Sono busti femminili alti circa 70 centimetri con incisioni e segni e simboli in altorilievo, come colline, gocce fertili, alberi, case, pesci, ma ance parole frasi e frammenti di poesie, per comunicare che le battaglie si combattono con la cultura.
Giuliano Ghelli è un pittore fiorentino molto conosciuto, che ha esposto la scorsa primavera a Tokyo ma anche a Parigi, negli Stati Uniti, in Australia, in Germania, Belgio, Grecia e Spagna oltre a essere stato protagonista dell’ultima edizione del Genio Fiorentino.
Scenografia della mostra dieci dipinti di grandi dimensioni con le “Porte dei Sogni” e altre tele del Ciclo delle Migrazioni, del periodo Aborigeno, di quello Leonardesco e due busti che sono stati per anni il “Premio Milano per la Moda”.