Arriva la terza mensilità del reddito di emergenza (rem): il decreto legge agosto ha confermato una nuova “rata” di questo sussidio (un pagamento unico anche per settembre e parte di ottobre), stabilendo il termine entro cui le famiglie con un reddito Isee basso possono presentare una nuova domanda all’Inps a cui fanno capo molti altri bonus Covid.
Si tratta di una misura introdotta dal governo prima nel decreto Cura Italia e poi confermata in quello Rilancio (che ha spostato la scadenza delle richieste) per aiutare i nuclei familiari in difficoltà economica a seguito della crisi scatenata dal coronavirus. Adesso il decreto di agosto estende la possibilità di chiedere un ulteriore pagamento del reddito di emergenza per altri mesi, stabilendo il il “calendario” e i requisiti per averlo.
A chi spetta: Rem, i requisiti per averlo
A chi tocca? Restano fermi i requisiti per fare domanda del reddito di emergenza anche ad agosto, ecco quelli previsti secondo il nuovo decreto legge, pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrato in vigore dal 15 agosto:
- Un valore Isee familiare inferiore a 15.000 euro (per questo motivo è possibile presentare la DSU Isee corrente, per il calcolo in base a una situazione economica più aggiornata)
- Un reddito familiare a maggio 2020 inferiore alla cifra del reddito di emergenza di cui si avrebbe diritto dall’Inps
- Un patrimonio mobiliare familiare nel 2019 (ad esempio conti corrente, buoni postali, azione e via dicendo) inferiore a 10.0000 euro*
- Essere residente in Italia al momento della presentazione della domanda
- Non percepire altri bonus Covid
- Non godere di una pensione
- Non usufruire del reddito di cittadinanza
* Il limite aumenta di 5.000 euro per ogni componente della famiglia in più rispetto al primo (per massimo 20.000 euro) e di altri 5 mila euro se è presente una persona con disabilità grave o non autosufficiente
Il pagamento del reddito di emergenza di agosto, a quanto ammonta
Il decreto agosto conferma la cifra: anche la terza mensilità del rem varia tra i 400 e gli 840 euro in base ai componenti del nucleo familiare, come bambini o disabili. Il reddito di emergenza non è un’indennità uguale per tutti dunque, come succede invece nel caso degli altri bonus Covid, ma cambia in base a fattori già definiti in una circolare dell’Inps sul rem, ecco quanto spetta per le principali categorie:
- 400 euro – famiglia con un solo componente adulto
- 560 euro – famiglia di due adulti
- 640 euro – famiglia con due adulti e un minorenne
- 720 euro – famiglia composta da due adulti e due minorenni
- 800 euro – famiglia con tre adulti e due minorenni
- 840 euro – famiglia con tre adulti e due minorenni, di cui uno ha gravi disabilità
Quando fare domanda all’Inps per la terza mensilità del reddito di emergenza (agosto)
La data ultima entro quando fare domanda all’Inps della terza mensilità del reddito di emergenza, usando i servizi online, è stata fissata dal decreto agosto: 15 ottobre 2020, è questo il giorno da segnare sul calendario. Per fare la richiesta da soli sul sito dell’Inps serve una di queste credenziali: Pin Inps, codice Spid, CIE – carta di identità elettronica oppure CNS – Carta nazionale dei servizi. Altrimenti è possibile chiedere aiuto a un Caf o a un patronato.
Per quanti mesi ancora?
Si tratta quindi della terza “rata” di questo sussidio nato per tutelare le famiglie a basso reddito, nel momento dell’emergenza Covid: la prima mensilità è stata stabilita a marzo, per la successiva è stato possibile fare domanda fino al 31 luglio, adesso il decreto di agosto rinnova il finanziamento della misura per un totale di 172,5 milioni di euro per il 2020, proponendo una nuova tranche del rem da richiedere tra agosto, settembre e ottobre.
Al momento però non è possibile dire per quanti mesi ancora verrà rinnovato ancora il reddito di emergenza, dopo questo terzo step e dopo il 15 ottobre: sarà il parlamento in sede di conversione in legge del decreto agosto o il governo nei prossimi provvedimenti economici a decidere misure, indennità e sussidi.