martedì, 19 Marzo 2024
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Elezioni regionali 2020, c’è la data: election day il 20 settembre

Una data unica per elezioni regionali 2020, comunali e referendum: election day il 20 e 21 settembre, ballottaggio il 4 e 5 ottobre

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Il Decreto elezioni passa al fotofinish: la data dell’election day 2020 sarà quella di domenica 20 settembre e della mattina di lunedì 21, con una tornata elettorale unica per elezioni regionali, referendum, elezioni amministrative e suppletive.

A questo punto non dovrebbero esserci ripensamenti. Il Decreto elezioni approvato dal Senato e convertito in legge stabilisce che la prossima finestra elettorale andrà dal 15 settembre al 15 dicembre. L’intenzione del governo, confermata dopo l’approvazione, resta quella già espressa nelle ultime settimane.

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La data delle elezioni regionali 2020

La data delle elezioni regionali 2020 e del referendum sarà quella del 20 settembre, con un prolungamento alla mattina del 21. In particolare si voterà dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 20 settembre e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 21 settembre. L’eventuale ballottaggio, dove necessario, si terrà dunque il 4 e 5 ottobre, con gli stessi orari.

Due giorni invece di uno, com’era consuetudine negli ultimi anni, per allungare il tempo a disposizione ed evitare assembramenti. Per lo stesso motivo si è scelto di concentrare nella stessa data un election day, vale a dire raggruppare tutte le consultazioni nello stesso appuntamento: elezioni regionali, elezioni amministrative, referendum ed elezioni suppletive.

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Election day, cosa si vota

In dettaglio, il 20 e 21 settembre 2020 si voterà per:

  • elezioni regionali 2020 in Toscana, Veneto, Liguria, Marche, Campania, Puglia e Valle d’Aosta
  • elezioni amministrative e circoscrizionali in oltre mille Comuni italiani, tra cui tre capoluoghi di Regione (Aosta, Trento e Venezia)
  • referendum costituzionale confermativo sul taglio del numero dei parlamentari
  • elezioni suppletive per i seggi rimasti vacanti in Senato: il collegio numero 3 della Sardegna (quello di Sassari) e il numero 9 del Veneto (Villafranca di Verona).

Regionali e comunali, meno firme per liste e candidati

Il Decreto elezioni ha anche ridotto il numero di firme necessarie per la presentazione di liste e candidati alle elezioni regionali e comunali 2020. Raccogliere lo stesso numero di firme sarebbe infatti stato difficile dopo il rinvio delle consultazioni, la nuova data fissata con scarso anticipo e un’estate di mezzo, il tutto durante la pandemia. Le Regioni possono comunque determinare di non ridurre il numero di firme necessarie.

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Al Senato è stato anche presentato un ordine del giorno per impegnare il governo a organizzare i seggi elettorali in luoghi diversi dalle scuole. Un’ipotesi di cui si era già parlato e che aveva raccolto il consenso informale del governo stesso. Considerato che il nuovo anno scolastico inizierà il 14 settembre dopo sei mesi di stop, interrompere le lezioni dopo appena una settimana sarebbe uno scenario poco desiderabile.

Decreto elezioni, il testo

Il testo del Decreto elezioni (decreto-legge 20 aprile 2020, n. 26) approvato dal Senato il 19 giugno è disponibile in formato pdf a questo indirizzo.

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