mercoledì, 10 Settembre 2025
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Q2, “Sere a teatro”

Questo il calendario della settimana: domani, martedì 10, alle 21, “Viaggi”, di Saverio Contarini (con gli allievi 12-14 anni); giovedì 12, alle 21, “Strategie e pettegolezzi”, di Lorenzo Belli e Saverio Contarini, (allievi 13-14 anni); domenica 15, alle 21 “Sarto per signora”, di Georges Feydeau, con la compagnia I Sognambuli.

Ingresso libero con invito da ritirare presso Villa Arrivabene, piazza Alberti 1/a. Informazioni: 055/2767828.

 

L’Italia “gioca” in piazza Ghiberti

Alcune partite del campionato europeo di calcio saranno infatti trasmesse sul maxischermo in piazza Ghiberti nello spazio “Las Palmas”, nell’ambito di Sant’Ambrogio Festival, che prevede per quelle serate anche performances ispirate a tradizioni popolari.

L’iniziativa è resa possibile dalla collaborazione tra gli assessorati allo sport e alla cultura e il Consiglio di Quartiere 1.

Questo il programma delle partite che sranno proiettate in piazza (tutte alle 20.45): Olanda-Italia (9 giugno), Olanda-Francia (13), Austria-Germania (16), Francia-Italia (17), Russia-Svezia (18), poi i quarti di finale (19, 20, 21, 22) la semifinale (26) e la finalissima (29).

Le proiezioni cominceranno tutte alle 20.45. L’ingresso è libero. Il divertimento (e il tifo) assicurato.

Servizio civile all’Università

L’Ufficio nazionale per il servizio civile e la Regione Toscana hanno approvato e finanziato, nel 2008, 7 progetti per l’impiego di 46 volontari. Il Bando Nazionale è reperibile, con tutte le ulteriori informazioni necessarie (progetti, personale di riferimento, modulo di domanda ecc.) all’indirizzo: http://www.unifi.it/servizio_civile.

Potranno usufruire di questa opportunità i giovani (uomini e donne) che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età. Il periodo di Servizio Civile è inoltre valutabile nei concorsi pubblici ed utile ai fini previdenziali e gli studenti universitari potranno ottenere da 2 a 10 crediti formativi.

Le domande di partecipazione potranno essere presentate fino al 7° luglio 2008 alle 14 all’Ufficio gestione del rapporto di lavoro del personale tecnico amministrativo e dei collaboratori ed esperti linguistici – Area Risorse Umane (Stanza 73, 2° Piano in piazza San Marco, 4), aperto lunedì, mercoledì e venerdi dalle 9 alle 13 e martedì e giovedì dalle 15 alle 16,30.

Uno spettacolo per un ospedale

L’ingresso allo spettacolo è a offerta libera e l’incasso raccolto sarà investito nella realizzazione di un ospedale pediatrico in Togo. Il Gruppo Teatro “Si fa icchè si può!” del Comitato locale di Firenze è stato fondato nel 2005, da alcuni volontari del soccorso, che appassionati di commedie leggere in vernacolo fiorentino, decisero di allestire brevi spettacoli da proporre agli ospiti delle Case di riposo di Firenze e dintorni.

Stavolta lo spettacolo classico, composto di cabaret e canzoni, è stato rivisitato per essere proposto ad un pubblico nuovo, in occasione della serata speciale in collaborazione con The Precious Hands. Questa Associazione nasce come sostegno per il progetto del Dott. Edem Koffi impegnato nella costruzione di un Centro di Chirurgia Cardiovascolare in Togo che, oltre ad essere di grande aiuto dal punto di vista sanitario, aderisce al sistema della “Banca del Tempo” grazie al quale il paziente privo di denaro, una volta guarito, potrà impiegare un po’ del suo tempo per il lavoro nel campo che l’associazione stessa ha bonificato e seminato con mais e grano che presto saranno pronti per il raccolto.

Questo tipo di intervento risulta fondamentale per innescare un corretto processo alimentare e fornire una relativa autonomia al Centro. I primi risultati della presenza dell’Associazione in Togo sono misurabili dalla media di 100 pazienti visitati al mese. The Precious Hands rappresenta infatti una risorsa importante per il paese poiché ha instaurato un forte legame tra il Centro e la popolazione locale, rappresentando per gli autoctoni un incentivo e uno stimolo per restare nel proprio territorio e a lavorare per favorirne lo sviluppo.

Si chiude “Insieme per la pace”

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Per il terzo anno consecutivo Palazzo Vecchio è stato il luogo dove si incontreranno istituzioni laiche e religiose per condividere una preghiera a favore della pace. L’ultima iniziativa in programma si terrà alle 21 nella Sala Incontri di Palazzo Vecchio sul tema “Pace e bellezza”.

E’ da ricordare che l’associazione “Un tempio per la pace” collabora ormai da anni con altre realtà che si occupano di pace, meditazione e spiritualità come l’associazione Amicizia Ebraico-Cristiana, Ananda Marga, Buddismo Impegnato di Thich Nhat Hanh, Centro di Buddismo Tibetano Ewam, Centro Sukyo Maikarì, Centro Zen Firenze Shin-nyo-ji ,Centro SakyaNgong Ga Ling, Comunità Baha’i , Comunità Islamica di Firenze e Toscana, Himalayan Yoga Institute, Iskon Hare Krishna, Movimento Umanista.

Per informazioni è possibile rivolgersi a “Un tempio per la pace” al numero 055.2476004 o all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

Marionette e burattini nel Q4

Ecco il programma della manifestazione:

11 giugno, ore 16,30, manifestazione di apertura, “Bolle d’’aria”, a cura della compagnia Ruinart; ore 18,30, ‘I Gotturni’ (Villafranca-Verona): “La Fata Tapparella”; ore 21,15, Teatrino dell’’Es (Villanova di Castenaso-Bologna): “L’acqua miracolosa”;

12 giugno, ore 16,30, Laboratorio “Gargot de joc”, a cura della Compagnia Guixot de 8 (Spagna); ore 18,30, Il Cerchio Tondo (Mandello del Lario-Lecco): “Albero”; ore 21,15, Teatrombria (Firenze): “Il topolino che scoprì il mondo”;

13 giugno, ore 16,30, Laboratorio “Giochi di vento”, a cura della Compagnia Fantulin (Dicomano-Firenze); ore18,30, Babaciu Theater (Torino): “String Follies”; ore 21,15, La Teca dell’’Immaginario (Potenza): “La magia del clown Gionni”;

14 giugno, ore 16,30, Laboratorio “Dame, spade e cavalieri”, a cura della Compagnia Fantulin (Dicomano-Firenze); ore 18,30, Compagnia Fantulin (Dicomano-Firenze): “La Principessa Rapita”; ore 21,15, OrtoTeatro (Pordenone): “Jacopo e i pirati mammalucchi”;

15 giugno, ore 16,30, Laboratorio “Nel regno di carta”, a cura della Compagnia ‘La Birignoccola’ (Grassina-Firenze); ore 18,30, Manifestazione di chiusura: “Storia di una piccola guerra”, con la Compagnia Ruinart.

Tutti i giorni della rassegna: animazioni a cura del trampolista-trasformer Vincenzo Moretti. Ingresso gratuito. Organizzazione: Ruinart-Artisti Associati; direzione artistica: Gaetano Carducci. Per informazioni: www.ruinart.it, [email protected], tel.055.8316437.

Musica & Cartier per Unicef

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Una domanda posta come sfida d’amore a dodici artisti. Dodici autori che Cartier riunisce per dar vita a composizioni originali ed esclusive, all’altezza del progetto: LOVE… Una raccolta di emozioni forti. Cartier invita alla sorpresa. Un’opera corale il cui filo conduttore è costituito dall’amore.


Dal 26 maggio dodici artisti, da Lou Reed a Marion Cotillard, rispondono in musica alla domanda «How far would you go for LOVE»: le canzoni saranno scaricabili gratuitamente dal sito love.cartier.com


Gli artisti che hanno partecipato al progetto sono:

Lou Reed (USA), Marion Cotillard (Francia), Phoenix (Francia), Dan Black (Inghilterra), Grand National (Inghilterra), Ryuichi Sakamoto & Christian Fennesz (Giappone), Hawksley Workman (Canada), Sol Seppy (Inghilterra), Little Dragon (Svezia), Thomas Dybdahl (Norvegia), Khalil Fong (Cina), Pauline Croze (Francia).


Un impegno tradotto in musica, da parte degli artisti e di Cartier, a favore della LOVECHARITY, iniziativa di mecenatismo umanitario indirizzata all’infanzia, cui Cartier dedica, in ogni parte del mondo, una giornata chiamata LOVEDAY: 19 GIUGNO 2008.


Nell’ambito di questo progetto dal 19 giugno 2008 sarà lanciata la vendita del bracciale LOVECHARITY, un gioiello creato per questa occasione. Per ogni bracciale LOVECHARITY venduto, prezzo al pubblico 900 Euro, e fino ad esaurimento del prodotto,185 Euro saranno devoluti a favore dell’UNICEF.


Il bracciale LOVECHARITY sarà disponibile presso tutte le boutique Cartier d’Italia, a Firenze in via Tornabuoni 40R.


Per promuovere la vendita benefica e renderne ancora più significativo il risultato, le boutique Cartier in Italia, ospiteranno personalità del mondo della musica, del cinema, della cultura, dello sport che con il loro intervento sosterranno l’iniziativa e saranno per un giorno “venditori” d’eccezione del bracciale LOVE CHARITY.

La “Fura dels Baus” al Mandela

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Il gioco del potere fra oppressi e oppressori. La paura, le profezie, la prevaricazione fisica e mentale. Dove chi tiene le fila è il potere occulto del denaro: l’Imperium. Così, in una guerra che finisce in un massacro finale ispirato ad un dipinto di Goya, si consuma lo spettacolo fatto di sole donne della Fura dels Baus che sarà in scena a Firenze il 7 e l’ 8 luglio (21,30) al Nelson Mandela Forum. “Siamo contenti – ha detto l’assessore Giovanni Gozzini che ha presentato lo spettacolo insieme al regista Jürgen Muller- di aver potuto contribuire grazie soprattutto a Banca Toscana (main sponsor di Firenzestate) ad avere a Firenze la Fura con il suo travolgente spettacolo. E’ uno degli eventi clou dell’Estate Fiorentina che coinvolge direttamente la città con gli spettatori dentro la scena”.

Dopo le recenti produzioni di teatro tradizionale (XXX, Metamorphosis, Boris Godunov), il gruppo catalano torna al teatro urbano con Imperium, nuovo successo che recupera la sua forza trasgressiva tornando alle origini e al concetto di teatro urbano, un’azione teatrale provocatoria ed estrema che si adatta all’architettura dello spazio che la ospita, coinvolgendo il pubblico al motto “siamo qui con voi e non per voi”. La serata si prepara sconvolgente: 1.200 spettatori a sera, 600 mq per 6 m di altezza lo spazio scenico che sarà utilizzato per pubblico e attori, 16 performers-attrici in scena, video proiezioni e macchine teatrali per una moderna crociata contro gli imperialismi culturali. Lo spazio del pubblico è invaso da spettacolari macchine: una piramide trasformabile, una gru di 5 m d’altezza, due torri mobili, musica debordante e proiezioni video, lo spettatore diviene partecipe della performance proprio come il coro nella tragedia greca, i linguaggi sono molteplici e multimediali, caratterizzati dal predominio del corpo e della tecnologia.

Primo spettacolo della Fura ad essere interpretato unicamente da donne, per la loro capacità di esprimere una gamma più ampia di emozioni, Imperium nasce dalla necessità di rappresentare una protesta contro le differenti forme di potere. E’ un invito a pensare contro corrente, è un luogo che accoglie il piacere della diversità, dove si permette al nuovo di nascere. In 5 scene Imperium rappresenta i diversi stadi del gioco del potere fra oppressori e oppressi: paura, profezie, dominio fisico e mentale, trasformazione e sterminio. Uno show che vuole incutere nel pubblico una sorta di irrequietezza che lo conduca a una presa di coscienza sui modelli di potere, sul valore della diversità e sui rischi della standardizzazione.

Per esigenze artistiche ad ogni spettacolo potranno assistere solo 1.200 persone a sera. Nello spettacolo le azioni sceniche si svolgono in mezzo al pubblico. Si consiglia agli spettatori di indossare abiti non di pregio. Info su www.imperiumlafura.com.

Buche, 7mila coperte in un anno

Il tutto per una spesa di oltre 991.000 euro. “Grazie alle sentinelle, ovvero ai partner dell’amministrazione comunale che ci segnalano le situazioni su cui intervenire, l’anno scorso sono state individuate circa 10.000 buche – spiega l’assessore Cioni -. Di queste queste 6.917 sono state coperte dagli addetti della Sas, che ha anche effettuato ulteriori 873 lavori di muratura su strade in lastrico. Si tratta di un intervento molto significativo che si aggiunge ai lavori di manutenzione programmati dall’amministrazione comunale”.

Una stoccata poi al consigliere comunale di Forza Italia Jacopo Bianchi. “Lo ringrazio per le segnalazioni delle buche. Mi risulta che ne abbia scoperte un centinaio. Se vuole, gli posso fornire indicazioni per migliaia di ulteriori buche”. E sempre rispondendo a Bianchi, l’assessore Cioni fa notare che “nelle pubbliche amministrazioni i soldi stanziati per i lavori sulle strade vengono spesi l’anno successivo“. Si tratta infatti dei tempi normali che intercorrono tra la segnalazione dell’esigenza di effettuare i lavori e l’inserimento nel bilancio e l’avvio dell’intervento viste le procedure previste per la progettazione e per le gare di appalto.

“E’ quindi normale che i soldi stanziati nel 2007 vengano spesi nel 2008. La novità che abbiamo introdotto quest’anno è un’altra: ovvero che spendiamo fondi reperiti nel 2008 nell’anno in corso, accelerando al massimo le procedure di legge. E che siamo riusciti a trovare ulteriori fondi” conclude l’assessore Cioni.