Foto, video, registrazioni audio, materiali d’archivio, la prima bandiera del PCI direttamente da Livorno e una zona comizio per ascoltare i discorsi che hanno fatto storia. La grande mostra su Enrico Berlinguer arriva a Firenze e si arricchisce di materiali e di un’intera sezione dedicata al rapporto del leader del Partito Comunista Italiano con la Toscana. Dopo le tappe a Roma, Bologna e Sassari, dov’è stata vista da oltre 131mila persone, l’esposizione viene ospitata al Mandela Forum. Sarà visitabile gratuitamente fino al prossimo 5 ottobre.
Cosa si può vedere nella mostra su Berlinguer a Firenze
In 2.500 metri quadrati vengono raccontati la vita, il pensiero e il lascito morale dell’uomo politico, in un percorso tra i documenti dell’archivio del segretario del PCI dal 1972 al 1984, alcuni dei quali esposti in originale assieme a giornali, riviste, opuscoli e audio-visivi e una selezione di fotografie da reportage.
La mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer“, ideata e organizzata dall’Associazione Enrico Berlinguer per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della sinistra italiana, con la collaborazione della Fondazione Gramsci, presenta cinque sezioni tematiche: gli affetti, il dirigente, la crisi italiana, la dimensione globale, attualità e futuro, con il tema centrale della pace che lega i diversi “capitoli” di questo viaggio.
“Per Enrico la pace si costruiva costruendo la pace, con il disarmo – ricorda Michele Ventura, presidente del Comitato di indirizzo politico della mostra – è stato attivo fino all’ultimo su questi temi, impegnandosi con un rilievo internazionale e dimostrando una visione lucida e lungimirante, ancora oggi attuale. In un tempo così carico di guerre e morte come quello odierno, parlare dell’impegno di Berlinguer per la pace ha ancora più valore”.
I focus e la sezione toscana
Per tratteggiare a tutto tondo la figura dello statista sono stati inoltre introdotti dei focus specifici: il contributo del PCI alle riforme adottate in Italia dal 1968 al 1984; le relazioni internazionali intessute da Berlinguer; la violenza politica e lo stragismo; i libri a lui dedicati.
Tra le novità della mostra, la tappa di Firenze è stata arricchita da una sezione dedicata al rapporto tra Berlinguer e la Toscana, terra dove è nato il comunismo italiano. Fra gli oggetti esposti anche la prima bandiera del PCI, che per l’occasione lascia Livorno, città dove nacque il partito di Gramsci. Allestita anche una “zona comizio” con una vecchia Fiat Cinquecento rossa e alcune campane sonore sotto cui posizionarsi per ascoltare dalla viva voce di Berlinguer alcuni dei discorsi più famosi.
Mostra su Berlinguer a Firenze: gli orari e gli eventi collaterali al Mandela Forum
La mostra è aperta dal 3 settembre al 5 ottobre 2025 dal lunedì al giovedì dalle 14 alle 21; venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 22 con ingresso gratuito. Ogni pomeriggio, alle 17.30, l’esposizione al Mandela Forum sarà accompagnata da presentazioni di libri, incontri e dibattiti pubblici sulla figura di Berlinguer.
Tra i primi appuntamenti giovedì 4 settembre, Dialogo sulla Toscana e il PCI negli anni della segreteria Berlinguer, con dirigenti e amministratori comunali e regionali (Claudio Martini, Paolo Fontanelli, Susanna Cenni), Fabio Mussi dirigente nazionale del Pci e Antonio Floridia (sociologo e studioso della società toscana); lunedì 8 settembre Dialogo sulla svolta elettorale nelle elezioni amministrative del 1975, con Antonio Bassolino, Sara Funaro, Franco Camarlinghi, Luca Salvetti, Michele Ventura; mercoledì 10 Dialogo su Berlinguer, la società e la democrazia, con Pierluigi Bersani, la storica Michela Ponzani e Valerio Martinelli (ricercatore e consigliere Acli nazionale, segretario dell’Osservatorio giuridico della Conferenza Episcopale Toscana). Coordina Cristiano Marcacci direttore de Il Tirreno.