sabato, 27 Luglio 2024
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Juventus: un 2023 da Serie B?

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Chiunque si reputi un appassionato del mondo del pallone in tutte le sue forme sa fin troppo bene che, dietro ai successi sul campo e alle grandi imprese dei vari campionati, purtroppo non è tutto così bello come può sembrare.

Stessa cosa dicasi per chi vuole piazzare le proprie quote, un cambiamento repentino negli andamenti del campionato è infatti uno degli indici che più di ogni altra cosa terrorizza chi vuole cercare di azzeccare l’esito di uno o più match.

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A quanto pare, nonostante siano passati oramai anni e anni dall’epoca dei fatti, sembra che alcuni meccanismi si stiano ripetendo. Ed ecco che nomi come Luciano Moggi o eventi come Calciopoli sono tornati a farsi strada nelle conversazioni dei tifosi e degli appassionati.

Se dunque uno degli incubi peggiori che possa capitare a un singolo calciatore è un infortunio che lo costringa a rimanere lontano dai campi da gioco per un periodo indeterminato di tempo, per una squadra intera la cosa peggiore che possa capitare è la retrocessione. Ma attenzione perché, anche in questo caso, c’è retrocessione e retrocessione!

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Può capitare infatti che la retrocessione dalla Serie A alla Serie B si verifichi dopo una serie di sconfitte subite in campo, basti pensare a squadre come la Sampdoria oppure l’Hellas Verona ad esempio, da cui ci si può riscattare solo per il rotto della cuffia, come si suol dire. A tal proposito, vi basterebbe chiedere ai ragazzi del Lecce per farvi un’idea, ma torniamo a noi.

L’altro motivo per la retrocessione, oltre che quello più grave, è invece l’approdare in Serie B a causa di alcuni illeciti a livello finanziario della società. Questo è purtroppo, ancora una volta, il caso della Juventus. Un 2023 che, per il team della Vecchia Signora, è davvero iniziato male.

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Dopo mesi di indagini, intercettazioni e documenti, i PM sembrano avere in mano parecchi elementi che provano una alterazione del bilancio, la quale ha portato a sua volta a non pochi squilibri nell’andamento del campionato.

Va poi ricordato che l’aria si stava già facendo irrespirabile a fine novembre 2022 con le dimissioni di Pavel Nedvěd, storico ex bianconero ed ora anche ex dirigente della Juve, alle quali sono seguite quelle di buona parte del Consiglio di Amministrazione.

Il 18 gennaio ha preso il posto del Presidente, lasciato vuoto da Andrea Agnelli, Gianluca Ferrero e ci sono anche delle voci su un possibile ritorno in società di Alessandro Del Piero. Che il mitico Alex riesca dunque a salvare capra e cavoli in casa bianconera? Staremo a vedere!

Dal canto suo la squadra piemontese ha pubblicato un comunicato che recita, “la Società potrà articolare le proprie difese nei termini previsti dal codice, confidando di poter ulteriormente dimostrare la correttezza del proprio operato, l’assenza di elementi nuovi sopravvenuti rilevanti per il giudizio rispetto alla decisione della Corte Federale di Appello e la carenza dei presupposti dell’impugnazione proposta”.

Il caso delle plusvalenze della Juventus si è dunque spalancato come una voragine mentre non si può dire la stessa cosa del Napoli che, indagato per gli stessi motivi, ne è uscito pulito.

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