E non è un caso che proprio oggi si sia iniziato con l’atletica, infatti esattamente un quarto di secolo fa l’impianto del Campo di Marte fu inaugurato con un meeting di questa disciplina.
Ma in questa ricorrenza non c’è stato spazio solo per le celebrazioni ma è stata anche un’occasione per guardare al futuro con alcuni appuntamenti da definire, essendo ancora una sorta di programmazione working in progress. Anche se è certo che i quattro i grandi filoni saranno: basket, volley, musica e cinema.
La pallacanestro, che al Nelson Mandela Forum ha vissuto momenti di grande gloria e interesse, con J.J. Anderson e John Ebeling su tutti, sarà di scena a maggio con un’esibizione della mitica squadra degli Harlem Globetrotters.
La pallavolo, che in questi anni ha messo in campo squadre di serie A maschili e femminili, sarà ricordata con una partita di World League e ad ottobre con i quarti di finale del Campionato del mondo.
La musica, che è stata una presenza costante di questi primi 25 anni, anche in questa stagione avrà un tabellone degno di una capitale culturale qual è Firenze. Una testimonianza della qualità offerta negli anni dal Nelson Mandela Forum è proprio la mostra dei poster che si inaugura oggi. E a questo proposito viene lanciato un appello: chi avesse dei poster che attualmente non sono appesi alle pareti è pregato di contattare la direzione dell’impianto. Qualora decidesse di donarli, potrà poi vederli incorniciati con sotto scritto il proprio nome.
Anche il cinema, come ogni anno, quest’estate sarà ospitato nell’arena di Marte dove sarà proiettato il film Invictus, del quale è in fase di organizzazione l’anteprima invernale in collaborazione con il cinema Odeon e la Warner Italia.
Spazio anche al pugilato e proprio a marzo l’impianto fiorentino ospiterà un incontro del fiorentino Leonard Bundu.
Il 6 febbraio è stata la prima occasione per raccontare una storia iniziata 25 anni fa e rinnovata il 2 luglio 2003 con la fondazione dell’Associazione Palasport Firenze, da allora responsabile dell’impianto. Ma è stato sopratutto il modo per parlare del futuro di questo grande tetto che ha ospitato di tutto e che continuerà, nello spirito che ne ha sempre contraddistinto la sua attività, ad essere disponibile ad aprire le porte a qualsiasi evento che la città di Firenze necessiti.
Si sono ricordati i 25 anni di storia con il taglio di una grande torta confezionata dall’Associazione Trisomia 21 che cura la ristorazione all’interno del Mandela, assieme agli assessori comunali (sia dello sport che della cultura) che in questo lungo periodo si sono avvicendati nell’incarico. Erano stati invitati: per lo sport Tea Albini, Francesco Bosi, Alberto Brasca, Barbara Cavandoli, Eugenio Giani, Giuliano Sottani, Laura Sturlese e Michele Ventura e per la cultura Pierluigi Ballini, Guido Clemente, Giovanni Conti, Rosa Maria Di Giorgi, Giovanni Gozzini, Giuliano da Empoli, Giorgio Morales e Simone Siliani.
Presente ai festeggiamenti il vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella che ha detto: “Il Mandela Forum fra i tanti record ha anche quello di essere l’unica struttura al di fuori del Sud Africa a portare il nome del grande statista africano. Oggi l’impianto del Campo di Marte è un centro di attrazione per la cultura, lo sport e il tempo libero. Credo che questo sia davvero un ruolo importante, ma voglio anche sottolineare un altro aspetto: è vero che il Mandela Forum ha 25 anni ma non sembra proprio. La vitalità e l’impegno sociale che dimostra con le sue attività giorno per giorno fanno sì che stia diventando un luogo di aggregazione importante e che le sue porte si stiano aprendo sempre di più alle richieste della città. Gli amministratori del Mandela sono sempre sensibili ai grandi temi umani, allo sviluppo sostenibile e ai giovani. E poi il Mandela Forum potrebbe diventare davvero il fulcro di quel progetto di riqualificazione della zona del Campo di Marte pensato dai precedenti amministratori che è condiviso sostanzialmente anche l’attuale giunta”.