giovedì, 8 Maggio 2025
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McCurry in mostra a Firenze, dentro Villa Bardini

Fino al 16 settembre Villa Bardini ospita una mostra dedicata a uno dei più grandi maestri della fotografia mondiale, “Steve McCurry Icons”. Un’esposizione di oltre 100 scatti del fotografo insignito di alcuni tra i più importanti premi del settore, che conduce i visitatori in un viaggio simbolico nel complesso universo di esperienze e di emozioni che caratterizza le sue immagini e che tocca paesi come l’India, l’Afghanistan, la Birmania, il Giappone e Cuba.

Non manca il famoso ritratto di Sharbat Gula, l’icona potentissima che raffigura la ragazza afghana con grandi occhi verdi, fotografata da McCurry in un villaggio profughi nel 1985. Immagine che ha assunto ancora maggior interesse quando il fotografo l’ha ritrovata a distanza di 17 anni, con qualche ruga in più, ma lo stesso sguardo magnetico.

Gli scatti di Steve McCurry a Firenze

La curatrice della mostra, Biba Giachetti, racconta che le foto di McCurry mettono in evidenza una condizione umana fatta di sentimenti universali, di sguardi, la cui fierezza afferma dignità. Con le sue foto ci consente di attraversare frontiere e di conoscere da vicino un mondo che è destinato a grandi cambiamenti.

Gli scatti di McCurry raccontano anche di conflitti. Il fotografo è, infatti, riuscito a mostrare al mondo, per primo, le immagini della guerra, proprio quando l’invasione russa in Afghanistan chiudeva i confini a tutti i giornalisti occidentali. All’interno del percorso espositivo viene proiettato un video in cui l’artista racconta il suo modo di intendere la fotografia. In India McCurry  racconta di aver imparato a guardare e aspettare la vita. “Se sai aspettare le persone si dimenticano della tua macchina fotografica e la loro anima esce allo scoperto”.

Steve McCurry Icons mostra Villa Bardini Firenze

Grandi foto a Villa Bardini

La mostra è organizzata da Photodepartments e SudEst57 e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Fondazione Bardini e Peyron col Comune di Firenze-Settore cultura. E' possibile visitarla fino al 16 settembre, da martedì a domenica, dalle 10 alle 19. Inoltre, le audioguide sono incluse nel prezzo (biglietto intero 10 euro, ridotto 5) e il parcheggio gratuito fuori dal Forte Belvedere.

Sul sito di Villa Bardini tutte le informazioni sulla mostra fiorentina Steve McCurry Icons.

Le biblioteche di Firenze (e dintorni) aperte di notte

L’estate si avvicina, e insieme a lei l’incubo della sessione estiva. Per gli studenti di tutte le facoltà gli esami nei mesi caldi sono, da sempre, lo scoglio più duro da superare. Se con il gelo di gennaio restare a casa sui libri al calduccio pare l’unica cosa giusta da fare, nelle belle giornate l’idea di un gelato al parco o di una gita al mare trainano più di un carro di buoi.

Così l’unica cosa che rimane da fare è posticipare lo studio, magari quando il sole se ne va, nella pace notturna. Fortuna che lo studio durante “le ore piccole” non è qualcosa di impossibile: a Firenze e dintorni, sono diventate molte le biblioteche che restano aperte fino a tarda notte.

Le biblioteche di Firenze aperte di notte

Partendo dai classici, alza la mano all’appello la Biblioteca delle Oblate. L’antico convento in pieno centro accoglie gli studiosi, dal martedì a venerdì fino a mezzanotte (le 22 il lunedì). La terrazza panoramica potrebbe essere una scelta del tutto appropriata per mettersi sui libri dopo cena senza rischiare il torcicollo per l’aria condizionata. Oltre alla comodità del servizio del bar all’aperto.

Ma se vi piace sentirvi a casa, dovete sapere che non tutte le facoltà chiudono a fine pomeriggio. Anche la Scuola di Architettura di Santa Verdiana in piazza Ghiberti, resta aperta, dal lunedì al venerdì, fino alle 24. Niente a che vedere con la bellezza dei palazzi del centro storico, ma qui prevale la comodità. La scuola infatti mette a disposizione molte aule studio con ampi tavoli bianchi utilissimi per coloro che devono portare a termini lavori manuali o di gruppo.

Per i più coraggiosi si aggiunge una terza opzione: la Residenza Calamandrei. Situata nel viale Morgagni è la scelta perfetta per i cosiddetti “studenti dell’ultimo minuto”. Se siete soliti fare la full-immersion prima dell’esame, la residenza universitaria chiude le porte dopo le 24. Oltre ad essere l’unica che resta aperta anche la domenica.

Fuori e dentro Firenze

Uscendo dal perimetro del Comune di Firenze troviamo invece la Biblioteca di Scandicci. Anche qui, grazie ad un progetto di autogestione organizzato proprio dagli studenti, il piano terra dell’edificio resta aperto dalle 20 alle 23, ma solo due volte a settimana (nei giorni di lunedì e mercoledì).

E infine ci spostiamo all’Isolotto, con la BibliotecaCaNova. Anche in questo caso, non è possibile usufruire del servizio post-cena tutti i giorni, ma il martedì e il giovedì una sala della biblioteca resta aperta fino alle 23. Gli spazi sono molto ampi e la tranquillità è garantita, l’unica pecca è la lontananza dal centro e dalle sedi universitarie, ma se ci si trova in zona, è senz’altro la scelta più giusta da fare.

Il progetto per l’ex caserma Lupi di Toscana

Sostenibile, ecologico e motore di innovazione culturale e sociale: queste le parole d'ordine del progetto vincitore del concorso indetto dal Comune di Firenze, in collaborazione con l'Agenzia del Demanio, per raccogliere nuove idee in vista della riqualificazione della ex caserma Gonzaga “Lupi di Toscana”.

Dopo essere stati ceduti dall'Agenzia del Demanio al Comune di Firenze a titolo gratuito, la caserma, i suoi edifici e tutta l'area circostante si trasformeranno un primo esperimento di social housing sostenibile. Negli scorsi mesi l'area era finita al centro della discussione per una possibile cessione alla Comunità islamica per la realizzazione di una moschea

Il progetto per i Lupi di Toscana

Secondo il master plan del progetto vincitore del concorso di idee sull'ex caserma Gonzaga e realizzato dall'architetto Paolo Luigi Poloni di Luino (vicino Varese) 22.000 mq di superficie, dei 33.500 disponibili, saranno destinati alla realizzazione degli appartamenti da destinare ai giovani e alle giovani coppie; mentre i restanti saranno dedicati alle altre attività di quartiere tra cui: 12.000 mq per uffici, fondi per terziario o sanitario, 7.500 mq per le differenti attività commerciali e infine 6.000 mq per attività sociali, culturali o di istruzione.

Tutta la nuova area si articolerà intorno ad una strada che fungerà da asse centrale e di comunicazione con la città. Proprio la posizione geografica della “Lupi di Toscana”, sul confine tra i Comuni di Firenze e Scandicci, che in passato è stata fonte di polemiche, nel nuovo piano diventa un elemento centrale e strategico per la ricucitura urbana voluta da entrambi i sindaci. Il nuovo progetto intende infatti collegare tra di loro tutte le aree della Città Metropolitana grazie anche alla linea 1 della tramvia che faciliterà la mobilità alternativa verso Firenze e Scandicci.

Caserma Lupi di Toscana mappa progetto vincitore - Caserma Gonzaga planimetria

I tempi (ancora vaghi) per trasformare l'ex caserma Gonzaga

Per quanto riguarda l'investimento il concorso di idee per i Lupi di Toscana ha previsto un premio di 50.000 euro per l'architetto vincitore mentre per la realizzazione sono stati stanziati 150 milioni di euro. Una somma ingente giustificata dal fatto che l'intervento prevede una riqualificazione più complicata di un'edificazione ex novo. Nessuna indicazione però sui tempi previsti per la realizzazione dell'opera. Interrogato, il sindaco Nardella si tiene sul vago ma assicura che sarà il grande progetto prossimo mandato e ritiene che sarà concluso entro i prossimi 5 o 6 anni.

L'opera della ex caserma Gonzaga è il primo esempio a livello nazionale di collaborazione virtuosa tra l'Agenzia del Demanio e un'istituzionale locale, tanto che il sindaco Nardella e il direttore dell'Agenzia Reggi già pensano ad una futura nuova collaborazione per la caserma Perotti di via del Gignoro. Non resta che aspettare per vedere se questo progetto darà effettivamente lo slancio per altre novità.

DA RIUSARE CON GALLERY

Visita alla sede di SILFIspa da parte di dirigenti pubblici e stakeholder interessati ai temi dell'efficienza energetica, che partecipano a un progetto che coinvolge nove diversi paesi d'Europa e che hanno voluto studiare l'esperienza fiorentina.

L’iniziativa è stata organizzata nell'ambito del progetto europeo Empower – Interreg Europe, che punta a migliorare la politica pubblica nei settori del monitoraggio energetico e del finanziamento innovativo di progetti energetici, attraverso lo scambio e la condivisione di buone pratiche, esperienze e idee, visite di studio e workshop tecnici. Ospite della visita l'Agenzia Fiorentina per l'Energia, che è il partner italiano del progetto.

A fare tappa nella sede di SILFIspa e nella sua control room è stata una delegazione di operatori che si occupano di efficienza energetica provenienti da Svezia e Slovenia: a loro sono stati illustrati le attività e i servizi che la società gestisce, dalla rete della pubblica illuminazione agli impianti semaforici, e il loro sistema di monitoraggio attraverso la control room.

Come affrontare la maturità senza ansia

L’ansia che sale, il pensiero del primo scoglio importante da superare che a poco a poco si concretizza, il terrore dell’interrogazione orale, la paura di non riuscire mai a mettere insieme le 20 pagine di tesina per la maturità.

Il mese di giugno per chi ha alle spalle l'ultimo anno di scuola superiore è il periodo più duro dell’anno, così abbiamo chiesto a Sara Piccolo, fondatrice dell’associazione Logical Education qualche consiglio su come affrontare lo studio e combattere l’ansia da esame.

La prova orale è quella più temuta. Qual è il metodo di studio consigliato?

Gli adolescenti sono spesso bloccati dalla figura del professore, c’è come un muro che separa gli studenti dai loro docenti. Questo blocca completamente gli alunni, che invece dovrebbero creare un rapporto diretto con i professori, chiedere loro consigli tecnici sulla preparazione o approfondimenti,
senza nascondere i propri dubbi.

Le materie sono molte e i ragazzi non sono abituati ad essere preparati su interi programmi. Che tecnica consiglia per memorizzare meglio gli argomenti?

Ognuno di noi ha il proprio metodo di apprendimento. I ragazzi non devono mai sottovalutare le proprie risorse interne. Il cervello con gli anni si struttura in un determinato modo, non è consigliabile
cambiare la propria tecnica, ma piuttosto rafforzare il proprio modo di apprendere.

La mattina dell’esame tremano le gambe, sudano le mani. Come si fa a combattere l’ansia?

L’ansia è un comportamento positivo che serve molto all’apprendimento. É qualcosa di naturale, fa parte del dna dell’uomo, non possiamo bloccarla. C’è un’ansia buona, che fino a che non supera
un picco tale da bloccare l’individuo e abbassare la performance, è motivante. Quindi i ragazzi devono
cercare di incanalare questo stato emotivo nello studio, e non farsi sovrastare: a quel punto sarà tutto
più semplice.

Una festa della cultura in attesa di San Giovanni

Ha regalato un festival a Firenze in nome del profondo affetto che lo lega a questa città. È John Hoenig, regista e lighting designer inglese, che sostiene la settima edizione del Festival “Festa della Cultura San Giovanni Battista” che dal 18 al 24 giugno unisce arte, musica e spiritualità nel centro storico di Firenze. Lo abbiamo intervistato per capire cosa c'è dietro questo appuntamento.

Com’è nato questo progetto?

Un grande amore per la cultura italiana mi ha portato qui dove ho intrapreso ricerche sui disegni teatrali e  sulle architetture di Buontalenti. Ho deciso di fondare il Festival senza scopo di lucro, ma con l’obiettivo di unire cittadinanza e turisti dando spazio alle varie espressioni artistiche. È il mio grazie a Firenze, un dono aperto a tutti che ho potuto  realizzare grazie al patrocinio del Comune e dell’Accademia delle Arti del Disegno.

Qual è il programma 2018 della Festa della Cultura San Giovanni Battista?

Abbiamo organizzato una mostra, tre concerti, due Messe e tre visite guidate per celebrare San Giovanni Battista, il patrono della città. Nei giorni del Festival si potranno incontrare gli artisti della mostra, visitare la nuova bottega del Maestro orafo Paolo Penko e la Chiesa dei Santi Apostoli in collaborazione con i volontari di Ars et Fides Firenze.

Ha sempre lavorato con numerosi artisti, non solo fiorentini. Ci sono delle novità?

Il tema di quest’anno è intitolato “Pace, luce e speranza”. Per la prima volta, il 18 giugno, inauguriamo il Festival all’Accademia delle Arti del Disegno coinvolgendo artisti come Antonio Ciccone, Alessandro Vannini, Jason Arkles e Martina Guasti, ma abbiamo voluto dare visibilità anche ai giovani studenti della Sacred Art School. La sera seguirà un concerto multimediale intitolato “L’armonia delle Sfere” dove proietteremo disegni originali per scene e costumi e ascolteremo brani del repertorio lirico fiorentino della fine del ‘500 interpretati da Laura Andreini e Andrea Benucci.

Cosa si ascolterà nella Chiesa dei Santi Apostoli?

Abbiamo organizzato un concerto di musica antica con Orpheus Ensemble e uno di musica sacra con Firenze Vocal Ensemble dove ascolteremo l’Agnus Dei di Frederick Frahm con Aliz Csanyi. Ci saranno anche musiche di Ildegarda di Bingen, Vivaldi, Mozart o Fauré. Termineremo il 24 giugno con due messe in inglese e in italiano nella Chiesa dei Santi Apostoli per tenere vivo un dialogo creativo e spirituale. E' tutto gratuito, aperto a coloro che insieme a noi vorranno costruire ponti di  conoscenza attraverso il linguaggio universale dell’arte.

Festa della Cultura San Giovanni Battista programma eventi

Sul sito ufficiale il programma completo della Festa della Cultura San Giovanni Battista 2018.

‘Cronaca Nera’ e lo sguardo mancato

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Stavolta cosa avrà combinato di male Rolando Biancaloni? Arriva una nuova puntata di “Cronaca Nera”, la serie web firmata dal comico fiorentino Andrea Muzzi, che veste i panni di un reporter alla caccia di notizie sensazionali o pseudo tali.

“Cronaca Nera” è una parodia dei tanti finiti-scoop che vediamo raccontati ogni giorno in tv. “Mi hanno sempre divertito le trasmissioni che mettono il ‘mostro’ in vetrina – spiega Muzzi -. A volte si fatica a capire chi sia veramente il mostro: il protagonista della cronaca nera? O lo show che gode nel fare audience dal suddetto mostro? Questo ha generato in me un pensiero malevolo; se il mostro fosse un virtuoso, un italiano che fa cose anomale? Cose da non italiano. Questo è il risultato”.

Per saperne di più su questa serie web, guarda anche le altre puntate di “Cronaca Nera”, segui i canali social de Il Reporter oppure sintonizzati su Italia 7, dopo il tg delle 19.40 e 20.45.

Cronaca Nera: lo sguardo mancato

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Continua il viaggio del comico fiorentino Andrea Muzzi nei casi di cronaca (da prendere poco sul serio). Stavolta cosa avrà combinato di male Rolando Biancaloni?

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Le 10 palestre all’aperto di Firenze

Esercizi per tutte le esigenze, sportivi della prima ora o per chi l’attività fisica è cosa di tutti i giorni: sono gli istruttori qualificati Uisp a “guidare” le palestre all’aperto di Firenze: 10 parchi cittadini dove, tre giorni a settimana, da giugno a settembre, è possibile partecipare a mini-corsi (gratuiti) per mantenersi in forma. E non serve iscriversi prima.

Il progetto è promosso per il quarto anno consecutivo dall’assessorato allo Sport del Comune di Firenze in collaborazione con Uisp Firenze per valorizzare gli spazi verdi cittadini e ampliare l’offerta delle attività sportive da poter praticare all’aria aperta soprattutto per adulti e persone anziane.

Dove sono le palestre all’aperto di Firenze

Le palestre all’aperto sono attive fino al 28 luglio e, dopo la pausa per le vacanze d’agosto, riprendono nei primi giorni di settembre. L’appuntamento è fissato 3 giorni alla settimana (i giorni variano in base alla zona), dalle ore 9 alle 10.30.

Intorno al centro è possibile fare attività con gli istruttori Uisp nel prato del Quercione alle Cascine (lunedì, mercoledì e venerdì) e in piazza D’Azeglio (martedì, giovedì e sabato). Vicino a Campo di Marte, l’attività fisica “guidata” è nei giardini del Cenacolo a San Salvi ogni lunedì, mercoledì e venerdì, mentre a Coverciano dentro il parco di villa Favard il martedì, giovedì e sabato.

A Firenze Sud sono coinvolti i giardini di piazza Elia dalla Costa (lunedì, mercoledì e venerdì), al Galluzzo quelli viale Tanini (martedì, giovedì e sabato). Spostandosi nel quartiere 4 il parco di Villa Strozzi (lunedì, mercoledì e venerdì)  e quello di Villa Vogel (martedì, giovedì e sabato). Infine nel quartiere 5 sono coinvolti i giardini di piazza delle Medaglie d’oro ogni lunedì, mercoledì e venerdì e il giardino Baden Powell, vicino allo Stibbert, il martedì, giovedì e sabato.

Sul sito della Uisp più informazioni sulle palestre all’aperto di Firenze.

Primo acquisto per la Fiorentina

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David Hancko è stato ingaggiato della Fiorentina. La società viola ha comunicato di “aver raggiunto l'accordo per l'acquisto, a titolo definitivo, del calciatore dal MSK Zilina”.

Un difensore centrale

Hancko è nato a Prievidza il 13 dicembre del 1997. Nell'ultima stagione, il difensore centrale, ha disputato 32 partire realizzando quattro reti. Il calciatore ha collezionato inoltre sette presenze nella nazionale under 21 del suo paese. Hancko sarà a Firenze nei prossimi giorni per svolgere le visite mediche.