mercoledì, 17 Settembre 2025
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Finanziaria, mozione congiunta degli atenei toscani

La seduta è stata presieduta dal rettore dell’Università di Pisa Marco Pasquali, dal rettore dell’ateneo fiorentino Augusto Marinelli e dal prorettore dell’Università di Siena Vittorio Santoro. Questa la mozione approvata:

“Nella piena consapevolezza della grave situazione economica del Paese, e delle criticità, anche di ordine finanziario, del sistema universitario italiano, che, peraltro, continua a svolgere egregiamente la sua funzione istituzionale come dimostrano le recenti valutazioni indipendenti anche di carattere internazionale, i Senati Accademici delle Università toscane rilevano che gli interventi previsti dalla manovra finanziaria prefigurano per decreto legge una profonda alterazione dei caratteri e dei connotati del sistema, nonché delle capacità operative delle Università.

La riduzione dei trasferimenti statali, e più complessivamente delle risorse disponibili, realisticamente non compensabili con nuove e diverse entrate, in un quadro, per di più, di conclamato sottofinanziamento, provocherà il rapido impoverimento della didattica, della ricerca e dei servizi amministrativi. La limitazione improvvisa, indiscriminata e pesante del turn over, tanto più ingiustificabile alla luce della esclusione da tale misura degli Enti di ricerca, contraddice l’esigenza di un ricambio generazionale della docenza, e, di più, comporta la sua decapitazione.

Interventi di tale rilevanza e gravità sono inaccettabili poiché inevitabilmente porterebbero ad una fortissima riduzione dell’offerta didattica sui tre livelli, fino ad impedire, tra l’altro, l’attivazione del XXIV ciclo del dottorato di ricerca, e comprometterebbero la competitività nazionale e internazionale nella ricerca degli Atenei. I Senati Accademici delle Università toscane chiedono, pertanto, lo stralcio dal decreto delle norme che si riferiscono alle Università, in vista di una discussione più approfondita a livello nazionale delle misure che si ritengano necessarie ed opportune.

I Senati Accademici si impegnano ad attivare un tavolo di lavoro al fine di rendere più efficiente il sistema universitario toscano e sollecitano una ampia discussione su questi temi da parte di tutte le componenti universitarie e dell’opinione pubblica; auspicano che i problemi evidenziati, e le implicazioni che essi hanno sul territorio, vengano trattati in una apposita conferenza con il Presidente della Regione e i Sindaci di Firenze, Pisa e Siena; invitano la CRUI ad una più forte azione nella direzione indicata, valutando, ove non intervengano le correzioni richieste, l’assunzione di più radicali iniziative”.

Mercato delle Opportunità anche d’estate

E’ quanto hanno annunciato l’assessore alla sicurezza sociale Graziano Cioni e il presidente di Mercafir Valdemaro Nutini, sottolineando “Che l’iniziativa è una buona notizia per i consumatori, in particolare per gli anziani, per le famiglie e per quelle persone fragili che, a causa del caro vita, hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Mantenendo l’apertura anche in estate cerchiamo quindi di portare sollievo alle fasce più deboli”.

Il “Mercato delle Opportunità” è il frutto della collaborazione, varata nella primavera del 2006, tra l’amministrazione comunale, la Mercafir (la società che gestisce il polo alimentare di Novoli) e i grossisti. Il “Mercato delle Opportunità” consiste nella vendita di prodotti di seconda categoria ma di qualità controllata e certificata, che per la logica di mercato attuale basata più sull’immagine che sulla sostanza considera di minor valore soltanto perché sono più piccoli, oppure una forma non regolare, di colore non omogeneo e via dicendo.

Si tratta quindi di frutta e verdura con le stesse caratteristiche organolettiche, della medesima qualità, spesso anche più saporite rispetto a quelle definite di prima categoria, che però sovente finiscono per essere gettate. La vendita avviene solo per colli (ovvero cassette o sacchetti) e si svolge all’interno del mercato di Novoli con ingresso da via dell’Olmatello. Ingresso e parcheggio sono gratuiti.

Le foto di Giovanni Presutti al SACI

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L’artista stesso spiega il suo lavoro come una ricerca di riflessi che rimbalzano dal soggetto allo spettatore. In un testo scritto dalla fotografa Giorgia Fiorio, “Lo specchio” delle sue immagini è il riflesso dell’anima dei propri soggetti, talvolta delle loro ossessioni e allo stesso tempo, è lo specchio continuamente rovesciato, delle relazioni che si stabiliscono tra i soggetti e il proprio autore, tra noi che osserviamo e i soggetti, tra l’autore e noi… in un rimbalzo continuo all’infinito.
“Hai bisogno nella tua vita così fragile
di qualcosa in cui ritrovare la tua parte più profonda
in cui essere veramente Te stesso,
libero dalla gioia e dal dolore dell’esistenza, in pace.
Un luogo, una persona, una cosa
che ti permetta di tornare a casa
dalla tua anima.
Qualcosa in cui
Specchiarti.” (Giovanni Presutti)
Alcuni cenni biografici sul fotografo:
Presutti è nato (1965) e vive a Firenze. Dal 2005 ha partecipato a diverse mostre sia in Italia che all’estero e ha vinto dei premi; tra i più recenti: “Premio Firenze” XXV Edizione 2007 – Sezione digitale/multimediale/fotografica – 1° Premio “Fiorino D’oro” e il “Premio Italia per le Arti Visive”, XXIII edizione 2008, Personale in rassegna pubblica. Presso la SACI Gallery presenterà il nuovo libro Mirror: Giovanni Presutti (testi di Gigliola Foschi e Giorgia Fiorio, Polyrama Edizioni, 2008), dal quale sono tratte alcune delle opere esposte. Sito web: www.giovannipresutti.it

Riapre “L’Oio” a Firenze

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Il locale, che si trova a Firenze in piazza Piattellina, si propone come luogo dove i piatti si fregiano del barocco della cucina d’elite mescolata a quella popolare di strada , che per secoli si sono succedute in Sicilia e nel Mediterraneo in un tripudio di profumi odori sapori e colori. Si gustano prodotti genuini e biologici, arancini, pesce, formaggi, dolci tipici. Un locale per easy lunch, aperitivo e cena fino a mezzanotte.
Mercoledì 16 luglio alle ore 19 è prevista l’inaugurazione a ingresso libero con artisti, performances varie e degustazioni.

Commercio, ecco il nuovo regolamento

Divieto di esposizione verso l’esterno dei banchi di merci che ledono il decoro urbano. Accogliendo le richieste di 400 cittadini, è stata anche prevista l’istituzione di un nuovo mercato su area pubblica nel parcheggio scambiatore in via Sestese, aperto due giorni la settimana: una mattina e un pomeriggio. Soddisfatto l’assessore alle attività produttive ed al commercio Silvano Gori che aveva presentato il Nuovo Regolamento, dopo che a fine febbraio era stato approvato dalla giunta di Palazzo Vecchio.

“Partendo dal principio che il suolo pubblico è della città, non è del singolo venditore ambulante che l’amministrazione comunale ha autorizzato ad occupare temporaneamente dietro il regolare pagamento di un canone per l’esercizio dell’attività lavorativa, questo deve essere fatto nel rispetto delle regole decise, altrimenti bisogna avere gli strumenti necessari affinché i contravventori siano tolti da quello spazio pubblico che non è stato venduto a nessuno. Tutto questo nel rispetto della legalità e del decoro della città. Chi non paga il previsto canone si vedrà revocata la concessione”. Questo il commento dell’assessore Gori che, per contrastare questo fenomeno, ha già richiesto la revoca di 120 concessioni di occupazione di suolo pubblico a chi non è in regola col pagamento.

Il Nuovo Regolamento sostituisce quello del 2000 e dalla votazione in Consiglio Comunale sono stati respinti i nove emendamenti presentati dal consigliere Marco Stella del PDL. La disciplina è relativa alle attività commerciali su aree pubbliche di competenza del Comune di Firenze, quindi: mercati rionali, mercati coperti, posteggi isolati, raggruppamenti di banchi di ambulanti sia all’interno che all’esterno del centro storico. “Questo Nuovo Piano – prosegue Gori – è il frutto di un lungo e faticoso percorso compiuto centimetro dopo centimetro e lo vorrei dividere in due parti. La prima parte, è il cosiddetto mercato dei turisti, cioè tutti quelli che si trovano nel centro storico, è legato al flusso turistico e che dovrebbe vendere i prodotti dell’artigianato locale. Abbiamo definito regole ben precise che significa rispettare la concorrenza. Per chi supera del 50% la superficie concessionata, scatta la sospensione della licenza, se l’infrazione è minore ma è reiterata nell’arco di dodici mesi scatta ugualmente la sospensione. Questo perché abbiamo capito che una contravvenzione di 500 euro nell’arco dell’anno, non è sufficientemente disincentivante. Abbiamo anche esclusa l’esposizione all’esterno di magliette ed altri oggetti che ledono il pubblico decoro, la religione, la razza. Sono state definite anche le misure dei banchi in attesa di un nuovo banco architettonico”.

Per quello che riguarda il nuovo mercato in via Sestese, per il momento avrà una sperimentazione di un anno, al termine di questo periodo sarà valutato l’impatto con la cittadinanza ed il livello di fruizione. Sarà costituito da ventiquattro banchi di ambulanti, sia di generi alimentari che vari, e si svolgerà due volte la settimana: una mattina ed un pomeriggio. “In questo modo vogliamo incrementare l’offerta di mercati rionali, anche piccoli e la previsione di un’apertura pomeridiana, magari il martedì, serve ad andare incontro a coloro che la mattina lavorano e non possono usufruire dei mercati – ha spiegato l’assessore Gori -. Lo sviluppo dei mercati rionali insieme alla grande distribuzione, permette di tenere bassi i prezzi”. Il Nuovo Regolamento si suddivide in quattro parti: regolamento per la disciplina dell’attività commerciale su area pubblica; sintesi descrittiva dei mercati, dei raggruppamenti, dei turni commerciali delle fiere e delle fiere promozionali; schede descrittive dei mercati, dei raggruppamenti, dei turni commerciali delle fiere e delle fiere promozionali; elenco descrittivo dei posteggi fuori mercato. Per coloro che, nonostante le prescrizioni, superino la superficie di vendita concessionata scatta la sospensione temporale della licenza per un periodo di 10/20 giorni.

Tranne specifiche eccezioni, le altezze dei banchi non potranno superare i 2 metri e mezzo, questo soprattutto nei mercati di Piazza della Repubblica, Borgo dei Greci, San Lorenzo e nella zona dei ponti del centro storico. Per quello che riguarda le merci in vendita, come ad esempio le magliette, divise ed accessori sportivi, bandiere, gonfaloni, stendardi, non potranno più essere esposte verso l’esterno del banco ma soltanto nei tre lati interni. Saranno anche introdotte alcune prescrizioni per garantire il decoro delle merci: sarà dunque vietata la vendita di indumenti ed oggetti che siano lesivi del decoro, della fede religiosa, delle appartenenze culturali, nazionali o alle persone. Sarà anche vietata l’esposizione di “merci appese”, soluzioni che, nel tempo, sono risultate particolarmente anti estetiche.

Per disciplinare l’attività di vendita, con i proprietari ed i locatari di posteggi collocati in zone di particolare pregio, saranno sottoscritti accordi di natura privatistica la cui eventuale inosservanza, comporterà un declassamento, cioè il trasferimento dell’attività in un’altra sede meno prestigiosa. Le attività dei due mercati coperti, quello di Sant’Ambrogio e quello di San Lorenzo, saranno gestite direttamente dagli operatori, mediante un consorzio interno che potrà formarsi anche solo con la maggioranza qualificata dei 2/3 degli operatori e gli accordi stipulati con l’Amministrazione saranno estesi a tutti gli operatori del mercato. Il vecchio regolamento, risalente al 1983, era infatti ormai inidoneo a disciplinare le attività di vendita dei due mercati storici e tra le novità, c’è anche il divieto, per ciascuna azienda commerciale, di ampliare in futuro la propria superficie di vendita con, ad esempio, acquisizioni successive che vadano a superare un limite massimo consentito. La superficie massima di vendita per ogni operatore sarà di 50 metri quadri nel Mercato di San Lorenzo e di 40 metri quadri nel Mercato di Sant’Ambrogio.

Florentia: preso Stritof

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Dal Posillipo è stato acquistato Ratko Stritof, nato a Fiume (Croazia), ma naturalizzato italiano. “Abbiamo acquistato un giocatore di peso e di grande esperienza – spiega il Presidente Andrea Pieri – che ci servirà sia per garantirci spessore, classe e tecnica, anche per far crescere più velocemente i nostri giovani. L’ho incontrato qualche giorno fa e la prima impressione è di grande serietà, compostezza e integrità, senza contare il suo palmares che parla da solo. Stritof era nell’elenco che Popovic ci aveva sottoposto per allestire la nuova squadra e quindi si tratta di una scelta condivisa”.

Il Presidente Pieri e i collaboratori continuano a guardarsi attorno: “Per allestire l’organico definitivo per la nuova stagione è possibile ancora qualche aggiustamento, magari cercando qualche giovane interessante”. Stitof è un difensore di grande esperienza, è alto 195 cm e pesa 104 kg. Col  Posillipo ha collezionato 85 presenze in campionato (con 81 reti), 28 (22 gol) nelle coppe europee, 5 in Coppa Italia con 9 gol. Su 118 presenze totali ha messo a segno 112 reti. In carriera  ha militato nel Mladost Zagabria, Ortigia Siracusa e Posillipo. Ha vinto 3 Coppe dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa, una Coppa Len, 9 scudetti, un argento alle Olimpiadi ’96 e un argento agli Europei ’99.

Firenze? La best city di tutte

E’ Firenze la città europea più desiderata dagli Americani. Lo afferma “Travel & Leisure”, la rivista di turismo più famosa e diffusa negli Stati Uniti. Firenze ha avuto l’“Award” come “best city” europea per l’anno 2008.

Il risultato è il frutto di un grande sondaggio che la rivista ha fatto nelle settimane scorse presso i suoi lettori. I risultati sono presentati nel numero di luglio del “magazine”.

Ogni anno i lettori della rivista sono invitati ad esprimere valutazioni sull’offerta turistica di tutto il mondo: la città toscana ha ottenuto 86,24 punti su 100 nella percezione del suo “appeal”. La classifica europea vede al secondo posto un’altra città italiana: Roma. Seguono Istanbul, Parigi, Cracovia (nuova entrata), Praga, Venezia, Barcellona, Vienna e Salisburgo.

La rivista assegna ogni anno riconoscimenti alle città, alle destinazioni turistiche, agli alberghi, alle compagnie aeree e alle linee di crociera. Bangkok è la città prima al mondo per “appeal” (con Firenze al quinto posto e Roma al settimo, uniche italiane nelle top 10).

Il miglior albergo al mondo è un “Four Seasons” (la catena alberghiera che nei giorni scorsi ha aperto anche a Firenze) alle isole Hawaii. Nessun hotel italiano nel top 10 del mondo. Solo due nel top 50 (l’Hassler di Roma al 21 e il San Pietro di Positano al 32).

“E’ un risultato splendido – commenta Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze – che ci gratifica nello sforzo ossessivo di rendere la nostra città sempre più brillante, facendo rivivere nel presente la straordinarietà del suo passato. Questo risultato è anche un impegno a essere fedeli alla promessa implicita in una percezione così gratificante. Non dobbiamo deludere chi ci considera i migliori”.

“Siamo contenti di questo riconoscimento – aggiunge Antonio Preiti, Direttore dell’Apt di Firenze – che viene dal paese più importante per il nostro turismo culturale. Dovremo avere servizi e accoglienza pari alla fama di cui la città gode. Abbiamo lavorato molto sul mercato americano nei mesi scorsi, provando a giocare d’anticipo con l’iniziativa “Fiorino Effect”, rivolta in esclusiva ai turisti americani e in funzione pro-dollaro, e siamo confermati nella necessità di tenere alta la qualità di ogni cosa abbia a che fare con Firenze”.

 

“La nostra forza? Il gruppo”

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Il danese, insomma, non ha dubbi sulla rosa messa su in estate da Corvino, attesa da numerosi – e difficili – impegni nella nuova stagione. “In gruppo sono arrivati alcuni ottimi giocatori – spiega – Mutu? In Danimarca non ho letto i giornali e per me non c’è nessun caso. Adrian arriverà qui motivato per fare meglio dell’anno scorso”.

Ma chi indosserà la fascia il prossimo anno? “Il capitano è sempre stato Dario Dainelli, mi sembra l’uomo giusto per ricoprire quel ruolo – continua Jorgensen – poi è chiaro che, essendo una squadra, l’ importante sarà aiutarci. Abbiamo un gruppo solido, e chi porta la fascia cambia poco. Spero che anche quest’anno riusciremo a disputare più di cinquanta partite“.

Poi il discorso si sposta su di lui, uno dei più positivi, lo scorso anno, della positiva stagione viola. “Il mio nuovo ruolo, di terzino destro, non mi spaventa, anzi è bello cambiare e migliorarsi – dice sicuro – Abbiamo un mese di tempo per trovare la condizione fisica ottimale, spero di arrivare al 100% ai preliminari. Un ruolo dietro la scrivania? Mah, direi che è ancora presto per me. Io voglio giocare“.

Come sarà la nuova Fiorentina? “Anche quest’anno la nostra forza sarà il gruppo – risponde Jorgensen – Dopo il sorteggio saremo in pieno clima Champions. Dei nuovi non ho ancora visto nessuno, sono arrivato ieri da Parigi. Gilardino? E’ un bravo ragazzo, abbiamo bisogno di lui e di ‘Pazzo‘, che quest’anno arriverà in doppia cifra. La differenza con le grandi? Non si può giudicare ora, vedremo chi arriverà al meglio a maggio. Noi ci siamo rinforzati molto, però dovremo metterci a confronto sul campo. Ora stiamo lavorando solo sulla parte fisica, poi da agosto faremo del lavoro più specifico sulla tattica per entrare in clima Champions. Il nostro obiettivo sarà guingere tra le prime 4-5 squadre del campionato, quest’anno abbiamo anche la possibilità di giocare in Champions, dobbiamo vedere anche quante energie spenderemo in coppa”.

Al Borgo arriva l’Aperilibro

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Un aperitivo, anzi un “aperilibro”, in piazza Cavour, nel “Sabato del Borgo”. Dal 19 luglio e fino al 9 agosto le presentazioni di quattro libri scritti da altrettanti scrittori toscani. Questo sabato sarà la volta di “Beatrice” di Paolo Ciampi.

Il 26 sarà la volta di “Un’inquilina particolare” di Emiliano Gucci,  il 2 agosto verà presentato“Gli interessi in comune” di Vanni Santoni, e  infine, il 9 agosto, “Poco più di niente” di Cosimo Calamini.

Sono quattro libri per altrettanti appuntamenti, il 19 e 26 luglio e il 2 e 9 agosto (ore 18), all’insegna della letteratura “made in Firenze” sorseggiando un buon drink in compagnia degli autori.

Gli “aperilibro” sono organizzati dal Comune di Borgo San Lorenzo in collaborazione con l’associazione “Amici delle Biblioteche” e il Caffè l’Orologio e prendono il via il 19 luglio alle 18 con il giornalista e scrittore fiorentino Paolo Ciampi e il suo ultimo libro “Beatrice. Il canto dell’Appennino che conquistò la capitale (Sarnus edizioni).

Coordina gli incontri il giornalista Johnny Tagliaferri.

 
 

Il regolamento a domicilio

Ci siamo quasi: il regolamento di polizia municipale, tanto discusso nei mesi scorsi, sta per completare il suo percorso e, una volta pronto, i fiorentini se lo ritroveranno direttamente in casa, nella casella delle lettere.

L’assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni fa il punto sulle consultazioni, avviate da tempo e ormai quasi terminate, sul regolamento annunciando appunto i suoi progetti per garantire la massima conoscenza delle nuove regole.

“Dopo l’approvazione da parte del consiglio comunale il nuovo regolamento sarà inviato alle famiglie fiorentine e alle comunità straniere. Inoltre sarà tradotto nelle principali lingue in modo da ampliare ulteriormente la sua diffusione”. Una iniziativa che prosegue nella linea già avviata per le consultazioni sul testo licenziato dalla giunta comunale.

Un testo, sottolinea l’assessore, che andrà a sostituire quello in vigore dal 1932. “Si tratta di un regolamento che riscrive le regole alla base della convivenza di chi vive a Firenze ma anche di chi vi lavora o la visita. E che ha l’obiettivo, tra l’altro, di garantire il rispetto della città. Per questo abbiamo deciso fin dall’inizio di trovare la massima condivisione possibile organizzando consultazioni le più ampie possibili”.

Il percorso, arrivato quasi a conclusione, si è sviluppato in due direzioni: l’iter istituzionale e quello con la società civile. Rientrano nella prima categoria gli incontri con le commissioni consiliari, quelli con i consigli di quartiere (manca soltanto la riunione con la circoscrizione 5, fissato per domani) e quelli con i gruppi di maggioranza. Rimanendo in questo ambito, oggi l’assessore Cioni ha incontrato anche i rappresentanti della Pdl.

Per quanto riguarda invece la società civile, il regolamento di Polizia Municipale è stato oggetto di incontri con i sindacati territoriali Cgil, Cisl e Uil, le associazioni di categoria (Confesercenti, Confcommercio, Cna e tassisti), la commissione pari opportunità e il consiglio degli stranieri.

L’assessore Cioni ha incontrato anche il mondo del volontariato (la consulta e il comitato di partecipazione) e alcuni gruppi di giovani. “Questa ampia consultazione ha l’obiettivo di arrivare alla massima condivisione possibile su quelle che sono le regole della convivenza in città” ha concluso l’assessore Cioni.