sabato, 14 Dicembre 2024
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Tramvia? No, Jumbo bus Firenze – Ponte a Niccheri – Chianti

Un autobus veloce tra il viadotto Marco Polo e la Chiantigiana, passando da Ponte a Ema e dall'ospedale di Santa Maria Annunziata. Entro fine anno il via alla progettazione

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Un Jumbo bus, integrato con la futura linea della tramvia per Bagno a Ripoli, che collegherà grazie a corsie preferenziali veloci Firenze, l’ospedale di Ponte a Niccheri e il Chianti: il sogno di avere un mezzo pubblico rapido verso il quadrante sud della città presto diventerà realtà, dice la Città metropolitana, con lo studio del cosiddetto “Bus rapid transit”.

L’annuncio è arrivato dal primo cittadino di Greve in Chianti Paolo Sottani e dal sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, che è anche consigliere metropolitano delegato al trasporto pubblico locale e alla mobilità. Si tratta, in pratica, di un super-autobus ecologico che viaggerà solo lungo corsie preferenziali dedicate, con tempi di percorrenza sicuri e precisi. Una soluzione meno invasiva per i cantieri e meno costosa rispetto alla “cugina” tramvia.

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Il Jumbo bus di Firenze: progetto, percorso, lavori e tempi

Al momento il progetto di massima prevede di creare una corsia preferenziale che dal viadotto Marco Polo, all’uscita dell’autostrada A1 a Firenze sud, collegherà Ponte a Ema, Ponte a Niccheri e l’ospedale di Ponte a Niccheri (Santa Maria Annunziata) e, continuando sulla Chiantigiana, tutto il Chianti.

L’obiettivo è portare il Jumbo bus lì dove la tramvia di Firenze non riuscirà arrivare: “Utilizzando apposite corsie preferenziali, che potranno essere messe al servizio anche dei mezzi di soccorso diretti all’ospedale di Ponte a Niccheri, il Bus rapid transit BRT garantisce rapidità al trasporto su gomma- spiegano i sindaci Casini e Sottani – i mezzi impiegati sono ecologici e consentiranno di raggiungere agevolmente territori dove altrimenti sarebbe davvero difficile se non impossibile, per limiti tecnici e costi, fare arrivare i binari del tram”.

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Jumbo bus accordo progetto Ponte a Niccheri Chianti
Dario Nardella, Francesco Casini e Paolo Sottani

Per quanto riguarda i tempi l’obiettivo della Città Metropolitana di Firenze è iniziare a studiare il progetto entro la fine del 2020 insieme ai Comuni, dopo aver trovato i fondi grazie a un bando del Ministero dei trasporti e grazie alle risorse messe a disposizione da Autostrade per l’Italia nell’ambito dei lavori della terza corsia dell’A1 e destinate a migliorare la viabilità nella zona di Ponte a Niccheri.

Al momento la partenza dei lavori è prevista nel 2021 con la prima corsa del Jumbo bus nel giro di due anni, in tempo per l’entrata in funzione della linea 3.2 della tramvia o “se possibile anche prima”, dicono i sindaci.

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La tramvia e il Jumbo bus tra Firenze, Ponte a Niccheri e Chianti

Il futuro Jumbo bus di Firenze si integrerà infatti con la nuova linea della tramvia, quella che andrà da piazza della Libertà fino a Bagno a Ripoli (via Granacci). “È uno strumento opportuno nell’ambito della crescita di una rete tranviaria che attraverserà tutte le direttrici principali di Firenze, dal centro della Città del Fiore fino a Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Scandicci e Bagno a Ripoli – dice Dario Nardella, sindaco della Città Metropolitana di Firenze – Tutta le rete si collegherà progressivamente a quella ferroviaria, consentendo così di rispondere a una domanda di mobilità che è sempre più metropolitana”.

E il biglietto unico

Sul tavolo c’è anche l’idea di un biglietto unico per chi viaggerà sul Jumbo bus, sugli autobus urbani e sui pullman extraurbani.

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