In una residenza dell'Università di Firenze nasce un orto d'ateneo, sul modello di quanto fatto in altre parti d'Europa. La filosofia del chilometro zero arriva in viale Morgagni
Cosa vedere al Wired Next Fest 2017 di Firenze
Wired Next Fest 2017: a Firenze sono in arrivo ospiti in carne ed ossa, ma anche virtuali e robotici. Il più grande festival italiano dedicato all’innovazione torna per il secondo anno in città e animerà Palazzo Vecchio per 3 giorni. Le date della kermesse vanno da venerdì 29 settembre a domenica primo ottobre.
Cos'è il Wired Next Fest
Quasi impossibile riassumere il vasto programma che prevede 120 ospiti e oltre 60 conferenze, tutte a ingresso gratuito, che si svolgeranno tra il Salone dei Cinquecento, la Sala Macconi, la Sala d’Arme e i cortili dello storico edificio. Filo conduttore “I Confini”, tema di quest'anno. Abbiamo selezionato alcuni degli incontri che, secondo il modesto parere della nostra redazione, sono assolutamente da vedere.
La serata di musica
Il piatto forte è la serata musicale di sabato 30 settembre: dalle 21 si svolgerà un evento tra note e parole. Sul palco del Salone dei Cinquecento si alterneranno cinque musicisti italiani: Niccolò Fabi, Levante, Lo Stato Sociale, Nina Zilli e Samuel.
Per entrare è necessario registrarsi sul sito ufficiale del Wired Next Fest 2017 e mettersi in fila: non tutti gli iscritti potranno assistere dal vivo allo show, ma solo quelli che riusciranno a varcare la soglia del Salone dalle 20.30 in poi. Chi rimarrà fuori potrà comunque consolarsi seguendo lo spettacolo sul maxi schermo allestito in piazza della Signoria.
Programma in musica: Bollani, Capossela, Thegiornalisti & co.
Tanti i nomi del mondo della musica che parteciperanno al festival. Tra questi Stefano Bollani (29 settembre ore 19.00), grande appassionato di fantascienza, condurrà l’incontro “Arrivano gli alieni” tra extraterrestri, viaggi interstellari e la musica del suo pianoforte, mentre Vinicio Caposella (30 settembre ore 16.30) per “Migrazioni musicali” dialogherà con lo scrittore e giornalista Domenico Quirico esperto di Medio Oriente e Africa.
E ancora Francesca Michielin insieme alla scrittrice Sofia Viscardi parleranno dei millennials e del rapporto con la rete (30 settembre ore 11.30); Max Casacci, musicista e produttore dei Subsonica, illustrerà il suo progetto basato sul campionamento dei suoni urbani di Torino per creare basi ritmiche (il 30 alle 16.00); Nina Zilli dialogherà con lo chef Bruno Barbieri tra musica, cucina e tv (1 ottobre ore 12.30). Un’intervista al leader dei Thegiornalisti, Tommaso Paradiso, chiuderà il Wired Next Fest il primo ottobre alle 18.
A tu per tu con il robot
Da non perdere anche un incontro affascinante. Il primo ottobre alle 13 sul palco del Salone dei Cinquecento la protagonista dell’intervista pubblica sarà per la prima volta Sophia, robot umanoide. Il suo volto è stato creato ispirandosi all’immagine di Audrey Hepburn: è in grado di parlare in modo naturale, assicurano gli addetti ai lavori, ma non solo. Genera anche espressioni facciali che accompagnano i suoi discorsi.
Cinema e serie Tv: Games of Thrones e Gomorra
Durante il festival cinema e tv faranno parte del leone. Tra gli incontri segnaliamo quello dedicato a Games of Thrones: la fortunata serie televisiva sarà raccontata dall’attore Liam Cunningham (Davos Seaworth sul piccolo schermo), il 30 settembre alle ore 14.
Si parlerà della serie tv Gomorra che è possibile vedere anche in realtà virtuale (30 settembre ore 13.30), mentre le attrici Cristina Donadio e Cristiana Dell’Anna racconteranno il lato femminile del serial nato dal best seller di Roberto Saviano (1 ottobre ore 12.00).
Gli altri ospiti del Wired Next Fest 2017 a Firenze
Tantissimi gli altri ospiti. Tra i più attesi Gabriel Omar Batistuta (29 settembre ore 18) per parlare del calcio oggi. E ancora la presidente della Camera Laura Boldrini (30 settembre ore 11.00) affronterà il tema delle fake news, il conduttore tv Pif e Michele Astori racconteranno storie di confine tra città e provincia (30 settembre ore 12.30), lo chef Alessandro Borghese si occuperà di cibo e tv (1 ottobre ore 16).
Simulatori di voli e cover per il cellulare
Il festival offrirà l’occasione per volare sopra cime tempestose o per immergersi negli abissi più profondi grazie al simulatore di volo Icaros che sarà a disposizione nel cotile di Palazzo Vecchio dalle 10 di sabato fino alle 19 di domenica.Nell’area TheFablab, invece, sarà possibile personalizzare la cover dello smartphone con la mappa di quartieri e città, grazie alla progettazione digitale e alle macchine di laser cutter.
Durante il WNF anche un’interessante opportunità per capire “Che lavoro farò domani?”: lo Ied Firenze organizza un workshop in Sala Macconi, sabato 30 dalle 10 alle 13, rivolto a manager, team leader e professionisti creativi. Obiettivo: trasformare le proprie competenze e attitudini in punti di forza da sfruttare per riposizionarsi nel mercato del lavoro. In cattedra salirà Jürgen Salenbacher, coach e specialista nel personal branding e nell’economia creativa.
Infine, in Sale d’Arme sarà possibile immergersi in un’audiostoria ispirata alla tetralogia “I Medici” (sabato 30 alle 18.30 e domenica 1 alle 13).
Per il resto del programma vi consigliamo di visitare il sito del Wired Next Fest 2017 a Firenze.
Mister risata? E’ un comico-mago
Comicità abbinata a momenti di magia. È stato questo mix a premiare Andrea Paris, comico di Foligno, che ha vinto la quarta edizione de “La Fabbrica della Comicità.com Comici o Miseria”.
La finale si è svolta al Teatro Le Laudi di Firenze. Al secondo posto si è classificato il milanese Juri Primavera, che si è aggiudicato anche il Premio del Pubblico, mentre terzo è arrivato il bresciano Ruben Spezzati.
Gli altri finalisti
Sono stati più di cento gli iscritti provenienti da tutta Italia che si sono sfidati in questi mesi durante le selezioni in giro per l’Italia: i migliori sono approdati prima alle semifinali e poi alla finale, che ha visto salire sul palco anche Nico Pelosini di Livorno, unico toscano, le Tres Femme di Roma, Francesca Dolcino di Milano, il duo comico Non c’è duo senza te di Roma, Lucia Pellicani di Bari, Francesco Saverio Menichella di Milano e Zagor Borghesi di Ravenna.
“Per i finalisti e non solo ci sarà la possibilità fin da subito di essere chiamati a partecipare a casting tv dalle redazioni di programmi nazionali”, spiega Silvia Papucci edella SP Management che organizza il contest.
Tra comicità e solidarietà
Nel corso della finale, presentata da Stefano Baragli insieme alla conduttrice, cantante e attrice pisana Ilaria Belli, è stato consegnato il Premio Accomilab alla memoria di Niki Giustini, mentre il Premio Città di Firenze, dedicato a chi si distingue in ambito sociale e civile, è andato quest’anno a Federico Matteucci presidente dell’associazione Nicco Fans club che opera in favore dei bambini e adolescenti del reparto di oncoematologia dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
“Il sorriso è importante soprattutto quando bisogna superare i momenti difficili – ha detto Federico Matteucci – per questo è importante questo premio consegnato durante una serata come questa. Noi cerchiamo di far sorridere chi soffre, di aiutarlo grazie anche al nostro supporto alla ricerca e al miglioramento dei macchinari”.
Al Borro l’arte entra in vigna
Che la famiglia Ferragamo avesse un'attenzione particolare all'arte non è certo un mistero e lo conferma il fatto che nella galleria “Vino&Arte” presentata all'interno della tenuta “Il Borro”, Ferruccio Ferragamo abbia esposto la sua collezione privata di incisioni e di acquerelli – quest'ultimi dell'artista fiorentino Pasquito Forster – legati alla tematica del vino.
Adesso gli spazi del meraviglioso borgo medievale situato sulle colline di Loro Ciuffenna in provincia di Arezzo, si animano di una nuova mostra temporanea dal titolo “Ospiti Inaspettati” dedicata all'arte contemporanea attraverso l'esposizione di sculture di cinque maestri: Claudio Nicoli, Marco Cipolli, Paolo Staccioli, Andrea Roggi e Marco Borgianni.
La nuova mostra al Borro
Artisti molto diversi, ma accomunati da un lavoro sui materiali naturali che attraverso la tecnica, la meticolosità e la fatica si trasformano in espressione artistica. Una metodologia di lavoro questa, che accomuna anche le attività che vengono svolte a Il Borro, dove antiche tradizioni e nuove competenze danno vita ad una produzione agricola e vincola d'eccellenza, sempre nel rispetto della terra e dei suoi ritmi.
La mostra, visibile fino al 30 novembre, ospita 16 opere che il visitatore scopre man mano che si addentra nella tenuta: dalla reception fino al suggestivo affaccio sul borgo – caratterizzato da una piscina a sfioro mozzafiato – passando per le cantine che proteggono gelosamente le opere come i grandi vini d'annata.
Quando il vino è un capolavoro
Ed è proprio la produzione vinicola l'altra importante componente di questo luogo incantato, dove tradizione, cultura, artigianalità e bellezza si sono miscelate sapientemente. Dal 1995 infatti è stata introdotta l'attività vitivinicola, che grazie alle buone condizioni atmosferiche e ad un'ottima esposizione dei vigneti distribuiti su 45 ettari di terreno, ha permesso di dare vita a vini di qualità eccellente.
10 anni più tardi l'azienda ha ottenuto poi la certificazione biologica, donando un vero valore aggiunto alla produzione e permettendo così la creazione di vini come il Petruna, ottenuto vinificando uve 100% Sangiovese ed utilizzando esclusivamente anfore di terracotta. Attività biologica che si ritrova anche nei due ettari di Orto, gestito da Vittoria Ferragamo, figlia minore di Ferruccio, in cui vengono coltivati solo ortaggi di stagione – che possono arrivare sulle nostre tavole ordinandoli su ortodelborro.it – caratterizzati da freschezza, qualità e da un sapore autentico.
Per avere informazioni sulle numerose attività che si possono svolgere all'interno della tenuta e per prenotare una visita alla mostra temporanea “Ospiti Inaspettati”, è possibile chiamare il numero 055977053, scrivere all'indirizzo [email protected] o visitare il sito de Il Borro.
Chiesa Segna, Sportiello para ma l’Atalanta trova il gol al fotofinish
Tante polemiche tra Fiorentina e Atalanta. Le scelte dell’arbitro Pairetto, che ha preso delle decisioni discutibili e non equanimi, hanno pesato sul risultato finale. Un 1-1, a conti fatti, corretto dal punto di vista sportivo ma viziato da episodi di cui si continuerà a parlare nei prossimi giorni. Pioli deve fare a meno dello squalificato Badelj e lo sostituisce con Sanchez. Laurini torna in difesa e gioca Gil Dias. Gasperini schiera l’ex di turno Ilicic accanto a Gomez. Titolare anche Spinazzola.
Primo Tempo
La Fiorentina si fa subito vedere al 6’ con un tiro di Thereau che non impensierisce Berisha. Al 10’ l’Atalanta è pericolosa con Kurtic, servito da Gomez. Sportiello è bravo a respingere in corner. Al 12’ la Fiorentina va in vantaggio con un gol capolavoro di Chiesa. Il figlio d’arte raccoglie un colpo di testa di Thereau, si smarca e fa partire un bolide di destro che s’insacca per l’1-0. Al 24’ Sportiello nega a Freuler il gol con una prodezza. Al 30' ci prova Ilicic. Prima dell’intervallo si registra anche il colpo di testa di Palomino, alto sopra la traversa.
Secondo Tempo
Ripresa con l’Atalanta più incisiva rispetto alla Fiorentina. Al 62’ Pezzella tocca Ilicic in area, Pairetto fischia il rigore tra le proteste viola. Sportiello, il migliore in campo, neutralizza il tiro di Gomez. Poi Astori reclama il rigore per una plateale trattenuta della maglia in area sugli sviluppi di un corner. Poi Castagne si presenta solo davanti a Sportiello che para ancora da campione. All'85' Gil Dias va in contropiede ma Berisha lo ferma prendendogli la caviglia. Il giocatore viola cade in area ma per Pairetto, forse avvertito dall’addetto al Var, lascia correre. Prima della fine Babacar, entrato al posto di Simeone, si mangia una rete già fatta a tu per tu con Berisha. Al 94’ mentre tutti aspettano il fischio finale la palla arriva a Freluer che lascia partire un tiro preciso da fuori area che non lascia scampo a Sportiello. E’ l’1-1 finale.
L’allenatore
Stefano Pioli critico a fine gara. “Noi ci abbiamo messo del nostro, ma che l’arbitraggio sia stato quantomeno discutibile non si può negare. Io giudico l’operato del direttore di gara sotto un concetto di equità: se fischi un rigore del genere all’Atalanta, allora falli della stessa entità vanno fischiati anche per noi. E nei nostri confronti non sono stati fischiati due rigori per falli anche più evidenti di quello su Ilicic. Spiegarsi certe decisioni è difficile. Gli arbitri – prosegue Stefano Pioli – dovrebbero essere più sereni e fischiare con equità: stasera purtroppo l’atteggiamento dell’arbitro non è stato equo. Noi abbiamo una parte di responsabilità in questo pareggio, ma certe situazioni non ci sono piaciute”.
Happy Birthday, British Institute of Florence
Il greto dell’Arno presso la società sportiva Canottieri Firenze 1886 è il suggestivo palcoscenico che accoglierà martedì 26 settembre (dalle ore 18) la serata italo-britannica del British Institute of Florence. L’evento (a invito) rientra quest’anno nelle celebrazioni del Centenario della storica istituzione culturale britannica (la prima che dal 1917 opera fuori dal Regno Unito) e riserverà un programma ancora più ricco di incontri didattici, approfondimenti tematici e momenti di intrattenimento che hanno l’obiettivo di rinsaldare il legame tra il British Institute of Florence e la comunità di Firenze: un legame dai grandi numeri, con circa 2000 studenti dei quali oltre la metà segue le lezioni dei docenti del British Institute of Florence nelle scuole statali cittadine, con risultati sempre più incoraggianti.
La Giornata europea delle lingue
Coincidente con la Giornata Europea delle Lingue, la serata italo-britannica offrirà la possibilità di cimentarsi con test e giochi che stavolta non riguarderanno solo il livello di conoscenza delle lingue italiano e inglese ma anche dello spagnolo, del francese e del tedesco: un momento di condivisione delle diverse componenti culturali che animano la città di Firenze. Sempre sul versante linguistico, sarà inoltre allestito sul greto dell’Arno un laboratorio per italiani e anglofoni che proporrà dimostrazioni della lingua dei gesti italiana.
Nel corso dell’evento si potrà anche ammirare l’opera dello scultore Lorenzo Perrone, un totem celebrativo del Centenario del British Institute of Florence realizzato con ben 100 libri bianchi, e già facente parte della mostra “Shakespeare in White” inaugurata proprio dal Principe di Galles e dalla Duchessa di Cornovaglia durante la loro visita all’istituto fiorentino dello scorso marzo. In programma anche una mostra sulla storia del British Institute of Florence nella quale saranno esposti antichi documenti come la Carta Reale accanto alle più recenti onorificenze e attestazioni (dal Fiorino d’oro ricevuto quest’anno dalle mani del sindaco di Firenze Dario Nardella al francobollo commemorativo del centenario emesso da Poste Italiane e concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico). Durante la serata anche una mini-lezione di storia dell’arte che riassumerà i contenuti del corso speciale “100 Treasures of Florence” alla scoperta di 100 capolavori presenti in città. Un momento che si annuncia emozionante e spettacolare sarà la presentazione della torta celebrativa dei 100 anni del British Institute of Florence, realizzata con un taglio molto architettonico.
Oltre ai massimi rappresentanti delle istituzioni politiche fiorentine, saranno presenti all’evento anche Jill Morris (ambasciatore britannico in Italia), Diego di San Giuliano (da poco eletto ai vertici dell’istituzione culturale britannica quale primo italiano a ricoprire l’incarico di vicepresidente) e Fabio Gregori (responsabile della Funzione Filatelia di Poste Italiane).
Le parole della direttrice del British Institute of Florence
“Stiamo vivendo un anno intenso e molto speciale – afferma Julia Race, direttrice del British Institute of Florence – che ci ha riservato preziose attenzioni e grandi soddisfazioni, dalla visita dei Reali del Regno Unito fino a due riconoscimenti importanti quali il Fiorino d’Oro e il francobollo commemorativo per i nostri 100 anni. Siamo tuttavia consapevoli che il Centenario del British Institute of Florence non rappresenta per noi un traguardo ma solo un nuovo punto di partenza verso altre imprese da compiere al fianco dei fiorentini. Il meglio deve ancora venire”.
Il Reporter in onda su Radio Firenze
Ogni 24 ore una notizia su uno dei cinque quartieri fiorentini. Da Rifredi a Gavinana, passando per il centro storico, l'Isolotto e Campo di Marte.
Dare voce alle iniziative dei fiorentini raccontando idee e desideri che partono dai quartieri: è con questo obiettivo che Il Reporter “sbarca” su Radio Firenze (fm 95.4) con una nuova trasmissione in onda dal 25 settembre, ogni settimana dal lunedì al venerdì alle ore 13.30.
Radio Firenze Reporter, Notizie dai quartieri
Nella rubrica “Radio Firenze Reporter, Notizie dai quartieri” la nostra redazione racconterà nello stile di Radio Firenze (ogni rubrica dura 30 secondi) le tante novità che caratterizzano i cinque quartieri fiorentini. “Dopo 10 anni di storia – spiega Francesca Puliti, direttore de Il Reporter – abbiamo deciso di essere ancora più vicini ai fiorentini: i giornalisti del Reporter non sono soltanto una squadra di redazione, sono le prime antenne sul territorio. Strade, rioni e quartieri a cui vogliamo dare voce, adesso anche attraverso Radio Firenze”.
“Radio Firenze vuole essere radio di comunità – aggiunge Leonardo Canestrelli, station manager di Radio Firenze – quale modo migliore di farlo se non sentendo la voce dei quartieri grazie ad una collaborazione con Il Reporter, il mensile dei fiorentini che arriva nelle case da oltre 10 anni. Grazie alla sua redazione saremo dentro i quartieri per essere una volta di più quello che ci preme essere: una radio di comunità che sappia davvero raccontare la città”.
Santa Croce palcoscenico di ”Genius Loci”
Un’Estate Fiorentina con i fiocchi, quella del 2017, che non poteva che concludersi nel migliore dei modi. A chiudere il sipario della rassegna sarà “Genius Loci”. L’evento, che si svolgerà dal tramonto del 6 ottobre all’alba del 7 ottobre, ha l’obiettivo di contribuire a creare una connessione intima tra i fiorentini e i loro luoghi, in questo caso, tra i fiorentini e Santa Croce.
Sarà proprio all’interno della Basilica di Santa Croce, che, musicisti, attori, scrittori si esibiranno per un evento esclusivo alla scoperta dello “spitito del luogo”. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Controradio Club e Controradio, con il contributo del Comune di Firenze, di Opera di Santa Croce e Città Metropolitana, svilupperà un programma suddiviso in tre step.
Genius Loci, dall'alba al tramonto
Le performance infatti, si svolgeranno in tre differenti momenti della giornata: tramonto, ore 18.30; notte, ore 21.30; alba, ore 6.00. Il primo sarà Roberto Cotroneo, lo scrittore interverrà sul rapporto tra i visitatori e le opere d’arte. In contemporanea l’esibizione dell’autore Alessandro Bergonzoni, in un talk show sul tema della bellezza. A seguire cantanti, musicisti, attori, tra cui la ventenne toscana Alice, già presente anche sul panorama internazionale dopo aver partecipato a svariati concorsi oltreoceano, che porterà il suo “Born in the Woods”.
A guidare il pubblico in “Letture itineranti in costume” saranno invece Gaia Nanni e Gianluigi Tosto, accompagnati da sonorizzazioni dal vivo di artisti professionisti come Alessandro Biagi e Fulvio Renzi.
In notturna l’attore Elio Germano e il compositore Theo Teardo porteranno una versione rivisitata di “Viaggio al termine della notte” di Luis Fernand Cèline. A concludere l’evento una performance unica nel suo genere che vedrà sposarsi il jazz alla musica Africana.
Un formato insolito per cercare di riempire i luoghi di parole e contenuti, mettendo al primo posto l’interdisciplinarietà. Una sorta di scommessa volta a rendere ad un luogo che vive di passato la sua contemporaneità.
L’arte arriva in vigna
All'interno della tenuta''Il Borro'', nell'aretino, arriva la mostra di arte contemporanea ''Ospiti inattesi''. A pochi passi dalle vigne prendono posto le opere di 5 maestri
All’asta l’auto di D’Annunzio e l’autografo di Senna
L'autografo di Ayrton Senna e l'Alfa Romeo 6C 2300 Turismo di Gabriele D'Annunzio. La Fiat 500 “topolino” e l'Alfa Romeo 2000 spider. E ancora la Austin Healey V8 Special, la Jaguar XK 120 OTS, la Ferrari 599 GTO Testarossa. Tutte finiranno all'asta.
La storica Casa d'Aste Pandolfini, fondata nel 1924 dal Cavalier Luigi Pandolfini, che da quasi 100 anni si occupa della vendita di mobili, arredi ed oggetti d'arte, è pronta a tuffarsi in una nuova avventura, le auto d'epoca.
L'asta di auto d'epoca
Venerdì 22 Settembre, nella splendida cornice della sede dei Canottieri Firenze sul Lungarno Luisa dè Medici, andrà in scena la prima storica asta di auto classiche di Pandolfini Casa d'Aste intitolata “Auto come Arte”. Nell'occasione saranno presentate alcune vetture che faranno parte del catalogo dell'asta vera e propria che si terrà il 27 settembre a Villa La Massa. Tutto è organizzato nel dettaglio. Anche la data non è una scelta casuale, Pandolfini ha scelto di effettuare la presentazione il 22 settembre in concomitanza con l'altro grande evento che Firenze accoglierà in questo fine settimana: la biennale dell'antiquariato che si svolgerà a Palazzo Corsini e che è il secondo evento più importante al mondo dopo la biennale di Maastricht.
Guarda la gallery delle auto all'asta
“Il nostro ingresso nel mondo delle auto storiche non deve essere visto come un mettersi in competizione contro le grandi case d'asta che da anni si occupano di auto storiche, ma solo un tentativo di ridefinire l'autovettura come un oggetto artistico da collezione“, presenta così la prima asta di Pandolfini Claude Benassai, che assieme a Marco Makaus, è il responsabile ed organizzatore del dipartimento auto storiche della casa d'aste Pandolfini.
“L'auto d'epoca – aggiunge – è un oggetto che si avvicina ad un pubblico ampio di possibili acquirenti: dal giovane appassionato con la possibilità di effettuare un piccolo/medio investimento al collezionista che va alla ricerca di pezzi più unici che rari che saranno presenti alla prima storica di Pandolfini”.
L'auto di cui si erano perse le tracce
Tra i pezzi che finiranno all'asta, l'Alfa Romeo di Gabriele D'Annunzio conserva una storia misteriosa.”Tutt'oggi era ritenuta scomparsa anche dagli storici perché il proprietario non la utilizza per raduni e manifestazioni, ma l'ha gelosamente conservata per più di 50 anni ed è ovviamente la stella assoluta della prima vendita di Auto Classiche di Pandolfini”.
Le auto d'epoca, spiegano dalla Casa d'aste, sono un investimento a medio lungo periodo e Pandolfini garantisce il suo aiuto sia nella fase di trasporto e restauro, oltre all'assistenza dopo l'acquisto.