venerdì, 9 Maggio 2025
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Studenti-architetti, in mostra i loro progetti

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Alla Palazzina Reale una speciale mostra dei lavori realizzati dai ragazzi che hanno partecipato al progetto “Oltre il Rinascimento. Alla scoperta della Firenze del ‘900”.

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I 50 anni del club Tartana di Follonica

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Per cinquant'anni è stato il punto di riferimento della movida toscana e nazionale: è il Tartana di Follonica, lo storico locale della costa maremmana, che ha ospitato nomi del calibro di Lucio Dalla, Massimo Ranieri, Ornella Vanoni, Gianni Morandi, lo “straniero” Georges Moustaki e ancora Johnny Dorelli, Renato Rascel, Nico Fidenco, Lola Falana e Minnie Minoprio, solo per citarne alcuni.

Gli ospiti “disco”

Uno dei più longevi club d'Italia  che quest'estate si appresta a festeggiare l'importante traguardo con un cartellone che ospita giovani talenti della consolle e big dell'elettronica nazionale e internazionale, come Alex Neri, la dj ucraina Nastia (il 2 giugno nella serata Tenax on tour), Federico Grazzini (23/06), Fabio Florido (07/07) Luca Donzelli (14/07), Marco Faraone (21/07), Supernova (11/08) e Joe Classeull (15/08).

Tartana di Follonica, l'apertura 2018

Per tutta la stagione oltre all'appuntamento clou del sabato sera, il Tartana propone, ogni martedì, divertenti serate di genere pop, per ballare e cantare tormentoni della musica italiana e i successi ’80, ’90 e degli anni 2000. A condurre le danze i giovanissimi Only Smile con la voce di Mr. Ardy, Roberto Target e il dj e showman David Togni.

Il mezzo secolo di attività sarà dunque il leit motiv di tutta la stagione, a partire dalla serata inaugurale di sabato 2 giugno quando il Comune di Scarlino consegnerà una targa a ricordo di questo primo importante compleanno. Cardine dei festeggiamenti sarà poi l’extranight del 15 agosto con anche l'allestimento di una mostra di foto storiche alla quale saranno invitati i personaggi che hanno contribuito alla storia del locale.

Supernova ospiti discoteca Tartana Follonica, apertura 2018

“Questo storico locale rappresenta ancora oggi un punto di riferimento per tutta la Toscana – sottolinea Eugenio Giani, Presidente del Consiglio della Regione Toscana – una tappa d’obbligo in Maremma e ulteriore offerta turistica per la bellissima zona tra Follonica e Scarlino che, oltre ad essere patrimonio dell'umanità, risulta attrattiva e anche un modo intelligente per richiamare giovani sulla nostra costa”.

La novità, la navetta per guidare sicuri

Importante novità della stagione 2018 anche la grande attenzione verso la sicurezza stradale. Sarà infatti operativa, per tutte le serate, una navetta che gratuitamente accompagnerà i fruitori del locale da Follonica al Tartana riportandoli senza far loro utilizzare l’auto. L’autobus farà tappa in tre punti cardine della città dirigendosi direttamente al club. Un'iniziativa volta a migliorare la qualità della vita del popolo della notte.

La direzione artistica del locale è affidata a Valerio “Valerino” Gronchi e ai due giovanissimi Philipp & Cole, resident del locale e djs già molto apprezzati in ambito fiorentino per il Tenax, partner strategico del Tartana in questa stagione, entrambi voluti fortemente da Silvio Passini, gestore del club e figlio di Marcello Passini che nel 1968 fondò il Tartana, che ha saputo dimostrare di saper guardare avanti affidandosi alle nuove generazioni nelle scelte artistiche.

Un po' di storia del club

Il Tartana ha vissuto nel tempo un processo naturale e spontaneo grazie a personaggi del calibro di Riccardo Cioni, Agostino Presta e Steve Martin, djs che negli anni '80 hanno rivoluzionato il modo di fruire la musica. “Rockstar” dei giradischi che hanno rappresentato una svolta per il pubblico, che passava da acclamare le esibizioni live dei musicisti fino ad osannare la figura del dj in consolle.

Tartana club Follonica storia - Lucio Dalla

Da destra: Lucio Dalla e “l'imprenditore della movida” Marcello Passini

Nel 1988 arriva poi il grande salto dalla “dance” all'house music, mettendo in consolle un dj resident d'avanguardia come Marco Giomi; l'estate successiva, tramite Daniele Barnini, gestore del popolarissimo pub Chattanooga a Follonica ma proveniente da Castelfiorentino, arriva al Tartana un certo Francesco C., che in quegli anni esploderà sia al Tartana che nel resto d'Italia e del mondo con il nome d'arte di Francesco Farfa. Con lui arriva un concetto musicale nuovo, Farfa è un precursore dei tempi e nasce così – anche al Tartana – la progressive.

Arrivano quindi Ciro Imperiale, Mario Più, Miky il Delfino e molti altri eminenti esponenti di un genere che ha scosso un decennio fondamentale per la musica elettronica, seguiti da Gabry Fasano e dalla nascita della seconda sala, il Clubhouse, un vero e proprio locale a sé stante (per impianto, servizi e capienza) dove si esibirà Ricky Birickyno e qualche anno dopo Tony Barbato.

Un altro ricordo è relativo alla nascita del  logo del Tartana che ha come simbolo un serpente che pare essersi presentato pochi giorni dall’apertura del locale e al quale un allestitore pose un fiocco rosso attorno al collo. L'innocuo animaletto si ripresentò anche il giorno prima dell’inaugurazione portando ancora il fiocco rosso: dalla settimana immediatamente successiva venne adottato come logo ed è tutt’ora l'immagine storica del locale.

IL TARTANA DEL 2018

Oggi il club maremmano guarda al presente e al futuro continuando a seguire i trend cercati dal pubblico e al tempo stesso ne propone di nuovi e inesplorati percependoli in anticipo, come è stato per la progressive negli anni '90, un genere per extraterrestri all'epoca. Come dice la celebre canzone “A muso duro” di Pierangelo Bertoli con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro il Tartana vuole rimanere sempre sulla cresta dell'onda per essere pronto ad intercettare i trend e le mode del futuro. Questo il motto del locale che nella struttura originale rimasta praticamente inalterata, promuove l'evoluzione circondata di novità tecnologiche come le ledwall (proiezioni) i sistemi luci e audio al limite e sempre più performanti.

Quanto è importante ricordare (Pina Bausch e non solo)

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Quando non ci si ricorda qualcosa si dice di avere una “memoria da pesce rosso”. Ma quanto è importante ricordare? E cosa è importante ricordare? Si è parlato di memoria, declinata su tre versanti differenti, giovedì 31 al Cinema La Compagnia di Firenze, durante il convegno “Memoria e contemporaneità: Una, nessuna o centomila?” organizzato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana e dalla Regione Toscana

Dal tema della memoria individuale nei suoi aspetti autobiografici, a quello della memoria collettiva e del mito delle cosiddette “radici”,fino alla memoria come cifra interpretativa dell’arte contemporanea. L’archivio si rivelerà così come una particolare “messa in scena” della vita, l’alambicco dove si deposita, si elabora e si distilla la memoria biografica e la rappresentazione del sé, ma anche come il luogo da cui attingere per legare le generazioni, i territori, le comunità in una narrazione comune, senza indulgere a falsi miti identitari.

La salvaguardia, la tutela e la conoscenza del patrimonio archivistico stanno alla base di questo evento che lega a doppio filo la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica e la Regione Toscana. È per questo che la Vicepresidente della Regione Monica Barni e Diana Marta Toccafondi, Soprintendente Archivistica e Bibliografica della Toscana, hanno siglato un '“Accordo di collaborazione”, una fucina di progetti condivisi che condividono un obiettivo comune: far emergere e far conoscere a tutti il grande patrimonio documentario toscano.  
 
La giornata di studi, – tutta giocata sulla falsa riga dei titoli di pirandelliana memoria – ha visto una parte di introduzione con Monica Barni e Diana Marta Toccafondi insieme a Roberto Ferrari della Regione Toscana e a Micaela Procaccia della Direzione Generale Archivi del MiBACT . Seguita dalla sessione “Sei personaggi in cerca d'autore: memoria di sé, memoria degli altri”, che ha visto Gloria Manghetti del Gabinetto Vieusseux moderare gli interventi del filosofo e psicanalista Romano Madera, introdotto da Roberto Cecchetti, e della scrittrice Melania Mazzucco. Durante la seconda sessione, intitolata “Il fu Mattia Pascal: il mito dell’identità e delle radici” ha preso la parola la soprintendente Diana Marta Toccafondi per presiedere l'incontro con lo storico Adriano Prosperi, Barbara Catalani, architetto e ideatore del Museo Magma di Follonica e l'antropologo Pietro Clemente. La terza sessione “I giganti della montagna: l'arte in lotta con l'oblio” infine ha visto Roberto Ferrari incontrare il neodirettore del Centro Pecci di Prato Cristiana Perrella e, a seguire Cristina Baldacci (Institut for Cultural Inquiry di Berlino) e Assunta Porciani (Quadriennale di Roma)
 
Ma non è tutto, l'accordo Soprintendenza-Regione ha realizzato l’obiettivo di operare un censimento degli archivi dell’arte contemporanea in Toscana, oltre a mettere in salvo le registrazioni dei concerti jazz del Teatro Metastasio di Prato degli anni 60 e 70, digitalizzare e pubblicare in rete l’archivio del produttore Andres Neumann conservato al Funaro di Pistoia, o censire gli archivi delle principali compagnie teatrali toscane. L'appuntamento del 31 maggio intende andare oltre i confini consueti della mera ricognizione e dimostrare come con gli archivi teatrali non solo si possa raccontare il teatro, ma si possa fare cinema e fare teatro
 
È così che, grazie alle carte di Andres Neumann, è stato proiettato il documentario di Graziano Graziani “Pina Bausch a Roma”, nato da un’idea di Simone Bruscia e Andrés Neumann a partire da alcune foto inedite dell'Archivio Teatrale Andres Neumann relative alla residenza della danzatrice e coreografa a Roma nel 1999. La giornata si è chiusa con la prima assoluta dello spettacolo “Palermo, Palermo” curato da Massimiliano Barbini, che dimostra come ogni archivio sia ancora materia viva a cui può essere restituita voce. “Palermo Palermo”, una delle vette creative del lavoro di Pina Bausch è un’opera esemplare sulla modalità seguita dalla danzatrice per raccontare una città e “inserirla” nella sua poetica. 

 

Aperitivi, eventi e sport nella piscina delle Pavoniere

Per la stagione 2018 la piscina delle Pavoniere, una delle più conosciute a Firenze che ogni estate registra 42mila ingressi, apre per la balneazione estiva tra conferme e novità: eventi a bordo vasca, musica, dj-set, aperitivi e un ristorante per pranzi, cene e compleanni.

La struttura è gestita dalla società Le Pavoniere, che cura la parte ricreativa-ristorativa, e dal comitato fiorentino della Uisp.

Le Pavoniere, la piscina

Primo tuffo il 31 maggio per continuare tutta l’estate nel cuore del parco delle Cascine. Tra le novità di quest’anno il nuoto libero, tutti i giorni, dalle 18.45 alle 19.45 (ingresso 3 euro). La balneazione libera è invece possibile tutti i giorni dalle 10 alle 18.30 (per informazioni telefonare allo 3345210999), ma attenzione è obbligatorio l’uso della cuffia.

Quali sono i prezzi? L’ingresso dal lunedì al venerdì costa 8 euro (ridotto 6 euro, anche per l’ingresso dopo le 15.30), sabato e festivi 10 euro (ridotto 8 euro). I bambini fino ai 3 anni entrano gratis. 

Dj-set, musica, animazione ed eventi

Le Pavoniere di sera si trasformano anche in “discoteca” sotto le stelle. Lungo il calendario di iniziative ospitato nel nuovo spazio eventi, realizzato completamente in legno. Martedì è la serata dedicata all'Acoustic Live con le esibizioni in versione rigorosamente unplugged, il giovedì “WineNot?” una serata con openwinebar e dj set, il venerdì sera serata con gruppi live del panorama musicale fiorentino, sabato sera dj-set, mentre la settimana si chiude la domenica sera con Apartament Boiler House, appuntamento tutto dedicata alla musica house.

Le Pavoniere accoglieranno anche una sfilata di Pitti Uomo 94 del giovane stilista Noell Maggini (12 giugno) e la festa estiva della Rivista “Edera” (22 giugno), mentre 14 al 17 giugno, in occasione del Festival Firenze Rocks in programma al Visarno, i possessori del biglietto del concerto potranno accedere alla balneazione in piscina a tariffa ridotta.

Altra novità della nuova stagione estiva è la presenza di Radio Toscana  con musica, giochi e calcio, il pomeriggio ore 15-18, mentre Radio Firenze proporrà il dj set durante l'aperitivo, nella fascia oraria dalle 19 alle 21. 

Pavoniere Firenze piscina 2018 prezzi discoteca aperitivo nuoto libera balneazione estiva

Il ristorante e l’aperitivo delle Pavoniere

Il bar-caffè delle Pavoniere è attivo tutti i giorni, dalle 9 alle 19. Appuntamento da non perdere quello con l’aperitivo nel parco intorno alla piscina, tutte le sere estive. E poi c’è il ristorante, aperto a pranzo e cena, che offre pizza lievitata 48 ore e cotta nel forno a legna oppure un menù di piatti di pesce. Un luogo per stare con gli amici o per compleanni.

Bambini in piscina

Spazio anche ai più piccoli, che hanno una vasca dedicata proprio accanto a quella principale. Le Pavoniere ospitano dall’ 11 giugno al 10 agosto e dal 20 agosto al 14 settembre i Centri Estivi Multisport Uisp: i bambini  fra i 6 e gli 11 anni potranno trascorrere la giornata all’interno del complesso tra attività e giochi in piscina per tre giorni a settimana, prove di sport in collaborazione con le società sportive del territorio, giochi, attività ludiche nel parco e laboratori creativi.

Il polo sportivo

Oltre alla vasca c’è di più. Le Pavoniere sono un buon punto di partenza per chi voglia fare sport all’interno del parco delle Cascine: nuoto, running, ciclismo, pattinaggio le attività da poter praticare. Per chi ama correre è possibile utilizzare docce, spogliatoi e guardaroba, si possono inoltre noleggiare pattini e bici presso il Roller Club Firenze e partecipare a corsi di pattinaggio in linea per tutte le età e tutti i livelli, in gruppo e individuali, gite e allenamenti con i pattini per chi vuole mantenersi in forma e divertirsi.

Tutte le informazioni sul sito della Uisp nella sezione dedicata alla piscina delle Pavoniere.

‘Cronaca nera’, scoop sul bus

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Quale “orrendo” fatto di cronaca si nasconde dietro a una fermata dell’autobus? Continua il viaggio semi-serio del comico fiorentino Andrea Muzzi con la sua video-rubrica “Cronaca Nera”, tutta da ridere, tra situazioni grottesche e tanta ironia.

Nella nuova puntata andiamo fino alla località di Strozzapapere in collina per scoprire un “misfatto” avvenuto su un autobus di linea

Per saperne di più su questa serie web, guarda anche la prima puntata di “Cronaca Nera“, segui i canali social de Il Reporter oppure sintonizzati su Italia 7, dopo il tg delle 19.40 e 20.45.

Over Fit: a Firenze il ristorante per sportivi (e patiti della dieta)

Ci hanno fatto credere per anni che andare a cena fuori fosse un sacrilegio per la dieta e la salute, che il mangiar sano lo si può trovare solo tra le mura domestiche. Ed invece quattro ragazzi dai 23 ai 28 anni, pieni di grinta ed entusiasmo, si sono inventati la formula che smentisce ogni dietologo, aprendo nella zona del Cavallaccio un ristorante ad hoc per sportivi e salutisti, l’Overfit.

Patiti di palestra, muscoli e fisici scolpiti, Manuel, Piermarco, Gabriel e Neri, da circa un mese hanno dato vita ad un luogo capace di eliminare qualsiasi senso di colpa inserendo nel loro menù tutte le informazioni necessarie (con tanto di grafico accanto alla voce del piatto) volte a spiegare al cliente la possibilità di personalizzare il pasto in base al proprio fabbisogno ed alle proprie necessità.

Il menù del ristorante per sportivi

Nel menù infatti si trovano piatti a basso contenuto di grassi o carboidrati per chi ha problemi di colesterolo, o ad alto contenuto proteico per chi vuol metter su massa muscolare, ma anche portate vegetariane e vegane, oppure piatti a doppia razione di proteine, consigliati in diete iperproteiche.

Da provare assolutamente il tonno scottato in crosta di pistacchi o i rigatoni di kamut con crema di piselli e pesto di melanzane. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti… anche per chi di dieta proprio non ne vuole sentir parlare e vuole dar spazio ai cosiddetti “Sgarri”: quelle pietanze sfiziose che una volta ogni tanto possiamo concederci.

Over Fit, non c’è solo cibo

Ma non preoccupatevi, dopo cena c’è la possibilità anche di scatenarsi in qualche ballo di gruppo o di cantare a squarciagola al karaoke, sorseggiando magari un cocktail a basso contenuto calorico, per mantenersi comunque in forma e soprattutto sobri. Con l’estate a Over Fit, arriverà anche la possibilità di cenare fuori all’aperto e di usufruire di un servizio a pagamento davvero utile per quei genitori che vogliono godersi la cena in tranquillità senza dover star dietro ai propri bambini. All’interno del ristorante infatti c’è una sala allestita per i più piccoli che potranno mangiare in compagnia di un’animatrice e di un mago.

Memoria e contemporaneità

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A cosa serve la memoria? Per rispondere a queste ed altre domande la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana e la Regione Toscana hanno organizzato “Memoria e contemporaneità: Una, nessuna o centomila?” giornata di dibattito e approfondimento al Cinema Teatro La Compagnia

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I luoghi da scoprire con Secret Florence 2018

Danze nel planetario di Firenze, performance nel Tepidarium del Roster, concerti nel chiostro del convento  del Carmine, installazioni audiovisive nella casa-studio dell’architetto Savioli. E ancora musica nella Sala Vanni e film alla Compagnia.

Secret Florence 2018 porta spettacoli ed eventi legati al contemporaneo, intrecciando linguaggi diversi, moda e cultura, in 7 luoghi inediti della città o da riscoprire, in occasione di Pitti Immagine Uomo.

La terza edizione si svolge dal 9 al 16 giugno con un’anteprima venerdì 8 giugno in Sala Vanni con l’esibizione di  Peter Broderick, polistrumentista, cantante e compositore statunitense che nel corso della sua carriera ha esplorato differenti generi musicali.

Il cartellone di eventi è organizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2018, grazie al sostegno del Comune di Firenze e a Pitti Immagine, in collaborazione con Fabbrica Europa, Lo Schermo dell’Arte Film Festival, il centro di ricerca musicale Tempo Reale, il centro di produzione nazionale Virgilio Sieni e Musicus Concentus (novità di questa edizione con l’arrivo nel programma di Secret Florence del jazz e della musica elettronica).

Secret Florence 2018 - linguaggio contemporaneo Pitti Immagine

Benoît Lachambre. Foto: Karolina Miernik

Secret Florence 2018, il programma e i luoghi

L’anteprima l’8 giugno, alle ore 21.15 in Sala Vanni è dedicata da Musicus Concentus al concerto di Peter Broderick il polistrumentista, cantante e compositore statunitense che nel corso della sua carriera ha esplorato differenti generi musicali, senza mai precludersi nuovi orizzonti e sperimentazioni, vantando collaborazioni come quella con Nils Frahm e arrivando a pubblicare per la prestigiosa Erased Tapes. Biglietto 5 euro più diritti di prevendita (BoxOffice/TicketOne), acquisto in cassa 10 euro.

Il 9, il 13 e il 15 giugno Tempo Reale apre le porte del Planetario di Firenze alla musica sperimentale (sabato 9 giugno, ore 18 e 19, mercoledì 13 ore 19, venerdì 15 ore 19), Paesaggio Notte, sotto il “cielo stellato” del planetario, l'elettronica di Marcus Schmickler, la chitarra elettrica di Elliott Sharp e le percussioni di Francesco Cigana. Biglietto 5 euro.

Il 9 e 10 giugno, alle 21.00, la sala Ghiberti dell’Accademia di Belle Arti, ospita a cura di Fabbrica Europa LIFEGUARD, un'azione coreografica site specific di e con il canadese Benoît Lachambre, in cui lo sguardo, il tatto e il movimento degli spettatori diventano elementi della performance. Biglietto 10 euro.

L'11 giugno, dalle 19.30, al Tepidarium del Roster è la volta di Virgilio Sieni con Le Bagnanti, una performance sulla natura del corpo e dell'umano femminile che, attraverso l'imperfezione della nudità e la presunta armonia del gesto, la grazia, guarda alla materia compresa tra pittura, archeologia e anima del corpo. Ingresso libero con prenotazione obbligatoria.

Il 12 giugno, ore 21.00 la settima arte è protagonista grazie allo Schermo dell’arte Film Festival che al Cinema La Compagnia omaggia Jean-Michel Basquiat a trent’anni dalla sua scomparsa. Il writer che ha portato il graffitismo dalle strade alle gallerie d’arte, è raccontato nella celebre favola postmoderna Downtown 81 interpretata dallo stesso Basquiat, e dal documentario in anteprima italiana Boom for Real: The Late Teenage Years of Jean-Michel Basquiat di Sara Driver appena uscito negli Stati Uniti. Ingresso libero su prenotazione fino ad esaurimento posti.

Il 14 giugno, alle 19 nel chiostro del Carmine adiacente la sala Vanni, Musicus Concentus presenta il duo del pianista Simone Graziano e della violoncellista Naomi Berrill per un'ora di composizioni originali che spaziano dal jazz contemporaneo, al folk, alla musica classica. Concerto in prima nazionale.  Biglietto 5 euro più diritti di prevendita (BoxOffice/TicketOne), acquisto in cassa 10 euro.

In chiusura, sabato 16 giugno, dalle ore 21.30 alle 23.30 Tempo Reale presenta allo Studio Savioli, la casa-studio dell’architetto fiorentino al Galluzzo, l’installazione audiovisiva Giuseppe Chiari/La Luce da una partitura del 1966 dell’artista fiorentino, per un’esperienza attiva dello spazio architettonico. Ingresso libero a piccoli gruppi.

Miss e Mister Scandicci, cercasi campioni di bellezza

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AAA cercasi una nuova miss e un nuovo mister per Scandicci con questi requisiti: maggiore di 16 anni, residente in città o nelle vicinanze purché abbia un collegamento scandiccese (amici, parenti, lavoro, studio) e naturalmente essere traboccante di bellezza. Il 10 giugno alle ore 21 l'associazione dei commercianti “Le Botteghe di San Bartolo in Tuto” organizzerà la quinta edizione del concorso diventato ormai uno degli eventi clou della bella stagione in città.

“L'idea è nata nel 2014 – ci spiega Daniele Spinelli, presidente dell'associazione – dalla necessità di voler dare vitalità al nostro quartiere. Così, con gli altri commercianti della zona ci siamo inventati piccoli eventi come raduni delle Ferrari, premi artistici per i bambini e concerti di giovani cantanti emergenti. Purtroppo in seguito alle norme di sicurezza istituite a causa del triste evento di Torino dell’anno scorso, abbiamo dovuto ridurre drasticamente tutte le attività, cercando così di far confluire le forze nell'evento dedicato alla bellezza. Tra l'altro la sua è una storia simpatica – continua Spinelli – perché inizialmente volevamo organizzare Miss Commessa, per dare risalto alle nostre colleghe, ma purtroppo non abbiamo trovato molto seguito, così abbiamo deciso di ampliare  gli orizzonti coinvolgendo tutte le donne e gli uomini della città”.

Miss e Mister Scandicci 2018 Le botteghe di San Bartolo in Tuto
 

Miss e Mister Scandicci 2018

L'evento prenderà vita, anche quest'anno, in via di San Bartolo in Tuto e prevederà la presenza di dieci ragazze e dieci ragazzi che saranno valutati da una giuria attenta e scrupolosa composta da Aurelys Mejia e Raffaele Buonanni (Miss e Mister uscenti), amministratori pubblici, giornalisti e attori che avranno il compito di decretare i vincitori e assegnare le fasce degli sponsor.

I partecipanti, a cui sarà offerto anche trucco e parrucco, sfileranno con outfit diversi, dal casual all'elegante, dal costume all'intimo, ambendo così a vincere oltre al titolo di reginetti di bellezza, anche un buono in un'agenzia di viaggi e tutti gli indumenti indossati durante la serata.

Miss e Mister Scandicci come partecipare

A tenere le fila non potrà mancare neanche a questa edizione Alessandro Masti, l'irriverente speaker radiofonico che intratterrà il pubblico con simpatici sketch e tante risate. Per aspirare a diventare la nuova miss ed il nuovo mister della città, basterà andare alla tabaccheria Gioca Gioca di via di San Bartolo in Tuto e compilare il modulo d'iscrizione, fino ad esaurimento posti. A questo punto non resta che domandarci “Oh specchio, specchio dicci, chi saranno i più belli di Scandicci?”.

Sulla pagina Facebook delle Botteghe di San Bartolo in Tuto si trovano più informazioni su Miss e Mister Scandicci 2018.

Piccole guerriere crescono. Anche a 77 anni

Settanta storie che si incrociano, ognuna diversa, per settanta donne determinate. Ogni sabato pomeriggio dal 24 marzo scorso si sono date appuntamento alla Palestra Wellness sul viale Malta per partecipare al progetto “Donne in Sicurezza”, giunto alla terza edizione e promosso dal Comune di Firenze e dal Quartiere 2. 

“Una partecipazione così sentita è avvenuta solo quest’anno – ci racconta Paolo Pinzauti, maestro di difesa personale che conduce gli incontri – sto notando quanta voglia di imparare a difendersi e allo stesso tempo di divertirsi abbiano le partecipanti. La più piccola ha 14 anni e frequenta gli incontri insieme a sua mamma, la più anziana di anni ne ha 77. Ci sono anche donne che son tornate dopo l’esperienza dello scorso anno. Nel divertimento stanno imparando l’atteggiamento giusto per la difesa”.

Le “Donne in sicurezza”

Cosa le ha spinte a partecipare? Semplicemente il volersi sentire più sicure, per strada e fra le mura domestiche. Maria Cristina è una signora residente in via Aretina e ci ha raccontato che ha deciso di partecipare agli incontri perché proprio di recente ha assistito ad uno scippo in pieno giorno dove per una manciata di secondi poteva essere lei la vittima e si sarebbe trovata arresa.
Alice, 50 anni viene da fuori Firenze, ha deciso di partecipare perché ha voglia di imparare a difendersi e il prossimo anno ci porterà anche sua nipote.

Donne in sicurezza Quartiere 2 Firenze

L'ACCADEMIA

Nel 2008 Paolo, insieme al suo gran master Enrico Toni, ha fondato il World Self Defence Academy, associazione culturale sportiva dilettantistica di difesa personale. Presenti ad ogni incontro un pool di professionisti composti da due psicologhe e un professore di diritto che ha affrontato una parte teorica sulla legittima difesa, una ginecologa che ha parlato di violenza sessuale. Gli incontri di due ore infatti prevedono una breve parte introduttiva teorica per poi passare al riscaldamento che avviene in cerchio.

Insieme a Paolo ci sono i suoi 10 allievi, cinture blu e marroni, che aiutano le participanti a compiere i corretti movimenti. Successivamente il cerchio si scioglie e si divide in piccoli gruppi.
“Si inizia insegnando a prendere coscienza dei luoghi in cui ci troviamo – continua Paolo – basta un atteggiamento giusto per far capire a chi abbiamo di fronte che siamo in grado di poterci difendere”.
Alla fine del progetto, che si è concluso il 12 maggio con la lezione di difesa in auto e anti scippo, è stato consegnato un diploma alle partecipanti insieme ad un fiore, piccolo simbolo della loro forza e del loro valore.