venerdì, 13 Dicembre 2024
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Il programma 2020 – 2021 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Il compleanno di Muti, cinque serate con Levine, star come Domingo e Yoncheva. Ecco il programma 2020 - 2021 del Maggio Musicale Fiorentino

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Il concerto per gli ottanta anni di Riccardo Muti, una delle ormai rarissime direzioni di James Levine, direttori del calibro di Daniele Gatti e Myung-Whun Chung. Sul palco le maggiori star internazionali del canto lirico, da Sonja Yoncheva, Placido Domingo e Anna Netrebko, e solisti come Rudolf Buchbinder e Maurizio Pollini. Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino riparte con un programma 2020 – 2021 che è già tra i migliori della sua storia: ecco tutti gli eventi in calendario nel prossimo anno. Stagione lirica, stagione sinfonica, Festival, Maggio dei ragazzi. E gli eventi speciali, a partire dalla solenne Messa da Requiem di Giuseppe Verdi diretta da Zubin Mehta in Piazza della Signoria che il 30 agosto darà il via alla ripresa delle esibizioni dal vivo del Maggio.

La stagione lirica

A inaugurare la stagione lirica sarà, il 7 settembre, Rinaldo di Georg Friedrich Händel (altre recite 9, 10 e 13 settembre). Mai eseguita nelle stagioni del Maggio, l’opera sarà presentata nel nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia. Dirige uno dei massimi specialisti di musica barocca, Federico Maria Sardelli.

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Il 22 settembre torna La Rondine di Giacomo Puccini (altre recite il 25, 27 e 29 settembre) nell’allestimento del Maggio per la regia di Denis Krief. Dirige Marco Armiliato con Ailyn Pérez, al debutto a Firenze, nel ruolo di Magda.

La stagione prosegue con il Nabucco di Giuseppe Verdi nell’allestimento del Teatro Lirico di Cagliari (4, 7, 10 e 13 ottobre) già messo in scena in passato a Firenze. Un cast di stelle, con Placido Domingo nel ruolo di Nabucco, Fabio Sartori in quello di Ismaele e il ritorno a Firenze di Maria Josè Siri al suo debutto nel ruolo di Abigaille. Dirige Paolo Carignani.

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Altro classico del Maggio, l’allestimento de Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini con la regia di Damiano Michieletto, in programma il 23 ottobre (altre recite il 25, 27 e 29).

La prima novità assoluta della stagione lirica 2020/2021 è la Madama Butterfly di Giacomo Puccini per la regia di Chiara Muti, in programma dal 12 novembre (altre recite 15, 23, 26, 28 novembre e 1 dicembre). Sarà la talentuosa Vittoria Yeo a interpretare Cio Cio San, con Sergej Skorokhodov – star del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo – nei panni di Pinkerton e Annalisa Stroppa in quelli di Suzuki.

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Forse il recupero più atteso tra i titoli saltati del festival 2020, il 27 novembre arriverà finalmente l’Otello di Giuseppe Verdi diretto da Zubin Mehta. Con tre i debutti assoluti di altrettante stelle della lirica nei ruoli principali: Fabio Sartori come Otello, Marina Rebeka come Desdemona e Ludovic Tézier come Jago. L’allestimento, anch’esso al debutto, è  dell’attore e regista cinematografico Valerio Binasco, già visto al Maggio con Cardillac di Paul Hindemith nel 2018. Le repliche sono fissate il 30 novembre, e il 3, 6, 15, 19 dicembre.

Prima volta nelle stagioni del Maggio per Linda di Chamounix di Gaetano Donizetti, titolo natalizio dal 23 dicembre (altre recite: 27 e 29 dicembre; 3, 5 e 10 gennaio) con un nuovo allestimento del regista Cesare Lievi. La direzione è affidata a Michele Gamba, annoverato tra i più promettenti giovani italiani.

Balletto e musica da camera dal 30 dicembre (altre recite: 4, 8, 9 e 14 gennaio 2021) al Teatro Goldoni. Coreografie di Massimiliano Volpini, i danzatori del Nuovo BallettO di ToscanA (diretto da Cristina Bozzolini) e una formazione cameristica dei professori d’Orchestra del Maggio. Musiche di Franz Schubert e Anton von Webern.

Il concerto di fine anno sarà un gala verdiano affidato a Marco Armiliato, il 31 dicembre con le voci di Saioa Hernández, Marcelo Álvarez, Ludovic Tézier e Ferruccio Furlanetto con il Coro e l’Orchestra del Maggio.

Il 2021 si apre invece con James Levine e la sua direzione de La damnation de Faust di Hector Berlioz in forma di concerto, l’11, 13 e 16 gennaio. Occasione quasi unica, una delle rare direzioni di un’orchestra europea (la prima di un’italiana) del maestro James Levine.

A febbraio arriva poi il nuovo allestimento di Rigoletto di Giuseppe Verdi con la regia di Davide Livermore (repliche il 23, 26 e 28 febbraio, 3 e 7 marzo). La direzione è di Riccardo Frizza e il protagonista sarà Leo Nucci, più di 550 interpretazioni di Rigoletto in 46 anni di carriera nei teatri di tutto il mondo.

La stagione lirica 2020 – 2021 si chiude con Così fan tutte, il capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart, in un nuovo allestimento diretto da Zubin Mehta. La regia è di Sven Erich Bechtolf. Prima il 28 marzo, altre recite 1, 6, 8 e 11 aprile.

Stagione sinfonica

Sarà Daniele Gatti ad aprire la lunga e ricca stagione sinfonica del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il 12 settembre. Un programma di musiche di Stravinskij, Maderna, Hindemith e Bach.

L’11 ottobre arriva il direttore d’orchestra israeliano Eliahu Inbal per l’esecuzione della quinta sinfonia di Anton Bruckner. Il 15 ottobre torna invece Adam Fischer, specialista mozartiano, nella doppia veste di pianista e direttore con un programma che sposa Wolfgang Amadeus Mozart e Franz Joseph Haydn.

Torna, nel programma del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino 2020 – 2021, l’attesissimo ciclo Beethoven diretto da Zubin Mehta. Programmato inizialmente nella primavera scorsa, in occasione dei 250 anni dalla nascita del compositore, il ciclo venne poi rimandato per l’emergenza coronavirus. In cinque serate l’Orchestra del Maggio eseguirà tutte le sinfonie di Ludwig van Beethoven. Si parte il 22 ottobre con le Sinfonie n.1, n.2 e n.4. Il 28 ottobre toccherà alla Sinfonia n.7 (insieme alla Sinfonia n. 2 D125 di Franz Schubert e a Kammersymphonie n. 9 di Schönberg). Il 31 ottobre sarà la volta delle Sinfonie n.3 e n.5, il 25 novembre la n.6 (insieme alla Sinfonia n.1 di Franz Schubert e i Cinque pezzi per Orchestra op.16 di Arnold Schönberg), il 5 dicembre il concerto corale sinfonico con le Sinfonie n.8 e n.9 con le voci soliste di Genia Kühmeier, Marie-Claude Chappuis, Micheal Koenig e Thomas Hampson. In questo concerto è prevista anche la prima esecuzione assoluta di Prometeo, o il tacere per coro e orchestra di Salvatore Sciarrino. Una commissione del Maggio richiesta per il periodo marzo-maggio 2020, durante il lockdown e sostenuta grazie a Enel.

L’11 dicembre, Lorenza Borrani maestro concertatore per l’Orchestra del Maggio, al Teatro Goldoni in un programma con musiche di Haydn, Ades, Schubert.

Il 22 dicembre è in programma il concerto sinfonico corale diretto dal maestro Manfred Honeck, direttore principale della Pittsburgh Symphony Orchestra, con la Sinfonia n. 93 in re maggiore di Haydn, il Miserere di James McMillan e la Missa in tempore belli di Haydn.

Anche l’anno nuovo del programma sinfonico del Teatro del Maggio sarà inaugurato dal maestro James Levine, con un doppio concerto: il 17 gennaio, la monumentale Ein deutsches Requiem di Johannes Brahms, con le voci soliste di Hanna-Elisabeth Müller e Thomas Hampson. Il 21 gennaio le tre Sinfonie n.39, n.40 e n.41 di Mozart.

Il 26 gennaio sarà la volta del giovane Lahav Shani, allievo di Zubin Mehta e suo successore alla guida della Israel Philharmonic Orchestra.

Altro veterano dal prestigio internazionale, il 20 febbraio arriva Christoph von Dohnányi, che proporrà al pubblico The unanswered question di Charles Ives, il Doppio concerto per flauto, oboe e orchestra di György Ligeti e la Sinfonia n.6 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Ritorno gradito quello di James Conlon, il 27 febbraio, con due sinfonie di Antonín Dvořák, la n. 5 in Fa maggiore, Op. 76, B. 54 e la romantica n. 7 in Re minore, Op. 70, B. 141.

Zubin Mehta ritrova il podio il 6 marzo per un concerto su composizioni di Schönberg, Mozart e Mendelssohn con Rudolf Buchbinder al pianoforte. Il 14 marzo il maestro Ingo Metzmacher di fama internazionale e versatile direttore che spazia con duttilità dal repertorio classico al contemporaneo, dirigerà l’Orchestra nella Sinfonia n.8 di Anton Bruckner.

Di nuovo Zubin Mehta il 27 marzo, con la Sinfonia n. 3 in do maggiore D 200 di Franz Schubert, il Concerto per violino e orchestra di Ludwig van Beethoven con la solista Vilde Frang, e I pini di Roma di Ottorino Respighi.

Chiusura di stagione affidata a Christoph Eschenbach, direttore e pianista di fama mondiale, il 15 aprile. In programma la Sinfonia n.49 “La passione” e il Concerto per violino e orchestra in do maggiore di Haydn, insieme al violoncellista Bruno Philippe, e la Sinfonia n. 5 op. 107 “Riforma” di Felix Mendelssohn.

I concerti straordinari

Fuori abbonamento e spesso fuori anche dal Teatro, il Maggio Fiorentino propone anche un fitto programma di concerti straordinari per la stagione 2020 – 2021. Sarà proprio un doppio concerto straordinario a salutare il ritorno alle esecuzioni dal vivo dopo lo stop per l’emergenza Covid. Il 30 e 31 agosto Zubin Mehta dirigerà la solenne Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, in Piazza della Signoria. Con voci soliste saranno di primo piano: Krassimira Stoyanova, Elina Garanca, Francesco Meli e Ildar Abdrazakov.

Si recupera anche il concerto straordinario per i cinquant’anni dal debutto di Mehta al Maggio. Il 6 ottobre il Maestro dirigerà nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio Die Schopfung, La creazione di Franz Joseph Haydn. Le voci soliste saranno quelle di Hanna-Elisabeth Müller, Patrick Grahl, Michael Volle.

Altro recupero molto atteso, il concerto del pianista Maurizio Pollini del 18 settembre, realizzato in coproduzione con gli Amici della Musica Firenze. Nel programma,  musiche di Brahms, Schönberg, Beethoven.

Il 3 ottobre arriva il soprano Edita Gruberová accompagnata al pianoforte da Peter Valentinovic,con  un programma con musiche di Strauss, Dvorak, Rachmaninov, Donizetti, Bellini.

Il 24 ottobre al Teatro Goldoni verrà ripreso il recital di Veronica Simeoni accompagnata al pianoforte da Michele D’Elia che presenterà il cd inciso per la collana “Maggio Live”.

Il 9 novembre, Zubin Mehta dirigerà l’Orchestra Giovanile Italiana nell’ouverture di Rienzi di Richard Wagner e, con il pianista Andrea Lucchesini, il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 54 di Robert Schumann e la Sinfonia n.9 Dal nuovo mondo di Antonín Dvořák.

L’11 novembre sarà la volta del concerto con il Coro delle voci bianche del Maggio dirette da Lorenzo Fratini che eseguiranno brani da celebri opere.

Ancora un omaggio a Ludwig van Beethoven, il 9 e 10 dicembre, con Rudolf Buchbinder e l’Orchestra Giovanile Italiana nell’integrale dei concerti per pianoforte e orchestra del compositore tedesco .

Il 14 dicembre appuntamento con il tradizionale e amatissimo Concerto di Natale diretto da Lorenzo Fratini e Samuele Zagara con l’Ensamble Astrolabio e il Coro di voci bianche del Maggio.

Il 2 marzo 2021, fuori dal ciclo di abbonamento, il violinista Michael Barenboim dirigerà il Michael Barenboim & West-Eastern Divan Ensemble nel Rondo in la maggiore, D. 438 di Franz Schubert poi di Benjamin Attahir, Jawb, la Sonata n. 3 BWV 1005 in do maggiore di Johann Sebastian Bach e l’Ottetto in mi bemolle maggiore Op. 20 di Felix Mendelssohn.

L’83esima edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino

Sei opere liriche, tutte con nuovi allestimenti, e dodici appuntamenti sinfonici e concertistici: questo il programma del Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2021, in programma dal 24 aprile al 30 luglio 2021. Sarà l’edizione numero 83, e non 84 come avrebbe dovuto essere nel 2021, visto che la rassegna del 2020 non è andata in scena.

Il titolo di apertura, il 24 aprile, sarà Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea (altre recite 27, 30 aprile; 3 e 6 maggio) con la regia di Jürgen Flimm. Nel cast, Fabio Sartori nei panni di Maurizio Conte di Sassonia, Nicola Alaimo che interpreta Michonnet, Maria Josè Siri al suo debutto come Adriana Lecouvreur e il più famoso tra i mezzosoprani russi, Ekaterina Gubanova, nelle vesti della Principessa di Bouillon.

Prima assoluta – posticipata di un anno – per Jeanne Dark, opera commissionata dal Teatro del Maggio al compositore Fabio Vacchi ispirata alle vicende di Giovanna D’Arco. Sarà al Teatro Goldoni il 20, 23, 25, 26 maggio.

A giugno il festival prosegue con La forza del destino di Giuseppe Verdi nella versione di Carlus Padrissa, fondatore della compagnia La Fura dels Baus. A dirigere sarà Zubin Mehta, in un rinnovato sodalizio che ha già avuto enorme successo al Maggio con la Tetralogia di Richard Wagner. Recite il 4, 7, 10, 16 e 20 giugno 2021.

Opera anche al Teatro della Pergola, con Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi. Ottavio Dantone dirige l’Orchestra del Maggio e l’Accademia Bizantina, la regia è di Robert Carsen. Recite il 28 e 30 giugno, il 3 e l’8 luglio.

Il quinto titolo lirico in programma è Siberia di Umberto Giordano, opera rara mai rappresentata nelle stagioni del Maggio. Prima il 7 luglio, altre recite il 10, 13, 16 e 24 luglio. La regia è di Roberto Andò, dirige Gianandrea Noseda. Nel cast anche il soprano Sonja Yoncheva.

Di certo uno degli appuntamenti di punta dell’intera la stagione, il 28 luglio il Maggio festeggia l’ottantesimo compleanno del maestro Riccardo Muti che proprio nella sera della sua festa dirigerà il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart. Nuovo allestimento, anche in questo caso, in coproduzione con il San Carlo di Napoli e con la regia di Chiara Muti, figlia del maestro. Nel cast Luca Micheletti, conosciuto a Firenze per un suo recente sfavillante Rigoletto, Alessandro Luongo, Mandy Frederich, Mariangela Sicilia, Giovanni Sala, Fatma Said e Vittorio Prato. Prima il 21 luglio, altre recite il 23, 26, 28 e 30 luglio.

Concerti sinfonici

Così come inaugurerà la stagione sinfonica, Daniele Gatti avrà anche il compito di aprire il programma concertistico del Festival del Maggio Musicale. Il 26 aprile sarà sul podio fiorentino per dirigere Le Roi des étoiles e Symphonie de Psaumes di Igor Stravinskij, Tod und Verklärung, Op. 24 di Richard Strauss e Preludio e morte di Isotta di Richard Wagner.

Altro ritorno, quello di Myung-Whun Chung che dirigerà la Sinfonia n.3 (il 5 maggio) con la voce solita del contralto Gerhild Romberger e la Sinfonia n. 9 (il 9 maggio) di Gustav Mahler.

Concerto di punta della stagione, il 10 Maggio il maestro Riccardo Muti dirige i Wiener Philarmoniker, una tra le più prestigiose orchestre al mondo, nell’esecuzione di Meeresstille und glückliche Farth di Felix Mendelssohn, la Sinfonia n.4 di Robert Schumann la Sinfonia n.2 di Johannes Brahms. Il concerto è realizzato grazie al sostegno di Rolex.

In programma poi un “ciclo Brahms” diretto dal maestro Zubin Mehta. Quattro appuntamenti, l’8, il 12, il 18 giugno e il 6 luglio, per altrettante sinfonie, n. 1 in do minore Op. 68, n. 2 in re maggiore Op. 73, n. 3 in fa maggiore Op. 90, n. 4 in mi minore Op. 98.

Altro omaggio a Brahms, il 20 giugno al Teatro della Pergola con il concerto di Frank Peter Zimmermann al violino e Martin Helmchen al pianoforte.

Il 27 giugno protagonista assoluta il soprano Anna Netrebko, attesa al Teatro del Maggio per un concerto verdiano con l’Orchestra del Maggio. Sul podio Marco Armiliato.

Il Maggio dei ragazzi 2020/2021

Confermato anche nella stagione 2020 – 2021 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino il programma del Maggio dei ragazzi, i capolavori dell’opera adattati in forma ridotta e giocosa per i melomani più piccoli.

Cinque i titoli per un totale di 32 recite. Si parte il 23 ottobre (altre recite: 24, 25, 29 e 30 ottobre) con L’elisir d’amore per i bambini, riduzione del capolavoro di Gaetano Donizetti. A novembre (il 19, 20, 21, 22, 24, 25 e 26) al Teatro Goldoni il debutto di Così fan tutti! L’amore è un gioco – in prima rappresentazione assoluta e in coproduzione con Venti Lucenti- tratto dal celeberrimo titolo della trilogia Mozart-Da Ponte in un nuovo allestimento del Maggio con la regia di Manu Lalli e i solisti dell’Accademia del Maggio che anticipa l’allestimento “per grandi” di Così fan tutte che andrà in scena sul palcoscenico maggiore a fine marzo 2021 con la direzione di Zubin Mehta e la regia di Sven Erich Bechtolf. L’adattamento e le musiche originali sono di Luca Giovanni Logi. A dicembre (il 9, 10, 11, 12, 13 e 15) va in scena il divertente The (van) Beethoven game che coinvolge i più piccini nella scoperta del repertorio del compositore tedesco. Regia di Manu Lalli e allestimento del Maggio Musicale Fiorentino.

Il primo appuntamento dedicato ai più piccini nel 2021 sarà La Cenerentola per bambini di Gioachino Rossini, un allestimento del Teatro alla Scala con la regia di Ulrich Peter – e sul palco gli Artisti dell’Accademia del Maggio – che sbarca a Firenze il 25 febbraio (altre recite 2, 4 e 5 marzo). Chiude la programmazione per i più piccoli, il 30 marzo (altre recite il 31 marzo e il 2 aprile) La principessa di gelo, nuovo allestimento con la regia di Manu Lalli (era in programma per questa primavera) ispirato alla Turandot di Giacomo Puccini e in coproduzione con Venti Lucenti.

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