giovedì, 28 Agosto 2025
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Q4, domenica per l’infanzia

ABRACADABRA!

L’associazione AiBi (Amici dei Bambini) promuove “Abracadabra! Mai più bambini abbandonati!”, un mese di attività per bambini e famiglie con spettacoli, giochi, mostre, convegni e iniziative di raccolta fondi. Obiettivo è informare e sensibilizzare su un’’emergenza umanitaria poco conosciuta ma che nel mondo riguarda oltre 145 milioni di bambini senza famiglia. Domenica 18 maggio, dalle 11 alle 18, al Parco di Villa Vogel si svolge la sesta edizione della giornata di piazza Abracadabra!, manifestazione nazionale e internazionale, patrocinata dal Segretariato Sociale Rai.

Immutata la formula della festa: i bambini giocheranno per i bambini dimenticati negli istituti, mentre le famiglie saranno informate dai volontari dell’associazione sull’emergenza abbandono, sulle attività in Italia e all’estero e su quanto, nel concreto, è possibile fare per accogliere un bambino abbandonato. A tutti i bambini che parteciperanno alla festa, in Italia e nel mondo, sarà proposto il tradizionale simbolo di Abracadabra!, per essere uniti nella solidarietà: la bacchetta magica. Il momento della magia sarà, come tradizione, alle 16: tutti i bambini, ovunque si troveranno, grideranno insieme “Abracadabra!”, per stare vicini, anche solo per un momento, a chi non può crescere nell’amore di una famiglia.

Durante la giornata saranno organizzati giochi per i bambini e gare a squadre, il laboratorio trucca-bimbi, il laboratorio di pittura, le sculture di palloncini, la pesca di beneficenza e lo spettacolo dei burattini. Volontari, famiglie adottive e famiglie affidatarie saranno a disposizione di coloro che vorranno informazioni su adozione internazionale, affido e case famiglia, sostegno a distanza.

Dal 18 al 25 maggio sarà possibile essere vicino ai bambini abbandonati anche attraverso un Sms solidale al numero 48584 da cellulare o da telefono fisso Telecom. Ogni messaggio inviato contribuirà a sostenere i progetti a cui Ai.Bi. si dedica in diversi paesi del Sud America, per donare una famiglia a bambini e adolescenti in difficoltà. L’elenco completo delle piazze e i programmi delle singole manifestazioni italiane saranno aggiornati sul sito www.aibi.it.

 

ABIO

Il contatto dei bambini con le strutture ospedaliere rappresenta sempre un evento molto delicato, da affrontare con grande amore e attenzione, per evitare che questa esperienza dolorosa non pesi negativamente sulla personalità dei piccoli. Ogni giorno decine di volontari affiancano le famiglievolontari di ABIO (Associazione per il Bambino In Ospedale) sono impegnati da oltre 30 anni nell’attività di umanizzazione dell’’ospedale, lavorando sulla sdrammatizzazione dell’impatto che bambini e famiglie vivono al momento dell’’ingresso nelle strutture ospedaliere. e il personale sanitario in questo compito fondamentale. I


A Firenze ABIO opera presso l’ospedale pediatrico Meyer, dove la numerosa affluenza di piccoli pazienti e delle loro famiglie rende sempre più necessario l’intervento di nuovi volontari. Domenica 18 maggio ABIO Firenze invita per il 3° anno consecutivo genitori, bambini, amici e parenti alla “Festa ABIO 2008”, un modo divertente per stare insieme e per conoscere chi fa volontariato aiutando i bambini meno fortunati. La festa comincerà alle 10 al circolo/parco “Il Boschetto”, in via di Soffiano, e scorrerà fra animazioni, giochi, palloncini, burattini, pesche di beneficenza, bontà culinarie e tanto altro, fino alle 19.


Sono previsti giochi per tutte le fasce d’età, dall’allestimento di uno spazio morbido per i più piccoli alla “scuola di palloncini”, passando per l’’animazione e la merenda, senza dimenticare brevi interventi dedicati all’associazione e al ruolo del volontario ABIO in ospedale. Per l’occasione sarà preparato anche un punto ristoro per il pranzo e la merenda, dove saranno regalati simpatici gadget. La festa riserverà anche tante novità, tra cui un divertente spazio ‘trucca bimbi’, una mostra di disegni dei piccoli del Meyer e tanti altri giochi creativi. Quest’anno la festa coinvolge anche i negozianti di quartiere, che hanno deciso di contribuire numerosi alla pesca di beneficenza. La giornata si svolgerà in un locale al chiuso con sbocco sul giardino e quindi avrà luogo anche in caso di maltempo.

Lo sport per non vedenti

L’iniziativa è organizzata col supporto dell’Ente Cassa di Risparmio e della catena di alberghi ‘Concerto – Fine italian hotels’, e con il patrocinio del Comune di Firenze. L’appuntamento è per sabato 17 e domenica 18 maggio allo stadio di atletica Ridolfi, al complesso sportivo Affrico e al campo dj baseball Cerreti. La manifestazione, organizzata in memoria del presidente Univoc Bruno Michelozzi che tanto si prodigò per l’edizione del 2005, si aprirà sabato con una partita di calcetto fra tre squadre di non vedenti e una serie di gare di atletica leggera, quali la corsa sui 100, i 400, gli 800 e i 3000 metri. Domenica, invece, spazio a un’entusiasmante gara di campionato di baseball tra non vedenti.

Una sessantina in tutto gli sportivi provenienti dalla nostra regione e non solo, che si affronteranno nelle varie discipline. “Sono particolarmente felice – ha sottolineato l’assessore allo sport Eugenio Giani – di questa iniziativa che riesce a evidenziare come, anche che gli ipovedenti e i non vedenti, possano fare sport. Un ringraziamento va agli organizzatori e non solo per questa giornata, ma per l’attività che quotidianamente svolgono per permettere a queste persone di praticare una disciplina sportiva”.

“Vogliamo far comprendere ai non vedenti e agli ipovedenti che ancora non praticano lo sport che si tratta di un modo per combattere l’emarginazione – ha spiegato il presidente provinciale Uici Antonio Quatraro -. Questa manifestazione vuole realizzare un momento di incontro tra i minorati della vista e i normodotati, per favorire l’integrazione e la reciproca conoscenza, perché proprio in questo modo si può migliorare la qualità della vita di chi ha difficoltà visive e anche di chi non le ha”.

Roberto Capucci ad “Artigianato & Palazzo”

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Su invito del CNR/Ibimet/Fondazione per il Clima e la Sostenibilità attraverso il progetto “Tessile e sostenibilità” il maestro Capucci ha raccolto la sfida di sperimentare un tessuto per lui assolutamente inusuale come il panno di casentino arricchendolo, attraverso la tecnica della plissettatura, di una plasticità completamente nuova ed inaspettata.
Per l’occasione realizzerà un cappotto da gran sera utilizzando 32 metri di tessuto ‘casentino’ nei colori rosso e arancio e si avvarrà della collaborazione di Marco Viviani dell’Atelier Milady, il “mago della plissettatura su stoffe inusuali e difficili” come dichiarato dallo stesso Capucci.
Il prototipo, con il relativo figurino a colori, sarà in mostra durante i tre giorni di “Artigianato e Palazzo” per poi essere esposto al Museo della Fondazione Roberto Capucci che ha la sua sede nella Villa Bardini di Firenze.
Coinvolgere un grande stilista nel progetto “Tessile e sostenibilità” – avviato da qualche anno dal CNR/ Ibimet/Fondazione per il Clima e la Sostenibilità con studi agronomici per la valutazione del terreno e delle coltivazioni di fibre e coloranti e con analisi tecniche e con accurate prove ecologiche e biologiche – nasce dall’esigenza di promuovere e far conoscere i tessuti naturali del nostro territorio, un prodotto con una reale garanzia di rintracciabilità della materia prima come delle modalità che hanno portato alla sua fabbricazione.
Il progetto vede uniti alcuni produttori in rappresentanza delle varie fasi di lavorazione artigianale di un prodotto tessile: dalla raccolta della materia prima fino ad arrivare alla confezione del capo. Partendo dall’assunto di una sostenibilità possibile delle produzioni, del rispetto dell’ambiente e della salvaguardia del saper fare, questa “micro-filiera” di settore prende avvio dal settore agricolo e ripropone fibre naturali tradizionali del settore toscano, come la lana, il cotone, il lino e la canapa, ma anche fibre meno convenzionali e ancora in fase di sperimentazione, come la ginestra e l’ortica. Passa poi nelle filande dove viene trasformata in filo e quindi in pezza, mediante l’uso di antichi telai. Nascono così i tessuti tipici toscani, tra cui appunto il panno “casentino” che viene ora messo nella sapienti mani del maestro Capucci, chiudendo un cerchio: mani che raccolgono, mani che filano, mani che cuciono. L’arte del saper fare si sposa con il prodotto tipico in sinergia con l’ambiente naturale, dando così vita al tessile sostenibile.

In/Canti & Banchi 2008

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Poi, da venerdì 23 a domenica 25 maggio si entra nel vivo di una tre giorni di spettacoli e mercatini che verrà siglata dal gran finale affidato ad un treno a vapore carico di sorprese che giungerà da Firenze.
Ecco “In/Canti & Banchi” che torna a Castelfiorentino (Firenze) dal 23 al 25 maggio 2008 con la sua XVIII edizione e un pieno di appuntamenti.
L’evento è stato presentato il 15 maggio in conferenza stampa dall’assessore alla Cultura del Comune, Sergio Mazzini e dai direttori artistici, Alberto Masoni e Alessandro Gigli di Terzostudio.
Ricca, come sempre, la scaletta, con attori acrobati che si esibiscono in sospensione, il tema dell’amore trattato attraverso quindici microspettacoli all’insegna del corteggiamento, una performance riservata ad uno spettatore alla volta. Solo per fare qualche esempio.
E poi teatrini vari, piccoli concerti, mercatini e tante altre chicche tutte da scoprire.
Va in scena, così, la kermesse del racconto e dell’incontro, dell’affabulazione e del canto, dove ce n’è sempre per tutti i gusti e per tutti i pubblici. Poeti all’improvviso e canti in ottava rima, azioni e ‘provocazioni’ teatrali, concertini, sit com, conti, cunti e canti al treppo, contafole, cantastorie vecchi e nuovi e raffinati chansonnier o rappers o figure.
Tre giorni di performance fra “Cantastorie e dintorni”, accompagnati da un ricco mercato antiquario e dell’artigianato e del collezionismo. Il tutto a cura del Comune di Castelfiorentino e Terzostudio.
Ciliegina sulla torta, la domenica 25 maggio da Firenze e da Empoli sarà possibile raggiungere Castefiorentino a bordo di un antico treno a vapore, a bordo del quale Lisetta Luchini e Enzo Carro allieteranno i passeggeri con i loro canti toscani.
In/canti & Banchi è il festival che apre la stagione del teatro di strada in Toscana.
In/Canti & Banchi è una festa che nel corso degli anni ha saputo strutturarsi e distribuirsi negli spazi della città alla ricerca e per la valorizzazione della scenografia urbana, è una festa che ha saputo caratterizzarsi per i suoi contenuti spettacolari originali, partendo dal recupero/rilancio della figura del cantastorie, per allargare il proprio viaggio a tutte quelle esperienze che hanno la musica e il racconto come cifra stilistica preponderante, ‘cantastorie e dintorni’, appunto.
Arriva maggio e torna la voglia di fare festa nelle piazze, nelle strade e negli angoli più segreti. In/Canti e Banchi rinnova ogni anno la memoria antica delle feste propiziatorie dei raccolti e del cantar maggio, sull’aia a colpi di stornelli. Tradizione antica, pagana e debitamente godereccia, che il festival di Castelfiorentino rinnova invitando le migliaia e migliaia di persone che da diciotto anni visitano la rassegna a gustarsela in tutti i sensi.
Si inizia venerdì 23 maggio (dalle ore 21,30 in poi) e come in una sorta di confronto o ‘specchio’ la città sarà invasa con elementi spettacolari della tradizione e fortemente innovativi: si andrà dai contrasti in ottava rima della tradizione contadina al nuovo fenomeno del teatro verticale con una nuovo produzione dedicata al personaggio rodariano “Il professor Sospeso” uno spettacolo che cerca di interpretare lo spazio verticale (dove la parete del palazzo comunale viene usata come fosse un palcoscenico che offre una grande visibilità, nel quale si possono ‘proiettare’ scenografie e ambienti, dove l’attore acrobata vi si può muovere con un atto fisico-creativo in cerca di un linguaggio narrativo sui generis). In mezzo a questi due eventi (in qualche modo estremi) ci sta dentro un programma molto articolato e ricco dove protagonisti sono i cantastorie e quindi la musica, la narrazione e le animazioni.
Il sabato sera (24 maggio dalle ore 21,30 in poi) l’occhio sarà focalizzato sul tema dell’amore (il sabato è di scena “la città amorosa” quindici microspettacoli sul tema del corteggiamento dislocati dalla città bassa sino alla Pieve).
La domenica (25 maggio dalle 17 in poi) gli Incanti lasciano il posto ai Banchi, oltre due cento gli espositori nel grande mercato dell’antiquariato, del collezionismo, del modernariato e dell’artigianato, con le marchin’band a fare da irresistibile colonna sonora.
Informazioni: tel. 0571 485078 – e-mail [email protected] – sito web www.terzostudio.it
Ingresso: libero.

Il ritorno della Mille Miglia

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Al via il 15 maggio da Brescia, la più bella gara del mondo sarà corsa da Renato Pozzetto, Emanuele Filiberto di Savoia, Diego Della Valle. Su vetture Mercedes ci saranno l’ex pilota Jean Alesi e l’ex campione del Mondo di Formula Uno Mika Hakkinen. E sempre dalla Formula Uno arriva Jochen Mass. Su BMW partiranno le “Iene” Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Tra gli imprenditori anche l’amministratore delegato del gruppo Prada Patrizio Bertelli, il Presidente di Infracom Mario Gambari ed Ugo Gussalli Beretta, dell’omonima azienda armiera.

Fra le curiosità di quest’anno: James Martin, il famoso chef londinese che si cimenterà, insieme alla codriver Sarah Bennett, su una Maserati A6 GCS del 1948. Un’intera troupe di undici operatori della BBC lo seguirà, miglia per miglia, e realizzerà un film-documentario che sarà trasmesso durante il periodo natalizio. Sarà presente anche il Principe Bernard Van Vollen Hoven alla Mille Miglia storica che, sabato 17 maggio, attraverserà tutto il territorio della nostra Provincia. 375 equipaggi che, venendo da Siena, attraverseranno Barberino Val d’Elsa, poi Tavarnelle Val di Pesa, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnuzze-Bottai, Galluzzo ed a quel punto la carovana storica punterà sul centro di Firenze passando da via del Gelsomino, piazzale Galileo, via Nicolò Machiavelli, via Romana, ponte Santa Trinita, piazza della Signoria, piazza Duomo, piazza della Libertà, Ponte Rosso, via Bolognese, Vaglia-Cafaggiolo, Passo della Futa, Passo della Raticosa e l’innesto sulla Strada Regionale 65 ormai in Emilia-Romagna. A Sandro Binelli, segretario generale del comitato organizzatore di Mille Miglia e presidente di MAC Events, la società che con Meet Comunicazione e SanremoRally organizzerà la Mille Miglia da oggi al 2012, abbiamo chiesto quali auto saranno presenti.

“Ci sono di 44 auto originali che hanno partecipato alla Mille Miglia storica, corsa dal 1927 al 1957. Si tratta di esemplari di grandissimo pregio e di enorme significato rievocativo come l’Aston Martin Speed Model 1936 pilotata da Terry Bramall. Le marche delle vetture rappresentate sono 53”. Ed i piloti? “Alla Mille Miglia saranno rappresentate 30 nazioni – conclude Binelli – e oltre ai 309 piloti italiani, ci sono, ad esempio, due concorrenti dagli Emirati Arabi, un albanese, un australiano e otto russi. Quest’anno abbiamo 110 donne: 20 driver e 90 codriver”.

Terza gara scudetto per la Fiorentina

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Dopo la vittoria per 11 a 9 della squadra di Giusy Malato una settimana fa ed il bis alla Nesima, martedì, per 11 a 8 la Fiorentina affronta una gara difficile non solo dal punto di vista tecnico ma anche da quello psicologico. Alle 18.30 (con diretta su Rai Sat Sport), alla piscina Nannini, con le siciliane in vantaggio per 2-0, Stieber e compagne dovranno provare ad accorciare le distanze cercando di annullare il primo match point a disposizione dell’Orizzonte.

Giocheremo questa partita con serenità e tranquillità – spiega alla vigilia Gianni De Magistris – perché  non abbiamo niente da rimproverarci. Non è la situazione in cui ci auguravamo di essere, ma ancora non è finita. Proveremo a  portarci sul 2-1 vincendo la gara di Bellariva – conclude il coach – perché siamo convinti di poter raggiungere un traguardo che è ancora nelle nostre possibilità”.

L’esercito di terracotta di Ghelli

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“L’esercito” sarà in mostra nel Cortile dei Muli in Palazzo Medici Riccardi dal 15 maggio (inaugurazione alle 18) al 15 luglio, con orario 9–19. Il costo del biglietto è di 5 euro l’intero e 3,50 il ridotto, e comprende la visita del percorso museale di Palazzo Medici Riccardi. “I miei busti vogliono lanciare un messaggio di pace in un momento come quello attuale in cui ce n’è tanto bisogno – ha spiegato l’artista – .Si tratta di un’idea nata l’anno scorso e concretizzatasi grazie all’opportunità che la Provincia di Firenze mi ha concesso, inserendomi nel prestigioso calendario del Genio Fiorentino“.

I busti femminili sono ispirati all’esercito di X’Ian scoperto in Cina alcuni anni fa e nascono dalla straripante fantasia di Giuliano Ghelli, artista fiorentino conosciuto in tutto il mondo, “uno dei più grandi sognatori della pittura italiana contemporanea” come lo hanno definito i critici. “Siamo orgogliosi – ha detto Giovanna Folonari, assessore provinciale al turismo e alla cultura – che l’opera di Ghelli sia stata realizzata con la terracotta di Impruneta lasciata al naturale. Una valorizzazione assoluta ai materiali tipici delle nostre terre. L’esercito per l’installazione in Palazzo Medici, con sculture alte circa 70 cm, è stato realizzato negli ultimi sei mesi – ha continuato l’assessore – presso le Fornaci Storiche dell’Impruneta, appositamente per le manifestazioni del Genio Fiorentino”.

I manichini riportano applicazioni tratte dal mondo fantastico di Ghelli ed evocano modelli da sartoria utilizzati come una sorta di suggestivo e artistico ipertesto. Le terrecotte riportano, incise e in altorilievo, segni e simboli della pittura tipica di Giuliano Ghelli: colline, gocce fertili, alberi, case, pesci delle sue “Migrazioni” oppure parole, frasi, frammenti di poesie. Chiari segni di come, per l’autore, le battaglie si combattono con la cultura. Ho scelto la terracotta dell’Impruneta – ha continuato l’artista – perchè rappresenta l’ anima antica di racconti e invenzioni. Un regalo della terra per mani curiose, è il piacere del fare – ha concluso – ed è per questo che l’esercito è in continua crescita: è la fantasia che nutre se stessa, moltiplicandosi”.

Altre installazioni di formato più ridotto sono state effettuate a: Firenze, Villa Demidoff – Certaldo, Palazzo Pretorio – Firenze, Convitto della Calza – Castelfiorentino, Chiesa di San Francesco – Firenze, Palazzo Coveri – Poppi Castello dei Conti Guidi – Massa Marittima, Museo Archeologico – Capraia e Limite, Fornace Pasquinucci – Fournes Palazzo Comunale – Fiesole, Teatro Romano – Tokyo, Istituto Italiano di Cultura.

 

In ricordo di Mario Luzi

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Palazzo Medici Riccardi apre le porte al grande scrittore Mario Luzi e lo fa ricordandolo attraverso la lettura di alcuni suoi testi più importanti e famosi. In occasione del Genio Fiorentino e del decennale della fondazione dell’associazione culturale “Sguardo e Sogno” è stato organizzato in collaborazione con la Provincia di Firenze l’incontro “Ricordo di Mario Luzi”. Firenze rende, quindi, omaggio alla figura del poeta fiorentino, che insieme a Siena ha scaldato l’anima di Mario Luzi. Il capoluogo toscano era la sua città di elezione, qui aveva da sempre deciso di abitare. L’amava profondamente come testimoniano numerose sue splendide liriche che verranno interpretate dall’attrice senese Paola Lambardi.

Alla serata intervengono il professor Gianni Gasparini, Università Cattolica di Milano, il professor Carmelo Mezzasalma, Istituto di Alti Studi Musicali «L. Boccherini» di Lucca. La voce recitante è Paola Lambardi. Introduce Paola Lucarini Poggi. All’iniziativa è presente Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze. Paola Lambardi legge “Canto notturno per le ragazze fiorentine”, “Memoria di Firenze”, “Ha un bel dire con tutti i suoi platani Firenze”, “Non fu pari all’attesa”, “Si approssima Firenze”, “Discese su Firenze una triste sera”, “Versi parlati con Paolo Marini. Tema: la cupola” e “Sia detto”.

Questi i relatori:

Paola Lucarini : Poetessa e critico letterario, è presidente dell’Assoc.Sguardo e Sogno e dell’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) di Firenze. Membro del direttivo del PEN CLUB Italiano e dell’Assoc. Segni e Tempi da lei fondata insieme all’amico Mario Luzi. Gianni Gasparini : Professore ordinario nell’Università Cattolica di Milano, ha al suo attivo molti libri e saggi sia in campo sociologico che poetico e critico. In questa occasione il Professore intende sottolineare alcuni elementi che esprimono, specie nella fase matura della produzione poetica e teatrale luziana, l’attenzione del poeta al farsi quotidiano del sociale e il senso della sua ricerca – che è anche quella di un cristiano interrogante – non contro ma dentro il mondo.

Carmelo Mezzasalma : Critico letterario e saggista, docente presso l’ Istituto di Alti Studi Musicali «L.Boccherini» di Lucca. Ha fondato la rivista e la Casa Editrice HELLAS e, in seguito, la rivista letteraria FEERIA. Paola Lambardi : Attrice e regista, ha frequentato i corsi di formazione presso il Piccolo Teatro di Siena. Insegna dizione e lettura espressiva presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli studi di Siena. Si è particolarmente dedicata ai melologhi ed alle letture poetiche di testi classici e contemporanei. Il maestro Mario Luzi ha più volte richiesto la sua voce per la lettura delle proprie liriche e prose.

Una settimana con il Wwf

In Toscana 10 le Oasi aperte con laboratori didattici e pulizia spiagge, birdwatching e mostre fotografiche, giochi per bambini e visite guidate. Biodiversità sta per natura, ma in un senso più profondo per intendere l’incredibile varietà di esseri viventi e la loro rete di relazioni ecologiche: sarà questo il tema scelto dal WWF per una Settimana fitta di appuntamenti,celebrazioni internazionali e eventi nazionali. A partire da sabato 17 maggio si terrà la Settimana della biodiversità, che culminerà domenica 25 maggio nell’evento nazionale Giornata delle Oasi in cui verranno aperte gratuitamente le 130 are protette gestite dall’Associazione.

Per il WWF la biodiversità è una polizza sulla vita del nostro pianeta: la nostra specie riuscirà a vivere fintanto che sarà garantita la varietà biologica e la sua evoluzione naturale. Ogni giorno inconsapevolmente usufruiamo dei servizi che la natura offre, dai più banali come l’acqua che si beve, l’aria che si respira, il cibo a quelli più nascosti, come la protezione da eventi catastrofici offerta da un bosco in buona salute. Non solo, l’Italia è custode di una straordinaria varietà di specie animali e vegetali, dovuta ad una particolare posizione geografica e conformazione geo-morfologica. Vivono in Italia oltre 57.000 specie animali, più di un terzo dell’intera fauna europea, e 9.000 specie di piante, muschi e licheni, ovvero, la metà delle specie vegetali del continente. Ricchissimo poi il patrimonio di specie tipiche, i cosiddetti endemismi: ben 5.000 tra animali e piante che vivono solo da noi. Numeri e peculiarità che fanno della sfida per la difesa della biodiversità una delle priorità del WWF che promuove la lunga maratona di eventi in un periodo denso di appuntamenti internazionali legati allo stesso tema ambientale per accrescere la conoscenza del valore della diversità biologica.


IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI:

Si parte il sabato 17 maggio, con il Convegno “Convivere con l’orso”, dedicato a una delle specie più preziose delle Alpi. L’evento si svolge nel Parco Nazionale dello Stelvio, in Val Venosta, uno dei territori frequentati negli ultimi ani da orsi che hanno raggiunto il Trentino provenendo dalla Svizzera, Austria e Germania. Si prosegue con un Decalogo per la Biodiversità, le richieste che il WWF lancerà lunedì 19 maggio in occasione dell’apertura della nona riunione della Conferenza degli stati firmatari della Convenzione sulla diversità biologica (CBD) che si terrà a Bonn dal 19 al 30 maggio. Un appuntamento internazionale importante che richiamerà anche l’Italia al suo impegno rispetto all’obiettivo fissato al livello mondiale, ovvero, ridurre significativamente la perdita di biodiversità entro il 2010 a livello globale, nazionale e regionale.

Giovedì 22 maggio si celebrerà in tutto il mondo la Giornata mondiale per la Biodiversità dedicata quest’anno al tema dell’agricoltura: il quell’occasione il WWF parlerà di multifunzionalità dell’agricoltura come strategia per difendere la ricchezza della vita sul pianeta. Venerdì 23 maggio il WWF lancerà un nuovo Dossier, EFFETTO BIODIVERSITA’, sui servizi naturali che la natura è capace di offrire all’uomo. Sabato 24 maggio sarà la volta della Giornata Europea dei Parchi: l’appuntamento internazionale sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione dei parchi in Italia, le strategie di conservazione e di sviluppo per tutelare la diversità biologica e gli stessi servizi naturali.

La Settimana della Biodiversità si chiude il 25 maggio con la giornata delle Oasi Wwf: le 130 Oasi protette dall’Associazione saranno aperte gratuitamente al pubblico offrendo lo spettacolo della natura nel momento del suo massimo rigoglio. Sarà una grande festa della natura per grandi e piccoli che potranno immergersi negli ambienti protetti e ancora incontaminati delle Oasi su tutto il territorio italiano: dalle montagne delle Alpi ai laghi costieri della Toscana, dai boschi degli Appennini alle coste selvagge della Sicilia. Sarà l’occasione per scoprire paradisi di biodiversità dove vivono fenicotteri, lontre, caprioli, lupi, anatre selvatiche e partecipare alle tante sorprese, ai giochi, agli spettacoli, alle visite guidate, ai pic-nic sui prati, ai mercatini che verranno organizzati per l’evento. Tra i tanti appuntamenti televisivi dedicati alla Settimana della Biodiversità, grazie al coinvolgimento del Segretariato Sociale RAI, verrà dedicato uno Speciale Oasi, curato dalla trasmissione di Rai 3 Ambiente Italia della Testata Giornalistica Regionale: domenica mattina sarà in diretta centrale l’Oasi di Astroni, a Napoli, insieme a l’Oasi di Vanzago (Lombardia) e quella di Guardiaregia (Molise). Le Oasi WWF sono il progetto più importante di tutela diretta della natura sul territorio, sono la dimostrazione che una corretta gestione del territorio naturale è possibile e porta benefici all’ambiente e alle comunità umane.

Le Oasi saranno anche vere e proprie aule a cielo aperto: durante tutta la Settimana della Biodiversità il WWF ha organizzato visite gratuite nelle Oasi per le classi di scuole primarie e secondarie di primo grado, accompagnate da guide esperte che illustreranno l’ambiente naturale e proporranno giochi e attività. La Settimana della Biodiversità e la Giornata Oasi ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della tutela del Territorio e del Mare, del Ministero della Pubblica Istruzione, del Ministero dell’Università e della Ricerca. Tutte le informazioni sul sito www.wwf.it.

Ciclismo, il trofeo Matteotti

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Una gara impegnativa, un percorso che viene ripetuto per tre volte per un totale di 150 chilometri di strada, con partenza e arrivo a Marcialla, passando da San Donato in Poggio, Montespertoli, Tavarnelle, Santa Cristina, Barberino Val D’Elsa, Certaldo, Poggibonsi e Sambuca. Domenica 18 maggio alle 13.30, si corre la “55° edizione del Trofeo Matteotti”, corsa ciclistica internazionale dilettanti élite under 23, organizzata dal Comitato AICS (Associazione Italiana Cultura Sport) provinciale.

“Si tratta di un percorso misto con 30 chilometri di pianura attraverso il paesaggio toscano. La gara – ha detto Carlo Alberto Calamandrei, presidente provinciale dell’Aics – che vanta oltre mezzo secolo di tradizione, rappresenta una tappa fondamentale per il passaggio alla categoria dei professionisti”. Il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, anche presidente del comitato toscano della Federazione ciclistica italiana, ha mandato il suo saluto, con l’augurio che la manifestazione possa riportare lo stesso successo degli anni precedenti.

La prima edizione, effettuata nel 1952, vide la vittoria di Gastone Nencini, che successivamente avrebbe trionfato al Giro d’Italia e al Tour de France. Tra gli altri vincitori ricordiamo Mazzacurati, Soerenden, Casagrande, Della Vedova, Passuello, Lagutjn ed il dominatore dell’ edizione 2006 Davide Malacarne fresco vincitore della Coppa del Mondo juniores. A conferma del prestigio della manifestazione segnaliamo anche la partecipazioni nel 1991 di un allora giovanissimo Marco Pantani che si classificò al secondo posto. Sempre secondo, nel 1996, il toscano Paolo Bettini, attuale Campione del Mondo professionisti per il secondo anno consecutivo. Alla conferenza stampa erano presenti, tra gli altri, Maurizio Semplici, sindaco di Barberino Val d’Elsa; Giancarlo Ciofini, presidente regionale Aics ed ex corridori come Libero Violante e Paolo Mascagni.