mercoledì, 19 Novembre 2025
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Case, piazza, coworking: il progetto per il complesso di Santa Maria Novella

Due nuovi tasselli nel piano di recupero degli edifici che fino al 2018 ospitavano la scuola dei Carabinieri

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Novità nel progetto di recupero del complesso di Santa Maria Novella a Firenze, in particolare per la parte dell’edificio occupato fino al 2018 dalla scuola sottoufficiali dei Carabinieri. Nel cortile interno nascerà una piazza alberata accessibile al pubblico, mentre nella struttura verrà realizzato anche il primo spazio di coworking comunale. Le due new entry nel piano di riqualificazione sono state annunciate dalla sindaca Sara Funaro, che ha riunito la giunta in uno degli spazi già recuperati del complesso.

Le novità nel progetto di recupero del complesso di Santa Maria Novella

La prima novità riguarda la piazza pubblica ispirata al tema del Mediterraneo che sarà realizzata rimuovendo l’asfalto nel cortile dove un tempo si trovava il parcheggio e lo spazio per le adunate degli allievi dei Carabinieri. Sarà grande 2mila metri quadrati, di cui la metà di giardino, con entrate su piazza Stazione e via della Scala aperte durante il giorno e chiuse, per motivi di sicurezza, di notte. I lavori, già aggiudicati con gara pubblica, partiranno all’inizio del 2026.

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Sulla piazza verde affaccerà il primo coworking di proprietà comunale, con 50 postazioni di lavoro da affittare a prezzi più bassi rispetto a quelli del mercato. “Già ci sono esperienze positive di questo tipo in città da parte di tante realtà del privato – ha spiegato la sindaca – abbiamo deciso di introdurre questa opportunità all’interno di questo complesso ricco di funzioni, anche perché siamo in una zona centrale e nevralgica”.

E ancora è prevista una caffetteria da 250 metri quadri all’ingresso pedonale da piazza Stazione e collegata con la terrazza dell’aula magna dell’ex scuola Carabinieri, spazio destinato invece a ospitare eventi di carattere nazionale e internazionale.

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Giunta Firenze Santa Maria Novella
© Ufficio Stampa Comune di Firenze

Musei e case

Le due new entry nel progetto per il complesso di Santa Maria Novella si aggiungono alle funzioni già previste dal Comune di Firenze. Una bella fetta sarà destinata alla cultura: una porzione degli ambienti storici è ormai entrata a far parte del percorso di visita di Santa Maria Novella; entro l’estate 2026 sarà pronto il Mundi, il museo della lingua italiana; al primo piano prenderà posto il Galileo Lab per i laboratori didattici, le mostre e le attività del Museo Galileo. E ancora qui arriverà la sede del museo Alinari, oltre ai documenti e i plastici del museo “Firenze com’era” (chiuso da oltre 10 anni) e la fototeca comunale.

Già aperta l’ala che ospita i “Depositi visitabili“, che custodiscono le opere d’arte non esposte nei musei civici fiorentini. Inaugurato anche il Firenze Welcome Center, il punto di accoglienza e informazione turistica. Nel complesso di Santa Maria Novella sono poi in via di realizzazione anche appartamenti, per riportare i cittadini ad abitare il centro, ha fatto notare la sindaca. Su 4 mila metri quadrati nasceranno 53 alloggi pubblici, dai 35 ai 60 metri quadrati, che il Comune tramite Casa Spa affitterà a canone calmierato, con particolare attenzione alle giovani coppie.

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Secondo le previsioni di Palazzo Vecchio, tutti i lavori si concluderanno entro il 2027, per un investimento di 36 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 8 milioni di euro per l’housing sociale.

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