Un aumento delle pensioni a febbraio 2023: è quanto si attendono milioni di pensionati per i quali a gennaio l’Inps ha “bloccato” la rivalutazione, in attesa dell’approvazione della legge di bilancio contenente la nuova tabella dell’adeguamento all’inflazione. L’istituto previdenziale finora ha infatti riconosciuto la perequazione piena solo a una platea ristretta (minime e assegni fino a 2.101,52 euro lordi), perché nei giorni in cui venivano definiti i cedolini di gennaio, il Parlamento stava limando il testo della manovra, in particolare le regole sulla rivalutazione. Un capitolo del provvedimento economico riguarda infatti la percentuale di applicazione degli aumenti delle pensioni: il vecchio sistema a tre fasce è stato modificato con 7 diversi “scalini” di reddito e il nuovo modello sarà applicato dall’Inps presumibilmente a febbraio (con il riconoscimento degli “arretrati” di gennaio), ma sul netto del cedolino potrebbe influire ancora il conguaglio fiscale dello scorso anno.
Il “bonus” per le pensioni minime
Come detto, la rivalutazione piena delle pensioni (+7,3%) è stata riconosciuta dall’Inps già a gennaio per gli assegni fino a 4 volte il minimo (2.101,52 euro lordi): per questa fascia di reddito quindi il netto di febbraio 2023 cambierà poco. Un’eccezione riguarda le minime che per effetto della legge di bilancio cresceranno dell’8,76% (da 525,38 euro a 572 euro) con un incremento ancora maggiore per quanto riguarda gli over 75 (da 525,38 euro a 597 euro), grazie a un “bonus” studiato dal governo per i redditi più bassi. Bisogna poi dire che questi adeguamenti sono calcolati in base alla rivalutazione provvisoria, calcolata sulle stime Istat dell’inflazione comunicate a novembre. Il dato definitivo sarà sicuramente più alto, basti pensare che a dicembre l’inflazione media annua è salita all’8,1%. In futuro ci saranno quindi aggiustamenti al rialzo degli assegni pensionistici per effetto della perequazione definitiva.
A chi arriverà l’aumento delle pensioni nel cedolino di febbraio 2023
Le pensioni da 2.101,53 in su devono vedere ancora l’applicazione della rivalutazione: l’Inps nella circolare 135 dello scorso 22 dicembre aveva specificato che la perequazione per questi cittadini sarebbe stata “attribuita sulla prima rata utile al momento di approvazione della norma indicata” (ossia la legge di bilancio), quindi a febbraio 2023. Si attende inoltre l’accredito degli aumenti non applicati a gennaio. Attenzione però: alcuni pensionati vedranno abbassarsi il netto del cedolino per effetto dei conguagli delle tasse dell’anno appena concluso. Tra gennaio e febbraio l’Inps trattiene le eventuali cifre a debito risultanti dalla differenza tra le ritenute versate e quelle dovute.
+++ AGIORNAMENTO: A differenza di quanto previsto in un primo momento, l’Inps ha comunicato che l’aumento arriverà marzo: qui le info sul pagamento dell’aumento delle pensioni
A quanto ammontano gli aumenti delle pensioni
Dunque, al netto di eventuali ritenute per il conguaglio e per l’Irpef, a febbraio 2023 anche le pensioni sopra 4 volte il minimo aumenteranno, in base alla nuova tabella della rivalutazione. Sopra questa soglia l’adeguamento all’inflazione viene applicato in modo proporzionale al reddito pensionistico: più il lordo è alto, minore è la percentuale di aumento (qui una tabella con una simulazione degli aumenti).
- Tra 4 e 5 volte il minimo
da 2.102 a 2.627 euro lordi
aumento +6,20% (85% della rivalutazione) - Tra 5 e 6 volte il minimo
da 2.627 a 3.152 euro
aumento +3,87% (53% della rivalutazione) - Tra 6 e 8 volte il minimo
da 3.152 a 4.203 euro
aumento +3,43% (47% della rivalutazione) - Tra 8 e 10 volte il minimo
aumento +2,7% (37% della rivalutazione) - Oltre 10 volte il minimo
più di 5.254 euro
aumento +2,34% (32% della rivalutazione)
Quando è previsto il pagamento della pensione a febbraio 2023
Secondo il calendario stilato dall’Inps, il pagamento delle pensioni sul conto corrente bancario avverrà nel primo giorno bancabile del mese, quindi mercoledì 1° febbraio 2023. Per chi invece vorrà ritirare in contanti la pensione agli sportelli di Poste Italiane è previsto il seguente programma:
- cognomi dalla A alla C – mercoledì 1° febbraio 2023;
- cognomi dalla D alla K – giovedì 2 febbraio 2023;
- cognomi dalla L alla P – venerdì 3 febbraio 2023;
- cognomi dalla Q alla Z – sabato 4 febbraio 2023 (al mattino)