Si apre oggi, lunedì 28 dicembre, la prima “finestra” di zona arancione per tutta Italia, ma – calendario alla mano – questo succederà solo per 4 giorni tra Natale, Capodanno e l’Epifania. Nelle altre giornate tutto il Paese resterà zona rossa fino al 6 gennaio compreso. Dai negozi aperti ai centri commerciali, dagli spostamenti nel comune all’attività motoria e sportiva fino ai ristoranti, ecco cosa si può fare oggi, 28 dicembre, il 29, 30 dicembre e lunedì 4 gennaio, i quattro giorni di zona arancione i cui scattano le regole previste dall’ultimo Dpcm.
Spostamenti: dal 28 dicembre non si può uscire dal comune
Via libera alle uscite da casa, ma una cosa che non si può fare in zona arancione è spostarsi fuori comune e così oggi, 28 dicembre, e poi il 29 e il 30 dicembre, ma anche il 4 gennaio, non sarà possibile muoversi tra comuni diversi e non si può uscire dalla regione. Le deroghe sono sempre quelle per motivi di lavoro, salute e necessità, a cui si aggiunge l’eccezione introdotta dal decreto Natale: uno spostamento al giorno verso un’altra abitazione privata fuori comune ad esempio per fare visita ad amici e parenti, tra le ore 5 e le 22 e massimo in 2 persone (a cui aggiungere eventuali figli minori di 14 anni e disabili conviventi). E’ permesso anche raggiungere la seconda casa all’interno della propria regione da parte di un solo nucleo familiare convivente.
È possibile andare a fare la spesa in un altro comune, se nella propria città non sono presenti grandi punti vendita alimentari oppure se fuori comune è presente un supermarket più conveniente, ad esempio un discount. Alcune regioni con ordinanze interpretative del Dpcm, come la Toscana, hanno chiarito anche che è permesso andare in un comune limitrofo per recarsi dal parrucchiere, in centri estetici o esercizi di fiducia. L’autodichiarazione non cambia in base al “calendario delle zone di Natale”, ma è sempre la stessa, anche per la fascia arancione: il modulo di autocertificazione si trova sul sito del Ministero dell’Interno.
Negozi di abbigliamento aperti in zona arancione, ristoranti e bar chiusi il 28, 29 e 30 dicembre
Lunedì 28 dicembre: ecco quando riaprono tutti i negozi dei centri commerciali, che potranno restare aperti anche il 29 e 30 dicembre. Poi la nuova chiusura fino al 4 gennaio, l’unico giorno prima dell’Epifania in cui saranno attivi i grandi shopping center. Stesso calendario anche per le altre attività commerciali chiuse a cavallo di Natale, come i negozi di abbigliamento e i centri estetici, che secondo le regole del Dpcm, possono restare aperti in zona arancione.
Niente da fare per il pranzo fuori casa, una cosa che non si può fare neppure nei giorni del 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio quando ristoranti, bar, pasticcerie e tutti i locali di ristorazione non possono restare aperti, se non per l’asporto fino alle 22 (il coprifuoco è infatti confermato anche in zona arancione) e per la consegna a domicilio (permessa senza limiti di orario). Quindi quando riaprono i ristoranti? Giovedì 7 gennaio, sempre che la regione in cui ci si trova sia gialla.
La zona arancione dopo Natale: l’attività sportiva e motoria
Mentre l’attività sportiva individuale (come correre o andare in bici) resta permessa solo nel comune dove si vive, cambiano le regole per l’attività motoria (passeggiate, camminate e simili). Il 28, 9 e 30 dicembre, oltre che il 4 gennaio, per passeggiare non è necessario restare nei pressi della propria abitazione, ma ci si può spingere più lontano, sempre senza uscire dal comune, indossando la mascherina e mantenendo la distanza di sicurezza di 1 metro dagli altri.
In zona arancione poi possono riaprire i circoli e centri sportivi per fare attività sportiva, ma solo all’aperto. Se questi centri non sono presenti nel proprio comune è permesso andare nella città vicina.
Cosa si può fare il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio: le regole della zona arancione
Allora, visto il calendario e i giorni delle zone Covid di Natale, sintetizziamo le regole per la zona arancione in vigore in tutta Italia il 28, 29, 30 dicembre 2020 e il 4 gennaio 2021, ecco cosa si può fare e cosa no:
- Spostamenti in zona arancione – non si può uscire dal comune e dalla regione se non per motivi di lavoro, salute e necessità.
- Si può uscire dal comune per fare visita ad amici o parenti in un’altra abitazione privata solo una volta a giorno, dalle 5 alle 22, all’interno della stessa regione e massimo in 2 persone (più figli under 14 o disabili conviventi)
- Non si può uscire nell’orario del coprifuoco (dalle 22 alle 5) se non per motivi di salute, lavoro o assoluta urgenza
- I negozi di abbigliamento, di beni non essenziali e i centri commerciali sono aperti il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio
- Ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie e simili sono sempre chiusi. Posso stare aperti solo per il take away (fino alle 22) o per consegne a domicilio
- Si può fare attività motoria (passeggiate) e sportiva (corsa, bici, ecc) anche lontano dalla propria abitazione, ma senza uscire dal comune
- Permessa l’attività sportiva di base all’aperto in centri o circoli sportivi. No agli sport di contatt0o. Chiuse palestre, piscine, terme
Sul sito del governo si trovano le risposte ai dubbi più comuni sulle regole di Natale e Capodanno.