Quando, durante il XIX secolo, l’industria cominciò a produrre i primi tubetti di colori a olio, divenne possibile dipingere all’aperto e si inaugurò la stagione della pittura “en plein air”, quella dei macchiaioli e degli impressionisti.
Il convegno ha in programma 33 relazioni di restauratori e storici dell’arte, che parleranno dei materiali, le tecniche, la conservazione dei dipinti su tela, legno e materiali cartacei, specialmente in riferimento ad artisti come Hayez, Michetti, Lojacono, Fontanesi, Costa, Segantini, Pellizza da Volpedo, Chini, Caracciolo, Sartorio e Fattori.
Verranno presentati gli studi e le novità del restauro, come quelle del “Progetto Giovanni Fattori” che ha curato le 60 opere della Galleria, divenuto campione per lo studio delle tecniche più moderne.