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All’asta l’auto di D’Annunzio e l’autografo di Senna

L'autografo di Ayrton Senna e l'Alfa Romeo 6C 2300 Turismo di Gabriele D'Annunzio. La Fiat 500 “topolino” e l'Alfa Romeo 2000 spider. E ancora la Austin Healey V8 Special, la Jaguar XK 120 OTS, la Ferrari 599 GTO Testarossa. Tutte finiranno all'asta.

La storica Casa d'Aste Pandolfini, fondata nel 1924 dal Cavalier Luigi Pandolfini, che da quasi 100 anni si occupa della vendita di mobili, arredi ed oggetti d'arte, è pronta a tuffarsi in una nuova avventura, le auto d'epoca

L'asta di auto d'epoca

Venerdì 22 Settembre, nella splendida cornice della sede dei Canottieri Firenze sul Lungarno Luisa dè Medici, andrà in scena la prima storica asta di auto classiche di Pandolfini Casa d'Aste intitolata “Auto come Arte”. Nell'occasione saranno presentate alcune vetture che faranno parte del catalogo dell'asta vera e propria che si terrà il 27 settembre a Villa La Massa. Tutto è organizzato nel dettaglio. Anche la data non è una scelta casuale, Pandolfini ha scelto di effettuare la presentazione il 22 settembre in concomitanza con l'altro grande evento che Firenze accoglierà in questo fine settimana: la biennale dell'antiquariato che si svolgerà a Palazzo Corsini e che è il secondo evento più importante al mondo dopo la biennale di Maastricht.

Guarda la gallery delle auto all'asta

“Il nostro ingresso nel mondo delle auto storiche non deve essere visto come un mettersi in competizione contro le grandi case d'asta che da anni si occupano di auto storiche, ma solo un tentativo di ridefinire l'autovettura come un oggetto artistico da collezione“, presenta così la prima asta di Pandolfini Claude Benassai, che assieme a Marco Makaus, è il responsabile ed organizzatore del dipartimento auto storiche della casa d'aste Pandolfini.

“L'auto d'epoca – aggiunge – è un oggetto che si avvicina ad un pubblico ampio di possibili acquirenti: dal giovane appassionato con la possibilità di effettuare un piccolo/medio investimento al collezionista che va alla ricerca di pezzi più unici che rari che saranno presenti alla prima storica di Pandolfini”.

L'auto di cui si erano perse le tracce

Tra i pezzi che finiranno all'asta, l'Alfa Romeo di Gabriele D'Annunzio conserva una storia misteriosa.”Tutt'oggi era ritenuta scomparsa anche dagli storici perché il proprietario non la utilizza per  raduni e manifestazioni, ma l'ha gelosamente conservata per più di 50 anni ed è ovviamente la stella assoluta della prima vendita di Auto Classiche di Pandolfini”.

Le auto d'epoca, spiegano dalla Casa d'aste, sono un investimento a medio lungo periodo e Pandolfini garantisce il suo aiuto sia nella fase di trasporto e restauro, oltre all'assistenza dopo l'acquisto.

Corri la Vita 2017: quali musei sono aperti (gratis)

Metti la maglietta di Corri la Vita 2017 ed entri gratis. Domenica 24 settembre torna la corsa benefica per raccogliere fondi in favore della lotta al tumore al seno. E ci sarà più di un percorso culturale: partecipando all’evento sarà possibile scoprire piccole perle d’arte in giro per Firenze.

Le novità

La corsa non competitiva di 11 chilometri quest’anno parte e arriva in piazza Vittorio Veneto (nel nostro articolo tutte le informazioni sulle iscrizioni per Corri la Vita 2017), con lo start di questa quindicesima edizione che sarà dato dal campione olimpico Niccolò Campriani e dall'allenatore della Fiorentina Stefano Pioli, insieme a Mara Venier, madrina della manifestazione.

Come consueto, ci sarà anche una passeggiata di 5 chilometri e mezzo lungo la quale incontrare luoghi d’arte, alcuni dei quali normalmente chiusi al pubblico.

Cosa visitare al mattino lungo il percorso

Al mattino, dalle ore 9.30 alle 13, i partecipanti potranno scoprire, con ingresso gratuito, il Seminario Maggiore in piazza di Cestello, lo splendido giardino di Palazzo Wagniere e la Fontana Elliot in Lungarno Soderini, l’Oratorio di San Sebastiano dei Bini in via Romana (detto anche “spedalizzo di Santo Spirito”), l'altana e il primo piano di palazzo Temple Leader, che si affaccia su piazza Pitti, il cortile di Palazzo Corsini Suarez con l'archivio contemporaneo del Gabinetto Vieusseux, la chiesa anglicana di St. Mark di via Maggio, il settecentesco Palazzo dei Padri delle Missioni, in piazza de’ Frescobaldi, che si affaccia sull’Arno e su Ponte Santa Trinita e la Chiesa di Santa Lucia sul Prato.

Corri la Vita 2017: musei aperti gratis e percorso

Corri la Vita 2017: i musei aperti gratis nel pomeriggio (indossando la maglietta)

Nel pomeriggio tutti gli iscritti che indosseranno la maglietta 2017 o che porteranno con sé il certificato di iscrizione potranno entrare gratuitamente in 11 luoghi di cultura, musei e mostre, dalle ore 14 alle 18, con ultimo ingresso alle ore 17. Si va dal Museo Ferragamo a Palazzo Strozzi con la nuova mostra “Il Cinquecento a Firenze”, fino al Museo Novecento.

E ancora: il museo di Palazzo Vecchio, l’orto botanico del Giardino dei Semplici, la sezione di Paleontologia del Museo di Storia Naturale dove ammirare mammut e balene preistoriche, il Forte Belvedere che ospita la mostra Ytalia, Palazzo Medici Riccardi, Santo Spirito, il Museo di Casa Rofolfo Siviero (il cui orario va dalle 15.30 alle 16.30). Sono previste anche visite guidate con gruppi di massimo 30 persone all’interno di Palazzo Strozzi Sacrati, la sede della Regione che si trova alle spalle di piazza Duomo.

Sul sito ufficiale si trovano tutte le informazioni sul percorso e sulle mete culturali di Corri la Vita 2017.

All’asta l’auto di D’Annunzio e l’autografo di Senna

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A Firenze la prestigiosa Casa d'aste Pandolfini allarga il suo campo d'azione: ora mette in vendita anche auto d'epoca

La Fiorentina non tira mai, la Juve vince di misura

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Partita non bella quella del turno infrasettimanale tra Juventus e Fiorentina. Nel primo tempo, dopo i primi minuti con i bianconeri che provano subito a sbloccare il risultato, regna la noia. Nella ripresa arriva il gol di Mandzukic su uno svarione di Gaspar. La Fiorentina rischia la capitolazione per un fallo di Badelj al limite dell’area di rigore. Prima l’arbitro Doveri indica il dischetto della massima punizione ma poi, dopo aver consultato il VAR, torna sui suoi passi, espelle il giocatore viola per doppia ammonizione e concede solo una punizione alla Juve. Pensando alla fitta rete di impegni ravvicinati, Allegri s'affida a Szczesny in porta, Sturaro, Barzagli, Rugani e Asamoah nel pacchetto arretrato; Bentancur, Matuidi mediani dietro al trio Cuadrado, Dybala e Mandzukic alle spalle di Higuain. Pioli risponde con un assetto a specchio. Sportiello tra i pali; Laurini, Pezzella, Astori e Biraghi in difesa; Veretout e Badelj in mezzo al campo; Benassi, Thereau e Chiesa ad agire dietro Simeone.

Primo Tempo

Primo tempo senza squilli. La Juventus cerca di spingere di più nei primi minuti, la Fiorentina si limita a difendere con compostezza. Al 5’ ci provano Dybala e Higuain ma Astori riesce a fermare l’azione. Al 25’ ci prova Veretout con un tiro dalla lunga distanza che finisce alto, sopra la traversa. Prima dell’intervallo ci prova Cuadrado ma è bravo Sportiello a parare. Si va al riposo senza reti.

Secondo Tempo

Ad inizio ripresa, pur senza fare nulla di trascendentale, la Juventus trova il vantaggio. E’ il 52’ ed un cross dalla destra di Cuadrado trova la testa di Mandzukic che è lesto a non farsi disturbare da Gaspar, entrato nel frattempo al posto di Laurini, e segna con un tiro che si spegne sul secondo palo. Poi l’episodio del rigore dato e poi non dato e l’espulsione di Badelj. La Fiorentina, in 10, preme soprattutto nel finale e proprio allo scadere Gil Dias ha il pallone buono per pareggiare ma Rugani si rifugia in angolo. La squadra viola ha giocato quasi alla pari con i bianconeri ma non ha mai tirato nello specchio della porta. Simeone, unica punta, non è stato mai pericoloso. I tre punti vanno alla Juve che inanella cinque vittorie in cinque gare. I viola collezionano, invece, la terza sconfitta in campionato.

L’allenatore

Rammaricato, a fine gara, Pioli. “Siamo una squadra che deve provare a giocare la palla. Se abbiamo fatto un errore, aldilà del gol preso in cui potevamo fare meglio, è stato nella gestione del pallone nel primo tempo. Abbiamo concesso poco, sbagliando gestioni semplici in cui potevamo prendere campo. Peccato, si possono subire gol dalla Juve dopo un dribbling o dopo un gran tiro, ma su queste situazioni dobbiamo migliorare. Abbiamo lottato e stretto i denti inoltre – aggiunge Stefano Pioli – abbiamo avuto una buona occasione in inferiorità numerica. Un po’ di rammarico deve esserci”.

Esce l’iPhone 8? I Gigli aprono prima

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Iphone 8 e iPhone 8 plus: nuovo processore per migliori prestazioni e migliori scatti fotografiche. Anche a Firenze i cultori del genere sono già pronti alla corsa all’acquisto in vista della data di uscita ufficiale dei nuovi gioiellini della casa di Cupertino, venerdì 22 settembre 2017. E' iniziato infatti il conto alla rovescia.

Nuovo iPhone 8 ai Gigli

Così anche i centri commerciali corrono ai ripari, prevedendo lunghe file fin dal mattino. I Gigli di Campi Bisenzio, ad esempio, apriranno in anticipo per accogliere gli appassionati: le porte della corte tonda, il 22 settembre, si spalancheranno alle ore 7, mentre l’Apple Store presente all’interno del centro commerciale sarà il benvenuto ai primi clienti a partire dalle ore 8. Il resto della struttura rispetterà invece l’orario consueto, aprendo alle ore 9.

Arno protagonista con l’arte contemporanea

Il fiume è un pezzo delle città che attraversa. Non è solo un corso d'acqua, è un elemento fondamentale, parte della storia, dello sviluppo e del paesaggio. Per questo, Firenze ha deciso di dare voce al suo fiume, l'Arno, con il Progetto Riva, iniziativa promossa da Mus.e e con la direzione artistica di Valentina Gensini, che mette insieme artisti, architetti, curatori, operatori culturali e istituzioni, con lo scopo di riuscire a portare avanti una profonda ricerca che ponga le sue basi proprio sul fiume.

Il palinsesto

Incontri, performance, dibattiti, pedalate sonore, residenze d'artista, storytelling, Riva mette il fiume al centro e ci costruisce intorno un palinsesto in grado di valorizzarlo. “Riva si propone come una piattaforma sperimentale di produzione artistica e di riflessione interdisciplinare sul tema della progettazione ambientale – spiega Valentina Gensini, direttore artistico del Progetto Riva -. Spina dorsale di molte città, il fiume costituisce un ecosistema naturalmente sottratto all’edificazione e un territorio d’indagine privilegiato sul tema dei parchi urbani e periurbani. Arti visive, installazioni e percorsi sonori, workshop di formazione e interventi site-specific aprono uno spazio di progettazione e confronto partecipato dai cittadini ed aperto ad analoghe esperienze internazionali”.

L’obiettivo è riavvicinare la comunità al fiume parlando della sua storia, cuna storia he ha segnato nel profondo la fisionomia della città, ma che ha anche creato il profilo attuale di quei luoghi, per riuscire ad attirare un pubblico soprattutto giovane.

Adrian Paci: la performance sull'Arno

Il palinsesto di eventi vede tra i protagonisti Adrian Paci, artista albanese che dopo aver dato vita alla performance inedita “Di queste luci si servirà la notte” produrrà un nuovo lavoro video che verrà elaborato e restituito al pubblico in un’opera esposta nella mostra personale che il Museo Novecento gli dall'11 novembre 2017 all'11 febbraio 2018.

Tra gli eventi, da segnalare il 25 settembre al Museo Novecento si parlerà di un futuro urbano all'insegna della resilienza e dell'inclusione con l'associazione LWCircus.org e il workshop “Landscape design methods based on social practices”, mentre il 29 sarà invece la volta di “High line stories” (Museo Novecento) incontro a cura del collettivo Studio ++ che, partendo dall'esperienza newyorkese della High Line, inviterà a ragionare di turismo sostenibile, significato collettivo dello spazio pubblico e nuovo ruolo dell’architettura per i cittadini. E ancora, il 30 settembre appuntamento alle Cascine con Sound & Bike, progetto a cura di Tempo Reale che prevede l'installazione di una serie di “punti di ascolto”, raggiungibili in bicicletta, dove gruppi musicali di strada, sia italiani che stranieri, proporranno temi famosi della propria tradizione musicale.

Le residenze d'artista

Ma Riva è anche workshop e residenze d'arista, con interventi che escono dai confini fiorentini. A Pelago, lo Studio ++ presenta “Familiar places”,  progetto che attraverso interviste, dialoghi e incontri con gli abitanti cercherà di capire quali sono gli spazi in riva al fiume che hanno svolto un ruolo di rilevanza per la comunità e quale significato potranno ricoprire per il futuro.

A ottobre, la Fondazione Studio Marangoni, propone un workshop e la residenza d'artista del fotografo Davide Virdis, che realizzerà una serie di scatti del fiume Sieve a Pelago, volti a tracciare un ritratto attuale della vita delle comunità attorno al fiume.

Dal 10 al 12 novembre Tempo Reale propone invece “Path of awareness”, workshop dell'artista tedesca Katrinem che pone l’attenzione sul tratto del fiume Arno che attraversa Montelupo Fiorentino (iscrizione: 30€ inviando una mail a [email protected]). L’esperienza consiste in un percorso di consapevolezza che esplora l'esperienza di camminare in uno spazio aperto prestando particolare attenzione all'interazione tra l'evento sonoro (i passi) e le architetture circostanti.

Infine a Pelago, tra l'autunno di quest'anno e la primavera del 2017 Radio Papesse propone “Storie d'acque tra l'Arno e la Sieve”, storytelling sonoro dedicato al fiume che coinvolge i cittadini oltre a esperti, storici, associazioni locali, guide ambientali e paesaggisti sonori nella produzione di storie da ascoltare online ma anche in loco, grazie a incontri pubblici e installazioni sonore lungo il fiume Sieve.

Il terzo giardino

A chiudere il cerchio ci pensa il Terzo Giardino, esperienza artistica realizzata dal collettivo Studio ++ sulla riva sinistra del fiume sotto il Lungarno Serristori. Un lavoro attento alla conservazione naturale e alla valorizzazione della biodiversità. Il progetto si basa su tagli mirati della vegetazione spontanea che cresce nei pressi dell’Arno, sfruttando le tecniche impiegate per il mantenimento degli argini.

La nuova mostra di Palazzo Strozzi: ”Il Cinquecento a Firenze”

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Al via la nuova straordinaria mostra “Il Cinquecento a Firenze. Tra Michelangelo Pontormo e Giambologna” che si tiene a Palazzo Strozzi dal 21 settembre 2017 fino al 21 gennaio 2018. Ultimo atto di una trilogia di mostre a cura di Carlo Falciani e Antonio Natali, iniziata nel 2010 con Bronzino e continuata nel 2014 con Pontormo e Rosso Fiorentino, si conclude con questa nuova rassegna che  celebra la fiorente epoca culturale del 1500.

Dopo i grandi successi ottenuti portando nella nostra città la grande arte contemporanea, Palazzo Strozzi si riaccosta oggi al passato, ma con un approccio nuovo e sperimentale: non solo per celebrare Firenze e la sua grande storia, ma anche per riscoprire una generazione di artisti e un periodo storico che rappresenta un riferimento per una riflessione sul mecenatismo, sul rapporto tra arte e potere e su quello tra sacro e profano.

Dentro “Il Cinquecento a Firenze”

La mostra, che ospita oltre 70 opere tra dipinti e sculture, non vuole presentarsi solo nella sua spettacolarità, ma vuole essere soprattutto utile alla comprensione di un periodo storico segnato dalla grandissima proliferazione artistica, accostando capolavori creati da artisti che furono i maestri indiscussi del secolo: Michelangelo Buonarroti ed Andrea Del Sarto, ma anche Pontormo, Rosso Fiorentino e Bronzino ed altri come Cellini, Salviati e Vasari.

Il percorso si snoda mettendo anche a confronto gli stessi artisti sui temi sacri riportati sulle pale d'altare delle chiese fiorentine come la “Crocifissione” della Chiesa di Santa Maria del Carmine di Vasari, o l' “Immacolata concezione” del Bronzino in deposito alla Chiesa della Madonna della Pace, con quelli profani come le sei lunette riunite insieme per la prima volta, che costituiscono uno dei rari cicli pittorici eseguiti da pittori coinvolti nello studiolo di Francesco I a PalazzoVecchio.

Perché visitare la nuova mostra di Palazzo Strozzi

Ma il vero motivo per il quale vale la pena visitare questa mostra, risiede nel fatto che i dipinti e le sculture esposti provengono da musei internazionali e da importanti collezioni private: un’opportunità quindi per vedere riuniti dei capolavori raramente accessibili. L'esempio più calzante si ritrova nel “Cristo deposto” del Bronzino proveniente da Besançon; la tavola infatti, collocata nella Cappella di Eleonora di Toledo di Palazzo Vecchio nell'estate del 1545, fu inviata in dono in Francia nel settembre dello stesso anno e da allora non è più tornata a Firenze…fino ad oggi!

La mostra è prodotta e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi con Arcidiocesi di Firenze, Direzione Centrale per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto-Ministero dell’Interno, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato, con il supporto di Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi e Regione Toscana, e con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Main sponsor Gruppo Unipol.

Gli orari dellla mostra e il costo del biglietto

La mostra è aperta tutti i giorni, anche i festivi, dalle ore 10 alle 20 (dalle ore 9.00 su prenotazione). Il giovedì, come tradizione, Palazzo Strozzi allunga il suo orario, dalle 10 alle 23. Il biglietto intero costa intero 12 euro, quello ridotto 9,50, 4 euro il prezzo del ticket per le scuole.

Informazioni e prenotazioni sul sito internet di Palazzo Strozzi.

A caccia della cartoleria del cuore

I primi anni di scuola ci insegnano ad amare follemente il settore cartoleria: iniziamo a usare pennarelli, tempere, colle in stick, penne cancellabili, righelli e album A4. Settembre è il mese in cui questa passione tocca picchi altissimi, riaprono le scuole e c’è la ricerca allo zaino, al diario, all’agenda e ai quaderni nuovi.

Piccole e grandi cartolerie a Firenze

Firenze e il web  offrono molti luoghi in cui acquistare tanti articoli deliziosi, da far invidia anche al più scettico compagno di banco. Ogni quartiere fiorentino vanta piccole cartolerie di fiducia. In centro sono mete imperdibili, per i veri appassionati, Fabriano Boutique (via del Corso 59r) e Cartoleria
Lory
(piazza Frescobaldi 8r), a due passi da ponte Santa Trinita.

Anche laFeltrinelli è molto fornita: dalle penne agli evidenziatori, dalle gomme alla colla. Senza dimenticare la collezione di Mr. Wonderful, brand spagnolo ricco di illustrazioni allegre e colorate, che laFeltrinelli ospita e che ci tenta con le agende da 17 mesi, perfette per chi inizia la scuola.

Per chi è alla ricerca di articoli di cancelleria originali, consigliamo di visitare online il sito di Paperchase. Vi sorprenderà tra unicorni, arcobaleni, fenicotteri, pattern floreali e tonalità olografiche.

A Fiesole ‘Olos’, due giorni di benessere

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Un fine settimana tutto dedicato allo star bene. Fiesole sabato 23 e domenica 24 settembre 2017 ospita “Olos – La città del benessere”, un festival in cui si susseguiranno conferenze con esperti e specialisti, ma anche dimostrazioni ed esercizi pratici, letture e workshop. Previsti anche spazi espositivi. 

Gli eventi a Fiesole

Gli incontri si svolgeranno nel cuore del colle etrusco, la Sala del Basolato in piazza Mino, ma tutto il centro sarà interessato da eventi che arriveranno anche all'interno del Teatro Romano e nei giardini del convento di San Francesco. Qui, nel punto più alto della cittadina con una splendida vista su Firenze, si svolgerà una seduta di yoga all’aria aperta (sabato 23 ore 9.30, ingresso libero).

Il programma di “Olos – La città del Benessere”

Il programma della Sala del Basolato prevede oltre 40 incontri, da mattina a sera, per approfondire le discipline più diverse grazie a medici, esperti e maestri. Si va dalle tecniche di massaggio orientali alla medicina cinese, dalla pet therapy all’arte terapia, dall’ayurveda alla musicoterapia. Tra gli interventi anche quelli di personaggi di spicco, come Franco Cracolici, della scuola di Agopuntura di Firenze (domenica 24 ore 11.30 con l’incontro dal titolo “La gentilezza, approccio a una vita migliore”).

Al centro del festival l’integrazione corpo-mente , la globalità delle cure, la relazione tra urbanizzazione-spazi e salute, l’importanza delle arti e della musica, la corretta alimentazione e la cultura che “nutre” e aiuta a tenere in forma la mente.

Le iniziative sono a ingresso libero. Sul sito del Comune di Fiesole è possibile scaricare il programma di “Olos – La città del Benessere”.

Per trovare lavoro, ci vuole un coach

Può sembrare paradossale ma cercare un lavoro è di per sé un’occupazione a tempo pieno. Non basta una sola lettera di presentazione, ne servono diverse in base al settore e all’azienda, è importante mappare il territorio per individuare tutte le occasioni di impiego e prima di presentarsi al colloquio serve un po’ di allenamento.

I consigli arrivano direttamente dai job coach, gli psicologi del lavoro che aiutano a trovare un posto, mettendo a frutto tutto quello che sappiamo fare: dalle esperienze precedenti al volontariato (sì, perché anche quello fa curriculum). “Certo l’offerta non è ai livelli di dieci anni fa, ma le società cercano lavoratori. Hanno necessità di professionisti per il loro organico, che molto spesso non trovano perché né le università, né i licei formano quelle determinate figure professionali”.

A parlare è Matteo Spalletti, responsabile delle sede fiorentina di Et Labora, fondazione impegnata nella selezione di personale per le aziende e nella formazione, che da un anno è arrivata a Firenze, dopo Bergamo, Milano e Roma. La sede è in via della Fonderia, vicino Ponte alla Vittoria.

Il corso che insegna l'abc per cercare un lavoro (a Firenze e ovunque)

Un esempio di come conquistare un impiego è la “Proattivazione”. Si tratta di un corso gratuito,
una full immersion organizzata con cadenza mensile, quaranta ore di incontri per imparare l’ABC
insieme agli esperti: come scrivere curriculum e lettera di presentazione, quali sono gli strumenti informatici di base, ma anche come fare un piano di azione, come negoziare il proprio contratto.

Ci sono inoltre simulazioni di colloqui e ogni persona, al massimo dieci per ogni gruppo, viene seguita nel suo percorso di ricerca. Ogni mese partono nuovi corsi. “Abbiamo un tasso di collocamento che sfiora il 50 per cento nei primi sei mesi”, dice Spalletti.

Spesso chi cerca lavoro dà troppe cose per scontato. “La prima difficoltà è legata al mettere in luce e valorizzare le proprie esperienze passate – prosegue – non parlo solo di lavoro, ma anche di volontariato: dobbiamo far capire cosa sappiamo fare. Se abbiamo un buon CV ma lo comunichiamo male provochiamo l’effetto contrario”.

I profili più richiesti e i corsi di formazione

Ma quali sono le figure professionali più richieste al momento? Agenti commerciali, periti meccanici ed elettronici e tutti i professionisti dell’informatica: sistemisti, programmatori, sviluppo web. Per trovare uno sbocco la Fondazione Et Labora promuove corsi di formazione, dal vetrinista alla modellazione 3D, alcuni a pagamento, altri gratuiti o finanziati, come quelli riservati ai disoccupati e sostenuti dalla Regione con i voucher di ricollocamento che partiranno in inverno, qui come in altre agenzie di formazione.

L'open day

Intanto sta per prendere il via un nuovo corso di formazione, lungo 600 ore, per acquisire competenze nell’ambito contabile, è gratuito ed è dedicato a disoccupati e inattivi. 15 i posti disponibili di cui 9 sono riservati a donne. Per conoscere da vicino questa opportunità è possibile partecipare all'open day organizzato per giovedì 21settembre alle ore 16.00 nella sede di via della Fonderia 51 (partenza delle lezioni il 30 ottobre 2017). Info: tel. 055225606, [email protected].