sabato, 20 Aprile 2024
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Volley, il Mondiale torna a Firenze nel weekend

Conclusi i quarti di finale con le vittorie, ieri, di Cuba e Russia, venerdì e sabato prossimi il Mondiale di volley maschile tornerà ancora a Firenze, al Mandela Forum, con le finali dal 9° al 12° posto.

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Quarti addio, ecco le finali.

FINALI. Dopo le partite dei quarti di finale, venerdì e sabato prossimi il Mondiale di volley maschile tornerà ancora a Firenze, al Mandela Forum, con le finali dal 9° al 12° posto.

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LE SQUADRE. Saranno Argentina, Francia, Repubblica Ceca e Spagna le quattro nazionali che domani e sabato scenderanno in campo al Nelson Mandela Forum nelle partite che definiranno i piazzamenti dal 9° al 12° posto del Mondiale maschile di volley 2010.

CARTELLONE. Questo il programma delle due giornate:

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– venerdì: ore 17 Argentina-Spagna; ore 21 Francia-Repubblica Ceca;

– sabato: ore 17 finale per l’11°-12° posto fra le due perdenti delle gare di domani; ore 21 finale per il 9°-10° posto fra le due vincenti.

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BIGLIETTI. I biglietti per ogni singola giornata (ingresso valido per entrambe le partite giornaliere), sono in vendita ai botteghini del Nelson Mandela Forum (ore 9,30-12, 14.30.18,30) e nei punti del circuito Lottomatica. Prezzi: parterre e numerati 14 euro, distinti e gradinate 10 euro. 

QUARTI. Intanto, al Mandela Forum, ieri si sono disputate le ultime due partite dei quarti di finale.

CUBA-BULGARIA. Al termine di una partita spettacolare e ricca di emozioni, Cuba si aggiudica il match dei quarti di finale piegando in cinque set la Bulgaria. Partita delicata e subito Nikolov e compagni si rendono protagonisti (8-2). Determinati e agonisticamente concreti, gli uomini di Prandi mettono sotto pressione la giovane Cuba che ha portato centinaia di tifosi al PalaMandela. Un paio di difese e un errore bulgaro sono sufficienti per annullare praticamente lo svantaggio (9-7). La coppia bulgara Kaziyski-Nikolov è il riferimento fisso per il regista Zhekov. La Bulgaria opera un nuovo break (13-9) ma i centrali cubani, soprattutto il capitano Simon,  sono lì, concreti. La sfida del dentro o fuori diventa coinvolgente quando Simon porta tutti in parità con una battuta (15-15). Vantaggio bulgaro al secondo time out ma è solo statistica. La regia cubana diventa leggibile, la Bulgaria prova a scappare nuovamente (19-16), per chiudere il primo set 25- 22 con Kaziyski.

Equilibrio al via del secondo parziale. Nikolov, da buon capitano, scuote ancora il match (5-3) ma Cuba trova continuità in attacco e dalla battuta rovesciando il tema del match. Ci guadagna il pubblico per il grande divertimento che le due squadre riescono a regalare. E’ 8-7 per Cuba al primo time out. I cubani dai nove metri minano la ricezione dei bulgari, quindi grazie ai muri e ad una buona difesa completano la fuga (22-12). I muri (cinque) e due errori cubani rilanciano i bulgari (22- 20) prima  che un erroraccio di Aleksiev e un ace di Cepeda facciano scrivere 25-23.

Si ricomincia e la rincorsa bulgara aiuta gli uomini di Prandi a tornare in partita. La Bulgaria soffre gli avversari capaci di variare il gioco ma che si dimostrano anche fallosi (12-8). Kaziyski mura Leon (16-12) e guida la fuga verso la vittoria del terzo set (28-26). Ancora equilibrio nel quarto set (8-7) per la Bulgaria nel primo time out ma è sempre punto a punto spettacolare sino a 24- 24. Vince Cuba (30-28). Il tie break diventa puro spettacolo sportivo.  Alla fine trionfa Cuba (15-11) ed accede alle semifinali di Roma.

RUSSIA-ARGENTINA. Pronto riscatto della Russia dopo il ko di martedì contro la Serbia. La squadra di Bagnoli supera nettamente l’Argentina (3-0), lasciando Firenze per andare a Modena dove giocherà per il quinto posto. Argentina che resta in Toscana per le finaline.

Subito Russia, soprattutto con la battuta ed il muro (8-5) al primo time out della gara. Due ace rilanciano i sudamericani ma sbagliano troppo gli uomini di Weber e la Russia senza particolari sforzi da una prima impronta al set di apertura (16-9). La giovane Argentina è senza idee, magari sono determinati hanno degli scossoni (con Conte e Sole) ma partita senza storia, il muro russo è impietoso, la forza offensiva, tutto sembra deciso ma la Russia non ha più l’iniziale continuità, l’Argentina ha precisione in attacco ed il set si riapre (23-21) ma un errore in battuta di De Cecco aiuta la Russia a chiudere il parziale (25-22).

La squadra di Bagnoli non sembra comunque aver assorbito l’eliminazione dalla zona medaglie e fatica contro i giovani sudamericani scarichi di responsabilità. in vantaggio al primo time out (8-7). Un allungo russo con le battute del centrale Muserskiy ed un muro di Berezhko più attacchi precisi di Mikhaylov e al time out è (16- 12). Applausi per la squadra di Weber che è in partita ma fatica a dare continuità al suo gioco mentre dall’altra parte della rete sono le battute a segnare il secondo set che finisce con una nuova conclusione di Berezhko (25- 17).

Partita che sembra definitivamente chiusa. La Russia mura, batte bene contro avversari fallosi e discontinui. Al primo time out del terzo è subito 8-4 ed il copione non cambia nei palloni successivi. Cambia il tecnico argentino che gira il sestetto di partenza ma senza risultati: sudamericani fuori partita. Una situazione che mina anche la prestazione russa, una squadra che comanda senza problemi (20-10) ma non diverte e la gara (25-15) finisce senza emozioni. Per l’ Argentina gli applausi della gente di Firenze.

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