I lavori di restauro, costati poco meno di cinque milioni di euro, sono stati resi necessari da alcuni problemi strutturali del Palazzo, nato come unione di due case-torri e che nei secoli ha attraversato varie vicissitudini fino a quando fu adibito a museo nel 1910 grazie a Elia Volpi, artista e antiquario cui si deve una prima sistemazione e restauro.
Nel 1956 il Palazzo fu definitivamente trasformato in museo con arredi e oggetti provenienti dai depositi delle gallerie fiorentine e con doni di amatori. Tra le stanze più belle, la sala dei Pappagalli, con pareti decorate a finta tappezzerie, tipica delle dimore signorili della Firenze del XIV e XV secolo, e la camera da letto della Castellana di Vergy, con arredi del Trecento e del Cinquecento. C’eèanche la zona cucina, con antichi strumenti del tempo come calderoni, stadere e catini, a testimoniare la vita quotidiana nella Firenze dei secoli bui.
Museo di Palazzo Davanzati, via di Porta Rossa 13 Firenze tel. 055/2388610.