L’autocertificazione resta: anche nella fase 2, dal 4 maggio, sarà necessario averla con sé per tutti gli spostamenti. “Non è un liberi tutti”, ha detto il presidente del consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa di stasera. Pertanto la si dovrà compilare sia per gli spostamenti all’interno del proprio comune che per quelli verso altri comuni della stessa regione, autorizzati per le visite ai familiari. Il modulo sarà obbligatorio anche per gli spostamenti tra regioni diverse nel caso di rientri alla residenza.
La nuova autocertificazione per la fase 2
Con l’inizio della cosiddetta fase 2, il prossimo 4 maggio, si potrà tornare a spostarsi liberamente all’interno della propria regione ma solo nel caso in cui si vada a fare visita ai familiari. L’autocertificazione continuerà a essere obbligatoria per giustificare il motivo dello spostamento: comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.
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Una nuova autocertificazione dal 4 maggio?
L’ultima versione del modulo di autocertificazione per gli spostamenti è quella del 26 marzo e al momento non si ha notizia di un nuovo modulo per la fase 2.
La versione pdf e Word di quella attualmente in vigore può essere scaricata a questi link:
- PDF – nuovo modello di autocertificazione per gli spostamenti durante l’emergenza coronavirus, aggiornato al 26 marzo 2020
- DOC – nuovo modello di autocertificazione, aggiornato al 26 marzo, in formato Word editabile
- DOCX – ultimo modello di autocertificazione, aggiornato al 26 marzo, in formato Word editabile
Fase 2, via libera agli spostamenti tra comuni solo per visite ai familiari
Sì agli spostamenti tra comuni diversi della stessa regione, ma solo per le visite ai familiari. E per gli spostamenti all’interno del comune di residenza si dovrà ancora certificare il motivo.
- per comprovate esigenze lavorative: dal raggiungere il posto di lavoro al doversi spostare in altro luogo sempre per motivi di lavoro. Le forze dell’ordine hanno facoltà di controllare anche contattando il datore di lavoro.
- motivi di assoluta urgenza, che dovranno essere dimostrati.
- le cosiddette situazioni di necessità, dal fare la spesa al dover acquistare un qualche bene essenziale.
- i motivi di salute: dalle visite mediche al recarsi in farmacia o in ospedale.
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Autocertificazione: sarà l’ultima versione?
Dall’inizio dell’emergenza sono cambiati quattro moduli. Se ne arriverà un quinto è possibile anche che sia l’ultimo. Il modulo di autocertificazione per spostamenti sarà valido per la fase 2, quella dell’uscita dalla fase acuta dell’epidemia e della convivenza con il Covid 19. Augurandosi che nella fase 3 non ci sia più bisogno di limitare gli spostamenti.