sabato, 28 Giugno 2025
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Bollo meno caro

E’ questa la sintesi dell’accordo raggiunto ieri a palazzo Bastogi nel corso di un incontro tra l’amministratore di Arval, Paolo Ghinolfi accompagnato da Alessandro Cardoselli, e il presidente della Regione Claudio Martini e della Provincia di Firenze Matteo Renzi. «E’ un accordo positivo, sia per la Regione che per l’impresa.

A dimostrazione che attraverso il dialogo si possono raggiungere risultati utili per tutti” ha commentato di Claudio Martini al termine della riunione. Anche il presidente Matteo Renzi ha espresso soddisfazione. «Da presidente di una Provincia che ha ridotto al minimo le tasse – ha detto – sono molto orgoglioso dell’obiettivo raggiunto. Abbiamo dimostrato nei fatti come si può intervenire in modo concreto a favore dei cittadini e delle imprese con provvedimenti in materia fiscale».

All’incontro Regione e Provincia si sono presentati con argomenti e proposte convincenti. La Regione ha confermato – e la proposta è contenuta nel Dpef 2009 in approvazione – che dal prossimo anno sarà infatti ridotto del 10% il bollo per le auto di nuova immatricolazione, quelle meno inquinanti, mentre saranno esenti dal bollo per cinque anni le auto alimentate a gpl o metano.

Anche la Provincia si è presentata con una proposta concreta, quella di ridurre l’Ipt, ovvero l’Imposta provinciale di trascrizione per la compravendita di automobili. Attualmente si pagano circa 180 euro, ovvero il 20 per cento in più rispetto alla tariffa base, fissata per legge a 150 euro. Grazie agli interventi decisi dalla Provincia si tornerà a pagare la tariffa base: una prima riduzione (del 10 per cento) scatterà dal 1 ottobre, mentre l’azzeramento definitivo dell’aumento si avrà il 1 gennaio 2009.

L’amministratore delegato di Arval, Paolo Ghinolfi, alla conclusione dell’incontro ha dichiarato: «Regione e Provincia mi hanno illustrato proposte interessanti e utili. Ho con Firenze e la Toscana un rapporto positivo che voglio mantenere e rafforzare. Resteremo quindi a Firenze e da giugno torneremo ad immatricolare la auto in Toscana. Sono interessato a sviluppare, insieme alle istituzioni, progetti utili sulla mobilità sostenibile e stiamo anche pensando a costruire qui nell’area fiorentina una nuova sede con caratteristiche ecocompatibili».

Tra gli impegni messi a punto nel corso dell’incontro c’è l’avvio di un tavolo comune di lavoro per verificare la possibilità di avviare insieme progetti per una mobilità sostenibile a Firenze e nelle altre città della regione.

Conti in tasca, un cittadino toscano con uno stipendio da 30 mila euro lordi e che possiede una Lancia Y 1.2 benzina o una Peugeot 206 1.2 (ovvero un’autovettura da 44kw Euro3) dal 2007 paga 12 euro l’anno in più di bollo rispetto ad un cittadino lombardo. In Toscana le tasse sono comunque complessivamente più basse. Lo stesso cittadino, in Lombardia, nel 2007 avrebbe infatti dovuto sborsare oltre 100 euro in più di addizionale Irpef e ne verserà 60 in più quest’anno.

Comunità montane verso la riforma

L’assessore Agostino Fragai usa queste parole per spiegare ai presidenti delle comunità montane il senso della proposta che la giunta approverà nelle prossime settimane e che subito spedirà in Consiglio regionale, perché diventi legge entro la fine di giugno.

Sette comunità su venti saranno cancellate: Alta Versilia, Arcipelago Toscano, Area Lucchese, Cetona, Pratomagno, Val di Bisenzio e Val di Merse. Al massimo ne potrà essere salvata una. Nelle tredici o quattordici che rimarranno, grossomodo una per provincia, sarà inoltre ridotto il numero di assessori e consiglieri e sforbiciate le indennità. L’assessore Fragai in questi giorni ha già incontrato i presidenti delle comunità montane di Cetona, Pratomagno, Val di Bisenzio, Val di Merse, Amiata Grossetana, Amiata Val d’Orcia, Casentino, Colline del Fiora, Colline Metallifere, Montagna Fiorentina, Mugello,Val di Cecina e Valtiberina. Stasera sarà la volta dell’Appenino Pistoiese, a San Marcello.

«Abbiamo deciso di ridurre le comunità montane da venti a tredici – spiega l’assessore – ma abbiamo anche offerto ai territori esclusi la possibilità di mettersi insieme e superare la tradizionale tendenza al campanilismo: lo abbiamo fatto con le unioni di Comuni, che, dove nasceranno, potranno svolgere anche quelle funzioni regionali oggi delegate alle Comunità montane che scompaiono. Abbiamo rafforzato il ruolo dei sindaci negli organi di governo. Abbiamo mantenuto i benefici per aziende e cittadini».

Il taglio delle sette comunità montane non priverà infatti i rispettivi territori, laddove montani, dei benefici che la legge ad essi assegna, né degli interventi speciali per la montagna stabiliti dall’Unione europea, dalla leggi statali e dalle leggi regionali. Sono confermate anche tutte le agevolazioni fiscali. Le aziende della montagna continueranno così a godere delle tariffe agevole per l’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive, tanto per fare un esempio.

 

Cocaina, farmaci contro la dipendenza

I due farmaci in questione – l’aripiprazolo e il ropinirolo, due principi attivi che agiscono su meccanismi diversi e che puntano a contrastare il desiderio irrefrenabile avvertito dal cocainomane, in gergo scientifico definito “craving” – sono ritenuti promettenti, in base agli studi condotti finora, per contrastare la dipendenza da cocaina. Capofila del progetto (che vedrà coinvolte 11 aziende sanitarie toscane, con l’unica eccezione di quella di Livorno, oltre a quelle di Torino e Padova) sarà la Asl numero 5, quella pisana.

L’ALLARME COCAINA

Il consumo della cocaina è un fenomeno che, anche in Toscana, riguarda sempre più persone, e che per questo è considerato sempre più preoccupante. “Diminuisce l’età di inizio del consumo – spiega l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori – il fenomeno è ormai diventato dilagante. Non è più un’emergenza, ma un dato di fatto. Insieme a questa sperimentazione, abbiamo dato il via ad altri progetti proprio per cercare di dare una risposta concreta alle necessità di tante persone alle prese con questo tipo di problematica”. Dunque, saranno almeno 200 i pazienti che, nelle intenzioni dei coordinatori del progetto, dovranno essere inseriti nella terapia sperimentale.

“Si tratta di due farmaci a basso costo già impiegati per la cura di alcune patologie psichiatriche – illustra Milo Meini, responsabile del dipartimento tossicodipendenze della Asl5 di Pisa – che agiscono con meccanismi diversi. La disintossicazione da cocaina è già possibile, quello che vogliamo cercare di combattere è il cosiddetto craving“. Anche perchè, come riconosciuto da Rocco Damone, direttore sanitario della Asl 5, “ormai il consumo di cocaina non è più un fatto elitario, ma riguarda sempre più ampie fasce della popolazione. È un consumo ‘discreto’, quindi difficile da quantificare. Con questo progetto vorremmo anche ottenere dei dati circa l’estensione del consumo in Toscana”. L’obiettivo del progetto, avviato l’anno scorso, è stato quelo di individuare un rimedio farmacologico capace di combattere la dipendenza da cocaina, proprio come avviene, ad esempio, con alcol ed eroina. Poi, una volta individuato il principio attivo, è arrivata l’approvazione da parte di un comitato etico, ed è stato deciso di avviare la sperimentazione vera e propria.

I DATI

Dalla Relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze, risulta chiaramente un aumento degli utilizzatori di cocaina soprattutto nel periodo 2003-2005. Aumenta il numero di maschi con età compresa tra i 25 ed i 34 anni (+ 62% in 2 anni) e delle femmine tra i 15 ed i 24 anni (+ 50% in 2 anni). Cresce ancor di più tra i maschi 35 – 44enni (2001:0,01; 2003:0,8%; 2005:2%). Tra gli studenti, gli anni in cui si sono registrati i consumi più elevati di cocaina sono il 2004 (4%) e il 2006 (3,9%). I consumi aumentano all’aumentare dell’età. Per quanto riguarda i ragazzi, è stato rilevato un aumento significativo dei consumatori fino al 2002 (2000:4%; 2002:4,9%); negli anni successivi vi sono oscillazioni, ma nel 2006 si è tuttavia registrato un nuovo aumento (4,8%). Anche fra le studentesse tra i 15 ed i 19 anni è stato rilevato un nuovo aumento della prevalenza delle consumatrici nel 2006 (3%), sino quasi al picco storico del 2001. La classe d’età maggiormente esposta ai consumi di cocaina risulta essere, per entrambi i generi, quella dei 19enni. Secondo i dati diffusi dal Dipartimento Nazionale Antidroga nel 2005, sono in aumento i sequestri di questa sostanza, e in diminuzione l’età del primo consumo. Sempre secondo l’ultima Relazione annuale al Parlamento, la regione che fa registrare la più alta prevalenza di consumatori nel 2005 è la Lombardia, con il 4,7%. In questa classifica, la Toscana si piazza al 5° posto, con il 2,8%.


LOTTA ALLE DIPENDENZE

La lotta della Toscana alle dipendenze, con particolare attenzione a quella da cocaina, si è intensificata negli ultimi tempi, a causa del numero crescente di pazienti presi in carico dai servizi, dell’abbassamento dell’età media dei consumatori e del costo della cocaina. Nel 2007 le persone in carico ai servizi della Toscana sono state 20.351: 14.953 ai SerT (oltre 3717 dei quali nella fascia d’età 14/29 anni) e 5.398 in carico alle equipe alcologiche (meno della metà nella fascia 14/39 anni). Circa il 40% di questi presentava patologie correlate all’uso di cocaina. Secondo uno studio condotto dall’Agenzia Regionale di Sanità sulla popolazione giovanile, sarebbero quasi 59mila i ragazzi nella fascia compresa tra i 14 e i 19 anni che hanno fatto uso di sostanze illegali, quelli che hanno assunto cocaina sarebbero 10.113, 6.467 maschi e 3.646 femmine. Per la sperimentazione farmacologia, la Regione ha messo a disposizione 110mila euro. Altri 160mila euro verranno impiegati per l’avvio di un’altra sperimentazione nell’area pisana: una residenza per cocainomani in grado di ospitare circa 50 pazienti per periodi dalle due alle tre settimane. È prevista la collaborazione del CNR di Pisa che studierà il comportamento degli ospiti.

Esibizione del calcio storico

La partita si giocherà al termine di Fiorentina-Parma, in programma nel vicino stadio Artemio Franchi. Si affronteranno i “Viola” e i “Gialli”, formazioni miste composte da calcianti Azzurri, Bianchi, Rossi e Verdi. “Un momento storico per il Calcio Storico – ha detto la presidente del Calcio Storico Fiorentino Elisabetta Meucci – che prosegue nel percorso intrapreso dall’amministrazione comunale e dai quattro colori, per il rilancio definitivo della manifestazione. Riteniamo infatti che il Calcio Storico rappresenti un’espressione viva e vera della nostra città e che debba tornare a essere un evento che faccia conoscere ancor più Firenze nel mondo. Quello di domenica è un appuntamento segue la partita dimostrativa dell’ottobre scorso e che precede di circa un mese le prime partite del torneo 2008, che torna dopo un anno di sospensione con un nuovo regolamento. Vorrei anche ringraziare la Provincia di Firenze che ha collegato la nostra partita col Genio Fiorentino e l’Apt che ha collaborato per l’organizzazione”.

Il programma della giornata prevede alle 17.30 la sfilata del corteo della Repubblica Fiorentina, alle 18 la partita e al termine una merenda-cena per tutti i partecipanti. L’ingresso è libero, ma sono gradite offerte a favore della Cooperativa Matrix che si occupa di disabilita e della Fondazione Ant che effettua un servizio completamente gratuito di assistenza domiciliare per i malati di tumore 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.

“Questa partita è importante – ha sottolineato l’assessore alle tradizioni popolari Eugenio Giani – perché è stata fortemente voluta dai quattro colori che hanno già dimostrato senso di responsabilità in occasione della partita dell’ottobre dello scorso anno. Sarà una sorta di prova generale per far ripartire il Calcio Storico in un’ottica diversa e più che mai nel nome della fiorentinità. Inoltre vuol essere un incrocio col calcio di ieri e quello di oggi, al termine dell’ultimo incontro casalingo della Fiorentina e un omaggio del Calcio Storico alla splendida stagione viola. Per questo invito i tifosi che assisteranno a Fiorentina-Parma a trasferirsi in gran numero al vicino stadio Ridolfi per questo importante evento”.

Scout, megaraduno a Loppiano

Gli scout che prenderanno parte all’iniziativa hanno tra i 16 e i 21 anni, e sono provenienti da tutta la Toscana (un gruppo anche da La Spezia). Un raduno a cui saranno presenti anche “testimoni di coraggio” famosi e non, a partire da Rita Borsellino, Alex Zanardi, don Luigi Ciotti e Giovanni Bachelet, che racconteranno le loro vicende personali.

Ma non solo. Perché a raccontare ai più giovani le loro esperienze saranno anche 46 “perfetti sconosciuti” protagonisti, nella loro vita, di atti di “ordinario coraggio”: dalla 18enne missionaria in Tanzania colpita dalla malaria alla 45enne malata e quasi totalmente cieca che a piangersi addosso non ci pensa nemmeno; dalla giovane coppia che, non potendo avere figli, ha deciso di adottare tre piccoli africani al malato di cancro che combatte quotidianamente la sua battaglia. Storie di coraggio e di coraggiosi, che dovranno far riflettere i giovani scout sul tema dell’incontro: il coraggio, appunto.

“Il messaggio che deve uscire forte è che cambiare la società è possibile, dipende solo dalle azioni di ciascuno – spiega l’assessore regionale Gianni Salvadori – iniziative come questa sono la vera prevenzione alle problematiche che riguardano sempre più i giovani, dal bullismo all’abuso di alcol e droga”. Problemi che non hanno risparmiato nemmeno gli stessi scout, come risultato da una recente indagine, che ha mostrato come l’82% di loro ritenga possibile ubriacarsi, il 47% fumare marijuana e oltre il 90% accetti il sesso prematrimoniale.

“Gli scout sono ragazzi normali, tra loro c’è chi beve alcolici e fa quello che fanno tutti i giovani – afferma Matteo Spanò, responsabile dell’associazione regionale Agesci – il nostro obiettivo è proprio quello di educarli”. Dunque, l’appuntamento per gli oltre 1.500 ragazzi e ragazze è a Loppiano nel weekend: un’opportunità per capire che coraggio non è riuscire a bere un bicchiere in più dell’amico, ma “essere se stessi e vivere la propria quotidianità, qualunque essa sia”.

Giovanni Fattori ha la voce di Carlo Monni

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Si tratta di una co-produzione Ente Cassa di Risparmio di Firenze – Scala Group che arricchisce il già importante programma di mostre ed eventi proiettato su tutto il 2008 per celebrare il più noto tra i Macchiaioli nel centenario della morte. Girato in digitale e pubblicato in un DVD di 30 minuti, sarà in vendita al prezzo speciale di € 14. Sarà inoltre in vendita (€ 18) nei bookshop di Palazzo Pitti e Uffizi, e in libreria.

Giovanni Fattori, la vita e le opere racconta tanto la vicenda artistica, quanto il coté privato e sentimentale del pittore: la nascita a Livorno, le difficoltà economiche, le tre mogli perdute, la passione proibita per la giovanissima cameriera Amalia Nollemberger, il solo viaggio a Parigi e la sua deludente scoperta degli Impressionisti, l’amicizia con Diego Martelli, i soggiorni in Maremma, i lunghi anni passati a Firenze all’Accademia di Belle Arti, prima da studente, poi da insegnante. Nelle immagini 130 dipinti, vari disegni e fotografie d’epoca, oltre ai luoghi di Fattori, in particolare l’Accademia.

Dopo la mostra di Villa Bardini (fino al 22 giugno), il ciclo Firenze per Fattori progettato dallo storico dell’arte Carlo Sisi continuerà in autunno con tre esposizioni: alla Accademia di Belle Arti I Luoghi di Fattori (17 settembre – 15 novembre), alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti sui I Ritratti di Fattori (28 ottobre 2008 – 11 gennaio 2009) e al Museo Alinari I Macchiaioli e la Fotografia (4 dicembre 2008 – 15 febbraio 2009). In programma (13 – 14 novembre) anche un convegno internazionale sul restauro dei dipinti dell’800.

I migliori extravergine d’oliva

Si tratta ormai di una consuetudine annuale che, attraverso il contributo del Laboratorio Chimico Merceologico, Azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze, si traduce anche in una pubblicazione che raccoglie i risultati chimici e organolettici, nonché i profili sensoriali di circa 26 olii extra vergini d’oliva, che si qualificano come l’eccellenza della produzione del territorio fiorentino.

Un territorio che oggi può fregiarsi di ben due oli extra vergini D.O.P. (denominazione di origine protetta) come Chianti Classico e Colline di Firenze e l’IGP Toscano (indicazione geografica protetta).
Proprio per dare risalto a tale alta qualità diffusa, il Servizio Agricoltura della Camera di Commercio di Firenze incontra la ristorazione, intesa quale canale privilegiato per la conoscenza e la corretta degustazione del cosiddetto “oro verde”, un prodotto che, oltre alle eccellenti qualità organolettiche, oggi numerosi studi scientifici definiscono come autentico toccasana per salute.

Il ristoratore, col suo bagaglio di professionalità ed esperienza, diventa figura chiave nell’educazione alla conoscenza e al consumo di questo prodotto pregiato da parte della clientela del proprio ristorante, sia italiana che straniera.

In un periodo in cui le contraffazioni alimentari sono continuamente alla ribalta della cronaca (specialmente nei settori olio e vino), l’equazione buon cibo = buon olio è senza dubbio un messaggio potente per nobilitare i prodotti alimentari italiani e, soprattutto, fiorentini.

Forse, dopo l’incontro di martedì, andando nei migliori ristoranti fiorentini potremo trovare anche una “carta degli olii extravergine” accanto alla “carta dei vini“.

La Dokic in semifinale al “Città di Firenze”

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Jelena Dokic si è imposta su Mirjana Lucic per 3-6; 7-5; 6-2 ed accede alle semifinali del 1° torneo ITF “Città di Firenze” – Trofeo Autoeur-Bmw-Mini. Una partita bellissima tra due grandi stelle del tennis mondiale.

Si è messa in luce anche la brasiliana di origine tedesca Roxane Vaisemberg 18enne, al suo primo anno da professionista. Nella parte bassa del tabellone la sudamericana dopo aver eliminato negli ottavi la favorita n° 2 del seeding, la moscovita Vesna Manasieva, ha strappato un pass per le semifinali regolando in due set sudati (7-5; 7-6) la connazionale Teliana Pereira, e confermandosi la più giovane semifinalista della manifestazione. E’ solido e regolare, e molto maturo, il tennis espresso dalla mancina Roxane, tipico da terra rossa: dritto pesante, mobilità felina da fondo, grande resistenza sui lunghi scambi. Dopo l’eliminazione dell’ultima italiana in tabellone, Elisa Balsamo (6-1, 6-2 per mano di) rimane un piccolo spicchio azzurro nel torneo fiorentino, grazie al doppio (tutto fiorentino) composto dalla 19enne Martina Caciotti e dalla kazaca Ksenia Palkina.

La finale scudetto della pallanuoto donne

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Si gioca al meglio delle cinque partite ed avendo concluso la Regular Season in vetta alla classifica, Stieber e compagne hanno diritto a disputare le gare dispari in casa, quindi anche l’eventuale bella.

Debutto alla piscina Nannini di Bellariva, venerdì 9 maggio alle 16.30, certamente un orario poco consono per l’affluenza del pubblico, come dice il coach De Magistris: “L’orario è stato deciso dalla Federazione per esigenze televisive (la partita verrà trasmessa in diretta da Raisport). Resta il fatto, che portare gente alla piscina di venerdì alle 16.30 non sarà facile. Dopo aver perso la Coppa Campioni, secondo noi per un’ingiustizia, vogliamo mantenere almeno lo scudetto. Noi e Catania siamo due squadre che più o meno si equivalgono e credo che le partite verranno decise da singoli episodi. Noi, comunque, siamo al completo e pronti per la partita. Speriamo – ha concluso il tecnico fiorentino – che queste finali siano un bello spot per la Pallanuoto Femminile e che vinca il migliore”.

Gara 2 si giocherà a Catania martedì 13 alle 15.00 (senza diretta televisiva) e gara 3 a Firenze venerdì 16 alle 18.30 (con diretta su Raisport).

XIV Marniatona

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Infatti all’interno del Parco del Castello di Sammezzano, si trovano oltre 130 sequoie con ben 57 che superano i 35 metri di altezza e nella parte finale del percorso è possibile vedere la “Sequoia Gemella” che, con i suoi 9 metri di circonferenza ed i suoi 46 metri di altezza, è l’albero più alto della Toscana (ed il 5° d’Italia).

Si tratta, anche dal punto di vista naturalistico, di una della più belle corse della Toscana, ma anche una delle più ricche di aspetti storici ed ambientali. Infatti – spiega il consigliere provinciale Massimo Sottani (PD), tra gli animatori della gara – la corsa passa (nonostante l’attività dell’albergo sia purtroppo interrotta da oltre 10 anni) davanti al Castello di Sammezzano, con la sua architettura moresca, nel parco dove si trova la più grande concentrazione di Sequoie d’Italia (e forse d’Europa), lungo il torrente Marnia (da cui il nome della corsa), con la sua natura selvaggia e rigogliosa, le antiche strade romane, fra gli oliveti vicini alla Pieve a Pitiana, dove si produce il famoso olio di Reggello. Qui, vi sono agriturismi e residenze bellissime dove è possibile incontrare personaggi famosi come Isabella Rossellini, Bernardo Bertolucci, Gunther Grass, Sting, che fanno parte di una fondazione letteraria che prende il nome proprio da uno dei luoghi che si attraversano”.

Domenica 11 maggio la corsa semicompetitiva di 4,5 e 16,7 km attraverso lo splendido Parco di Sammezzano e la valle del torrente “Marnia”. Ritrovo ore 8,00 presso il Circolo Arci di Leccio – Reggello (FI). Partenza: ore 9,00 – ore 9,15 percorso baby. Iscrizione: Euro 3,00 – Euro 1,00 i più piccoli – premi per tutti. Per informazioni: tel. Andrea 339.8178140 – Massimo 335.6886755. Si veda anche il sito web: www.leccio.net. Come arrivare: Uscita autostrada A1 – Casello di Incisa Valdarno, direzione Firenze, SS69 dopo circa 6 km Leccio; per chi viene da Firenze – SS69, via Pontassieve, circa 30 km.