domenica, 24 Novembre 2024
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Cosa si può fare il 28, 29 e 30 dicembre: le regole in zona arancione

Dopo il weekend di Natale e Santo Stefano, breve tregua con la zona arancione, ma quali sono le regole per spostamenti, negozi, centri commerciali, ristoranti e sport. Cosa si può fare il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio

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Si apre oggi, lunedì 28 dicembre, la prima “finestra” di zona arancione per tutta Italia, ma – calendario alla mano – questo succederà solo per 4 giorni tra Natale, Capodanno e l’Epifania. Nelle altre giornate tutto il Paese resterà zona rossa fino al 6 gennaio compreso. Dai negozi aperti ai centri commerciali, dagli spostamenti nel comune all’attività motoria e sportiva fino ai ristoranti, ecco cosa si può fare oggi, 28 dicembre, il 29, 30 dicembre e lunedì 4 gennaio, i quattro giorni di zona arancione i cui scattano le regole previste dall’ultimo Dpcm.

Spostamenti: dal 28 dicembre non si può uscire dal comune

Via libera alle uscite da casa, ma una cosa che non si può fare in zona arancione è spostarsi fuori comune e così oggi, 28 dicembre, e poi il 29 e il 30 dicembre, ma anche il 4 gennaio, non sarà possibile muoversi tra comuni diversi e non si può uscire dalla regione. Le deroghe sono sempre quelle per motivi di lavoro, salute e necessità, a cui si aggiunge l’eccezione introdotta dal decreto Natale: uno spostamento al giorno verso un’altra abitazione privata fuori comune ad esempio per fare visita ad amici e parenti, tra le ore 5 e le 22 e massimo in 2 persone (a cui aggiungere eventuali figli minori di 14 anni e disabili conviventi). E’ permesso anche raggiungere la seconda casa all’interno della propria regione da parte di un solo nucleo familiare convivente.

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È possibile andare a fare la spesa in un altro comune, se nella propria città non sono presenti grandi punti vendita alimentari oppure se fuori comune è presente un supermarket più conveniente, ad esempio un discount. Alcune regioni con ordinanze interpretative del Dpcm, come la Toscana, hanno chiarito anche che è permesso andare in un comune limitrofo per recarsi dal parrucchiere, in centri estetici o esercizi di fiducia. L’autodichiarazione non cambia in base al “calendario delle zone di Natale”, ma è sempre la stessa, anche per la fascia arancione: il modulo di autocertificazione si trova sul sito del Ministero dell’Interno.

Negozi di abbigliamento aperti in zona arancione, ristoranti e bar chiusi il 28, 29 e 30 dicembre

Lunedì 28 dicembre: ecco quando riaprono tutti i negozi dei centri commerciali, che potranno restare aperti anche il 29 e 30 dicembre. Poi la nuova chiusura fino al 4 gennaio, l’unico giorno prima dell’Epifania in cui saranno attivi i grandi shopping center. Stesso calendario anche per le altre attività commerciali chiuse a cavallo di Natale, come i negozi di abbigliamento e i centri estetici, che secondo le regole del Dpcm, possono restare aperti in zona arancione.

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Niente da fare per il pranzo fuori casa, una cosa che non si può fare neppure nei giorni del 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio quando ristoranti, bar, pasticcerie e tutti i locali di ristorazione non possono restare aperti, se non per l’asporto fino alle 22 (il coprifuoco è infatti confermato anche in zona arancione) e per la consegna a domicilio (permessa senza limiti di orario). Quindi quando riaprono i ristoranti? Giovedì 7 gennaio, sempre che la regione in cui ci si trova sia gialla.

La zona arancione dopo Natale: l’attività sportiva e motoria

Mentre l’attività sportiva individuale (come correre o andare in bici) resta permessa solo nel comune dove si vive, cambiano le regole per l’attività motoria (passeggiate, camminate e simili). Il 28, 9 e 30 dicembre, oltre che il 4 gennaio, per passeggiare non è necessario restare nei pressi della propria abitazione, ma ci si può spingere più lontano, sempre senza uscire dal comune, indossando la mascherina e mantenendo la distanza di sicurezza di 1 metro dagli altri.

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In zona arancione poi possono riaprire i circoli e centri sportivi per fare attività sportiva, ma solo all’aperto. Se questi centri non sono presenti nel proprio comune è permesso andare nella città vicina.

Cosa si può fare il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio: le regole della zona arancione

Allora, visto il calendario e i giorni delle zone Covid di Natale, sintetizziamo le regole per la zona arancione in vigore in tutta Italia il 28, 29, 30 dicembre 2020 e il 4 gennaio 2021, ecco cosa si può fare e cosa no:

  • Spostamenti in zona arancione – non si può uscire dal comune e dalla regione se non per motivi di lavoro, salute e necessità.
  • Si può uscire dal comune per fare visita ad amici o parenti in un’altra abitazione privata solo una volta a giorno, dalle 5 alle 22, all’interno della stessa regione e massimo in 2 persone (più figli under 14 o disabili conviventi)
  • Non si può uscire nell’orario del coprifuoco (dalle 22 alle 5) se non per motivi di salute, lavoro o assoluta urgenza
  • I negozi di abbigliamento, di beni non essenziali e i centri commerciali sono aperti il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio
  • Ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie e simili sono sempre chiusi. Posso stare aperti solo per il take away (fino alle 22) o per consegne a domicilio
  • Si può fare attività motoria (passeggiate) e sportiva (corsa, bici, ecc) anche lontano dalla propria abitazione, ma senza uscire dal comune
  • Permessa l’attività sportiva di base all’aperto in centri o circoli sportivi. No agli sport di contatt0o. Chiuse palestre, piscine, terme

Sul sito del governo si trovano le risposte ai dubbi più comuni sulle regole di Natale e Capodanno.

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