martedì, 26 Agosto 2025
Home Blog Pagina 761

Si muove il mercato viola: preso Christian Thers Nørgaard

0

Dopo il difensore Federico Ceccherini la Fiorentina perfeziona l’acquisto del difensore danese Christian Thers Nørgaard. Si va, dunque, delineando la nuova squadra per la stagione 2018/2019. Rinviata, intanto, a venerdì 20 luglio la sentenza che interessa il Milan riguardo all’eventuale esclusione dei rossoneri dall’Europa League e conseguente ammissione dei viola ai turni preliminari della seconda competizione europrea.

Il comunicato su Christian Thers Nørgaard

Intanto, attraverso un comunicato ufficiale “ACF Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo definitivo, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Christian Thers Nørgaard dal Brøndby IF. Nørgaard, centrocampista centrale, nato il 10 marzo del 1994 a Copenaghen, in Danimarca, firmerà un contratto che lo legherà alla Fiorentina per le prossime quattro stagioni. Il nuovo centrocampista viola nell’ultima stagione con la maglia dei danesi ha collezionato 41 presenze realizzando 2 reti. Nørgaard ha inoltre indossato per 27 volte la maglia della Nazionale Under 21 danese. Il calciatore sarà a Firenze domani per sostenere le visite mediche”.

Gli artisti del Maggio sul “palcoscenico” del Museo Novecento

Il Museo Novecento in collaborazione con la Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dedica, dal 19 luglio al 27 settembre 208,  la mostra  Artisti al  Teatro – Disegni per il Maggio Musicale Fiorentino ai grandi artisti del Novecento che hanno partecipato grazie ai loro disegni alla realizzazione delle scenografie del Teatro. 
 

I grandi artisti del Novecento “prestati” al Teatro del Maggio

Secondo appuntamento del ciclo dedicato al disegno come “madre di tutte le arti”, la nuova mostra  Artisti al Teatro – Disegni per il Maggio Musicale Fiorentino presenta una selezione curata di figurini, bozzetti, modellini realizzati dai più grandi artisti del Novecento appositamente per il Teatro di Firenze. Dopo essere state conservate a lungo negli archivi del Teatro, il nuovo allestimento nel primo piano del Museo, dona nuova luce alle opere, per citarne alcuni, di Gino Severini, Enrico Prampolini, Mario Sironi, Bob Wilson, Derek Jarman e Franco Angeli.
 
 

Opere d'arte in miniatura

La mostra  propone un interessante percorso nel tempo, dal 1933 al 1999, per reinterpretare le musiche, i melodrammi, i balletti e tutti i personaggi protagonisti del palcoscenico del Maggio, attraverso un'inedita prospettiva bidimensionale e tridimensionale. Il lavoro artistico e le miniature, trasformate successivamente in scenografie per il Teatro, celebrano e stimolano la creatività artistica, in particolare il raro ed effimero momento dell'invenzione. 
 

Le visite guidate

Per i visitatori più curiosi, ogni sabato, dal  28 luglio al 22 settembre, è possibile seguire la visita guidata per ripercorrere non solo la storia attraverso il disegno del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, ma sarà l'occasione per approfondire e conoscere anche gli artisti e le opere principali del periodo tra il 1933 e il 199 conservate al Museo Novecento.
 

I MAESTRI DEL XX SECOLO a San Lorenzo

Fino al 29 luglio sarà possibile visitare la mostra, ad ingresso libero, “Presenze nell'arte contemporanea – emergenti del XXI secolo e Maestri del XX secolo” allestita nel Salone Donatello della Basilica di San Lorenzo a Firenze.

Dopo il grande successo dello scorso anno, Vincenzo Nobile, architetto e curatore delle esposizioni in questo luogo così prestigioso dove regnano storia e bellezza, torna a proporre un incontro tra alcuni degli esponenti della nostra tradizione pittorica e una rosa di artisti emergenti giunti da più parti del mondo.

Lo abbiamo incontrato per saperne qualcosa di più invitandolo a raccontarci l’inizio del suo percorso.

“Sono un architetto che nel tempo ha scoperto di avere una certa sensibilità verso la pittura e la scultura nonché una predisposizione ad individuare artisti emergenti. Mi sono messo quindi ad approfondire, a selezionare gli artisti che mi piacevano fino ad aprire una galleria a Firenze. Dopo due esperienze estive a Capri e a Pietrasanta, per capire soprattutto l’approccio degli stranieri nei confronti dell’arte contemporanea, ho scelto di fermarmi a Pietrasanta, importante punto di riferimento nel mondo dell’arte, aprendo la NAG Gallery.”

 

Vincenzo Nobile

 

Come avviene la selezione delle opere che decide di esporre?

“Nella nostra squadra abbiamo un centinaio di artisti che ci seguono e di volta in volta li invitiamo anche a seconda del tema trattato in mostra. Lo scorso anno abbiamo affrontato un tema religioso molto forte, con la mostra “Il cammino dell'uomo tra arte e Fede” ospitando opere piuttosto importanti. Da lì abbiamo selezionato venti artisti che sono attualmente presenti qui nel Salone Donatello.”

Qual è il tema della mostra attualmente in corso?

“Con questa edizione abbiamo voluto aprirci a temi più popolari, invitando i nostri artisti a mostrare il prodotto della propria poetica, oltretutto ricordandogli che avrebbero esposto nella cripta di una delle basiliche più antiche e più importanti di Firenze, con riferimenti artistici, scultorei, pittorici e architettonici che rappresentano, per noi contemporanei, un importante riferimento. Ci interessava punteggiare un cammino compreso nel periodo che va dal Futurismo fino agli anni 60/70 presentando cinque artisti che secondo noi rappresentano la continuità tra l'arte classica e l'arte contemporanea e che allo stesso tempo fosse da riferimento per gli artisti di oggi.”

Quale tra gli artisti presenti comunica maggiormente questo messaggio?

“Il fiorentino Arnaldo Marini sicuramente rappresenta più degli altri il continuum dell'arte dei grandi Maestri. I suoi quadri possono essere benissimo confrontati con i villaggi toscani rappresentati da Rosai o i tetti delle case mediterranee di Guttuso, sia per la sua indagine pittorica che per il linguaggio espressivo che propone.”

Oltre alle opere di cinque giganti del Novecento italiano quali Carrà, Sironi, Rosai, Guttuso e Annigoni ha voluto rendere omaggio a due celebri Maestri da poco scomparsi.

“Mentre nella prima edizione della mostra, quella di giugno, abbiamo ospitato la versione in scala de 'L’Ultima Cena' di Sauro Cavallini insieme ad alcuni suoi dipinti, in questa seconda parte abbiamo voluto ricordare la figura di Sergio Scatizzi dal centenario della nascita. Nelle mie mostre ho piacere di inserire anche chi non c'é più per rendere omaggio alla produzione artistica che ci hanno regalato.”

Quale impatto hanno avuto queste due collettive?

“Mi piace seguire cosa dice il grande pubblico. Questo tipo di esposizioni hanno il vantaggio di essere visitate da tante persone di tutto il mondo. Dal 2 al 10 giugno sono passate da qui 2.500 persone, che bene o male oggettivizzano il tuo punto di vista personale. Mi interessa dare spazio a tutte le forme espressive ma l'importante è mostrare al grande pubblico che è ancora possibile parlare della bellezza dell’arte nel senso classico del termine per narrare, denunciare e commemorare sia con un linguaggio figurativo che con opere astratte.”

 

INFO

7 luglio – 29 luglio 2018
PRESENZE NELL’ARTE CONTEMPORANEA  – EMERGENTI DEL XXI SECOLO E MAESTRI DEL XX SECOLO. CARRA', SIRONI, ROSAI, GUTTUSO, ANNIGONI
Salone Donatello – Basilica di San Lorenzo, Firenze

INGRESSO LIBERO

Tutti i giorni 10.00 – 17.30, Domenica chiuso

Estate: è tempo di… lavori in casa

0

Novità e sempli ficazioni per lavori in casa, opere edili e ristrutturazioni. Così come per il 2017, la legge di bilancio relativa all’anno in corso prevede i cosiddetti bonus casa, sgravi fiscali e agevolazioni su spese relative a ristrutturazioni, interventi di risparmio energetico, acquisto di mobili ed elettrodomestici con detrazioni fino al 65%. Novità introdotta per il 2018 è il bonus verde, detrazione pari al 36% delle spese sostenute per la riquali ficazione del verde di giardini, terrazzi e balconi per un massimo di spesa detraibile pari a 5000 euro.

IL “GLOSSARIO DELL'EDILIZIA LIBERA”

Da quest’anno inoltre rinnovare casa non è solo più conveniente, diventa anche più facile e veloce: è infatti in vigore da aprile il “Glossario dell’edilizia libera”, testo che indica le opere edili realizzabili senza autorizzazioni né approvazione preventiva da parte del Comune.

Tra lavori interni ed esterni, l’elenco presente nel Glossario comprende 58 tipologie di opere, così da non lasciare spazio a dubbi: si tratta sia di interventi di manutenzione ordinaria relativi a impianti, pavimentazioni, opere murarie e in fissi che di nuove installazioni e realizzazioni come scale interne d’arredo, controsoffitti, inferriate, tende, gazebo, fontane, fioriere, aree giochi, oltre a tutti gli interventi volti al risparmio energetico e alla rimozione delle barriere architettoniche.

Il merito del nuovo elenco è di andare a definire singolarmente una serie di piccoli interventi di manutenzione e miglioramento che altrimenti resterebbero nel limbo dell’incertezza, specie per il privato che spesso perché poco esperto teme di confondere un intervento con un altro.

VIA LIBERA: NIENTE PIÙ COMUNICAZIONI DI INIZIO LAVORI

La liberalizzazione ha valore nazionale: in pratica qualsiasi lavoro che non incida sulla pianta dell’appartamento potrà essere realizzato senza dover presentare comunicazione di inizio lavori, permesso a costruire, progetto tecnico, a condizione che si rispettino eventuali vincoli storici e ambientali insieme alle norme in materia di sicurezza.

A titolo esempli ficativo, realizzare un barbecue in muratura sul terrazzo è consentito senza bisogno di permessi, a meno che non si abiti in un palazzo storico con vista Duomo… in tal caso la fila allo sportello comunale rimane d’obbligo.

 

Rockin’1000 allo Stadio Artemio Franchi

0

Musica, passione, condivisione. Sono queste le parole chiave della quarta edizione di Rockin’1000 “That’s Live 2018” che avrà luogo Sabato 21 luglio presso lo stadio Artemio Franchi di Firenze.

Il palco questa volta è il campo da calcio, niente sipario né quinte in questa partita giocata a suon di musica. E dagli spalti l’effetto più bello, quello di vedere la distesa di musicisti in azione.

LA STORIA

L’evento nasce a Cesena nel 2015 con l’obiettivo di invitare i Foo Fighters ad esibirsi nella località romagnola, da lì l’idea di mettere assieme un numero di musicisti mai visto prima ad ora e di farli esibire all’unisono dando vita ad un vero e proprio spettacolo rock, ha iniziato a crescere di anno in anno, arrivando ad ottenere anche riconoscimenti importanti.

I NUMERI

Ma nel concerto della più grande Rock Band del mondo sono i numeri a fare la differenza: nonostante il nome suggerisca diversamente, quest’anno per la prima volta il numero di elementi passa da 1000 a 1500. Nel prato dello stadio fiorentino si disporranno ben 300 chitarre, 250 bassi, 250 batterie e 300 voci, oltre alle due nuove sezioni strumentali: 250 fiati e 50 percussioni.
Niente entrate e uscite dal sipario, niente protagonisti e comparse: lo show si sviluppa dall’inizio alla fine grazie alla costante collaborazione di tutti gli elementi che si incastrano assieme in suoni da capogiro.

Rockin'1000

I PROTAGONISTI

Ma le novità non finiscono qua. Perchè quest’anno Rockin’1000 è riuscito a coinvolgere per il grande progetto alcuni nomi di fama mondiale, icone della musica italiana ed internazionale.

Tra queste Courtney Love, star della musica rock, è stata inserita nell’iniziativa grazia al supporto della Only The Brave Foundation. L’ organizzazione no profit del gruppo OTB è partner istituzionale dell’evento, e sempre in tema di novità, quest’anno per la prima volta parte del ricavato dell’evento verrà devoluto a San Patrignano, la comunità che accoglie gratuitamente proprio 1500 giovani per aiutarli a superare problemi collegati a dipendenze ed emarginazione.

Ma per parlare di eccellenze non è sempre necessario spostarsi oltre lo stivale, infatti a dirigere la grande orchestra questa volta sarà il Maestro Peppe Vessicchio, icona della musica italiana rifconsciuta a livello mondiale.
E ancora, tra i volti noti, Davide Civaschi, chitarrista di Elio e Le Storie Tese, Saturnino, bassista di Jovanotti, i cantanti Dolcenera, Alteria e Nevruz.

IL ROCK VILLAGE


Venerdì 20 luglio dalle 12.00 alle 14.00 e sabato 21 luglio dalle 12.00 alle 21.00 apre le porte il Rock Village: un’area aperta a tutti per incontrare la community Rockin’1000.

L’iniziativa, che prenderà vita nell’area antistante lo Stadio Artemio Franchi, fa parte degli eventi dell’Estate Fiorentina e prevede diverse attività ideate dall’associazione Chiburdel di Cesena in collaborazione con Rockin’100 e atte a promuovere l’incontro tra musicisti, ambassador, partner, donors e fan che arrivano da tutto il mondo con i cittadini e i turisti di Firenze.
 

INFO

I biglietti per il concerto sono disponibili sul sito: http://bit.ly/ThatsLive2018_it oppure su: http://bit.ly/BigliettiThatsLive

Curva: 23 euro + d.p.
Tribuna parterre:  33 euro + d.p.
Tribuna laterale sup.: 39 euro + d.p.
Tribuna centrale sup.: 43 euro + d.p.

 

 

In bici sul Bisenzio sulle orme di Bartali

0

Campi Bisenzio ha un pregio, quello di essere parte della Val di Bisenzio, un’area geografica che si estende nella parte centro-settentrionale della provincia di Prato, insinuandosi fino ai rilievi dell’Appennino Tosco-Emiliano, toccando anche Vernio, Cantagallo, Vaiano, Prato, Signa e proprio la stessa Campi.

CINQUECENTO CHILOMETRI DI SENTIERI

Quando si parla di Val di Bisenzio si intende la parte superiore del corso d’acqua del fiume Bisenzio, fino allo sbocco in pianura dello stesso fiume.
Tante sono le attività possibili da svolgere per conoscere la Val di Bisenzio e ritrovare il legame tra uomo e natura. Sono infatti cinquecento i chilometri di sentieri attrezzati a cui si aggiungono i più di sessanta chilometri di piste ciclabili collegate. Per scoprire questa valle, un itinerario è quello che porta a visitare il massiccio della Calvana, con un percorso privo di fonti d’acqua ma con punti panoramici unici nel suo genere. Diverse tappe a partire dall’accesso a Vaiano, sulla SS325, fino ad arrivare a Valibona, luogo dove morì Lanciotto Ballerini, o a Prato stessa.

SULLA CALVANA A CACCIA DI DIMORE STORICHE

Altro sentiero tutto da scoprire, da fare in mountain bike, è quello che parte da Rio Buti ed arriva a Gonfienti, al confine fra Prato e Campi Bisenzio. Circa nove chilometri per una settantina di minuti di pedalata con il passaggio nel tracciato della Calvana e l’incontro con due dimore storiche come Villa Rucellai e Villa del Palco, casa del mercante Datini. Quando si giunge presso la Stazione Centrale di Prato, la pista si immette nel centro storico e, proprio a Gonfienti, si attraversa un’area di un antico insediamento.


Tutte le piste ciclabili che si snodano nella Val di Bisenzio hanno una particolarità, sono infatti tutte dedicate a grandi campioni del ciclismo come Bartali, Coppi o Girardengo.

4 posti dove stare al fresco fuori Scandicci

0

Vacanza anche in città. Se le temperature vanno su, meglio rifugiarsi al fresco. Ecco qualche suggerimento per trovare riparo dall’afa nei dintorni di Scandicci.


Scandicci alto

Per camminare un po’, via di Scandicci alto offre un bel panorama sulle colline, per sentirsi subito immersi
nella campagna, senza allontanarsi troppo dalla città. In zona, si trova la chiesa di San Martino, edificata nel decimo secolo, al cui interno è presente un tabernacolo di Giovanni della Robbia.

E chi è pronto ad affrontare salite più impegnative, nonostante il caldo, può spingersi ancora più su, imboccando via di Giogoli: dietro i colli, i tetti e i palazzi della piana fiorentina scompaiono nel verde.

Chiesa di San Martino a Scandicci alto

Il Mulinaccio

Vicino a San Vincenzo a Torri, in una macchia di bosco, si trovano i resti di un mulino idraulico del XVII secolo, dove i contadini portavano a macinare il grano. Il Mulinaccio, che nell’Ottocento veniva
già chiamato “mulino rovinato”, è una delle mete preferite dagli scandiccesi che vogliono restare nei dintorni e rinfrescarsi nelle acque del torrente Masseto.

Non proprio facilmente raggiungibile (da Villa i Lami, si può seguire un sentiero tra i vigneti oppure, da Cerbaia, si arriva a San Vincenzo a Torri e si prosegue a piedi da via del Lago), la fatica verrà sicuramente ripagata alla vista di questa struttura immersa nella natura.

Scandicci Mulinaccio

Lago Le Certane

Per chi ha voglia di sentirsi un po’ in riva al mare, il lago Le Certane potrebbe essere un posto perfetto, per pescare, prendere il sole o rilassarsi in famiglia. Non molto lontano dal Mulinaccio, facilmente raggiungibile in auto (con tanto di parcheggio), il lago offre la possibilità di passare delle belle giornate all’aria aperta, approfittando anche del bar e del ristorante, molto apprezzato dagli scandiccesi, per fermarsi a mangiare o per un aperitivo sulla terrazza.

Lago Le Certane

 

Parco di Poggio Valicaia 

Nei pressi della Romola, si trova il parco di Poggio Valicaia, recentemente affidato a una nuova gestione.
Aperto tutti i giorni da giugno a settembre (con orario 9-20), dispone di un ampio parcheggio gratuito.
Se avete voglia di organizzare una grigliata con gli amici, gli spazi per il barbecue e i tavoli da picnic potrebbero fare al caso vostro.
Altrimenti, dopo una rigenerante camminata nel bosco, potrete rifocillarvi nei punti ristoro presenti nel parco, riposarvi su una panchina e leggere uno dei libri dalla piccola biblioteca messa a disposizione.

 

Poggio Valicaia

Corso di fumetto in Biblioteca Buonarroti

Grazie alla collaborazione tra Biblioteca Filippo Buonarroti (viale Alessandro Guidoni, 188) e l’Associazione C.E.T.R.A, impegnata da anni nella promozione della Cultura, dell’Educazione, del Turismo e della Ricerca Archeologica, con Tommaso Campanini, della The Sign – Comics&Art Academy di Firenze, scuola di formazione per le arti visive che oltre al fumetto propone corsi di illustrazione, animazione e video games, i bambini tra gli 11 e i 13 anni residenti a Firenze potranno partecipare ad un corso sui fumetti.

Sei appuntamenti, ogni martedì pomeriggio, per affrontare e sperimentare sia le tecniche rappresentative che narrative del racconto a fumetti.

Il corso è gratuito ma è necessario pre-iscriversi entro e non oltre il 18 agosto 2018 mandando una mail a [email protected] indicando nome e cognome, età e un recapito telefonico o un email.

Chissà che tra i libri della biblioteca fiorentina non nasca il prossimo personaggio della Marvel!
 

Vendesi castelli (da sogno) a Firenze

Per un attico da favola affacciato sui tetti di Firenze ci possono volere anche 5 milioni di euro, per un castello storico sulle colline cittadine si arriva a 10, inclusa piscina e parco. Non stiamo parlando di prime case: queste residenze principesche sono quarte o quinte abitazioni per chi le compra, danarosi clienti che per l’85 per cento arriva dall’estero.

Statunitensi, russi, australiani, arabi affascinati dalla Culla del Rinascimento che sborsano cifre da capogiro pur di accaparrarsi una dimora per le vacanze o per lunghi soggiorni.

Meno rappresentati numericamente, ma pur sempre presenti, gli acquirenti italiani che decidono di investire sul  “mattone d’oro”, un mercato che non sente crisi: gli affari a sei zeri sono cresciuti costantemente negli ultimi anni, soprattutto dalle nostre parti.

Il “listino prezzi” delle ville di lusso fiorentine: 3 esempi

Il ‘listino prezzi’ delle ville di lusso di Firenze

Castelli e ville di lusso in vendita: Firenze al top

“Firenze è una delle piazze italiane più richieste per gli immobili di lusso, insieme a Venezia, Roma e Milano, per la qualità della vita e per le brevi distanze dal centro”, rivela Yves Besancon, parte dell’international sales department di Lionard Luxury Real Estate, agenzia specializzata nel settore, nata a Firenze dieci anni fa e che oggi ha in portafoglio 2349 proprietà, per quasi 12 miliardi di euro.

Le location fiorentine più gettonate da chi ha soldi a palate? La zona centrale, ma anche le colline a un tiro di schioppo dalla cupola del Duomo: prima andava di moda Fiesole, oggi piazzale Michelangelo e Poggio Imperiale. Uscendo dalla città i clienti deluxe preferiscono Impruneta, Greve in Chianti e San Casciano.

Le richieste dei clienti, anche quelle più strane

“Chi ha un budget di tutto rispetto vuole privacy e nel caso delle ville di campagna chiede una tenuta grande abbastanza da non avere problemi con i vicini. Sta attento anche al ‘fattore tempo’ – prosegue Besancon – la posizione deve essere strategica, per arrivare rapidamente in centro e in aeroporto”.  Nel cuore di Firenze è essenziale avere parcheggio privato, ascensore, concierge, bagno in ogni camera e, elemento imprescindibile, una vista mozzafiato.

Nonostante i fiumi di milioni, non tutti i desideri possono essere esauditi: tra le tante richieste arrivate agli intermediari anche quelle di una residenza con vigneto, in pieno centro di Firenze, o di una villa con una tenuta grande quanto l’intera Toscana.

Gli immobili di pregio più difficili da piazzare

Esistono però, anche in questo campo, proprietà che faticano a trovare un nuovo padrone. “Sono gli immobili in stato di abbandono o che necessitano di importanti e lunghi lavori di ristrutturazione – precisa Besancon – in questo caso è difficile emozionare il cliente, sebbene come agenzia mettiamo a disposizione dopo la vendita una squadra di architetti, commercialisti e professionisti del settore”.

Cena sotto le stelle per il Meyer

La solidarietà passa da piazza Bartali. Lo spazio davanti al Centro*Gavinana ha ospitato il 12 luglio l’evento “A cena per il Meyer”  promosso da Legacoop Toscana con la partecipazione di Unicoop Firenze: più di 800 persone fra soci delle cooperative toscane aderenti a Legacoop e soci Unicoop Firenze hanno preso parte all’evento.

Obiettivo sostenere il progetto Meyer Più, che prevede la crescita dell’ospedale pediatrico fiorentino per offrire cure ancora più efficaci, per creare innovazione per la ricerca e per ampliare spazi e strutture per un’accoglienza a 360 gradi del bambino e della sua famiglia. Durante la serata sono stati raccolti 40mila euro.

La collaborazione con il Meyer

“Anche questa volta la cooperazione toscana ha saputo e voluto dare una risposta importante – ha affermato Roberto Negrini – già in passato, in diverse occasioni, le cooperative e Legacoop Toscana non hanno fatto mancare il loro sostegno alla comunità, penso ad esempio, essendo a Gavinana, all’impegno per la ricostruzione del parco dell’Anconella. E anche questa sera in tantissimi hanno voluto essere qui per sostenere in prima persona il territorio e le sue realtà più importanti, come il Meyer, che per Firenze e non solo è molto più di un ospedale pediatrico”.

Guarda la gallery della serata

https://ilreporter.it/solidarieta-in-piazza-bartali/

A cena per il Meyer rientra nelle iniziative della collaborazione fra Unicoop Firenze e Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer, iniziata a marzo 2018 e che continuerà fino al 2020. I fondi raccolti durante la serata si aggiungono ai 30mila donati alle casse Coop.fi in soli pochi mesi dalla partenza della campagna di Unicoop Firenze, che inoltre destinerà nei prossimi tre anni 1 milione e mezzo di euro al Meyer.

“Siamo felici di vedere da parte dei nostri soci una grande partecipazione al progetto Unicoop Firenze per il MeyerPiù  – afferma Daniela Mori – come abbiamo detto fin dall’inizio la nostra non è una sponsorizzazione ma un impegno per portare il Meyer più vicino alle famiglie, creare salute e solidarietà”.