venerdì, 26 Aprile 2024
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#Campionidivita. Incontro tra campioni diversamente abili e studenti fiorentini

Guidati da Andrea Lucchetta e Claudio Panatta, i giovani hanno dialogato con Oney Tapia, argento alla Paralimpiadi di Rio 2016 nel lancio del disco per non-vedenti e Federica Maspero, argento Mondiale sui 400 metri categoria amputazione

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Palazzo Vecchio ha ospitato l'evento #Campionidivita, promossa da Banca Generali in collaborazione con Ap Communication, pensata per avvicinare i giovani allo sport e alle tematiche sociali. I ragazzi del liceo scientifico sportivo di Firenze hanno potuto ascoltare le storie di Oney Tapia, argento alla Paralimpiadi di Rio 2016 nel lancio del disco per non-vedenti e Federica Maspero, argento Mondiale sui 400 metri categoria amputazione accompagnati dal racconto di Andrea Lucchetta, ex campione di volley ed oggi apprezzato commentatore televisivo.

Sport e diversità

Si è partiti proprio parlando di sport e diversità per arrivare a far capire alle giovani generazioni il  rispetto delle regole e delle diversità, l’integrazione, l’aggregazione, la fiducia, la passione: una sensibilizzazione sui temi della disabilità, grazie anche alla testimonianza di sportivi che, praticando l’atletica paralimpica, hanno riscritto la loro storia di vita trasformando in positivo le avversità.

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Lo sport come veicolo per rinascere

“Qualunque sia la disciplina che, per passione o per predisposizione, si sceglie, rappresenta un valore se oltre a viverla e a praticarla, si riesce a raccontarla –  ha spiegato Andrea Lucchetta – l’animazione sportiva, fatta in palestra, dentro un campo da gioco o in un palazzetto rappresenta il punto di contatto più rapido e coinvolgente per trasmettere ai giovani  i veri valori che conducono al conseguimento dell’obiettivo che non è necessariamente la vittoria ma la determinazione, la passione, il rispetto per la propria vita e per quella degli altri e il senso d’integrazione e di solidarietà”.
“L’attività sportiva – ha raccontato Oney Tapia – mi ha sempre aiutato a sentirmi più in equilibrio. Dopo l’incidente che mi ha fatto perdere la vista, non volevo rassegnarmi e volevo continuare a vivere una vita piena. L’opportunità l’ho ricevuta dalla mia passione di sempre, lo sport, da cui ho ereditato la grinta che oggi mi fa sopravvivere nella quotidianità”.
“Lo sport – ha concluso Federica Maspero – può rappresentare un ottimo punto di partenza da cui ricominciare per ridare spazio ed importanza al proprio corpo, magari anche quando è provato da difficoltà o disabilità. Da qualunque prospettiva si parta, ci accorgeremo presto che fisico e testa ne trarranno entrambi giovamento, staremo meglio con noi stessi e in mezzo agli altri, acquisendo maggiore sicurezza e accogliendo la vita con il sorriso”.

Un Campione per Amico

Annunciato, infine, che il prossimo anno tornerà l'iniziativa Un Campione per Amico, il più grande evento sportivo-educativo in Italia dedicato ai giovani delle scuole elementari e medie che ha fino ad oggi avvicinato oltre 50mila ragazzi ai valori dello sport grazie all’esempio di quattro leggende azzurre.

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