sabato, 3 Maggio 2025
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Badia fa festa: dai ‘fochi’ alle cene davanti l’abbazia

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La Proloco della Piana di Settimo, da sempre impegnata nella valorizzazione del suo territorio, promuove anche quest’anno, da martedì 24 a lunedì 30 luglio, la fiera di Badia.

Nata agli inizi del ‘900, questa manifestazione annuale rappresentava un’occasione importante per la realtà contadina del tempo, per il commercio dei prodotti agricoli e per l’esposizione del bestiame e rappresenta tuttora un momento significativo per la comunità locale.

“L’ultima edizione della fiera storica risale al 1977 e nel 2016 l’abbiamo riproposta – racconta Dario Grossi, presidente della Proloco della Piana di Settimo – l’appuntamento quest’anno coinvolgerà con tanti eventi l’area di Badia a Settimo e tutte le zone limitrofe, ripercorrendo, in chiave attuale, il programma della storica fiera”.

Fiera Badia a Settimo

L’obiettivo è proprio quello di rievocare il clima di festa del passato e di riproporlo oggi, in una nuova veste che non dimentichi la tradizione, grazie alle tante attività gestite dai volontari.

Se ancora siete in città, alla Fiera di Badia, lungo le strade del borgo o nel parco dell’Abbazia di Settimo, potrete fare un tuffo nel passato, dare un’occhiata al mercato del bestiame, fare il tifo durante la corsa ciclistica “Coppa Arno” (ispirata al “Circuito degli assi”, gara alla quale parteciparono, agli inizi degli anni ’70, grandi professionisti di allora come Merckx, Gimondi e Bitossi), assistere a serate musicali, giocare a tombola, fare acquisti al mercatino by night o fermarvi ad ammirare lo spettacolo pirotecnico dei “fochi di Badia” (per lo storico fierone, l’ultimo lunedì del mese), oltre che gustare molte delle specialità gastronomiche proposte dagli stand.

Fiera Badia

Il programma prevede anche una cena con prenotazione, il 29 luglio. “La fiera di Badia con le sue giornate colorate, piacevoli e divertenti, è un’occasione di incontro e di aggregazione – conclude Grossi – in fondo, questo era in passato ed è tuttora l’aspetto positivo della manifestazione”.
 

Chiara Francini, una ragazza di provincia

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Quarantamila copie vendute con il primo libro, Non parlare con la bocca piena, uscito ad aprile 2017. Grande successo anche per il secondo romanzo, Mia madre non lo deve sapere, in libreria da maggio 2018, mentre da inizio giugno conduce “Love me gender” sul canale LaEffe.
Sono solo ultimi due anni di carriera di una campigiana Doc, Chiara Francini, ormai volto noto, anzi notissimo della tv, del cinema e del teatro.

Nata e cresciuta sulle rive del Bisenzio, l’attrice e scrittrice, laureata in Lettere a Firenze e che si è formata professionalmente al Teatro della Limonaia a Sesto Fiorentino, porta la sua Campi nel cuore: “Mi sento ancora una ragazza di provincia, anche se vivo a Roma e da tanti anni giro l’Italia, e non solo, per lavoro. Le mie radici sono fortemente ancorate nel posto in cui sono cresciuta e resto molto legata ai miei amici e alle piccole realtà che ho frequentato da piccola e che a ben vedere di piccolo non hanno niente. Anzi forse è proprio il fatto di non avere tante sovrastrutture cittadine a rendermi quella che sono”.
 

Come si parte da Campi Bisenzio per arrivare dove è arrivata Chiara Francini?

Semplice, ci si mette delle buone scarpe, tanto impegno e una buona dose di rigore con se stessi e soprattutto bisogna sapere già prima di partire dove si vuole arrivare.


Come vede oggi Campi? Cosa le piace di più?

È una città dinamica, che cresce, anche dal punto di vista culturale. Ovviamente gli aspetti che mi piacciono di più sono quelli che si ricollegano al mio essere artista, come ad esempio il TeatroDante.
Per essere una “ragazza di provincia”, oggi con “Love me gender” affronta argomenti piuttosto metropolitani.
Grazie al programma che da metà giugno conduco su LaEffe ho avuto modo di incontrare una umanità molto bella, fatta di persone genuine che, anche se hanno alle spalle una storia complicata e sono un po’ “ammaccate”, arrivano a tagliare il traguardo e accaparrarsi la loro dose di serenità e felicità. Storie esemplari, insomma, che mi piace molto raccontare. 
 

A proposito di raccontare, c’è un foltissimo pubblico di lettori che ama molto le sue storie. Il suo primo libro è stato un grandissimo successo, che viene replicato dal secondo romanzo da poco arrivato in libreria. Di cosa parla?

Mia madre non deve sapere è la storia di un rapporto tra madre e figlia che è un omaggio alle donne
italiane di oggi
, donne che vivono a metà fra tradizione e modernità, che sono libere e protagoniste delle loro vite, che sono, nonostante tutte le difficoltà, serene e “avvolgenti”.
Sono donne segnate da cicatrici profonde di cui, però, vanno fiere come se fossero medaglie. Perché
in fondo sono proprio le nostre cicatrici a renderci quello che siamo.
 

Grandog, un albergo… da cani

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La bella stagione non è arrivata solo per noi bipedi, ma anche e soprattutto per i nostri amici a 4 zampe che in vista delle nostre vacanze, spesso devono trovare una casa alternativa, possibilmente piacevole, accogliente e verrebbe quasi da dire, familiare.

Da qui è nata proprio l’idea di mamma Marzia e sua figlia Rebecca, che hanno scelto di aprire un’attività che avesse proprio queste caratteristiche, che fosse capace di ospitare tanti cagnolini sia durante il giorno che la notte e che non fosse la classica e triste pensione. “Abbiamo inaugurato il Grandog nell’ottobre 2015 – racconta la giovane Rebecca – e da quel momento, grazie al passaparola, abbiamo avuto sempre moltissimi clienti. Del resto mettiamo tutto il nostro amore per gli animali nel nostro lavoro, li coccoliamo e ci prendiamo cura di loro proprio come se fossero nostri. Tant’è che spesso accade che i cani che hanno soggiornato da noi, una volta tornati a casa siano un po’ tristi per il distacco dai loro amici.”

Grandog Firenze

Gli ospiti infatti possono stare all’interno della struttura di via Paisiello sia durante il giorno, in occasione di quello che viene chiamato l’asilo, sia per la notte, che trascorrono direttamente nell’abitazione delle due imprenditrici, in completa libertà senza alcun limite di spazio, scorrazzando tra il giardino e la casa.

Prima di essere lasciati al Grandog però è necessario un piccolo periodo di inserimento, per capire se il nostro amico peloso si senta a suo agio e come interagisca anche con gli altri cani. L’atmosfera che si deve respirare all’interno della struttura infatti deve essere assolutamente di armonia e di tranquillità tra gli ospiti che la popolano rendendo vincente i concetti di inclusione, unione e tolleranza. Del resto si sa, gli animali hanno sempre molto da insegnare a noi esseri, a volte neanche troppo, umani.

 

Un tris di piazze si rifà il look a Scandicci

Da Casellina a San Giusto, si apre una stagione di cantieri per mettere a nuovo tre luoghi di Scandicci. “Il nostro obiettivo è riqualificare in ogni quartiere uno spazio pubblico – spiega Andrea Giorgi, vicesindaco con delega ai lavori pubblici – anche a seguito dell’invecchiamento della popolazione, le persone si spostano meno e hanno necessità di spazi di qualità da vivere sotto casa”.

Durante l’estate, a Casellina prendono il via i lavori in largo Spontini: la prima parte di interventi prevede una rotonda, un parcheggio da 88 posti tra la scuola Calvino e via Boito, cassonetti interrati e una nuova illuminazione pubblica, per un investimento di 600mila euro.

Intanto si delinea il progetto di recupero di piazza Giovanni XXIII, il grande parcheggio vicino ai negozi di via San Bartolo in Tuto: qui, dopo l’incontro con i commercianti, sono state definite le linee guida. Arrivano alberi, un fontanello di Publiacqua e i cassonetti andranno sotto terra, ma non si perderanno i 62 posti auto. Nell’area di sosta l’asfalto sarà sostituito da pietre autobloccanti, in più verranno riorganizzati i marciapiedi e sarà riqualificata la postazione dell’ambulante di ortofrutta. Se tutto andrà come previsto i cantieri partiranno a primavera. 

Qualche mese più tardi sono attese le opere in piazza Cavour, a San Giusto. Sul piatto ci sono 650mila euro per ridisegnare questa parte del rione, con uno spazio pedonale che arriverà fino alla gelateria e ai negozi, senza diminuire i posteggi. In pratica sarà eliminata la strada che costeggia i caseggiati, recuperando i posti auto tutto intorno.

E per il futuro? “A Badia a Settimo, dopo il rifacimento di piazza Vittorio Veneto, stiamo lavorando per creare un parcheggio e una pista ciclabile – annuncia Giorgi – mentre più avanti interverremo anche in piazza San Martino e in piazza Vezzosi a San Vincenzo a Torri”.

E l’area ex Cnr fa crescere il parco

Un grande parco pubblico, che unito a quello dell’Acciaiolo diventerà il secondo per estensione nell’area metropolitana dopo le Cascine, e un nuovo pezzo di città lungo l’asse della tramvia con uffici, negozi, case, oltre a due hotel davanti al parcheggio di Villa Costanza. Muove un altro passo in avanti il piano di recupero dell’ex area Cnr con l’arrivo della convenzione in Consiglio Comunale per l’ok finale. I terreni sono di privati: secondo la convenzione su 87mila metri quadri sarà possibile creare nuovi edifici, mentre sette ettari di verde, al confine con l’Acciaiolo, diventeranno proprietà pubblica.
 

Terzo Giardino, un labirinto nel verde dove non te l’aspetti

È nato un po' per caso e un po' per fortuna, è frequentato un po' da tutti, ma non tutto l'anno, e ogni estate rinasce in una forma diversa. L'area verde della “spiaggetta sull'Arno”, come viene comunemente chiamata l'area sottostante il lungarno Serristori proprio di fronte alla Biblioteca Nazionale, si trasforma per l'Estate Fiorentino 2018 in “Terzo Giardino”, grazie ad un intervento di arte pubblica realizzato dallo Studio ++ promosso dal Comune di Firenze, Le Murate PAC – Progetti di Arte Contemporanea, MUS.E, Regione Toscana e Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno.

Dopo aver assunto le sembianze di un curioso zoo grazie alle sculture in legno recuperato dell'artista urbano Il Sedicente Moradi, la spiaggetta si trasforma quest'anno in un raffinato labirinto nel verde. Questo progetto di riqualifica e di arte urbana si fonda nell'idea del mantenimento della biodiversità della vegetazione spontanea nata sulle rive dell'Arno per renderla fruibile ai cittadini. La città ottiene quindi un nuovo giardino, o meglio un Terzo Giardino, chiamato così per ispirazione al lavoro Gilles Clément, famoso paesaggista francese, che vedeva nella natura nata “dai residui dell'organizzazione razionale dell'uomo” un grande potenziale evolutivo.

Il Terzo Giardino assume quindi le forme geometriche e regolari del “giardino all'Italiana” e ricalca il modello del Giardino dei Semplici, dove ha sede l'Orto Botanico della sezione del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze. La vegetazione non è tuttavia tanto variegata e ricercata: la scelta di mantenere la vegetazione spontanea nasce da un lato per assicurare il naturale mantenimento degli argini e dall'altro per l'interessante contrasto che offre a confronto con le prospettive della città come spiegano gli artisti del collettivo Studio ++, Fabio Ciavolella, Umberto Daina e Vincenzo Fiore.

Il progetto intende infine portare i cittadini a porre un'attenzione sempre maggiore ad una risorsa importante come l'Arno, ad innovare il discorso artistico ecologico degli anni '60 e '70 e infine contribuisce a dare un nuovo respiro alla città e ai suoi cittadini proponendo nuove prospettive tutte da esplorare.


 

Si muove il mercato viola: preso Christian Thers Nørgaard

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Dopo il difensore Federico Ceccherini la Fiorentina perfeziona l’acquisto del difensore danese Christian Thers Nørgaard. Si va, dunque, delineando la nuova squadra per la stagione 2018/2019. Rinviata, intanto, a venerdì 20 luglio la sentenza che interessa il Milan riguardo all’eventuale esclusione dei rossoneri dall’Europa League e conseguente ammissione dei viola ai turni preliminari della seconda competizione europrea.

Il comunicato su Christian Thers Nørgaard

Intanto, attraverso un comunicato ufficiale “ACF Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo definitivo, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Christian Thers Nørgaard dal Brøndby IF. Nørgaard, centrocampista centrale, nato il 10 marzo del 1994 a Copenaghen, in Danimarca, firmerà un contratto che lo legherà alla Fiorentina per le prossime quattro stagioni. Il nuovo centrocampista viola nell’ultima stagione con la maglia dei danesi ha collezionato 41 presenze realizzando 2 reti. Nørgaard ha inoltre indossato per 27 volte la maglia della Nazionale Under 21 danese. Il calciatore sarà a Firenze domani per sostenere le visite mediche”.

Gli artisti del Maggio sul “palcoscenico” del Museo Novecento

Il Museo Novecento in collaborazione con la Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dedica, dal 19 luglio al 27 settembre 208,  la mostra  Artisti al  Teatro – Disegni per il Maggio Musicale Fiorentino ai grandi artisti del Novecento che hanno partecipato grazie ai loro disegni alla realizzazione delle scenografie del Teatro. 
 

I grandi artisti del Novecento “prestati” al Teatro del Maggio

Secondo appuntamento del ciclo dedicato al disegno come “madre di tutte le arti”, la nuova mostra  Artisti al Teatro – Disegni per il Maggio Musicale Fiorentino presenta una selezione curata di figurini, bozzetti, modellini realizzati dai più grandi artisti del Novecento appositamente per il Teatro di Firenze. Dopo essere state conservate a lungo negli archivi del Teatro, il nuovo allestimento nel primo piano del Museo, dona nuova luce alle opere, per citarne alcuni, di Gino Severini, Enrico Prampolini, Mario Sironi, Bob Wilson, Derek Jarman e Franco Angeli.
 
 

Opere d'arte in miniatura

La mostra  propone un interessante percorso nel tempo, dal 1933 al 1999, per reinterpretare le musiche, i melodrammi, i balletti e tutti i personaggi protagonisti del palcoscenico del Maggio, attraverso un'inedita prospettiva bidimensionale e tridimensionale. Il lavoro artistico e le miniature, trasformate successivamente in scenografie per il Teatro, celebrano e stimolano la creatività artistica, in particolare il raro ed effimero momento dell'invenzione. 
 

Le visite guidate

Per i visitatori più curiosi, ogni sabato, dal  28 luglio al 22 settembre, è possibile seguire la visita guidata per ripercorrere non solo la storia attraverso il disegno del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, ma sarà l'occasione per approfondire e conoscere anche gli artisti e le opere principali del periodo tra il 1933 e il 199 conservate al Museo Novecento.
 

I MAESTRI DEL XX SECOLO a San Lorenzo

Fino al 29 luglio sarà possibile visitare la mostra, ad ingresso libero, “Presenze nell'arte contemporanea – emergenti del XXI secolo e Maestri del XX secolo” allestita nel Salone Donatello della Basilica di San Lorenzo a Firenze.

Dopo il grande successo dello scorso anno, Vincenzo Nobile, architetto e curatore delle esposizioni in questo luogo così prestigioso dove regnano storia e bellezza, torna a proporre un incontro tra alcuni degli esponenti della nostra tradizione pittorica e una rosa di artisti emergenti giunti da più parti del mondo.

Lo abbiamo incontrato per saperne qualcosa di più invitandolo a raccontarci l’inizio del suo percorso.

“Sono un architetto che nel tempo ha scoperto di avere una certa sensibilità verso la pittura e la scultura nonché una predisposizione ad individuare artisti emergenti. Mi sono messo quindi ad approfondire, a selezionare gli artisti che mi piacevano fino ad aprire una galleria a Firenze. Dopo due esperienze estive a Capri e a Pietrasanta, per capire soprattutto l’approccio degli stranieri nei confronti dell’arte contemporanea, ho scelto di fermarmi a Pietrasanta, importante punto di riferimento nel mondo dell’arte, aprendo la NAG Gallery.”

 

Vincenzo Nobile

 

Come avviene la selezione delle opere che decide di esporre?

“Nella nostra squadra abbiamo un centinaio di artisti che ci seguono e di volta in volta li invitiamo anche a seconda del tema trattato in mostra. Lo scorso anno abbiamo affrontato un tema religioso molto forte, con la mostra “Il cammino dell'uomo tra arte e Fede” ospitando opere piuttosto importanti. Da lì abbiamo selezionato venti artisti che sono attualmente presenti qui nel Salone Donatello.”

Qual è il tema della mostra attualmente in corso?

“Con questa edizione abbiamo voluto aprirci a temi più popolari, invitando i nostri artisti a mostrare il prodotto della propria poetica, oltretutto ricordandogli che avrebbero esposto nella cripta di una delle basiliche più antiche e più importanti di Firenze, con riferimenti artistici, scultorei, pittorici e architettonici che rappresentano, per noi contemporanei, un importante riferimento. Ci interessava punteggiare un cammino compreso nel periodo che va dal Futurismo fino agli anni 60/70 presentando cinque artisti che secondo noi rappresentano la continuità tra l'arte classica e l'arte contemporanea e che allo stesso tempo fosse da riferimento per gli artisti di oggi.”

Quale tra gli artisti presenti comunica maggiormente questo messaggio?

“Il fiorentino Arnaldo Marini sicuramente rappresenta più degli altri il continuum dell'arte dei grandi Maestri. I suoi quadri possono essere benissimo confrontati con i villaggi toscani rappresentati da Rosai o i tetti delle case mediterranee di Guttuso, sia per la sua indagine pittorica che per il linguaggio espressivo che propone.”

Oltre alle opere di cinque giganti del Novecento italiano quali Carrà, Sironi, Rosai, Guttuso e Annigoni ha voluto rendere omaggio a due celebri Maestri da poco scomparsi.

“Mentre nella prima edizione della mostra, quella di giugno, abbiamo ospitato la versione in scala de 'L’Ultima Cena' di Sauro Cavallini insieme ad alcuni suoi dipinti, in questa seconda parte abbiamo voluto ricordare la figura di Sergio Scatizzi dal centenario della nascita. Nelle mie mostre ho piacere di inserire anche chi non c'é più per rendere omaggio alla produzione artistica che ci hanno regalato.”

Quale impatto hanno avuto queste due collettive?

“Mi piace seguire cosa dice il grande pubblico. Questo tipo di esposizioni hanno il vantaggio di essere visitate da tante persone di tutto il mondo. Dal 2 al 10 giugno sono passate da qui 2.500 persone, che bene o male oggettivizzano il tuo punto di vista personale. Mi interessa dare spazio a tutte le forme espressive ma l'importante è mostrare al grande pubblico che è ancora possibile parlare della bellezza dell’arte nel senso classico del termine per narrare, denunciare e commemorare sia con un linguaggio figurativo che con opere astratte.”

 

INFO

7 luglio – 29 luglio 2018
PRESENZE NELL’ARTE CONTEMPORANEA  – EMERGENTI DEL XXI SECOLO E MAESTRI DEL XX SECOLO. CARRA', SIRONI, ROSAI, GUTTUSO, ANNIGONI
Salone Donatello – Basilica di San Lorenzo, Firenze

INGRESSO LIBERO

Tutti i giorni 10.00 – 17.30, Domenica chiuso

Estate: è tempo di… lavori in casa

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Novità e sempli ficazioni per lavori in casa, opere edili e ristrutturazioni. Così come per il 2017, la legge di bilancio relativa all’anno in corso prevede i cosiddetti bonus casa, sgravi fiscali e agevolazioni su spese relative a ristrutturazioni, interventi di risparmio energetico, acquisto di mobili ed elettrodomestici con detrazioni fino al 65%. Novità introdotta per il 2018 è il bonus verde, detrazione pari al 36% delle spese sostenute per la riquali ficazione del verde di giardini, terrazzi e balconi per un massimo di spesa detraibile pari a 5000 euro.

IL “GLOSSARIO DELL'EDILIZIA LIBERA”

Da quest’anno inoltre rinnovare casa non è solo più conveniente, diventa anche più facile e veloce: è infatti in vigore da aprile il “Glossario dell’edilizia libera”, testo che indica le opere edili realizzabili senza autorizzazioni né approvazione preventiva da parte del Comune.

Tra lavori interni ed esterni, l’elenco presente nel Glossario comprende 58 tipologie di opere, così da non lasciare spazio a dubbi: si tratta sia di interventi di manutenzione ordinaria relativi a impianti, pavimentazioni, opere murarie e in fissi che di nuove installazioni e realizzazioni come scale interne d’arredo, controsoffitti, inferriate, tende, gazebo, fontane, fioriere, aree giochi, oltre a tutti gli interventi volti al risparmio energetico e alla rimozione delle barriere architettoniche.

Il merito del nuovo elenco è di andare a definire singolarmente una serie di piccoli interventi di manutenzione e miglioramento che altrimenti resterebbero nel limbo dell’incertezza, specie per il privato che spesso perché poco esperto teme di confondere un intervento con un altro.

VIA LIBERA: NIENTE PIÙ COMUNICAZIONI DI INIZIO LAVORI

La liberalizzazione ha valore nazionale: in pratica qualsiasi lavoro che non incida sulla pianta dell’appartamento potrà essere realizzato senza dover presentare comunicazione di inizio lavori, permesso a costruire, progetto tecnico, a condizione che si rispettino eventuali vincoli storici e ambientali insieme alle norme in materia di sicurezza.

A titolo esempli ficativo, realizzare un barbecue in muratura sul terrazzo è consentito senza bisogno di permessi, a meno che non si abiti in un palazzo storico con vista Duomo… in tal caso la fila allo sportello comunale rimane d’obbligo.

 

Rockin’1000 allo Stadio Artemio Franchi

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Musica, passione, condivisione. Sono queste le parole chiave della quarta edizione di Rockin’1000 “That’s Live 2018” che avrà luogo Sabato 21 luglio presso lo stadio Artemio Franchi di Firenze.

Il palco questa volta è il campo da calcio, niente sipario né quinte in questa partita giocata a suon di musica. E dagli spalti l’effetto più bello, quello di vedere la distesa di musicisti in azione.

LA STORIA

L’evento nasce a Cesena nel 2015 con l’obiettivo di invitare i Foo Fighters ad esibirsi nella località romagnola, da lì l’idea di mettere assieme un numero di musicisti mai visto prima ad ora e di farli esibire all’unisono dando vita ad un vero e proprio spettacolo rock, ha iniziato a crescere di anno in anno, arrivando ad ottenere anche riconoscimenti importanti.

I NUMERI

Ma nel concerto della più grande Rock Band del mondo sono i numeri a fare la differenza: nonostante il nome suggerisca diversamente, quest’anno per la prima volta il numero di elementi passa da 1000 a 1500. Nel prato dello stadio fiorentino si disporranno ben 300 chitarre, 250 bassi, 250 batterie e 300 voci, oltre alle due nuove sezioni strumentali: 250 fiati e 50 percussioni.
Niente entrate e uscite dal sipario, niente protagonisti e comparse: lo show si sviluppa dall’inizio alla fine grazie alla costante collaborazione di tutti gli elementi che si incastrano assieme in suoni da capogiro.

Rockin'1000

I PROTAGONISTI

Ma le novità non finiscono qua. Perchè quest’anno Rockin’1000 è riuscito a coinvolgere per il grande progetto alcuni nomi di fama mondiale, icone della musica italiana ed internazionale.

Tra queste Courtney Love, star della musica rock, è stata inserita nell’iniziativa grazia al supporto della Only The Brave Foundation. L’ organizzazione no profit del gruppo OTB è partner istituzionale dell’evento, e sempre in tema di novità, quest’anno per la prima volta parte del ricavato dell’evento verrà devoluto a San Patrignano, la comunità che accoglie gratuitamente proprio 1500 giovani per aiutarli a superare problemi collegati a dipendenze ed emarginazione.

Ma per parlare di eccellenze non è sempre necessario spostarsi oltre lo stivale, infatti a dirigere la grande orchestra questa volta sarà il Maestro Peppe Vessicchio, icona della musica italiana rifconsciuta a livello mondiale.
E ancora, tra i volti noti, Davide Civaschi, chitarrista di Elio e Le Storie Tese, Saturnino, bassista di Jovanotti, i cantanti Dolcenera, Alteria e Nevruz.

IL ROCK VILLAGE


Venerdì 20 luglio dalle 12.00 alle 14.00 e sabato 21 luglio dalle 12.00 alle 21.00 apre le porte il Rock Village: un’area aperta a tutti per incontrare la community Rockin’1000.

L’iniziativa, che prenderà vita nell’area antistante lo Stadio Artemio Franchi, fa parte degli eventi dell’Estate Fiorentina e prevede diverse attività ideate dall’associazione Chiburdel di Cesena in collaborazione con Rockin’100 e atte a promuovere l’incontro tra musicisti, ambassador, partner, donors e fan che arrivano da tutto il mondo con i cittadini e i turisti di Firenze.
 

INFO

I biglietti per il concerto sono disponibili sul sito: http://bit.ly/ThatsLive2018_it oppure su: http://bit.ly/BigliettiThatsLive

Curva: 23 euro + d.p.
Tribuna parterre:  33 euro + d.p.
Tribuna laterale sup.: 39 euro + d.p.
Tribuna centrale sup.: 43 euro + d.p.