giovedì, 18 Aprile 2024
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Dal 1 giugno 2021 cosa cambia del Dpcm e cosa si può fare: le regole

Il coprifuoco, i ristoranti al chiuso e gli stadi: cosa riapre dal 1 giugno, cosa cambia e cosa si può fare secondo le regole del decreto legge

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Dal 1 giugno cambia poco per il coprifuoco, novità invece per le regole di ristoranti e bar, via libera in zona bianca. La nuova settimana porta timidi segnali di ripresa delle attività, ma per una ripartenza più decisa in zona gialla si dovrà aspettare metà giugno. Ecco dunque cosa cambia dal 1 giugno 2021, cosa riapre e cosa si può fare: buona parte delle regole del vecchio Dpcm vengono abolite.

Cosa riapre dal 1 giugno 2021: ristoranti aperti anche al chiuso in zona gialla, via il limite del Dpcm

Ristoranti e bar al chiuso: ecco cosa riapre in zona gialla dal 1 giugno 2021. Secondo l’ultimo decreto legge Draghi, si può tornare a mangiare dentro e non solo all’aperto, sempre mantenendo la distanza di sicurezza e la mascherina quando non si è al tavolo. Dunque da inizio giugno si può bere il caffè al banco del bar. Tornano in attività tutti quegli esercizi di ristorazione che finora facevano solo asporto, perché privi di spazi esterni. Dal 1 giugno 2021, a differenza di quanto circolato in un primo momento, non cambiano le regole per il numero di persone al tavolo del ristorante previsto dal “vecchio” Dpcm: si può mangiare insieme in 4 persone al massimo, se non si è conviventi.

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Cosa si può fare: dal 1 giugno coprifuoco alle 23 o alle 24? Le regole

In zona gialla, dal 1 giugno, non cambia nulla per il coprifuoco che resta alle 23, un’ora dopo rispetto a quanto previsto dai vecchi Dpcm: per spostare le lancette alle 24 bisognerà aspettare il 7 giugno, in base alle regole previste dall’ultimo decreto. Dunque bar e ristoranti chiudono alle 23 o prima di questo orario. Se il governo non deciderà di anticipare l’abolizione dello stop agli spostamenti notturni, il coprifuoco resterà fino al 20 giugno in zona gialla.

Cosa si può fare: il tifo allo stadio

Dal primo giugno in zona gialla riaprono al pubblico gli stadi e gli impianti sportivi all’aperto (quelli al chiuso saranno accessibili da inizio luglio), ma la capienza è ridotta a un quarto. I posti a sedere vengono preassegnati e il limite massimo è di mille spettatori, che si può derogare in caso di grandi eventi sportivi come gli Europei di calcio.

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Cosa cambia dal 1 giugno in zona bianca: rimangono solo le regole del Dpcm su mascherine e distanza

Queste regole però non si applicano alle regioni d’Italia che il 1 giugno sono già in zona bianca (Friuli, Molise e Sardegna), perché riapre qui quasi tutto, ad eccezione delle discoteche. In zona bianca non c’è il coprifuoco, riaprono da subito i ristoranti e i bar al chiuso, le piscine al chiuso, le terme, i centri benessere, le sale scommesse, i parchi di divertimento. Ripartono inoltre le feste di matrimonio con il green pass. Chiuse le discoteche, almeno per i balli (possono essere aperte invece per cene, aperitivi e per consumare cibo e bevande). Rimangono le regole su distanza di sicurezza e mascherine.

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