marciapiedi del viale Galilei è previsto il restauro del lastricato. Lungo il viale verrano posti anche dei per l’approvvigionamento dell’acqua, saranno ricollocati i cassonetti e dei cestini per la raccolta dei rifiuti, non nelle aiuole ma, in accordo con la società Quadrifoglio, in luoghi idonei, verranno sostituite le panchine e sarà razionalizzata la segnaletica stradale.