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Le bestie feroci alla Specola

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Tigri, leoni, leopardi, gnu, bufali, avvoltoi, lupi e scimpanzé. Sono le “bestie feroci” di Mario Caciotti che saranno in mostra al Museo della Specola a Firenze dal 15 luglio al 15 settembre. L’evento è curato dalle associazioni Anémic di Sesto Fiorentino e K.Lab di Pistoia in collaborazione con i Comuni di Agliana e di Calenzano.

L’inaugurazione si terrà domani 15 luglio alle 17.30 al Museo della Specola, sezione zoologia, in via Romana 17 a Firenze. Per il Comune di Calenzano parteciperà l’Assessore alla Cultura Alessio Martinelli.

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La mostra rimarrà aperta fino al 15 settembre, ad ingresso gratuito, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00, il sabato dalle 10.00 alle 17.00, mercoledì chiuso. Nei mesi successivi la mostra continuerà in modo itinerante tra diversi Comuni.

Le opere in mostra raccolgono la produzione pittorica che va dai primi anni ’90 agli inizi del 2000 dell’abile pittore calenzanese. In quegli anni, la visione di documentari televisivi sugli animali ed il loro ambiente naturale fece scaturire l’interesse del pittore per quella natura animale che fino ad allora non era mai stato oggetto della sua arte. Caciotti trae ispirazione dalla violenza della natura, dalla ferocia animalesca, dalla drammaticità delle rappresentazioni bestiali che alludono anche alla violenza di una umanità che non appaga e da cui fuggire.

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Oggetto delle opere sono esclusivamente animali feroci quali tigri, leoni, leopardi, gnu, bufali, avvoltoi, lupi e scimpanzé. Dalle tele scaturiscono espressioni di intensa drammaticità di bestie impegnate in lotte sanguinarie. La sola presenza umana è data dall’artista stesso come in “Autoritratto con tigri e leone” del 1996 dove il pittore compare a destra dell’opera in cui tuttavia risalta principalmente la tensione cromatica dei colori rosso e giallo nonché l’aggressività delle tigri e del leone.

La tavolozza dell’artista si arricchisce anche di sfumature di gialli, verdi, blu, rossi, arancioni e neri, colori che si esaltano per la loro opposizione come in “La Preda” del 1995, ”Tigri al tramonto” del 1994 circa e “Incendio nella foresta” del 1991/1992 circa , in quest’ultimo, la natura violenta mette in fuga gli animali selvaggi.

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Proprio per questa mostra, sono stati realizzati 6 pannelli (dim. 90 cm x 160 cm) che riuniscono una serie di studi su animali feroci realizzati da Caciotti dagli inizi degli anni ’70 ai primi anni ’80. La potenza espressiva degli animali feroci ritratti nonché l’uso contrastante di tinte forti alludono ai dipinti realizzati successivamente. Un pannello invece raccoglie una serie di studi di animali, non solo feroci, in bianco e nero risalenti agli anni ’80. Infine, sarà anche esibita una cartella che comprende circa 100 schizzi dell’artista attinenti al suddetto tema

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