giovedì, 18 Settembre 2025
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Fumata nera per il basket

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“Oggi, mi trovo costretto a registrare un risultato negativo per la trattativa che era in corso e che sembrava essere ad una svolta risolutiva e positiva – ha commentato l’assessore Giani -La società Mabo è uno dei gruppi più forti in Toscana, caratterizzato da serietà, professionalità e solidità economica ed è legato al mondo del basket”.

 “Ha portato il Livorno in A1 e le prospettive erano che altrettanto-ha continuato-nel giro di pochi anni, avrebbe potuto fare anche a Firenze ma ieri sera i dirigenti della Mabo mi hanno comunicato l’assenza dei requisiti richiesti”.

In particolare, durante la trattativa, la Mabo (che qualche anno fa è stata sponsor dell’Everlast e, durante una stagione, anche socia al 50% con l’attuale proprietà) aveva richiesto, sia a Casalini che a Bastagli, la firma di una liberatoria sulla situazione societaria: cioè un’assunzione di responsabilità su eventuali attività e passività da parte della proprietà.

Sandro Casalini, attuale proprietario, ha firmato ma Alessandro Bastagli, patron della società, si è rifiutato di farlo dicendo che è negli USA – ha spiegato l’assessore Giani -Sono amareggiato per questa situazione. Esistevano una soluzione ed un progetto per salvare l’Everlast ma alla fine è mancato un incontro conclusivo delle due volontà. Ringrazio Bastagli per quello che, in questi quattro anni, ha fatto per la squadra e per la società, facendola apparire solida e regolare, però, da lui, mi aspettavo uno sforzo in più a firmare la liberatoria che era stata richiesta”.

L’assessore Giani, comunque, non ha perso tutte le speranze ed è alla ricerca di nuovi possibili acquirenti ma il termine ultimo è martedì prossimo: è la scadenza indicata dalla Federazione Basket per ottenere l’organigramma completo della nuova società, per poter, subito dopo, compilare i calendari della prossima stagione che inizia ad ottobre.

“Ritengo di aver svolto a pieno il mio ruolo, cercando di mantenere il titolo a Firenze, così da fare disputare all’Everlast, il campionato di serie A Dilettanti. Perdere questo obiettivo sarebbe un grande smacco per la città – ha precisato l’assessore Giani -Il futuro dell’Everlast Pool Firenze Basket è appeso ad un filo ma non dispero di poter trovare qualcuno che abbia voglia ed interesse a giocare questa partita”.

Nella trattativa che aveva avvicinato la Mabo, erano coinvolti anche la PRG che gestisce il Mandela Forum e che sarebbe entrata in società con una quota del 20% e la Sercom, l’agenzia di pubblicità che aveva garantito circa 30% della pubblicità totale.

“Era, questa, una situazione che tranquillizzava i possibili nuovi proprietari – ha concluso Giani – ed era la sinergia che la Mabo aspettava”.

Attualmente, la squadra è iscritta al campionato ma la proprietà ha comunicato che non vuole proseguire.

Sono stati venduti tutti i giocatori ad eccezione di Francesco Rotella che svolge la professione di medico e che ha posto come condizione di poter continuare a giocare a Firenze.

Infatti, la scorsa stagione, è stato dato in prestito all’Affrico che milita in C1 e che rappresenta l’altra squadra di basket a Firenze.

Donadel:”Partenza di fuoco”

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“Contro il  Barcellona sarà un test importante con un ambiente fantastico, sarà sicuramente una sfida affascinante”. Queste le parole con cui il centrocampista della Fiorentina Marco Donadel descrive la partita tra i Viola e la grande squadra spagnola. Le due squadre scenderanno in campo mercoledì 30 luglio in occasione dell’Artemio Franchi Memorial. Per l’occasione sono già stati venduti circa 38.000 biglietti; resta ancora, una buona disponibilità di biglietti in Curva Ferrovia, più limitata in tribuna d’onore, esigua nei parterre.

“Stiamo lavorando molto e con qualità, tutto il gruppo sta bene ed è in cerca della miglior forma fisica. Fortunamente per adesso non abbiamo riscontrato nessun infortunio. Ora è importante continuare a lavorare e trovare la concentrazione giusta.” Donadel è soddisfatto degli ultimi colpi di di mercato della squadra. “Dei nuovi arrivati direi che ognuno ha una caratteristiche che alla Fiorenitna della scorsa stagione mancava. Melo? E’ un ottimo calciatore, ci aiuta sia in fase difensiva che in fase di costruzione”. Il centrocampista, inoltre,  non ha dubbi  su chi potrebbe essere il capitano della Viola: “La fascia di capitano? In rosa per me ci sono Dainelli e Jorgensen, capitano e vice-capitano”.

Traviata a San Galgano

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E’ una conclusione in grande stile, quella del nutrito cartellone di spettacoli di OperaFestival 2008 che hanno acceso i riflettori per quasi due mesi sul magico scenario dell’Abbazia di San Galgano che anche quest’anno ha confermato la sua grande capacità artistica di trasformare ogni rappresentazione in un evento unico ed irripetibile.
Il silenzio assoluto, la volta stellata e la perfetta acustica si fondono assieme alle architetture, incantando gli spettatori che assistono estasiati alle equilibrate messe in scena. La suggestione si amplifica se si assistono a capolavori come Carmina Birana, Il Flauto Magico e per concludere il cartellone 2008, “La Traviata”.
Una chiusura di stagione che spetterà proprio al direttore artistico Luca Canonici che ricoprirà i panni di Alfredo e duetterà con il soprano Luz del Alba, grande interprete di una Violetta appassionata, mentre Germont padre avrà la potenza vocale di Carmelo Corrado Caruso e il Barone Duphol la straordinaria presenza scenica di Juan Possidente. Un cast eccezionale darà nuova vita ai personaggi dell’opera verdiana.
A dirigere l’Orchestra di OperaFestival un interprete eccezionale: il maestro Bruno Rigacci. Esordì come pianista a 8 anni. La sua carriera di solista in Europa e all’estero si è sviluppata parallelamente a quella di compositore di musica da camera, sinfonie, concerti e cinque opere. Il repertorio del maestro Rigacci include più di cento opere di autori che coprono tutto l’arco dal sedicesimo al ventunesimo secolo, con particolare attenzione al repertorio italiano.
La grande lirica chiude il ciclo di spettacoli di OperaFestival a San Galgano con un probante successo di pubblico e di critica. Gli organizzatori hanno creduto molto nel valore aggiunto della magica Abbazia che trasforma ogni spettacolo in un’esperienza unica e anche un po’ magica,tanto che hanno portato a ben 22 gli spettacoli lirici di questa edizione. Si conclude degnamente proprio con La Traviata di Giuseppe Verdi, un’opera in tre atti tratta dalla pièce teatrale La signora delle Camelie di Alexandre Dumas figlio, che viene considerata l’opera più romantica del grande maestro di Busseto.
Le scene sono curate da Nicola Visibelli che per questa Traviata ha immaginato un luogo di raffinata eleganza, in sintonia con il sentire di tutti i personaggi dell’opera. La regia di Emiliana Paoli ha come elementi fondamentali la donna e la società. Violetta come una donna che lotta per conquistare la sua dignità, grazie alla sua forza ed al suo coraggio e la società con le sue regole e le sue convenzioni dove le cortigiane erano accettate non come donne dedite al vizio, ma come gradite compagnie dei salotti mondani grazie al loro livello culturale e comportamentale.
“Nella mia regia non c’è condanna – spiega Emiliana Paoli – per Giorgio Germont, padre di Alfredo, perché è conforme alle regole sociali. Alfredo è l’unico che sogna perchè è innamorato, tutti gli altri personaggi con i piedi ben piantati per terra. Il destino di Violetta è già scritto non dalla malattia, ma dalle convenzioni sociali”.
I costumi sono curati da Marcella de Faveri: alcuni provengono dalla Casa d’Arte Cerratelli, espressione dell’artigianato di alta qualità tipicamente fiorentino.

OPERAFESTIVAL 2008
Per informazioni, prenotazioni e acquisto biglietti:
Multipromo via San Francesco 3- 50014 Fiesole (FI) / tel. 055 5978309- fax 055 5979687
[email protected]
Biglietteria Piazzale Porta Romana tel. 055.229370
APT Siena (+39) 0577.280551/[email protected]
Circuito Box Office tel. 055.210804
Circuito Viva Ticket www.vivaticket.it
www.festivalopera.it

Dal 27 agosto torna MAZE a Vicchio

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La mostra, giunta quest’anno alla sua XXVII edizione, si propone di promuovere la cultura artigianale, di valorizzare la qualità dei prodotti e di presentare le ricchezze del territorio del Mugello e della Valdisieve. Per questo la Maze è dedicata ai talenti, alle botteghe di antica tradizione e ai giovani che oggi si avvicinano all´artigianato creativo: tappezzieri, falegnami, restauratori, intagliatori, bronzisti, ceramisti, decoratori, vetrai, ricamatrici, pellettieri, pittori, orafi e tanti altri.
Scopo della Maze non è solo creare un evento di grande visibilità ma coinvolgere ed unire le singole forze per affrontare insieme le nuove sfide della competizione in un mercato globale. Perciò è iniziato un processo di trasformazione della Maze che mira a diventare per le imprese locali, oltre che un canale di promozione, una “Rete dei saperi” e un “Centro dell’ingegno” con possibilità di organizzare anche attività formative.
La MAZE si svolge presso la Scuola Elementare – Istituto Comprensivo Statale di Vicchio, Viale Beato Angelico.
Orario di apertura:
Lun – Ven 18-24
Sab – Dom 10-13 / 15-24
Per informazioni:
Pro Loco Vicchio
tel.: 055.84.48.720

In bocca al lupo agli atleti olimpici fiorentini

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Notevole e di tutto rispetto la rappresentanza fiorentina: tra le nuove leve, alcune delle quali giovanissime, dello sport figurano Niccolò Beni della Fiorentina Nuoto per il nuoto, Niccolò Campriani della C.S. Esercito per il tiro a segno, Audrey Alloh della Firenze Marathon e Maurizio Checcucci delle Fiamme Oro Padova per l’atletica, Andrea Benelli  della S.C. Laterina per il tiro a volo, Lorenzo Carboncini delle Fiamme Oro e Stefania Cicali delle Fiamme Azzurre per la canoa, Elena Gigli della Fiorentina Waterpolo e Leonardo Sottani della Rari Nantes Florentia per la pallanuoto, Riccardo Montolivo dell’A.C.F. Fiorentina ed Emiliano Viviano del Brescia Calcio per il calcio. Numerosi anche i tecnici olimpici provenienti sempre da Firenze: Cristina Cini per il calcio, Luigi De Lucia per il canottaggio, Gianni Lonzi per la pallanuoto, Marina Piazza per la ginnastica ritmica, Luigi Sciannameo per il tennistavolo e Aldo Vigiani per il tiro a segno.
Tra i candidati paralimpici fiorentini Maria Nardelli per il tennistavolo.
Anche la stampa sportiva fiorentina sarà ben rappresentata a Pechino da Franco Morabito, rappresentante dell’USSI Toscana, per Il Corriere dello Sport-Stadio, e Francesco Pancani per la RAI. Le premesse sono buone…

 

Viola, esordio con la Juventus

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Seconda giornata a Napoli, terza a Firenze con il Bologna. Ma l’attenzione, per i tifosi della Fiorentina, è tutta rivolta al primo turno di campionato, in programma il 31 agosto, quando a Firenze saranno di scena gli “odiati” bianconeri.

Questa la prima giornata di campionato:

Atalanta-Siena, Cagliari-Lazio, Catania-Genoa, Chievo-Reggina, Fiorentina-Juventus, Milan-Bologna, Roma-Napoli, Sampdoria-Inter, Torino-Lecce, Udinese-Palermo.

E, se l’esordio con la Juventus non è certo dei più tranquilli, anche l‘ultima partita non è da meno: la chiusura è al Franchi con il Milan.

Queste le partite della Fiorentina nella prossima stagione:

1) Fiorentina-Juventus, 2) Napoli-Fiorentina, 3) Fiorentina-Bologna, 4) Lazio-Fiorentina, 5) Fiorentina-Genoa, 6) Chievo-Fiorentina, 7) Fiorentina-Reggina, 8) Palermo-Fiorentina, 9) Fiorentina-Inter, 10) Siena-Fiorentina, 11) Fiorentina-Atalanta, 12) Cagliari-Fiorentina, 13) Fiorentina-Udinese, 14) Roma-Fiorentina, 15) Torino-Fiorentina, 16) Fiorentina-Catania, 17) Sampdoria-Fiorentina, 18) Fiorentina-Lecce, 19) Milan-Fiorentina.

Andrea Della Valle: “Mutu, caso chiuso”

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Il presidente Andrea Della Valle ha fatto visita alla squadra nel ritiro di San Piero a Sieve. E la sua presenza è stata l’occasione per mettere definitivamente la parola fine al caso-Mutu, il giocatore rumeno che, pochi giorni fa, è sembrato sul punto di passare alla Roma.

“Ho visto un bel gruppo. Con Mutu ho parlato e non ci sono problemi. Caso chiuso“, ha detto Andrea Della Valle. Per la gioia dei tifosi viola e dei compagni di squadra.

Riapre piazza Ravenna

Sono terminati con un paio d’ore di anticipo, rispetto al programma, i lavori di riasfaltatura della rotatoria di piazza Ravenna. E’ stato, quindi, già riaperto al traffico il transito verso lungarno Ferrucci per le auto che arrivano dal ponte e dalla rotatoria. I lavori proseguiranno martedì 29 luglio. In quell’occasione verrà realizzata la segnaletica orizzontale.

Su il sipario a Monticchiello

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La storia si sviluppa intorno a tre cardini:  l’elemento popolo, rappresentato dalla banda, che impersona la voce della gioia e del dolore del paese; la figura di un vecchio contadino collezionista di pinocchi, ispirato ad Ettore Guatelli, maestro elementare che nella sua cascina in Val padana ha raccolto una quantità enorme di oggetti appartenenti alla vita quotidiana dei contadini (morto da pochi anni, adesso la sua casa è diventata un museo www.museoguatelli.it); ed una legge nata per la salvaguardia e lo sviluppo dei piccoli comuni, depositata al senato il 20 aprile 2007, e rimasta poi lettera morta.

A partire da questi ingredienti si sviluppa la trama del Teatro Povero, sospesa tra realtà – la condizione dei piccoli paesi – e sogno – la trasfigurazione della vicenda in quella celeberrima di Pinocchio – tra i balocchi e i b(a)locchi, alla ricerca di una conciliazione tra tradizione e modernità difficile da rintracciare, ma che resta uno degli intenti fondamentali di questa esperienza teatrale unica.

Finché non si trova il modo di compiere il miracolo di materializzare un oggetto della memoria, ricomponendo e dando nuova vita alle “sparse membra” di un pinocchio contadino gelosamente custodito dal nostro collezionista

Anche quest’anno l’intero paese, circa 150 persone dal 6 agli 86 anni, è coinvolto, tra palcoscenico, supporto tecnico e cucina. Da non trascurare infatti i piatti tipici della tradizione val d’orciana cucinati in contemporanea al periodo dello spettacolo, nella Taverna di Bronzone, attigua alla piazza del teatro.

Murer in mostra a Certaldo

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Sabato 26 luglio, alle ore 11, nel Palazzo Pretorio di Certaldo, sarà inaugurata una retrospettiva dell’opera dell’artista bellunese Augusto Murer. “E’ un artista che si inscrive nel realismo italiano post bellico, si formò artisticamente alla scuola d’arte di Ortisei, sotto la guida di Stefano Baschierato e soprattutto con Arturo Martini “,  spiega il curatore della mostra, Claudio Massaro della Fond’Arte Tono Zancanaro.

“Si affermò come artista di livello nazionale – prosegue Massaro-  grazie al riconoscimento di critici come Orio Vergani, e di artisti affermati, come Renato Birolli. La carriera artistica di Murer fu segnata da una continua ansia di verifica della propria creatività che lo portò a confrontarsi con gli eterni temi esistenziali”. Nel suo atelier, a Molino di Falcade, ospitò artisti (Tono Zancanaro, Renato Guttuso, Ernesto Treccani, Carlo Levi), esponenti politici (Sandro Pertini, Giorgio Amendola) ed uomini di cultura, come Mario Rigoni Stern che, in una presentazione degli scorsi anni dell’opera di Murer, lo omaggiava parlando “della grandezza della tua arte, di quello che hai voluto dirci con la tua testimonianza di uomo libero, di tenace montanaro che crede nei valori della vita … il tuo messaggio continua a raggiungerci forte e preciso, anche e più ancora in questi tempi moralmente grami”.

Esposti a Certaldo grandi sculture in legno ed in bronzo e grandi disegni preparatori, realizzati dal 1950 al 1983. La mostra si concluderà domenica 7 settembre. L’ingresso è di 4,50 euro